Regno d'Aragona: differenze tra le versioni

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Il '''Regno d'Aragona''' fu un [[regnore]]gno medievale situato nella porzione nordorientale della [[penisola iberica]] esistito dal 1035 al 1162, quando in seguito al matrimonio dinastico di [[Petronilla d'Aragona]] con [[Raimondo Berengario IV di Barcellona]] fu unito alla [[Contea di Barcellona]] nella [[Corona d'Aragona]]. Il regno sopravvisse comunque come entità giuridica fino al 1707, anno in cui [[Filippo V di Spagna]] emanò i [[Decreti di Nueva Planta]] che determinarono la riorganizzazione amministrativa del [[Regno di Spagna]].
 
==Storia==
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[[File:Pietro I d'Aragón.jpg|upright=1.2|thumb|Pietro I di Aragona]]
Il figlio di Sancho, [[Pietro I di Aragona]], gli subentrò, governando i due regni separatamente e conquistando [[Huesca]], nel [[1096]], dopo aver sconfitto, nei pressi della città, alla [[battaglia di Alcoraz]] (19 novembre), il re di [[Saragozza]], Al-Musta'in II. Sempre nel [[1096]] si alleò con [[el Cid]], che aveva occupato [[Valencia]], con il proposito di fermare insieme l'avanzata almoravide; cosa che avvenne alla battaglia di Bairén. Nel [[1097]] spostò la capitale del regno da [[Jaca]] a [[Huesca]] e nel [[1101]] tentò inutilmente di occupare [[Saragozza]]. Con la sua politica aggressiva contro i [[Mori (storia)|Mori]], consolidóconsolidò la supremazia militare delle truppe cristiane su quelle musulmane e ricevette un'indulgenza da "crociata" da [[papa Pasquale II]] copyright.
 
[[File:Zaragoza - Estatua Alfonso I el Batallador.jpg|thumb|left|Statua di Alfonso I a [[Saragozza]].]]
Il fratello [[Alfonso I di Aragona|Alfonso I il Battagliero]] gli successe nel [[1104]], continuando nelle campagne militari iniziate da Pietro e sconfiggendo, per la seconda volta, al-Mustain II, re della [[taifa di Saragozza]], a Valtierra. Nel [[1009]] sposò la regina di León e Castiglia, [[Urraca di Castiglia|Urraca]]. Fu un matrimonio disgraziato che venne annullato da [[Papa Pasquale II]] nel [[1114]] (anno in cui aveva strappato [[Tudela (Navarra)|Tudela]] ai musulmani), ma lasciò una controversia per i confini dei regni, che Alfonso I risolse, dopo la morte di Urraca ([[1126]]), con il successore [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]], occupando alcuni territori castigliani ([[Calahorra]] e le province di [[Gipuzkoa]] e di [[Álava]]).
 
Nel [[1118]] [[Saragozza]] fu conquistata e divenne la capitale del regno d'Aragona. Poi conquistò anche [[Fuentes de Ebro]], Tudela, [[Cervera]], [[Tarazona]], [[Magallón]], [[Borja (Spagna)|Borja]], [[Alagón (Spagna)|Alagón]], [[Novillas]], [[Mallén]], [[Rueda de Jalón]] ed [[Épila]] ([[1119]]). Ripopolò [[Soria]] ed i suoi dintorni. Nel [[1119]], dopo aver posto l'assedio a [[Calatayud]], dovette far fronte ad un esercito di [[almoravidi]], che sconfisse nella battaglia di [[Cutanda]], [[Calamocha]], [[provincia di Teruel]], poi tornò a Calatayud e la conquistò; inoltre, nel 1120, occupò [[Bubierca]], [[Alhama de Aragón]], [[Ariza]] e [[Daroca]]. Nel [[1122]] fondò a [[Belchite]] un ordine militare, che fu pioniere degli ordini militari in Aragona, per la lotta contro i musulmani; tuttavia, i musulmani che vivevano nelle città conquistate da Alfonso non solo vennero difesi da eventuali angherie, ma furono anche beneficiati con particolari privilegi.
 
Nel [[1125]] tentò inutilmente di invadere i terrori di [[Valencia]], [[Murcia]] e [[Andalusia]] orientale e nel [[1126]] organizzò un'incursione militare contro [[Granada]] e contro [[Cordova]]; al termine della campagna riportò con sé 14.000 [[mozarabi]], con i quali ripopolò i territori a sud dell'[[Ebro]]. Nel [[1131]] pose l'assedio a [[Bayonne]] (dove redasse il testamento che lasciava tutti i suoi regni all'[[Cavalieri templari|Ordine del Tempio del Santo Sepolcro]], che conquistò dopo un anno di assedio) e annesse il [[Labourd]]. Cercando di conquistare tutta la valle dell'Ebro sino alla foce del fiume, assediò ed occupò [[Mequinenza]], nel [[1133]]. Poi assediò [[Fraga (Spagna)|Fraga]] con soltanto 500 cavalieri, tra cui [[García IV Ramírez di Navarra|Garcia IV Ramirez]], futuro re di Navarra, ma il 17 luglio del [[1134]] fu sconfitto. Allora passò ad assediare il castello di Lizana, nella zona di [[Huesca]], dove morì, il 7 settembre [[1134]], in seguito alle ferite ricevute nella battaglia avvenuta tra le località di [[Sariñena]] e [[Grañén]]. Il suo testamento non fu accettato né dalla chiesa né dalla nobiltà che, dato che Alfonso non aveva eredi, decisero per la separazione dei due regni: