Simone Fernando Sacconi: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte = 26 giugno
|AnnoMorte = 1973
|Epoca = 1900
|Attività = liutaio
|Nazionalità = italiano
}}
 
Fu un esperto e famoso [[liutaio]] che studiò [[Antonio Stradivari]] per tutta la vita. Negli [[anni 1930|anni trenta]] si trasferì negli [[Stati Uniti]] per essere assunto come restauratore nella ditta [[Hermann (società)|Hermann]] e dopo qualche anno nella società [[Rudolph Wurlitzer Company|Wurlitzer]] di [[New York]], nella sezione restauro, di cui anche curò il grandioso l'archivio. Ebbe molti allievi.
 
==Biografia==
Figlio di un violinista, [[Gaspare Sacconi]], fin da piccolo si interessò all'arte liutaria,; lavoròiniziò a lavorare come garzone di bottega e apprendista presso il liutaio veneto, ma attivo a Roma, [[Giuseppe Rossi (liutaio)|Giuseppe Rossi]], dall'età di otto anni fino ai sedici, dopodiché frequentò l'[[Accademia di Belle Arti]]. Il primo violino Stradivari (il "Berthier")che ebbe modo di esaminarloesaminare all'etàfu diil tredici anni"Berthier", quando fu presentatoportato aldal violinista ungherese [[Ferenc Vecsey]] che lo possedeva. Rientrato a Roma dopo aver combattuto nella [[Primaprima guerra mondiale]], frequentòlavorò ilnella bottega del liutaio [[Giuseppe Fiorini]] e lavorò nella sua bottega portando a termine due violini iniziati dall'ormai vecchio maestro.
 
Nel [[1925]] sposò la cantante [[Teresita Pacini]] da cui ebbe un figlio. Grazie alla moglie, proveniente da una famiglia di musicisti, conobbe i maggiori [[violinisti]] e [[violoncellisti]] del [[XX secolo]], che divennero suoi clienti ed intrattenne rapporti con grandi compositori quali [[Richard Strauss]], [[Claude Debussy]], [[Riccardo Zandonai]], [[Ottorino Respighi]], [[Alfredo Casella]], [[Pietro Mascagni]] e [[Ildebrando Pizzetti]]. Tra i suoi clienti vi furono: [[Pablo Casals]], [[Fritz Kreisler]], [[George Enescu]], [[Jascha Heifetz]], [[Yehudi Elman]], [[Gaspar Cassadó]], [[Bronisław Huberman]], [[Carl Flesch]], [[Fritz Busch]], [[Zino Francescatti]], [[Emanuel Feuermann]], [[Nathan Milstein]], [[Gregor Piatigorsky]], [[Efrem Zimbalist]], [[Felix Salmond]], [[Pierre Fournier]], [[Joseph Szigeti|József Szigeti]], [[Isaac Stern]], [[Yehudi Menuhin]], [[David Oistrach]], [[Ruggero Ricci]], [[Henryk Szeryng]], [[Mstislav Rostropovich]], [[William Primrose]], [[Alma Rosé]], [[Itzhak Perlman]], [[Salvatore Accardo]], [[Uto Ughi]], [[Pinchas Zukerman]] e [[Jacqueline du Pré]].<ref>Alfredo Puerari: Prefazione a ''I "segreti" di Stradivari'' di Simone Fernando Sacconi.</ref> A Cremona, dove negli ultimi anni della sua vita Sacconi si è recato ogni estate e dove nel 1972 ha scritto la sua opera fondamentale (I 'segreti' di Stradivari).
 
==PubblicazioniOpere==
 
La sua principale pubblicazione fu ''I "segreti" di Stradivari'', tradotta in varie lingue e diffusa in tutto il mondo, è un testo fondamentale per la liuteria:<br>
* Simone Fernando Sacconi: ''I "segreti" di Stradivari'', Libreria del Convegno, Cremona, 1972
 
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Franco Feroldi, ''Dalla liuteria alla musica,: l'opera di Simone Fernando Sacconi'', A.C.L.A.P., Cremona, prima edizione 1985, seconda edizione 1986.
*Arnold Gingrich, ''1000 Mornings of Music''
*''Loan Exhibition of Stringed Instruments and Bows'', NY 1966
*Arnold Gingrich, ''1000 Mornings of Music,'' NY, January 1, 1970
[https://www.violiniincremona.it/simone-fernando-sacconi-nella-testimonianza-del-maestro-liutaio-francesco-bissolotti Simone Fernando Sacconi nel ricordo del maestro liutaio Francesco Bissolotti]
 
Simone Fernando Sacconi nella testimonianza della moglie Teresita Pacini https://www.violiniincremona.it/articoli/simone-fernando-sacconi-nella-testimonianza-della-moglie-teresita-pacini
 
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