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|didascalia=Fossile di ''Sargodon tomicus''
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==Descrizione==
Questo pesce era di medie dimensioni, e la lunghezza era solitamente compresa tra i 30 e i 100 centimetri. Il corpo era notevolmente alto e appiattito lateralmente, di forma più o meno romboidale. Le [[Pinna dorsale|pinne dorsali]] e anali si originavano appena dopo l'apice e l'angolo inferiore del corpo. La testa era piccola, con orbite piccole e munita di diversi tipi di denti: anteriormente erano presenti lunghi denti incisiviformi a scalpello, mentre nella parte posteriore erano presenti, oltre ad alcuni denti appuntiti, numerosi denti molariformi emisferici. Le scaglie ricoprivano tutto il corpo ed erano di forma quadrangolare; al di sotto della [[linea laterale]] erano particolarmente alte.
==Classificazione==
Il genere ''Sargodon'' venne descritto per la prima volta nel [[1847]] da Plieninger, che studiò resti molto parziali di questo animale provenienti dalla [[Germania]] e istituì la specie '''''Sargodon tomicus'''''. Altre due specie (''S. cuneus, S. incisivus'') vennero descritte da Henry nel 1876 sulla base di denti rinvenuti in [[Francia]]. Per molto tempo il genere ''Sargodon'' fu conosciuto esclusivamente grazie a denti isolati o a mascelle incomplete con denti; solo nel 1983 vennero descritti esemplari completi provenienti dall'[[Italia]] settentrionale e attribuiti alla specie ''Sargodon tomicus''; altri fossili attribuibili a questa specie provengono da Inghilterra, Svizzera, Polonia, Lussemburgo e Belgio.
[[File:Sargodon teeth Cene.JPG|thumb
''Sargodon'' è un rappresentante dei
==
''Sargodon'' doveva essere un nuotatore piuttosto lento ma in grado di nuotare efficientemente negli stretti spazi delle scogliere del mare [[Tetide]]; i robusti denti anteriori a forma di scalpello dovevano consentirgli di staccare dalle scogliere animali dal guscio duro, che veniva poi triturato dai possenti denti posteriori emisferici.
==Bibliografia==
*Plieninger. W. H. von. 1847. Abbildungen von Zahnen aus der oberen Grenzbreccic des Keupers bei Degerloch und Steinenbronn. - Jahreshefte des Vereins fur vaterlandische Naturkunde in
*M. J. Henry. 1876. L'Infralias dans la Franche-Comté [The Lower Lias of Franche-Comté]. Mémoires de la Société d'Émulation du Doubs, 4e série 10:287-486
*R. Amthor. 1908. Das Bonebed im Rhät des Apfelstädtgrundes südöstlich von Gotha. Zeitschrift für Naturwissenschaften 80:91-96
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*C. J. Duffin, P. Coupatez, J. C. Lepage and G. Wouters. 1983. Rhaetian (Upper Triassic) marine faunas from "Le Golfe du Luxembourg" in Belgium (preliminary note). Bulletin de la Société Belge de Géologie 92(4):311-315
*A. Tintori. 1983. Hypsisomatic Semionotidae (Pisces, Actinopterygii) from the Upper Triassic of Lombardy (N. Italy). Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia 88(3):417-442
*G. Cuny, J. M. Mazin, and R. Rauscher. 1994. Saint-Germain-Les-Arlay: un
*P. Godefroit, G. Cuny, D. Delsate and M. Roche. 1998. Late Triassic vertebrates from Syren (Luxembourg). Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie, Abhandlungen 210(3):305-343
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