Il principe Igor': differenze tra le versioni
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|primaitaliana=26 dicembre 1915
|teatroprimaitaliana=[[Teatro alla Scala]], [[Milano]]
|personaggi=*Igor' Svjatoslavič, principe di [[Velikij Novgorod
*Jaroslavna, sua seconda moglie ([[soprano]])
*Vladimir Igorevič, figlio di primo letto di Igor' ([[tenore]])
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*[[Coro (opera)|Coro]] (principi e principesse russe, [[boiardo (aristocrazia)|boiardi]] e boiarde, anziani, guerrieri russi, fanciulle, popolo. khan [[Cumani|polovezi]], amiche di Končakovna, schiave (čagi) del khan Končak, prigionieri russi, guardie polovezie)
}}
'''''Il principe Igor'''''' ({{russo|Князь Игорь}}) è l'unica [[opera lirica]] di [[Aleksandr Porfir'evič Borodin]]. Il compositore ne scrisse anche il [[libretto]], basandosi sul [[poema epico]] slavo ''[[Canto della schiera di Igor']]'', che narra
==Storia
===La composizione originale (
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Dopo aver brevemente considerato il dramma di [[Lev Mej]] ''La fidanzata dello Zar'' (successivamente ripreso da Rimskij-Korsakov per la sua [[La fidanzata dello Zar (opera)|opera omonima]]) come soggetto per la sua prima opera, Borodin iniziò a cercarne un altro. [[Vladimir Stasov]], critico e mentore del ''[[Gruppo dei Cinque]]'', gli suggerì il ''[[Canto della schiera di Igor']]'', un poema epico in prosa del XII secolo, e gli inviò una sceneggiatura per un'opera in tre atti il 30 aprile 1869<ref name="ReferenceA">Abraham e Lloyd-Jones (1986: pag. 51).</ref>. Borodin trovò la proposta incoraggiante, anche se non priva di difficoltà, e, dopo aver raccolto altro materiale letterario, iniziò a comporre nel settembre dello stesso anno. Presto però iniziò ad avere dubbi e timori e interruppe la composizione.
Nel corso dei successivi quattro anni non continuò il lavoro, ma utilizzò parte della musica creata per Tuttavia l'occupazione principale di Borodin era la chimica, che comprendeva la ricerca e l'insegnamento. Pertanto, per la costernazione dei suoi amici, non dedicava alla musica tutto il tempo che il suo talento avrebbe giustificato. Nel 1876 Stasov, avendo perso ogni speranza che Borodin finisse l'opera, propose la sua sceneggiatura a Rimskij-Korsakov. Egli però decise di aiutare Borodin ad orchestrarne alcune parti importanti, come le famose ''Danze poloviciane'', che, stando a quanto riferisce lo stesso Rimskij-Korsakov nella sua autobiografia ''La mia vita musicale'', furono orchestrate da lui, Borodin e [[Anatolij Ljadov]], lavorando febbrilmente una sera fino a tarda notte<ref>Rimskij-Korsakov, ''My musical life'', pag. 211</ref>. Borodin complessivamente lavorò alla sua opera, in maniera discontinua, per quasi 18 anni. ===Il completamento postumo e l'orchestrazione (1887-1888)===
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Dopo che Borodin morì nel 1887, lasciando il ''Principe Igor''' incompiuto, Rimskij-Korsakov e Stasov ne raccolsero tutte le sopravvissute parti manoscritte e le portarono a casa di Rimskij-Korsakov. Successivamente Rimskij-Korsakov ed il suo giovane allievo [[Aleksandr Glazunov]] si spartirono il lavoro per portare a termine l'opera: riempire e terminare le parti non finite, dare all'opera una forma compiuta e terminare l'orchestrazione nei punti molto mancanti. La prima rappresentazione dell'opera ebbe luogo al [[teatro Mariinskij]] di [[San Pietroburgo]] il 4 novembre [[1890]] diretta da [[Eduard Nápravník]].
==Trama==
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===Atto II===
La sera nell'accampamento dei Polovezi. Le fanciulle polovesiane cantano e danzano (celeberrimo il tema, conosciuto appunto come ''danza delle fanciulle polovesiane''). Si unisce a loro Končakovna. I prigionieri russi fanno ritorno dalla giornata di lavoro e ringraziano le donne che danno loro da mangiare. Le guardie si ritirano, lasciando solo Ovlur, un cristiano, alla sorveglianza. Vladimir, figlio di Igor' canta sperando che il suo amore, Končakovna, lo raggiunga presto. La ragazza arriva e i due intonano in un duetto il loro amore. Al sopraggiungere di Igor' se ne vanno. Egli canta il suo dolore per le sue disgrazie. Ovlur gli propone la fuga, ma giunge Končak che chiede a Igor' come stia. Končak gli promette la libertà in cambio della rinuncia alla guerra, ma Igor' non può accettare. Končak fa entrare i servi per intrattenere Igor' e lui stesso: essi cantano e ballano in onore di Končak ([[danze poloviciane]]).
{{vedi anche|Danze polovesiane}}
===Atto III===
Nell'accampamento dei Polovezi. L'esercito poloviciano ritorna in trionfo cantando il sacco di Putivl'. Končak afferma che presto sottometterà tutta la Russia. Vladimir esorta Igor' alla fuga, egli è riluttante, ma quando Ovlur arriva dicendo di aver preparato i cavalli per Igor' e Vladimir, il principe accetta. Entra Končakovna che chiede a Vladimir di dimostrargli il suo amore portandola con lui o rimanendo. Il giovane non riesce a lasciare l'amata e Igor' fugge da solo. Končakovna dà l'allarme e suo padre fa uccidere le guardie e dà in sposa la figlia a Vladimir.
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!|Orchestrazione
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| 2a || Atto I, Scena prima || Coro || 1875 || 1875 || Borodin || Rimskij-Korsakov
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