|GiornoMeseMorte = 19 novembre
|AnnoMorte = 1949
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = pittore
|Attività2 = incisore
|Nazionalità = belga
|Immagine = Henry De Groux.James Ensor.JPG
|Didascalia = James Ensor ritratto da Henry De Groux, nel [[1907]]
}}
== Biografia ==
Introverso e [[misantropia|misantropo]], trascorse gran parte della sua vita nella sua città natale, dedicandosi ada una pittura che fu una delle manifestazioni più significative del periodo e che si pose al centro della cultura del tempo. Nel [[1877]] s'iscrisse all’Accademiaall'Accademia di belle arti di [[Bruxelles]], dove rimase fino al [[1880]], entrando in contatto con gli ambienti anarchici e intellettuali della città, e dove, nel [[1881]], tenne la prima mostra personale.
Le opere di questo periodo, che arrivò fino al [[1885]] circa, formano il cosiddetto ''periodo scuro'', in cui i colori sono profondi e cupi, con una luce attenuata ma vibrante; in questo si vede l’influenzal'influenza del naturalismo tipico della tradizione fiamminga e dei realisti francesi, in particolare di [[Gustave Courbet]]. I temi preferiti si rifanno alla tradizione fiamminga: nature morte, ritratti, interni borghesi intimi e malinconici, paesaggi dall’orizzontedall'orizzonte piatto e basso, con una luce suggestiva che ricorda [[William Turner]]. Queste opere si avvicinano parzialmente all'[[impressionismo]] di [[EdouardÉdouard Manet]], di [[Edgar Degas]] e di [[Claude Monet]], senza tuttavia arrivare all’ariosaall'ariosa immediatezza, all’abbandonoall'abbandono alla natura, alla luminosità che sfalda la forma.
=== Tra simbolismo ed espressionismo: la secessione ===
Verso il [[1885]], rielaborando l'uso del colore brillante degli impressionisti e la grottesca immaginazione dei primi maestri fiamminghi, come [[Hieronymus Bosch]] e [[Pieter Bruegel il Vecchio]], Ensor si rivolse verso i temi e gli stili dell’avanguardiadell'avanguardia. Si accostò così a suo modo al [[simbolismo]] e al [[decadentismo]], svolgendo un ruolo determinante nel rinnovamento dell’artedell'arte belga e anticipando le correnti dei [[fauves]] e dell’dell'[[espressionismo]]. Il distacco dalla visione naturalistica rivela nel pittore quella crisi del rapporto tra l’uomol'uomo e la natura, e quella tendenza all’allusioneall'allusione simbolica tipica di tutta l’artel'arte [[post-impressionismo|post-impressionistapostimpressionista]].
Questo processo di trasfigurazione della realtà è basato su di un linguaggio fatto di colori puri e aspri, con vibranti colpi di pennello interrotti che accrescono l’effettol'effetto violento dei suoi soggetti. La tavolozza si schiarisce ede appaiono elementi inquietanti come maschere, scheletri, spettri e demoni, usati per mettere in satira gli aspetti più tipici del mondo borghese. L’anticaL'antica immagine della morte si nasconde dietro maschere spaventose, cariche di un [[simbolismo]] ambiguo ede ossessivo, tipico del clima decadente di fine secolo.
La vena grottesca oscilla tra ironia ede inquietudine, in una specie di incubo in cui sogno e realtà si confondono, anticipando il [[surrealismo]]. Per i suoi soggetti, Ensor prese spesso spunto dai vacanzieri di [[Ostenda]], che lo riempivano di disgusto: ritraendo gli individui come clownpagliacci o scheletri, o sostituendo le loro facce con maschere di carnevale, rappresentò l’umanitàl'umanità come stupida, vana e ripugnante.
=== L'influsso di Ensor sull'arte del XX secolo ===
Il suo lavoro esercitò un importante influsso sulla pittura del XX secolo: i suoi soggetti aprirono la strada al [[surrealismo]] e al [[dadaismoDadaismo]], mentre la sua tecnica, in modo particolare l’usol'uso del pennello e il senso del colore, condusse direttamente all’all'[[espressionismo]]. Alla cultura del suo tempo Ensor non partecipò attivamente, anche perché le sue opere erano spesso rifiutate alle esposizioni, per la loro eccentricità; si limitò a unirsi al gruppo di artisti d'avanguardia, denominato ''[[La Chrysalide]]'', poi al gruppo noto come ''[[Les XX]]'' e a pubblicare alcuni scritti violentemente polemici verso la critica ufficiale.
Molto importante è anche la sua produzione di incisioni e disegni, con paesaggi e scene di vita quotidiana: anche in queste opere l’intrecciol'intreccio di sogno e realtà precorre il [[surrealismo]]. Con il nuovo secolo i critici rivalutarono ede apprezzarono il suo stile, ma la sua vena artistica aveva ormai perduto quella carica aggressivamente ironica e fantastica che ne aveva costituito il carattere più originale.
[[Immagine:Maison d'Ensor à Ostende.JPG|thumb|La casa di Ensor]]
Morì il 19 novembre [[1949 ]] a [[Ostenda]]. Nella casa in cui ha passato gran parte della sua vita è oggi presente un [[museo]] dedicato al suo lavoro. ▼
▲Morì il 19 novembre [[1949]] a [[Ostenda]]. Nella casa in cui ha passato gran parte della sua vita è oggi presente un [[museo]] dedicato al suo lavoro.
== Opere ==
* ''[[L'entrata di Cristo a Bruxelles]]'' ([[1888]]): "Questa tela, che misura più di quattro metri ed è conservata al [[Paul Getty Museum]] di [[Los Angeles]], rappresenta la summa dell'espressionismo ensoriano: in un mare di gialli, di rossi carminio, di blu elettrici e di verdi acidi, uomini-maschere accolgono in un delirio blasfemo il Figlio di Dio, né più né meno come quella folla che lo accompagnò al [[Calvario]]. È una visione, questa, che si ricollega alla tradizione della pittura fiamminga attraverso il tema della morte, che si cela dietro maschere mostruose. Però in lui c’èc'è quel qualcosa che ha il sapore e lo sguardo demoniaco, estrinsecato in questa “festosa” parata, che più avanti attirerà la seconda ondata di artisti espressionisti, soprattutto tedeschi." (Benemia A. G., ''L'arte al nuovo'', PeQuod, An, 2009).
* ''Scheletri che si litigano un'aringa affumicata'' (1891)
* ''Le maschere e la Morte'' ([[1897]]).
* ''IlLe miomaschere ritrattoe conla maschereMorte'' ([[1936]]1897).
* ''Coquillages et draperie bleue'' (1903)
* ''Il mio ritratto con maschere''
* ''L'intrigo'' (1936)
[[File:Willy Bosschem - James Ensor - Zonnegod.JPG|thumb|James Ensor (2014) visto dal pittore belga Willy Bosschem]] ▼
== Bibliografia ==
▲[[File:Willy Bosschem - James Ensor - Zonnegod.JPG|thumb|James Ensor (2014) dal pittore belga Willy Bosschem]]
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = Roger Van Gindertael |autore2 = Rene Van Gindertael |titolo = Ensor |città = Worthing |editore = Littlehampton Book Services Ltd |anno = 1976 |ISBN = 978-0-289-70586-5}}
* {{Cita libro |lingua = francese |autore = John David Farmer |titolo = Ensor |città = Parigi |editore = [[Éditions du Seuil|Seuil]] |anno = 1977 |ISBN = 978-2-02-004601-5}}
* {{Cita libro |lingua = francese |autore = Jacques Janssens |titolo = Ensor |città = Parigi |editore = Flammarion |anno = 1995 |ISBN = 978-2-08-011552-2}}
* {{Cita libro |curatore = [[Rudy Chiappini]] |autore = |titolo = James Ensor |città = Milano |editore = [[Skira]] |anno = 1999 |ISBN = 88-8118-591-1}}
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = Ulrike Becks-Malorny |titolo = Ensor |città = Los Angeles |editore = Taschen America Llc |anno = 2006 |ISBN = 978-3-8228-5858-5}}
*Ulrike Becks-Malorny, ''Ensor'', Colonia, Taschen, 2006 (in lingua italiana), ISBN 3-8228-5918-4.
* {{Cita libro |lingua = inglese |autore = Anna Swinbourne |titolo = James Ensor |url = https://archive.org/details/jamesensor0000enso |città = New York |editore = [[Museum of Modern Art]] |giorno = 31 |mese = luglio |anno = 2009 |ISBN = 978-0-87070-752-0}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=James Ensor}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.jamesensor.eu Sito ufficiale della casa-museo]
* [{{cita web|http://www.james-ensorjamesensor.org Paginaeu|Sito ufficiale dedicata]della casa-museo}}
* {{cita web|http://www.james-ensor.org|Pagina ufficiale dedicata}}
* [http://www.spaziartelegnano.com Informazioni]
* {{cita web |1=http://www.spaziartelegnano.com |2=Informazioni |accesso=10 settembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161017223810/http://www.spaziartelegnano.com/ |dataarchivio=17 ottobre 2016 |urlmorto=sì }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
[[Categoria:Pittori espressionisti]]
[[Categoria:Pittori simbolisti]]
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