Gaetano Quagliariello: differenze tra le versioni

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| nome = Gaetano Quagliariello
| immagine = Gaetano Quagliariello datisenato 2018.jpg
| didascalia = Quagliariello nel 2018
| carica = [[Coraggio Italia#Vicepresidente|Vicepresidente di Coraggio Italia]]
| mandatoinizio = 14 luglio 2021
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| circoscrizione5 = '''XV'''-'''XVI''': [[Circoscrizione Toscana (Senato della Repubblica)|Toscana]]<br/>'''XVII'''-'''XVIII''': [[Circoscrizione Abruzzo (Senato della Repubblica)|Abruzzo]]
| collegio5 = '''XVIII''': [[Collegio uninominale Abruzzo - 02 (Senato della Repubblica)|2 (L'Aquila)]]
| partito = [[Noi moderatiModerati]] <small>(dal 2022)</small><ref>Dal 2022 come lista, dal 2023 come partito</ref><br />''In precedenza:''<br/>[[Partito Repubblicano Italiano|PRI]] <small>(fino al 1975)</small><br/>[[Partito Radicale (Italia)|PR]] <small>(1975-1982)</small><br/>[[Indipendente (politica)|Ind.]] <small>(1982-1994)</small><br/>[[Forza Italia (1994)|FI]] <small>(1994-2009)</small><br/>[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2009-2013)</small><br/>[[Nuovo Centrodestra|NCD]] <small>(2013-2015)</small><br/> [[Cambiamo!|C!]] <small>(2019-2022)</small><br/>[[Coraggio Italia|CI]] <small>(2021-2022)</small> <br/>[[Italia al Centro|IaC]] <small>(2022)</small> <br/>[[Identità e Azione|IDeA]] <small>(2015-2023)</small>
| titolo di studio = Laurea in Scienze politiche
| alma mater = [[Università degli Studi di Bari]]
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = storicopolitico
|Nazionalità = italiano
}}
Dirige la School of Government della Luiss Guido Carli, dove è Professore Ordinario di Storia Contemporanea
 
ÈDa statoposizioni Senatore[[Radicalismo dellain Italia|radicali]] è passato nel partito di [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] ed è stato Repubblicasenatore dal [[2006]] al [[2022]]; dal [[2013]] al [[2014]] è stato [[Ministri per le riforme costituzionali della Repubblica Italiana|Ministro per le riforme costituzionali]] nel [[Governo Letta]].
 
Insegna storia contemporanea alla [[Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli|Luiss Guido Carli]] di Roma, dove dirige anche la ''School of Government''<ref>{{Cita web |url= https://sog.luiss.it/it/faculty/az |titolo=Gaetano Quagliariello – Faculty |sito=Luiss School of Government |accesso=2025-04-05}}</ref>.
È Presidente della Fondazione Magna Carta.
 
È presidente della [[Fondazione Magna Carta]]<ref>{{Cita web |url=https://www.fondazionemagnacarta.it/ |titolo=Fondazione Magna Carta – Home |sito=Fondazione Magna Carta |accesso=2025-04-05}}</ref>.
 
È condirettore della rivista di storia ''XXI Secolo''.
 
== Biografia ==
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=== Inizi nel Partito Radicale ===
Ai tempi del liceo a [[Bari]] si avvicina alla [[politica]] tra i [[Partito Repubblicano Italiano|giovani repubblicani]] e<ref name="corseramag">[http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna&currentArticle=LRNJ0 Corriere della Sera Magazine], 27 maggio 2009</ref>, con un gruppo di questi, fonda nel capoluogo pugliese il [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], del quale negli [[Anni 1980|anni ottanta]] diventa segretario cittadino e poi vicesegretario nazionale con [[Marco Pannella]], che lascia nel [[1981]].<ref>[http://www.gaetanoquagliariello.it/node/72 Scheda biografica] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212092658/http://gaetanoquagliariello.it/node/72 |data=12 febbraio 2009 }} sul sito personale</ref>
 
Ebbe un ruolo attivo nelle attività promosse dal Partito Radicale, quali le [[referendum|campagne referendarie]] sull'[[aborto]], il [[nucleare]] e la [[caccia]]. Nel corso di una marcia anti-nuclearista contro la [[Isola Santo Stefano#La base militare|base militare statunitense de La Maddalena]], assieme a [[Francesco Rutelli]] viene fermato per essere entrato in una zona off limits.<ref name=corseramag/>
 
=== Avvicinamento a Forza Italia ===
Con la [[Ingresso in politica di Silvio Berlusconi|discesa in campo nella politica di Silvio Berlusconi]], si avvicina a [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], diventando un animatore della [[rivista]] "''Ideazione''" di [[Domenico Mennitti]]. In Tramerito ilalla sua adesione dichiara: "''Gladstone nasce [[2001Conservatorismo|conservatore]] e ildiventa [[2006Laburismo|laburista]], è[[Churchill]], statoil consiglieretory, perha gliun Affaripassato Culturalilaburista. dell'alloraIl [[Presidentemio delè Senatoun dellapercorso Repubblica|presidentetutto delinterno Senato]]al [[Marcello Peraliberalismo]]''".<ref name="corseramag" />
 
Tra il [[2001]] e il [[2006]] è stato consigliere per gli Affari Culturali dell'allora [[Presidente del Senato della Repubblica|presidente del Senato]] [[Marcello Pera]]. Su quell'esperienza ha dichiarato: "''Andare a lavorare con Pera è stata la svolta della mia vita. Prima ero un tranquillo professore''".<ref name="corseramag" />
 
=== Senatore di Forza Italia e vicecapogruppo PdL ===
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] viene candidato al [[Senato della Repubblica]] per Forza Italia, dov'è stato eletto senatore nella [[Circoscrizione Toscana (Senato della Repubblica)|circoscrizione Toscana]], divenendo nella [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura]] componente della [[Commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica|1ª Commissione Affari Costituzionali]], oltre che componente del Comitato Direttivo del [[gruppo parlamentare]] di Forza Italia.
 
Nel [[2007]] vota contro la modifica della Costituzione tesa a eliminare definitivamente la possibilità di far ricorso alla pena di morte "''nei casi previsti dalle leggi militari di guerra''". Spiegherà le ragioni del suo voto con l'eccezionalità delle situazioni di guerra, ribadendo di essere contrario alla pena di morte.<ref>[http://www.magna-carta.it/node/1643 Lettera] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141016163437/http://magna-carta.it/node/1643 |data=16 ottobre 2014 }} inviata al quotidiano ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]''.</ref>
Confermato al Senato nel [[2008]], è membro della commissione Giustizia e presidente vicario dei senatori del [[Popolo della Libertà]] (PdL).
 
Confermato al Senato nel [[2008]], è membro della commissione Giustizia e presidente vicario dei senatori del [[Popolo della Libertà]] (PdL). Nella XVI legislatura {{chiarire}}<ref>{{Cita web|url=http://www.statoechiese.it/images/uploads/articoli_pdf/risicato_indisponibilit.m.pdf|titolo=Indisponibilità o sacralità della vita? Dubbi sulla ricerca (o sulla scomparsa) di una disciplina laica in materia di testamento biologico|accesso=25 aprile 2017|dataarchivio=9 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180509075451/http://www.statoechiese.it/images/uploads/articoli_pdf/risicato_indisponibilit.m.pdf|urlmorto=sì}}</ref>, in polemica con [[Gianfranco Fini]]<ref>[http://www.gaetanoquagliariello.it/node/826 Testamento biologico, ddl Calabrò rispecchia Costituzione]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.gaetanoquagliariello.it/node/808 |titolo=Ecco perché il ddl Calabrò può unire laici e cattolici |accesso=8 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130403091833/http://www.gaetanoquagliariello.it/node/808 |dataarchivio=3 aprile 2013 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/testamento-biologico-2/gasparri-quagliariello/gasparri-quagliariello.html Gasparri e Quagliarello contro Fini "Non accettiamo lezioni di laicità"], ''La Repubblica'', 27 agosto 2009</ref>, al dibattito parlamentare sul caso di [[Eluana Englaro]], ha difeso la sua opinione gridando «''Eluana non è morta, è stata ammazzata''»<ref>[http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_09/reazioni_eluana_a83c4bcc-f6e1-11dd-9c7e-00144f02aabc.shtml «È stata uccisa». Al Senato è rissa E il Pdl attacca Napolitano], ''Corriere della Sera'', 9 febbraio 2009</ref>.
 
Oltre ad essere il secondo firmatario del ddl S.1880 sul [[processo breve]], ha presentato come primo firmatario i [[Disegno di legge|disegni di legge]]:
* S. 1168 - Istituzione della "Giornata della memoria" dedicata ai martiri per la patria e la libertà caduti sul fronte della lotta al terrorismo internazionale.
* S. 1252 - Ordinamento del sistema universitario nazionale. Delega al Governo per l'abolizione del valore legale del diploma di [[laurea]].
 
A gennaio [[2011]] firma, insieme al [[Presidenti della Lombardia|presidente della Regione Lombardia]] [[Roberto Formigoni]] ed altri, una [[lettera aperta]] per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti di [[Silvio Berlusconi]], indagato dalla [[Procura della Repubblica|procura]] di [[Milano]] per [[concussione]] e [[prostituzione minorile]].<ref>[http://www.tempi.it/lettera-di-parlamentari-pdl-ai-cattolici-sul-caso-ruby-sospendete-il-giudizio-su-berlusconi#.UKq2l4VCDag Testo della lettera aperta], ''Tempi.it'', 24 gennaio 2011</ref>
 
=== Ministro per le riforme costituzionali ===
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A marzo [[2021]] presenta una proposta di riforma costituzionale per l'istituzione del [[Cancelliere|Cancellierato]] di [[Cancelliere federale della Germania|stampo tedesco]] e la revisione del [[voto di fiducia]] con l'inserimento della [[sfiducia costruttiva]]<ref>{{Cita web|url=https://formiche.net/2021/03/quagliariello-premier-modello-merkel/|titolo=Un Cancelliere a Palazzo Chigi. Quagliariello spiega la sua riforma|sito=Formiche.net|data=5 marzo 2021|lingua=it|accesso=24 marzo 2021}}</ref>. Il 26 maggio dello stesso anno Quagliariello, insieme al movimento di Toti, il [[Sindaci di Venezia|sindaco di Venezia]] [[Luigi Brugnaro]] e [[Marco Marin]], con un atto notarile, costituiscono il comitato promotore di [[Coraggio Italia]], nuovo partito che viene presentato alla Camera il giorno seguente.<ref>{{Cita web|url=https://www.genova24.it/2021/05/coraggio-italia-il-nuovo-partito-di-toti-e-brugnaro-fa-il-pieno-di-ex-berlusconiani-e-grillini-261786/|titolo=Coraggio Italia, il nuovo partito di Toti e Brugnaro fa il pieno di ex berlusconiani e grillini - Genova 24|sito=Genova24.it|data=27 maggio 2021|lingua=it|accesso=27 maggio 2021}}</ref><br>Il 14 luglio il partito viene presentato ufficialmente e Quagliariello ne diventa vicepresidente.
 
Il 26 marzo [[2022]] a [[Genova]] il senatore partecipa al lancio di [[Italia al Centro]], nuovo soggetto federatore di [[Cambiamo!]] e [[Identità e Azione]]. Il partito vede Toti presidente e Quagliariello vicepresidente e coordinatore nazionale.<ref>{{Cita web|url=httpshttp://www.ansa.it/amp/liguria/notizie/2022/03/26/toti-lancia-italia-al-centro-per-le-comunali-e-per-il-2023_4ad65531-9e5b-415d-8cef-c54dacdd55ee.html|titolo=Toti lancia 'Italia al Centro', per le Comunali e per il 2023 {{!}} ANSA.it|accesso=29 marzo 2022}}</ref> Tuttavia decide di non ricandidarsi alle elezioni anticipate del 25 settembre di quell'anno nonostante gli venga offerto un collegio uninominale blindato in un'area geografica diversa da quella della quale si stava occupando da molti anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilcapoluogo.it/2022/08/18/elezioni-politiche-gaetano-quagliariello-rifiuta-un-seggio-blindato-non-mi-candido/|titolo=Elezioni politiche, Gaetano Quagliariello rifiuta un seggio blindato: "Non mi candido"|sito=Il Capoluogo|data=18 agosto 2022|lingua=it|accesso=21 agosto 2022}}</ref> Pur non candidandosi sostiene la lista [[Noi moderati]] alle elezioni.
 
Il 19 luglio [[2023]] viene costituita l’associazione Base Popolare; tra i fondatori oltre a Quagliariello ci sono gli ex democristiani [[Giuseppe De Mita]], [[Marco Follini]], [[Mario Mauro]], [[Giorgio Merlo]], [[Angelo Sanza]] e [[Lorenzo Dellai]].<ref>{{Cita web|url=https://www.lamiafinanza.it/2023/07/nasce-domani-base-popolare-follini-quagliarello-e-de-mita-jr-tra-i-fondatori-partito-popolare-europeo-favorevole/|titolo=Nasce Base Popolare: Follini, Quagliarello e De Mita jr tra i fondatori. Partito popolare europeo favorevole « LMF Lamiafinanza|autore=Paolo Brambilla|sito=LMF Lamiafinanza|data=18 luglio 2023|accesso=20 luglio 2023}}</ref>
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== Pubblicazioni ==
 
* con [[Maria Elena Cavallaro]], [[Dominique Reynié]], ''L'Europa e la sovranità. Riflessioni italo-francesi (1897-2023)'', Rubbettino, 2024. ISBN 9788849880175
* ''Storia d’Italia in dodici romanzi'', Rubbettino, [[Soveria Mannelli]], [[2025]].
* con [[Stefano Fassina]], ''Il profeta scandaloso. Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita e oltre...'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2023. ISBN 9788849875898
* con [[Maria Elena Cavallaro]], [[Dominique Reynié]], ''L'Europa e la sovranità. Riflessioni italo-francesi (1897-20231897–2023)'', Rubbettino, [[2024]]. ISBN 9788849880175
*''La società calda. Dall’Italia che deve crescere, una proposta per il paese'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2022
* ''L’Europe et la souveraineté. Approches franco-italiennes (1897–2023)'', a cura di G. Quagliariello, con M. E. Cavallaro e D. Reynié, Plein Jour Éditions, Parigi, [[2024]].
*''De Gaulle'', [[Soveria Mannelli]]: [[Rubbettino Editore|Rubbettino]], [[2012]].
* con [[Stefano Fassina]], ''Il profeta scandaloso. Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita e oltre...oltre…'', Rubbettino, [[Soveria Mannelli]], Rubbettino, [[2023]]. ISBN 9788849875898
*''La persona il popolo e la libertà. Per una nuova generazione di politici cristiani'', [[Siena]]: Cantagalli, [[2010]].
* ''Scusa papà ma tifo Napoli'', Rubbettino, Soveria Mannelli, [[2023]].
*''Gaullisme, une classification impossible. Essai d'analyse comparée des droites française et italienne'', Paris: [[L'Harmattan]], [[2009]].
* ''La società calda. Dall’Italia che deve crescere, una proposta per il paese'', Rubbettino, Soveria Mannelli, Rubbettino, [[2022]].
*''La religion gaulliste'', Paris, Perrin, [[2007]].
* ''Strada facendo. In cammino lungo i sentieri dell’Italia di mezzo'', Rubbettino, Soveria Mannelli, [[2021]].
*''Gaetano Salvemini'', [[Bologna]]: [[il Mulino]], 2007.
* con [[Camillo Ruini|S.E. Camillo Ruini]], ''Un'altra libertà. Contro i nuovi profeti del paradiso in terra'', Rubbettino, Soveria Mannelli, [[2020]].
*''Alla ricerca di una sana laicità. Libertà e centralità dell'uomo'', Siena: Cantagalli, 2007.
* ''LaSereno Franciaè. daScena Chirace aretroscena Sarkozydi cronacheuna (2002-2007)legislatura spericolata'', Rubbettino, Soveria Mannelli: Rubbettino, 2007[[2017]].
* ''Cattolici, pacifisti, teocon. Chiesa e politica in Italia dopo la caduta delDe MuroGaulle'', [[MilanoSoveria Mannelli]]: [[Arnoldo MondadoriRubbettino Editore|MondadoriRubbettino]], [[20062012]].
* ''La persona il popolo e la libertà. Per una nuova generazione di politici cristiani'', [[Siena]]: Cantagalli, [[2010]].
*prefazione a: ''La Costituzione promessa. Governo del Premier e federalismo alla prova della riforma'', a cura di [[Giuseppe Calderisi|Peppino Calderisi]], [[Fabio Cintioli]], [[Giovanni Pitruzzella]]; [[Rubbettino Editore]], 2004
* ''Gaullisme, une classification impossible. Essai d'analyse comparée des droites française et italienne'', Paris: [[L'Harmattan]], [[2009]].
*''De Gaulle e il Gollismo'', Bologna: il Mulino, [[2003]].
* ''La leggereligion elettorale del 1953gaulliste'', Bologna: ilParis, MulinoPerrin, 2003[[2007]].
* ''Gaetano Salvemini'', [[Bologna]]: [[il Mulino]], [[2007]].
*''La politica senza partiti: Ostrogorski e l'organizzazione della politica tra Ottocento e Novecento'', [[Bari]]: [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], [[1993]].
* ''StoriaCattolici, dellapacifisti, teocon. Chiesa goliardiae politica nelin Italia dopo-guerra: 1943-1968la caduta del Muro'', [[ManduriaMilano]]: [[PieroArnoldo Mondadori LacaitaEditore|LacaitaMondadori]], [[19872006]].
* {{Cita libro
*''Studenti e politica: dalla crisi della goliardia prefascista al primo congresso nazionale universitario (1925-1946)'', Manduria: Lacaita, 1987.
*{{Cita libro
| curatore = con [[Giovanni Orsina]]
| data = 2005
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| città = [[Soveria Mannelli]]
}}
* ''De Gaulle e il Gollismo'', Bologna: il Mulino, [[2003]].
* ''La legge elettorale del 1953'', Bologna: il Mulino, [[2003]].
* ''La politica senza partiti: Ostrogorski e l'organizzazione della politica tra Ottocento e Novecento'', [[Bari]]: [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], [[1993]].
* ''Studenti e politica: dalla crisi della goliardia prefascista al primo congresso nazionale universitario (1925-19461925–1946)'', [[Manduria]]: [[Piero Lacaita|Lacaita]], [[1987]].
 
== Note ==