Impero coloniale: differenze tra le versioni

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Nel 1492 un navigatore genovese, [[Cristoforo Colombo]], mise per primo piede sul [[America|continente americano]], sull'isola di [[Hispaniola]]. La sua [[Colonizzazione europea delle Americhe|scoperta geografica]] apriva questo immenso [[continente]], popolato da genti senza [[Stato|Stati]] abbastanza evoluti da potersi scontrare vantaggiosamente con l'[[Europa]], all'espansione coloniale europea.
 
I primi paesi a fondare colonie in America furono la [[Spagna]] ede il [[Portogallo]], che occuparono rispettivamente l'[[America centrale|America Centro]]-[[America meridionale|meridionale]] ede il [[Brasile]]. Attorno al 1530, con la caduta degli Stati precolombiani, vastissime zone erano amministrate direttamente dalle due potenze coloniali.
 
Nel giro di un secolo, si scatenò una prima ondata di colonialismo: pressoché tutti gli Stati europei si appropriarono di terre lontanissime da utilizzare come sfogo per l'emigrazione. Ovviamente viVi furono Stati, come Spagna, Portogallo, [[Francia]] ed [[Inghilterra]], che ebbero un peso maggiore, grazie alla grande estensione delle terre conquistate, ma anche molte altre nazioni vi diressero le proprie attenzioni, come la [[Svezia]].
 
Finita l'ondata di conquista e la spartizione delle terre, iniziò un duro regime di oppressione, che portò a cancellare tutta l'identità culturale del continente.
 
==Fra XIX e XX secolo: l'Imperialismo==
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Quando però nel [[1776]], dopo una lunga [[Guerra d'indipendenza americana|guerra]], gli [[Stati Uniti d'America]] ottennero l'indipendenza, fu chiaro che era sorta una nuova grande potenza. Lentamente, nel corso dell'Ottocento, questo paese vastissimo e dalle infinite potenzialità diede filo da torcere agli [[Stati dell'Europa|Stati europei]], i quali, per controbilanciare l'espansione economica dell'America, diedero inizio alla [[spartizione dell'Africa]].
 
Questo fu un processo relativamente veloce (dal [[1830]], con la [[Algeria francese|presa francese]] dell'[[Algeria]], al 1936, con la conquista italiana dell'[[Impero d'Etiopia]]), ma che cambiò il mondo per sempre. Si può dire che l'acme di tale periodo fu a cavallo fra i due secoli, quando gli Stati europei (di gran lunga predominanti [[Inghilterra]] e [[Francia]], ma anche [[Belgio]], [[Italia]], [[Spagna]], [[Portogallo]] e solo brevemente la [[Germania]]) instaurarono vasti domini coloniali che distrussero ogni sorta di indipendenza del [[Africa|continente]]. Fu un periodo che, per la sua durezza, fu ampiamente contestato da molti intellettuali.
 
==1941-1962: la decolonizzazione==
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#*[[India danese]]
#*[[Nicobare]]
# [[File:Sweden-Flag-1562 of Sweden (1562–1650).svg|20px|border]] [[Colonie svedesi]] (1638–1663 e 1785–1878)
#*[[Colonizzazione svedese delle Americhe]]
#*[[Costa d'Oro svedese]]
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#*[[Libia italiana]] (1911–1943)
#*[[Concessione italiana di Tientsin]] (1902-1943)
#*[[Africa Orientale Italiana]] (1936–19431936–1947)
#*[[Colonia eritrea]] (1890-1936)
#*[[Somalia Italiana]] (1908-1936)