Agordo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m accento |
Superfluo Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(531 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome = Agordo
|
|Didascalia =
|Bandiera = Agordo-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Agordo-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Belluno
|Amministratore locale = Roberto Chissalè
|Partito = [[lista civica]] Per Agordo
|Data elezione = 27-5-2019
|Data rielezione = 10-6-2024
|Data istituzione =
|Superficie = 23.74
|Note superficie = [http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH92M09OG0&v=1UH0D807RR40000 Consultazione dati del 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni - Tavola: Superficie territoriale (km²) - Belluno (dettaglio comunale)]
|Sottodivisioni = vedi [[Agordo#Frazioni|elenco]]
|
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 3376
|Nome abitanti = agordini
|Patrono = santi [[san Pietro|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]]
|Festivo = 29 giugno
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Agordo (province of Belluno, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Agordo nella provincia di Belluno
}}
'''Àgordo''' (''Àgort'' in [[dialetto agordino|ladino-veneto agordino]], ''Ègort'' in [[lingua ladina|ladino livinallese]]<ref>''Àgort'' è la forma dialettale usata nel comune, dove si parla un idioma di transizione definito dai più "ladino-veneto"; ''Ègort'' è la variante puramente [[Lingua ladina|ladina]], tipica dell'alto Agordino (come di [[Livinallongo del Col di Lana]]); cfr. {{cita libro |cognome = Wolff|nome = Karl Felix|titolo = Dolomiten Sagen.
Sagen und Überlieferungen, Märchen und Erzählungen der ladinischen und deutschen Dolomitenbewohner: mit zwei Exkursen Berner Klause und Gardasee|editore = Athesia|città = |anno = 2003|p = 297}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Belluno]] in [[Veneto]]. Costituisce il centro principale dell'[[Agordino]] all'interno della valle del [[Cordevole]]. Fu grande centro minerario con le [[Miniere di Valle Imperina]] e con la [[Istituto Minerario "Umberto Follador"|scuola mineraria]], istituita nel 1867. La legge 482/1999 ha riconosciuto i comuni dell'Agordino come zona a minoranza linguistica [[Lingua ladina|ladina]].
== Geografia fisica ==
=== Orografia ===
{{dx|[[File:Agordo, veduta da Via Pragrande.jpg|thumb|left|L'abitato dominato dal [[Monte Framont|Framont]]]]}}
L'abitato di Agordo si estende in una conca tra i monti della [[Catena del San Sebastiano]], l'[[Monte Agner|Agnèr]], la [[Moiazza]], il monte Celo, le [[Pale di San Lucano]], i [[Monti del Sole]], nella valle del torrente [[Cordevole]].
I monti compresi nel comune sono tuttavia solo due: la [[Moiazza]] – e in particolare le cime Sud ({{M|2878|u=m}}), Nord ({{M|2865|u=m}}), Cima dei Nali ({{M|2776|u=m}}), la Cattedrale ({{M|2558|u=m}}), la Pala del Belia, Cima delle Nevere ({{M|2621|u=m}}), il ramo delle Torri del Camp – e il [[Monte Framont|Framont]] – nello specifico la parte sud-est con il Mont Alt ({{M|2181|u=m}}) e il Corno del Framont ({{M|2186|u=m}}).
Nel comune si trovano poi diversi colli: il Col di Foglia (''Còl de Fóia'', {{M|752|u=m}}), a sud dell'abitato; il Col de Diegol ({{M|1200|u=m}}), sopra la località di Colvignas; il Col Martinèl ({{M|1582|u=m}}) sotto il Framont, i colli di Lantrago, sulla cui cresta passa il confine con il comune di [[La Valle Agordina]].
=== Idrografia ===
I principali torrenti del comune sono il Cordevole (che nasce nel comune di [[Livinallongo del Col di Lana]] sul [[Passo Pordoi]]), il Ròva e il Missiaga suoi affluenti (ambedue nascono dalla Catena di San Sebastiano in comune di [[La Valle Agordina]]); quest'ultimo gli fa solo da confine con La Valle dalla località di Crostolin fino al Cordevole.
Il Rova ha un affluente nel comune di Agordo, il torrente Framont, che scende dalla Moiazza, a sua volta ricevente del torrente Binàtega, che nasce nei pressi della località omonima ({{M|1464|u=m}}).
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Agordo}}
Il clima di Agordo è, secondo la [[classificazione di Koppen]], un Cfb-c, un clima temperato piovoso, senza stagione secca, con temperatura media nei mesi estivi che si aggira sui 22 gradi.
Agordo risente in maniera rilevante della posizione geografica e dell'orografia che lo caratterizza. Essendo esposto pesantemente alle umide correnti meridionali che, provenendo dal canale del Cordevole e dalla valle del Mis, subiscono un effetto di sbarramento sulle montagne poste tra nord-est ed ovest (San Sebastiano, Framont, Moiazza, Agner, Pale di San Lucano), la media pluviometrica di Agordo è tra le più alte del veneto, con circa {{formatnum:1300}} millimetri annui. Durante l'estate i temporali sono frequenti e la temperatura massima non supera di regola i 25-26 gradi, in conseguenza della conformazione a conca della vallata. In inverno possono verificarsi anche nevicate significative, tipicamente da 30–{{M|40|u=cm}} per episodio, mentre la temperatura minima della stagione fredda, nelle notti serene, scende anche a -10 (punte di -15).
==Origini del nome==
Secondo [[Giovan Battista Pellegrini]] il toponimo nasconde un nome personale [[Longobardi|longobardo]], forse ''Agihard'', sebbene si noti una discordanza tra l'accento attuale e quello del suffisso ''-hàrd''<ref name=dizionario>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 2006 | UTET | Torino |p= 12 }}</ref>.
Più calzante è invece l'origine retoromanza dalla radice Aga -acqua- che unita al suffisso -ort- in ladino significa letteralmente "luogo d'acqua" con chiaro riferimento alla storica natura alluvionale ed acquitrinosa della piana dove sorge il centro del paese, risoltasi radicalmente già con le bonifiche medioevali e definitivamente con l'arca a monte del paese dopo l'ultima grande inondazione del 1748.
==Storia==
=== Evoluzione storica dalle origini alla modernità ===
Agordo e i territori dell'Agordino hanno visto nei secoli il susseguirsi di diverse dominazioni anche se non sono molte le testimonianze storiche che sono state ritrovate, probabilmente a causa di incendi e alluvioni che più volte hanno danneggiato case e musei. Secondo alcuni studi sono da individuare diverse fasi:
* fase pre-romana e romana (fino al 923 d.C.): a questo periodo risalgono le prime testimonianze storiche della presenza di popolazioni in questi territori durante l'epoca imperiale romana. In particolare, risalgono al V e VI secolo alcune tracce di insediamenti e sono state ritrovate sepolture, con presenza di utensili di bronzo riconducibili al VI-VII secolo, segno che in epoca alto-medievale vi erano popolazioni che qui si erano stanziate.
* fase antica (923-1404 d.C.): nel 568 d.C. i [[Longobardi]] migrarono nei territori dell'Agordino per cui si pensa che ci sia stata una fusione tra cultura romana e barbarica. Nel 923 d.C. il [[Berengario del Friuli|re Berengario I]] concede al Vescovado di Belluno le [[Decima|decime]] delle zone del Cadore e dell'Agordino, stilando un documento (il Diploma di Berengario) che diviene la prima fonte storica che attesta la stretta correlazione tra la storia di Agordo e di Belluno. Queste due città furono negli anni in contesa tra loro, volendo affermare la supremazia l'una sull'altra come attesta la rivolta del 1190 (rivolta generale) a causa del malcontento diffusosi per la sottomissione di Agordo a Belluno e alimentato dalla richiesta di una nuova imposta da parte del potestà di Belluno, Tisone Maltraversi. Solo nel 1224, grazie alla mediazione di [[Gabriele III da Camino]], si attenuano i conflitti e si riuscì ad ottenere una pace con la quale si garantivano due consoli in rappresentanza di Agordo presso Belluno, in modo tale da consentire la partecipazione della città alle decisioni di carattere politico-economico. Fino a metà del XIII secolo viene stabilito un reggente, chiamato poi Capitano, che aveva principalmente un ruolo militare. Il più famoso fu Guadagnino Avoscano. In questo periodo, inoltre, anche Agordo vedeva le lotte tra gli schieramenti dei guelfi e dei ghibellini come avveniva in altre città d'Italia per tutto il XII secolo. La famiglia degli Avoscano, appartenente ai ghibellini, si dimostrò spesso in lotta con le altre casate fino a che nel 1349, Jacopo, figlio di Guadagnino Avoscano, uccise il vicario imperiale e, in conseguenza di quest'atto, la casata degli Avoscano perse la sua supremazia.
* fase veneziana (1404-1797): a partire dal 1436 hanno inizio invasioni da parte dei tirolesi verso i territori dell'Agordino. A più riprese tentano di occupare questi territori, probabilmente perché attirati dalla presenza di miniere, ma anche dalle caratteristiche del territorio che rendevano Agordo una possibile posizione strategica contro eventuali invasioni nemiche. Così nel 1447, invasero Caprile. Nel 1500 Venezia rinforzò le fortificazioni Agordine e Cadorine al fine di proteggere questi territori dalle mire espansionistiche di [[Ludovico il Moro]] e Carlo V. Ci fu una battaglia tra Venezia e le truppe imperiali che si concluse con la vittoria di Venezia. Successivamente gli Agordini si unirono ai veneziani per liberare Belluno dalle truppe francesi e imperiali, costringendole alla resa. Nel 1517 fu firmata la pace di Bruxelles e da quel momento in poi l'Agordino non subì più invasioni. Nel 1600 lo sviluppo delle Miniere di Val Imperina fu una fonte di ricchezza e di ripresa economica, ma nel 1701, una terribile catastrofe naturale distrusse gran parte degli opifici, danneggiò fortemente i territori e distrusse l'archivio storico del comune. Successivamente ingenti danni furono causati dal verificarsi di altri due eventi disastrosi: le frane del 1771.
* fase napoleonica (1797-1813): nel 1797 fu firmato il [[Trattato di Campoformio]] che sanciva l'assoggettamento dell'Europa all'impero di Napoleone Bonaparte e con il quale veniva imposto un limite alle autonomie locali. Anche Agordo risentì delle condizioni stabilite dal Trattato e il governo della città venne dato ad un'autorità austriaca. Nel 1800 ci fu una rivolta popolare contro la tirannia austriaca, ma fu repressa duramente. Nel 1801, con la tregua di [[Treviso]], fu sancito il dominio di Napoleone sui territori dell'Agordino e del Bellunese.
* fase austriaca (1813-1866): gradualmente l'Impero Napoleonico iniziò a perdere potere e dal 1813 l'Agordino passò sotto il potere degli Austriaci. Nel 1848 gli Agordini parteciparono ai moti di liberazione, tuttavia rimasero sotto il dominio austriaco fino al 1866, anno dell'annessione all'Italia.
* fase moderna (1866-2018): nel 1867 ad Agordo venne fondato l'Istituto Minerario, testimonianza che le miniere rappresentavano una delle attività economiche principali. Le caratteristiche del territorio, la posizione protetta e nascosta della città fece sì che nei secoli molte popolazioni scelsero di stanziarvisi e di utilizzare questi luoghi come rifugio da invasioni, lotte, guerra. Durante la prima guerra mondiale, i territori dell'Agordino furono testimoni di tre anni di guerra di posizione; durante la seconda guerra mondiale i nazisti rinforzarono il forte della Tagliata di San Martino. Nel 1925 fu costruita una linea ferroviaria per facilitare i collegamenti tra Agordo e [[Sedico|Bribano]] e il trasporto delle merci. Negli anni della [[seconda guerra mondiale]], tra il 1940 e il 1943, furono internati a Agordo una ventina di profughi ebrei.<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/veneto.php Ebrei stranieri internati in Veneto].</ref> Con l'occupazione tedesca nel settembre 1943, il gruppo si disperse in cerca di salvezza. Riuscirono quasi tutti a salvarsi (alcuni rifugiandosi in [[Svizzera]], altri vivendo in clandestinità in varie località fino alla Liberazione), con l'eccezione della famiglia Kapper (padre, madre e due bambini), i quali, arrestati a [[Padova]] nell'aprile 1944, perirono ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]] nell'agosto dello stesso anno.<ref>[https://www.internamentoveneto.it/centro-studi-internamento-deportazione/ebrei-stranieri-internati-in-veneto/ebrei-stranieri-internati-in-provincia-di-belluno/ebrei-internati-ad-agordo/ Ebrei internati ad Agordo]</ref> Nel 1966 l'Agordino fu vittima nuovamente di una spaventosa alluvione che danneggiò irrimediabilmente il territorio; pochi anni dopo questi luoghi vennero conosciuti per l'elezione al papato di papa [[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]] ([[Papa Giovanni Paolo I|Albino Luciani]]) che era originario di [[Canale d'Agordo]]. Nel 2009, le [[Dolomiti]], di cui una parte sono situate nel territorio Agordino, vengono dichiarate [[Patrimonio dell'umanità|patrimonio naturale dell'umanità]] dall'[[UNESCO|Unesco]]. Infine, un evento recente, avvenuto il 29 ottobre 2018, ha nuovamente messo alla prova gli Agordini che si sono trovati a dover fronteggiare danni inestimabili per la violenta [[tempesta Vaia]] che ha causato la distruzione di intere foreste e di abitazioni e che ha visto il coinvolgimento di tutta Italia che ha inviato aiuti e favorito iniziative di sostegno economico per la popolazione locale.
{{Approfondimento
|allineamento=destra|titolo=La leggenda del lago|contenuto=''Si narra che in un tempo remoto, ove oggi sorge la città di Agordo, vi fosse un enorme lago navigato da piccole barche. Un giorno accadde che una famiglia, padre e madre con il piccolo figlioletto, si portò al centro del lago. Disgraziatamente il loro piccolo si sbilanciò, e fu subito risucchiato dalle profonde acque. I genitori non ebbero altro modo di salvare il bambino, e iniziarono ad evocare l'aiuto dei santi del paradiso. In particolar modo pregarono affinché San Martino venisse loro in aiuto, e così fu. Il santo, sfoderata la spada inflisse un violento colpo sulle rocce a sud che disgregandosi aprirono un varco e le acque iniziarono a scorrere verso valle liberando il bacino. In fondo al lago ecco riaffiorare sano e salvo il figlio.''<br />
Questa, sebbene leggenda, presenta qualche verità nel fatto che anticamente esistesse l'enorme lago. Sono stati infatti rinvenuti terrazzi alluvionali a quote superiori all'attuale corso del torrente [[Cordevole]] a testimonianza che in quei punti in passato vi era acqua ferma. Le ricerche geologiche sui terreni analizzati dimostrano che il lago di Agordo esisteva fra il 3800 e il 4000 a.C., e che la sua durata fu di circa 6 o 7 secoli. Si suppone che la sua formazione sia stata causata da una frana caduta in corrispondenza della gola dei Castéi, che ostruì il normale corso del [[Cordevole]]. Nei secoli poi, il normale disgregarsi della roccia, liberò questo sbarramento e l'acqua defluendo lasciò libera la conca dove oggi sorge la città.
}}
===Simboli===
La [[blasonatura]] ufficiale dello stemma è:
{{citazione|[[campo di cielo]], a due [[Torre (araldica)|torri]] merlate, al naturale, chiuse e finestrate di nero, poste sopra due [[Scoglio (araldica)|scogli]], moventi dai lati dello scudo e fra i quali scorre un [[Fiume (araldica)|fiume]], il tutto [[al naturale]]; le torri accompagnate in capo da una [[Stella (araldica)|stella]], di sei raggi d'argento<ref name="AralCiv">{{cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/agordo/ |titolo=Agordo – (BL) |sito=Araldicacivica |accesso=20 gennaio 2023}}</ref>.}}
Le due torri sul fiume sono un chiaro emblema dei diritti di [[fluitazione]] (trasporto di tronchi sull'acqua) vantati sul Cordevole, come più in generale del diritto ad una gestione autonoma, motivo di grandi scontri con Belluno, fin dal XII secolo.<ref>{{Cita libro |titolo=Stemmi di Comuni e Province venete. Analisi araldica dei Comuni mandamentali del Veneto |autore=Mary Falco Moretti |editore=Edizioni In Castello |città=Venezia |anno=1985 |p=39 |ISBN=no}}</ref>
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|Capo del governo]] del 3 marzo 1929<ref name="ACSFascCom">{{cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?5944 |titolo=Agordo |sito=Ufficio araldico - Fascicoli comunali |editore=Archivio Centrale dello Stato |accesso=20 gennaio 2023 }}</ref> mentre con decreto regio del 13 settembre 1928<ref name="ACSFascCom"/>, e [[lettere patenti]] del 28 febbraio 1929<ref>{{Cita pubblicazione |rivista=Bollettino ufficiale della Consulta Araldica |vol= IX |numero=n. 41 |editore=Istituto Poligrafico dello Stato - Libreria |città=Roma |anno=1931 |mese=maggio |p=104}}</ref>, Vittorio Emanuele III approvò il [[gonfalone]] comunale costituito da un drappo di bianco.<ref name="AralCiv" />
=== Onorificenze ===
Il 4 agosto [[1906]] Agordo divenne la XX [[città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"|città decorata con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale"]] per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del [[Risorgimento]] (che, secondo la definizione di [[Casa Savoia]], è compreso tra i moti insurrezionali del [[1848]] e la fine della [[prima guerra mondiale]]).
{{Onorificenze
|immagine = Benemerito del Risorgimento BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
|collegamento_onorificenza = Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale
|motivazione = In ricompensa delle azioni patriottiche compiute dalla cittadinanza nel periodo del risorgimento nazionale. Agordo insorse nel 1848, cacciando il personale civile asburgico e organizzando una guardia civica di volontari. Respinto un primo attacco austriaco nel mese di maggio, la città venne rioccupata soltanto dopo la battaglia di Novara.
|data= 4 agosto 1906<ref>{{cita web|url= http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=17986 |titolo= Agordo (Belluno), Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale }}</ref>
}}
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Agordo.JPG|thumb|La piazza di Agordo]]
===Architetture religiose===
* [[Chiesa di Santa Maria Nascente (Agordo)|Chiesa arcidiaconale abbaziale di Santa Maria Nascente]], costruita su un luogo dove sorgeva una precedente chiesa romanica, risalente al [[secolo XII]]. Progettata da [[Giuseppe Segusini]], è famosa in quanto è una delle poche chiese ad avere due campanili identici.
* Chiesa di san Vincenzo Ferreri a Prompicai di Agordo.
* Chiesa Sant'Agostino di Toccol.
[[File:Broi di Agordo notturna.jpg|thumb|Il ''Broi'' in notturna]]
===Architetture civili===
* [[Villa Crotta-De Manzoni]] fa parte dell'elenco delle [[Ville Venete]] e attualmente non è visitabile. All'interno delle vecchie stalle (restaurate dal Cav. [[Leonardo Del Vecchio|Del Vecchio]]) si trova il "Museo dell'Ottica" con la ''"Collezione Ottiche e Occhiali-Raccolta Rathschüler-Luxottica"''. L'esposizione comprende duemila pezzi e si articola in sezioni come: lenti, occhiali, monocoli, cannocchiali, telescopi, microscopi, strumenti ottici, astucci, stampe e libri. Degni di nota sono il cannocchiale astronomico di G. Campani del [[1682]] lungo otto metri e gli occhiali di [[Camillo Benso]] Conte di Cavour.
*[[Villa Fiore]]
*[[Luxottica|Palaluxottica]]
=== Rifugi / Malghe ===
* Malga Framont
* Rifugio Bruto Carestiato
* Bivacco Ghedini
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Agordo}}
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
{{Div col|cols=2}}
*Brugnach
*Colvignas (''Coldegnas'')
*Crostolin
*Farenzena
*Giove (''Gióe'')
*Le Grave
*Mozzach (''Mozach'')
*Parech
*Piasent
*Ponte Alto
*Rif
*Toccol (''Tócol'')
*Valcozzena (''Valcòzena'')
*Val di Frela (''Val de Frèla'')
*Veran<ref name=statuto>{{cita web|url=https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-bl-agordo.pdf|titolo=Comune di Agordo - Statuto|accesso=16 dicembre 2022}}</ref>
{{Div col end}}
==Cultura==
===Istruzione===
Agordo dispone di una scuola dell'infanzia, una scuola elementare intitolata a [[Tito Livio Burattini]], una scuola media e lo storico Istituto Tecnico Industriale Minerario "Umberto Follador".
====L'istituto minerario====
Nacque nel [[1867]] come [[Istituto tecnico industriale]] minerario (l'attività estrattiva era uno dei settori trainanti dell'economia agordina), e s'è ampliato nel [[1962]] con l'aggiunta dell'indirizzo chimico. A partire dal [[1990]] la scuola si è evoluta in istituto d'istruzione superiore, comprendendo un [[liceo scientifico]], un [[Istituto d'arte|Istituto statale d'arte]], un [[Istituto professionale#Istituto professionale per produzione industriale e artigianale|IPSIA]] e un [[Istituto professionale#Istituto professionale per i servizi alberghieri e la ristorazione|IPSSAR]], quest'ultimo con sede a [[Falcade]]<ref>[http://www.follador.bl.it/node/362 Sito dell'IIS "Follador-De Rossi"].</ref>.
===Eventi===
[[File:La Vecia Popa.JPG|thumb|''La Vecia Popa'']]
* "La Vecia Popa" è manifestazione tradizionale di metà [[Quaresima]] che, analogamente a quanto avveniva in passato, segna il passaggio dall’inverno alla primavera. Il rogo dell’anziana (comune a tantissime località italiane) simboleggiava nell'era pre-industriale, il desiderio di liberarsi dell’inverno e propiziare l’arrivo della primavera attraverso il rogo di un fantoccio. Oggi viene letto prima un "testamento" con i riferimenti dell'anno appena trascorso e poi viene data al rogo.
* La "Sagra del Fanciullo" (detta anche ''Sagra de San Vizenzo'' che si svolge nella frazione di Prompicai) è dedicata ai piccoli con giochi e divertimenti di un tempo.
* La "Fiera del Bestiam" è una fiera di animali e prodotti locali nel secondo sabato di ottobre.
* Il "[[Palio dei Cento]]" manifestazione folkloristica e sportiva che richiama ogni anno a sfidarsi nella piazza di Agordo le 8 frazioni della vallata.
=== Nella musica popolare ===
Agordo divenne famosa grazie a una canzone di [[Claudio Baglioni]], ''Ad Agordo è così'' (dall'[[Long playing|album]] ''[[E tu...]]'', 1974).
== Economia ==
=== Agricoltura ===
Lo spazio dedicato all'[[agricoltura]] ad Agordo non è particolarmente rilevante e perlopiù è costituito da orti di privati, anche se sono presenti alcune aziende agricole.
=== Industria ===
Ad Agordo ha sede [[Luxottica]], azienda leader mondiale nella produzione di occhiali.
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|23 aprile [[1995]]
|13 giugno [[1999]]
|Vito Valcozzena
|[[lista civica]] Agordo
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni>{{Cita web|url = https://www.tuttitalia.it/veneto/75-agordo/storico-elezioni-comunali/ |titolo = Storico Elezioni Agordo |accesso = 5 gennaio 2023}}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|13 giugno [[1999]]
|13 giugno [[2004]]
|Vito Valcozzena
|[[lista civica]] Agordo
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|12 giugno [[2004]]
|7 giugno [[2009]]
|Renzo Gavaz
|[[lista civica]] El Broi - Rinnovamento Agordino
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|7 giugno [[2009]]
|26 maggio [[2014]]
|Renzo Gavaz
|[[lista civica]] El Broi - Rinnovamento Agordino
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|26 maggio [[2014]]
|27 maggio [[2019]]
|Sisto Da Roit
|[[lista civica]] Agordo bene comune
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2019]]
|10 giugno [[2024]]
|Roberto Chissalè
|[[lista civica]] Per Agordo
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref name=elezioni/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 giugno [[2024]]
|''in carica''
|Roberto Chissalè
|[[lista civica]] Per Agordo
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Zugliano}}
* {{Gemellaggio|Francia|Dolomieu|anno=2005}}
== Sport ==
Il comune è stato scelto come sede di partenza della 16ª tappa del [[Giro d'Italia 2007|Giro ciclistico d'Italia 2007]] (Agordo-Lienz di {{M|189|u=km}}).
Dal [[1990]], ogni anno in luglio si svolge un'edizione della corsa podistica su strada ''Le miglia di Agordo''. Grandi campioni dell'atletica hanno già partecipato a questa importante manifestazione, che si svolge fra gli stretti vicoli del centro storico di Agordo. Nel 2007 si è svolta la 16ª edizione di questa manifestazione valida come quinta prova del Grand Prix Strade d'Italia e come settima prova del Grand Prix Giovani.
Ad Agordo gioca la squadra più titolata dell'[[campionato italiano femminile di hockey su ghiaccio|hockey su ghiaccio femminile italiano]], l'Hockey Club Agordo, dieci volte campione d'Italia (1992, 1993, 1994, 1996, 2001, 2002, 2003, 2007, 2008 e 2009).
Il 29 maggio 2007 Agordo ospitò la partenza della 16ª tappa della [[Giro d'Italia 2007|90ª edizione]] del [[Giro d'Italia|Giro d’Italia]], con arrivo a [[Lienz]] (AUT), la quale vide [[Stefano Garzelli]] come vincitore di tappa. Il paese vede comunque molto spesso il passaggio della manifestazione in quanto è porta d’accesso per la gran parte dei [[Valico|passi dolomitici]].
La principale formazione calcistica locale è la "U.S.D. Agordina", affiliata al {{Calcio Vicenza|N}}<ref>{{cita web|url=http://www.vicenzacalcio.com/settore-giovanile/vicenza-academy/item/vicenza-academy|titolo=Progetto "Vicenza Academy"|editore={{Calcio Vicenza|N}}|accesso=27 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130930140246/http://www.vicenzacalcio.com/settore-giovanile/vicenza-academy/item/vicenza-academy|dataarchivio=30 settembre 2013}}</ref>.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Ferrovia Bribano-Agordo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.luxottica.com/it/company/communication/eyewear_museum_in_agordo/#|Il Museo degli Occhiali}}
* {{cita web|url=http://www.piccolecittastoriche.it/comune.asp?ID=1&Lingua=IT|titolo=Piccole Città Storiche, su Agordo|accesso=7 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101025233728/http://www.piccolecittastoriche.it/comune.asp?ID=1&Lingua=IT|dataarchivio=25 ottobre 2010|urlmorto=sì}}
*[https://www.agordinodolomiti.it/index.php/agordino/storia-dell-agordino/<nowiki>], su agordinodolomiti.it </nowiki>]
{{Comuni della provincia di Belluno}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Veneto}}
[[Categoria:Agordo| *]]
|