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Accanto vi sorsero altre due città (prima ''[[Municipio romano|municipia]]'' e poi ''[[Colonia romana|coloniae]]''), che divennero presto tra le più importanti della [[Dacia (storia)|Dacia]], grazie anche agli arricchimenti apportati progressivamente, con la costruzione del palazzo del governatore, di templi, terme ed altri monumenti, che fecero dell'insieme delle tre città un importante centro politico, militare, economico e culturale. A partire da [[Antonino Pio]] divenne inoltre sede giurisdizionale del governatore provinciale (''[[legatus Augusti pro praetore]]''), e come tale anche importante centro commerciale e di scambi con i popoli limitrofi.<ref>Ioana A.Oltean, ''Dacia, landscape, colonisation, romanisation'', New York 2007, p.58.</ref> Dopo il [[170]] fu costruito il ''[[praetorium]]'', dove cominciò a risiedere il governatore delle [[Dacia (provincia romana)|tre Dacie]], poco ad est della [[fortezza legionaria]].
 
Sotto [[Marco Aurelio]] il ''[[pagus]]'' ulpiano divenne ''[[Municipio (storia romana)|municipium Aurelium Apulense]]''.<ref name="municipum aurelium"/> Il suo nucleo principale misurava 1.000 x 400 metri (40 [[ettari]]), ampliato sotto [[Commodo]] a 1.500 x 500 metri (75 [[ettari]]) e trasformato in ''[[colonia romana|colonia Aurelia Apulensis]]''.<ref name="colonia aurelia"/> Un nuovo muniucipiomunicipio fu creato poco più a nord, sul lato opposto del fiume ''Ampoi'', e comunque a sud della [[fortezza legionaria]] e della ''[[canabae]]'', sotto l'imperatore [[Settimio Severo]], il cui nome era ''[[Municipio (storia romana)|municipium Septimium Apulense]]''<ref name="municipium septimium"/> (di 600 x 560 metri, pari a 33,6 [[ettari]]).
 
La ricchezza della città dovuta al commercio ed alla vicinanza con le miniere d'oro dell{{'}}''[[Alburnus Maior]]'', fece sì che ricevette l'appellativo di ''Chrysopolis'', ovvero di "città dell'oro", ai tempi dell'imperatore [[Treboniano Gallo]].<ref>{{AE|1989|628}}.</ref>