Plasticità (fisica): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Materiali duttili: Bot: Fix dimensionamento immagini (v. richiesta) |
m Annullata la modifica di 151.27.23.158 (discussione), riportata alla versione precedente di Egidio24 Etichetta: Rollback |
||
(29 versioni intermedie di 25 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Meccanica del continuo}}▼
In [[fisica]] e nella [[scienza dei materiali]] la '''plasticità''' è la capacità di un [[solido]] di subire grandi cambiamenti irreversibili di [[Figura (geometria)|forma]] in risposta alle [[Forza (fisica)|forze]] applicate. Esempi di [[Materiale|materiali]] che esibiscono un comportamento plastico sono l'[[argilla]] e l'[[acciaio]] quando viene superato il [[limite di elasticità]]. ▼
▲In [[fisica]] e nella [[scienza dei materiali]] la '''plasticità''' è la capacità di un [[solido]] di subire grandi cambiamenti irreversibili di [[Figura (geometria)|forma]] in risposta alle [[Forza (fisica)|forze]] applicate. Esempi di [[Materiale|materiali]] che esibiscono un comportamento plastico sono l'[[argilla]] e l'[[acciaio]] quando viene superato il [[limite di elasticità]].
== Materiali duttili ==
Per molti metalli, bassi livelli di carico applicati ad un campione di materiale determinano in questo un comportamento [[elasticità (meccanica)|elastico]]: ad ogni incremento del carico corrisponde un aumento proporzionale della deformazione e, quando il carico viene rimosso, il campione ritorna esattamente alla sua configurazione originaria. Tuttavia, una volta che il carico eccede una certa soglia di resistenza ([[tensione di snervamento]]), la deformazione aumenta più sensibilmente rispetto al regime elastico e, rimuovendo il carico, una parte di questa continua a permanere sul campione scarico: è quello che definisce il comportamento plastico di un materiale. La fase di passaggio tra deformazione elastica e plastica è chiamata [[tensione di snervamento|snervamento]]. La fase di snervamento è seguita tipicamente da una fase di [[incrudimento]] che porta alla rottura del materiale.
Le tre fasi descritte (elastica, snervamento ed incrudimento) sono pressoché sempre presenti nel comportamento di tutti i materiali, ma possono avere diversa estensione. In alcuni casi la fase di snervamento è molto estesa <math>(\Delta \varepsilon^p \approx 1.0-2.0 \%)</math>: si parla in tal caso di ''materiali duttili ''([[acciaio
I materiali duttili sono pertanto quei materiali dove il fenomeno della plasticità acquista maggiore rilevanza, potendo questi sopportare grandi deformazioni prima che possano insorgere fenomeni di rottura. In particolare, si parla di comportamento ''plastico perfetto'' quando, nello snervamento, i materiali esibiscono grandi deformazioni plastiche irreversibili senza incrementi dello stato di sollecitazione.
Il fenomeno della plasticità è influenzato sia dalla temperatura che dalla velocità di applicazione dei carichi: bassi valori della temperatura (ed elevate velocità di deformazione) tendono a ridurre l'entità dei fenomeni plastici, mentre valori alti di temperatura (e deformazioni lente) tendono ad accentuare la presenza di tali fenomeni.
▲| [[File:Stress v strain A36 2.png|thumb|Curva tensione-deformazione di materiali duttili]] ||
▲| [[File:Stress v strain Aluminum 2.png|thumb|Curva tensione-deformaz. di materiali incrudenti.]] ||
▲| [[File:Stress v strain brittle 2.png|thumb|Curva tensione-deformazione di materiali fragili]] ||
== Origine del fenomeno ==
La plasticità, e quindi lo snervamento, sono rappresentativi, a livello macroscopico, di fenomeni che trovano spiegazione a livello microscopico, sulla scala dell'organizzazione molecolare del materiale. Nei materiali metallici, la plasticità può essere spiegata sulla base di modificazioni irreversibili del loro reticolo cristallino, cioè in termini della teoria delle [[
In altri materiali, come i [[polimeri]], il comportamento plastico non può essere spiegato con la suddetta teoria delle dislocazioni, in quanto mancano di una regolarità di struttura molecolare (la struttura cristallina). In tal caso, la plasticità è spiegata come un effetto della sollecitazione che induce una regolarità, orientata secondo la sollecitazione, nel caos delle catene molecolari del polimero.
== Modelli matematici di plasticità ==
[[File:Tensione-Sforzo.png|thumb|Curva del rapporto tensione-sforzo]]
I primi studi moderni sul comportamento elasto-plastico delle strutture risalgono alla seconda metà del XIX secolo. Fra gli autori più importanti in questa fase si ricordano [[
Attorno al [[1940]] è stata sviluppata, particolarmente ad opera della scuola russa di Nadai ed Iliushin, una [[teoria della plasticità]] in termini finiti nota come ''deformation theory''. Tale teoria si basa essenzialmente sull'assunzione di un legame tra tensioni <math>\
<math>{\
e riferendosi essenzialmente a processi di carico che non comportino ritorni in fase elastica di parti della struttura precedentemente plasticizzate. In tal modo il problema elasto-plastico veniva trattato come una sorta di problema elastico nonlineare.
Più recentemente una teoria diversa si è imposta nel panorama degli studi meccanici della plasticità. Essa, nota come ''Flow theory'' o ''Teoria incrementale della plasticità'', è essenzialmente legata ai nomi di Melan, Prager (1930-40), Hodge, Hill, Drucker, Budiansky, [[Warner
== Materiali martensitici ==
Riga 53 ⟶ 47:
* G. Dieter, ''Mechanical Metallurgy'', McGraw-Hill, 1986, ISBN 978-0-07-016893-0
* Boresi, A. P., Schmidt, R. J., and Sidebottom, O. M. (1993). ''Advanced Mechanics of Materials'', 5th edition. John Wiley & Sons. ISBN 0-471-55157-0
*
== Voci correlate ==
* [[Elasticità (meccanica)
* [[Teoria della plasticità]]
* [[Criteri di resistenza]]
Riga 62 ⟶ 56:
* [[Effetto Bauschinger]]
== Altri progetti ==
{{Portale|ingegneria|materiali|meccanica}}▼
{{Interprogetto|etichetta=plasticità|wikt=plasticità}}
== Collegamenti esterni ==
[[Categoria:Proprietà dei materiali]]▼
* {{Collegamenti esterni}}
▲{{Meccanica del continuo}}
{{Controllo di autorità}}
▲{{Portale|ingegneria|materiali|meccanica}}
[[Categoria:Plasticità (meccanica)]]
|