Regno d'Aragona: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|il dominio creato da [[Carlo Magno]], prima vassallo dell'impero dei [[Franchi]] e poi indipendente oppure il regno nato dall'unione di Aragona e Catalogna|[[Contea d'Aragona]] e [[Corona d'Aragona]]}}
{{Stato storico
|nomeCorrente = Regno d'Aragona
|nomeCompleto =
|nomeUfficiale = '''Reino d'Aragón'''
|portale =
|linkStemma = Blason RoyaumeCruz d'AragonEneco ancienArista.svg|thumb|50px
|linkBandiera = Historic Coat of Arms of Aragon.svg
|linkLocalizzazione = ReinoKingdom deof AragónAragon 1190.svg
|didascaliaLocalizzazione = Unione del Regno d'Aragona con la Contea di Barcellona (Catalogna)
|linkMappa =
|linkMappa = Expansión peninsular de la Corona de Aragón.svg
|paginaStemma = |stemma del regno d'Aragona
|didascalia = L'espansione dell'unione del Regno d'Aragona e la Catalogna dal 1035 al 1327
|paginaStemma = |stemma del regno d'Aragona
|paginaBandiera =
|motto =
|lingua ufficiale = [[Lingua latina|Latino]]
|lingua = inIn prevalenza [[Lingua catalana|catalano]] e [[Lingua castigliana|castigliano]], in misura minore [[lingua aragonese|aragonese]] e con possibili ''enclave''s[[enclavi]] di [[lingua mozarabica]] e [[Lingua araba|arabo]] nella valle dell'[[Ebro]].
|capitale principale = [[Saragozza]] (fu la terza)
|altre capitali = [[Jaca]] (fu la prima), poi [[Huesca]]
|dipendenze = Contee di [[Sobrarbe]] e [[Ribagorza]]
|forma di stato = monarchia ereditaria
|governo =
|titolo capi di stato = Re di Aragona
|elenco capi di stato = Elenco di monarchi d'Aragona
|inizio = [[1035]]
|primo capo di stato = [[Ramiro I di Aragona|Ramiro I]]
|stato precedente = [[File:Blason{{simbolo|Cross Royaumeof d'AragonÍñigo Arista ancienArms.svg|20px|Armas antigas do reino de Aragão]]}} [[Contea d'Aragona]]
|evento iniziale = proclamazione del regno
|fine = [[11621707]] (''[[de iure]]'')<br />
[[1162]] (''[[de facto]]'')
|ultimo capo di stato = [[Petronilla di Aragona|Petronilla]]
|ultimo capo di stato = [[Petronilla di Aragona|Petronilla]]
|stato successivo = [[File:Estandarte de la Corona de Aragon.png|20px]] [[Corona d'Aragona]]
|stato successivo = {{simbolo|Estandarte de la Corona de Aragon.png}} [[Corona d'Aragona]]
|evento finale = Unione dinastica tra il regno d'Aragona e la contea di Barcellona e le altre contee Catalane, con [[Alfonso II di Aragona|Alfonso II il Casto]], all'abdicazione di Petronilla
|evento finale = [[Decreti di Nueva Planta]] emanati da [[Filippo V di Spagna|Filippo V di Borbone]] (''[[de iure]]'')<br />
Unione dinastica tra il regno d'Aragona e la [[Contea di Barcellona]] e le altre contee catalane, con [[Alfonso II di Aragona|Alfonso II il Casto]], all'abdicazione di Petronilla (''[[de facto]]'')
|area geografica = Nord-est della [[penisola iberica]]
|territorio originale = la valle del fiume Aragona ed altre valli tra i [[Pirenei]] e la valle dell'[[Ebro]]
|periodo massima espansione = [[1130]]
|periodo popolazione =
|moneta =
|religione di stato = [[Chiesa cattolica|Cattolica]]
|altre religioni = [[ebraica]] e [[musulmana]]
}}
Il '''Regno d'Aragona''' fu un [[re]]gno medievale situato nella porzione nordorientale della [[penisola iberica]] esistito dal 1035 al 1162, quando in seguito al matrimonio dinastico di [[Petronilla d'Aragona]] con [[Raimondo Berengario IV di Barcellona]] fu unito alla [[Contea di Barcellona]] nella [[Corona d'Aragona]]. Il regno sopravvisse comunque come entità giuridica fino al 1707, anno in cui [[Filippo V di Spagna]] emanò i [[Decreti di Nueva Planta]] che determinarono la riorganizzazione amministrativa del [[Regno di Spagna]].
{{vedi anche|Contea d'Aragona}}
 
[[Sancho III Garcés di Navarra|Sancho III Garcés "il Grande"]] aveva riunito la quasi totalità della cristianità della [[penisola iberica]] in un unico stato che si estendeva, a nord del fiume [[Duero]], dalla [[Galizia (Spagna)|Galizia]] alla [[contea di Barcellona]] e comprendeva, oltre alla [[contea d'Aragona]], il [[regno di Navarra]], le contee di [[Sobrarbe]] e [[Ribagorza]], la [[contea di Castiglia]] e parte del [[regno di León]] e dal [[1034]] Sancho si fece chiamare ''Imperator Totus Hispaniae'' e con questo titolo batté moneta.<br />Quando morì, nel [[1035]], divise il suo impero tra i quattro figli maschi:
==Storia==
* a [[Ferdinando I di Castiglia|Ferdinando]] la [[contea di Castiglia]] e parte del [[Regno di León|León]]. Ferdinando fu il capostipite della linea navarrese di [[Re di Castiglia|Castiglia]] e fu il primo a usare il titolo di [[Monarca|Re]] di Castiglia e riunì il [[regno di León]] col [[Regno di Castiglia]].
===L'origine del regno===
* a [[Garcia III Sanchez di Navarra|Garcia]] il [[regno di Navarra|regno di Pamplona]], che era il cuore dell'impero che aveva costruito e che aveva il miglior esercito.
[[Sancho III Garcés di Navarra|Sancho III Garcés "il Grande"]], [[re di Pamplona]], aveva riunito la quasi totalità della cristianità della [[penisola iberica]] a nord del fiume [[Duero]], dalla [[Galizia (Spagna)|Galizia]] alla [[contea d'Aragona]], e comprendeva il [[regno di Navarra]], le contee di [[Sobrarbe]] e [[Ribagorza]], la [[contea di Castiglia]] e parte del [[regno di León]] e dal [[1034]] Sancho si fece chiamare ''Imperator Totius Hispaniae'' e con questo titolo batté moneta. Quando morì, nel [[1035]], divise il suo impero tra i quattro figli maschi:
* a [[Gonzalo di Ribagorza|Gonzalo]] le contee di [[Sobrarbe]] e [[Ribagorza]]
* a [[Ferdinando I di Castiglia|Ferdinando]] la [[contea di Castiglia]] e parte del [[Regno di León|León]]. Ferdinando fu il capostipite della linea navarrese di [[Re di Castiglia|Castiglia]] e fu il primo a usare il titolo di [[Monarca|Re]] di Castiglia e riunì il [[regno di León]] col [[Regno di Castiglia]];
* a [[García III Sánchez di Navarra|Garcia]] il [[regno di Navarra|regno di Pamplona]], che era il cuore dell'impero che aveva costruito e che aveva il miglior esercito;
* a [[Gonzalo di Ribagorza|Gonzalo]] le contee di [[Sobrarbe]] e [[Ribagorza]];
* a [[Ramiro I di Aragona|Ramiro]], il bastardo, capostipite della linea navarrese di [[Regno di Aragona|Aragona]], la contea d'[[Aragona]], che da quel momento divenne regno d'Aragona, anche se Ramiro si autodefiniva conte, figlio del re Sancho III Garcés il Grande.
 
=== Distacco dalla Navarra e ritorno all'indipendenza ===
[[File:Signum Regis Remiro I d'Aragón.svg|left|thumb|80px|Il ''signum regis'' di Ramiro.]][[File:Sancho Remíriz.jpg|left|thumb|Sancho Ramirez di Aragona]]
Ramiro riteneva che il fratellastro Garcia avesse meno diritti di lui sulla Navarra, in quanto più giovane, pertanto nel [[1043]] invase la Navarra, ma fu sconfitto nella battaglia di Tafalla. Rientrato in Aragona, nello stesso anno, ottenne che il suo fratellastro più giovane, Gonzalo, gli trasferisse i suoi diritti sulle contee di Sobrarbe e Ribagorza e alla sua morte, nel 1045, gli subentrò in entrambe le contee.<br />Approfittando della debolezza dei [[Taifa|regni di Taifa]], cercò di estendere i propri domini attaccando i [[Mori (storia)|Mori]], morendo nel tentativo di conquistare [[Graus]].
 
Gli succedette, nel [[1063]], il figlio [[Sancho Ramirez diRamírez d'Aragona|Sancho Ramirez]] all'età di 18 anni. Quest'ultimo proseguì la politica di conquista del padre: nel [[1064]] riuscì a catturare la capitale della [[taifa]] di [[Saragozza]], la città fortificata di [[Barbastro]], che inutilmente il re Al-Muqtadir tentò di recuperare con l'aiuto degli altri regni di al-Andalus, l'anno seguente.<br />Aiutò il re di Navarra [[Sancho IV Garcés di Navarra|Sancho IV]] contro il re di Castiglia [[Sancho II di Castiglia|Sancho II ''il Forte'']] nella guerra conosciuta come la "guerra dei tre Sanchi", dove i castigliani, guidati da [[El Cid]] riportarono una iniziale vittoria, ma la guerra terminò nel [[1068]] con la vittoria dei re di Navarra ed Aragona alleati.<br />Nello stesso anno, si recò a [[Roma]] per incontrare e rendersi vassallo del [[papa Giovanni XIII]], così da rafforzare il giovane regno di Aragona.
 
==== Elenco dei Re d'Aragona ====
* [[1035]] [[1063]] [[Ramiro I di Aragona]]
* [[1063]] [[1076]] [[Sancho Ramírez di Aragona|Sancho Ramirez I]]
 
=== Conquista della Navarra e unione dei due regni ===
In seguito all'assassinio del re di Navarra, Sancho IV, nel [[1076]], ad opera del fratello, Raimondo di Navarra, Sancho acquisì anche il trono di [[Navarra]] (assumendo il nome di Sancho V di Navarra) in quanto i Navarresi rifiutarono di avere come re il fratricida, Raimondo di Navarra. Nel [[1078]] costruì la fortezza di Castellar, nei pressi di Saragozza, imponendo al suo re di diventare tributario del regno d'Aragona; nel [[1083]] si impossessò di alcune località tra cui [[Graus]], per il quale era morto suo padre, che iniziò a ripopolare e, per la loro protezione, costruì dei nuovi castelli. Poi, nel [[1086]], conquistò [[Monzón (Spagna)|Monzón]]. Inoltre migliorò le relazioni col regno di Castiglia, aiutando il re [[Alfonso VI di Castiglia|Alfonso VI]] nella battaglia di Sagrajas, nel [[1086]], e nella difesa di [[Toledo]], nel [[1090]]; siglò anche, nel [[1092]], un trattato di mutua assistenza col protettore dei regni [[musulmani]] di [[Saragozza]] e [[Lleida]], il [[El Cid|Cid Campeador]]. Infine completò l'accerchiamento di [[Huesca]] dove morì, colpito da una freccia durante l'assedio, nel [[1094]].
 
[[File:Pietro I d'Aragón.jpg|270px|rightupright=1.2|thumb|Pietro I di Aragona]]
Il figlio di Sancho, [[Pietro I di Aragona]], gli subentrò, governando i due regni separatamente e conquistando [[Huesca]], nel [[1096]], dopo aver sconfitto, nei pressi della città, alla [[battaglia di Alcoraz]] (19 novembre), il re di [[Saragozza]], Al-Musta'in II. Sempre nel [[1096]] si alleò con [[el Cid]], che aveva occupato [[Valencia]], con il proposito di fermare insieme l'avanzata almoravide; cosa che avvenne alla battaglia di Bairén. Nel [[1097]] spostò la capitale del regno da [[Jaca]] a [[Huesca]] e nel [[1101]] tentò inutilmente di occupare [[Saragozza]]. Con la sua politica aggressiva contro i [[Mori (storia)|Mori]], consolidóconsolidò la supremazia militare delle truppe cristiane su quelle musulmane e ricevette un'indulgenza da "crociata" da [[papa Pasquale II]].
 
[[File:Zaragoza - Estatua Alfonso I el Batallador.jpg|thumb|left|Statua di Alfonso I a [[Saragozza]].]]
Il fratello [[Alfonso I di Aragona|Alfonso I il Battagliero]] gli successe nel [[1104]], continuando nelle campagne militari iniziate da Pietro e sconfiggendo, per la seconda volta, al-Mustain II, re della [[taifa]] di Saragozza]], a Valtierra. Nel [[1009]] sposò la regina di León e CasigliaCastiglia, [[Urraca di Castiglia|Urraca]]. Fu un matrimonio disgraziato che venne annullato da [[Papa Pasquale II]] nel [[1114]] (anno in cui aveva strappato [[Tudela (Navarra)|Tudela]] ai musulmani), ma lasciò una controversia per i confini dei regni, che Alfonso I risolse, dopo la morte di Urraca ([[1126]]), con il successore [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]], occupando alcuni territori castigliani ([[Calahorra]] e le province di [[GuipuzcoaGipuzkoa]] e di [[AlavaÁlava]]).

Nel [[1118]] [[Saragozza]] fu liberata dai Moriconquistata e divenne la capitale del regno d'Aragona. Poi conquistò anche [[Fuentes de Ebro]], Tudela, [[Cervera]], [[Tarazona]], [[Magallón]], [[Borja (Spagna)|Borja]], [[Alagón (Spagna)|Alagón]], [[Novillas]], [[Mallén]], [[Rueda de Jalón]] ed [[Épila]] ([[1119]]). Ripopolò [[Soria]] ed i suoi dintorni. Nel [[1119]], dopo aver posto l'assedio a [[Calatayud]], dovette far fronte ad un esercito di [[almoravidi]], che sconfisse nella battaglia di [[Cutanda]], [[Calamocha]], [[provincia di Teruel]], poi tornò a Calatayud e la conquistò; inoltre, nel 1120, occupò [[Bubierca]], [[Alhama de Aragón]], [[Ariza]] e [[Daroca]]. Nel [[1122]] fondò a [[Belchite]] un ordine militare, che fu pioniere degli ordini militari in Aragona, per la lotta contro i musulmani; tuttavia, i musulmani che vivevano nelle città conquistate da Alfonso non solo vennero difesi da eventuali angherie, ma furono anche beneficiati con particolari privilegi.

Nel [[1125]] tentò inutilmente di invadere i terrori di [[Valencia]], [[Murcia]] e [[Andalusia]] orientale e nel [[1126]] organizzò un'incursione militare contro [[Granada]] e contro [[Cordova]]; al termine della campagna riportò con sé 14.000 [[mozarabi]], con i quali ripopolò i territori a sud dell'[[Ebro]]. Nel [[1131]] pose l'assedio a [[Bayonne]] (dove redasse il testamento che lasciava tutti i suoi regni all'[[Cavalieri templari|Ordine del Tempio del Santo Sepolcro]], che conquistò dopo un anno di assedio) e annesse il [[Labourd]]. Cercando di conquistare tutta la valle dell'Ebro sino alla foce del fiume, assediò ed occupò [[Mequinenza]], nel [[1133]]. Poi assediò [[Fraga (Spagna)|Fraga]] con soltanto 500 cavalliericavalieri, tra cui [[GarciaGarcía IV RamirezRamírez di Navarra|Garcia IV Ramirez]], futuro re di Navarra, ma il 17 luglio del [[1134]] fu sconfitto. Allora passò ad assediare il castello di Lizana, nella zona di [[Huesca]], dove morì, il 7 settembre [[1134]], in seguito alle ferite ricevute nella battaglia avvenuta tra le località di [[Sariñena]] e [[Grañén]]. Il suo testamento non fu accettato né dalla chiesa né dalla nobiltà che, dato che Alfonso non aveva eredi, decisero per la separazione dei due regni:
* la Navarra andò a [[GarciaGarcía IV RamirezRamírez di Navarra|Garcia IV Ramirez]], "il Restauratore", discendente dal re di Navarra, [[GarciaGarcía III SanchezSánchez di Navarra|Garcia III Sanchez]];
* l'Aragona andò al fratello di Alfonso, [[Ramiro II di Aragona|Ramiro II]] "il Monaco".
 
==== Elenco dei Re d'Aragona e Navarra ====
* [[1076]] [[1094]] [[Sancho Ramírez di Aragona|Sancho Ramirez, I di Aragona e V di Navarra]]
* [[1094]] [[1101]] [[Pietro I di Aragona|Pietro I di Aragona e Navarra]]
* [[1104]] [[1134]] [[Alfonso I di Aragona|Alfonso I di Aragona e Navarra]]
 
=== Separazione dal [[Regno di Navarra]] ===
[[File:Remiro II d'Aragón.jpg|thumb|Ritratto di [[Ramiro II d'Aragona]]]]
I nobili aragonesi, riuniti a [[Jaca]], rifiutarono di adempiere alle volontà testamentarie di Alfonso I e riconobbero come re d'Aragona Ramiro che, pur essendo vescovo[[Diocesi di [[Roda|vescovo dedi Barà|Roda]] e [[Barbastro]], accettò e quindi successe ad Alfonso sul trono di Aragona.<br /> Appena salito al trono, Ramiro si trovò quasi subito in difficoltà con le bande di nobili, che cercavano di prendere il sopravvento, pensando di sostituire il monarca e, nel [[1135]], dovette rifugiarsi nella contea di [[Besalú]], dove dimostrò di avere doti di comando, riprendendo così il controllo della situazione.<br />Nel corso del [[1135]] il re di León e Castiglia, [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]], dopo aver occupato il regno di Navarra, era entrato in Aragona, imponendole il vassallaggio (e assumendo il titolo di "Imperatore"), e, nel [[1136]], ne aveva occupato la capitale, [[Saragozza]].<br />Dopo aver preso moglie, nel [[1136]] nacque l'erede, [[Petronilla di Aragona|Petronilla]], che fu subito promessa in sposa al conte di Barcellona, [[Raimondo Berengario IV di Barcellona|Raimondo Berengario IV]] e l'impegno matrimoniale fu firmato a [[Barbastro]], l'[[11 agosto]] [[1137]]; mentre il 27 agosto, nel castello di [[Ayerbe]], Ramiro redasse un documento in cui si impegnava a non prendere importanti decisioni senza l'approvazione del futuro genero. Ed infine abdicò, in favore della figlia Petronilla, e, per contrastare l'ingombrante re di León e Castiglia, Alfonso VII, delegò il futuro genero a governare il regno d'Aragona con il titolo di principe d'Aragona e conte di Barcellona, e tornò definitivamente alla vita monastica, come la moglie.
[[File:Petronila_Ramon_Berenguer.jpg|thumb|right|Ritratto di Petronilla e Raimondo Berengario IV, olio del 1634 (Museo del Prado).]]
Nel [[1137]], all'età di circa un anno, Petronilla divenne regina sotto la tutela del futuro marito, Raimondo Berengario IV.<br />Nel [[1143]], a [[Zamora (Spagna)|Zamora]], di fronte al legato di [[papa Innocenzo II]], il re di [[Castiglia]] [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]] riconobbe il contratto di matrimonio, poi celebrato nel [[1150]], tra il conte di Barcellona, Raimondo Berengario IV e la giovanissima regina di Aragona, Petronilla, accettando così l'unione di tutte le contee catalane con l'Aragona, e di fatto un grande regno d'Aragona.<br />Nel [[1162]], alla morte del conte Raimondo Berengario, Petronilla abdicò a favore del figlio primogenito che salì al trono con il nome di Alfonso II e che ereditò anche le contee catalane unificando il regno d'Aragona con la [[contea di Barcellona]].
 
Dopo aver preso moglie, nel [[1136]] nacque l'erede, [[Petronilla di Aragona|Petronilla]], che fu subito promessa in sposa al conte di Barcellona, [[Raimondo Berengario IV di Barcellona|Raimondo Berengario IV]] e l'impegno matrimoniale fu firmato a [[Barbastro]], l'11 agosto [[1137]]; mentre il 27 agosto, nel castello di [[Ayerbe]], Ramiro redasse un documento in cui si impegnava a non prendere importanti decisioni senza l'approvazione del futuro genero. Ed infine abdicò, in favore della figlia Petronilla, e, per contrastare l'ingombrante re di León e Castiglia, Alfonso VII, delegò il futuro genero, conte di Barcellona, a governare il regno d'Aragona con il titolo di principe d'Aragona, e tornò definitivamente alla vita monastica, come la moglie.
=== Elenco dei Re d'Aragona ===
* [[1134]] [[1137]] [[Ramiro II di Aragona]] ''il Monaco''
* [[1137]] [[1162]] [[Petronila di Aragona]]
 
=== L'unione con la contea di Barcellona ===
{{vedi anche|Corona d'Aragona}}
[[File:Petronila_Ramon_Berenguer.jpg|thumb|Ritratto di Petronilla e Raimondo Berengario IV, olio del 1634 (Museo del Prado).]]
Nel [[1137]], all'età di circa un anno, Petronilla divenne regina sotto la tutela del futuro marito, [[Raimondo Berengario IV di Barcellona|Raimondo Berengario IV]].
Nel [[1143]], a [[Zamora (Spagna)|Zamora]], di fronte al legato di [[papa Innocenzo II]], il [[re di Castiglia]] [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]] riconobbe il contratto di matrimonio, poi celebrato nel [[1150]], tra il conte di Barcellona, Raimondo Berengario IV e la giovanissima regina di Aragona, [[Petronilla d'Aragona|Petronilla]], accettando così l'unione di l'Aragona con la [[contea di Barcellona]], cioè la Catalogna. Nel [[1162]], alla morte del conte Raimondo Berengario, Petronilla abdicò a favore del figlio primogenito che ereditò la [[contea di Barcellona]] e salì al trono d'Aragona con il nome di Alfonso II.
 
== Elenco dei Re d'Aragona ==
{{vedi anche|Sovrani d'Aragona}}
* [[Ramiro I di Aragona|Ramiro I]] ([[1035]]-[[1063]])
* [[Sancho Ramírez di Aragona|Sancio]] ([[1063]]-[[1094]])
* [[Pietro I di Aragona|Pietro I]] ([[1094]]-[[1104]])
* [[Alfonso I di Aragona|Alfonso I]] ([[1104]]-[[1134]])
* [[Ramiro II di Aragona]] ''il Monaco'' ([[1134]]-[[1137]])
* [[Petronila di Aragona]] ([[1137]]-[[1162]])
* [[Alfonso II d'Aragona]] ([[1164]]-[[1196]])
* [[Pietro II di Aragona]] ([[1196]]-[[1213]])
* [[Giacomo I d'Aragona]] ([[1213]]-[[1276]])
* [[Pietro III di Aragona]] ([[1276]]-[[1285]])
* [[Alfonso III di Aragona]] ([[1285]]-[[1291]])
* [[Giacomo II di Aragona]] ([[1285]]-[[1327]])
* [[Alfonso IV di Aragona]] ([[1327]]-[[1336]])
* [[Pietro IV di Aragona]] ([[1336]]-[[1387]])
* [[Giovanni I di Aragona]] ([[1387]]-[[1396]])
* [[Martino I di Aragona]] ([[1396]]-[[1410]])
* [[Ferdinando I di Aragona]] ([[1412]]-[[1416]])
* [[Alfonso V d'Aragona]] ([[1416]]-[[1458]])
* [[Giovanni II di Aragona]] ([[1458]]-[[1479]])
* [[Ferdinando II di Aragona]] ([[1479]]-[[1516]])
 
== Bibliografia ==
* [[Rafael Altamira y Crevea|Rafael Altamira]], ''Il califfato occidentale'' in ''Storia del mondo medievale''. vol. II, 1999, pp.&nbsp;477–515
* [[Rafael Altamira y Crevea|Rafael Altamira]], ''La Spagna (1031-1248)'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. V, 1999, pp.&nbsp;865–896
 
== Voci correlate ==
* [[Contea d'Aragona]]
* [[Storia dell'Aragona]]
* [[Sovrani d'Aragona]]
* [[Sovrani delle Asturie]]
* [[Sovrani di Castiglia]]
* [[Re di Navarra]]
* [[Conti di Barcellona]]
* [[Regno di Maiorca|Elenco dei reRe di Maiorca]]
* [[Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica]]
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
* Rafael Altamira, ''Il califfato occidentale'' in ''Storia del mondo medievale''. vol. II, 1999, pp. 477-515
* Rafael Altamira, ''La Spagna (1031-1248)'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. V, 1999, pp. 865-896
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Medioevo|spagna}}
{{Portale|medioevo|Spagna}}
 
[[Categoria:Regno di Aragona| ]]
[[Categoria:Stati costituiti nell'XI secolo]]
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[[Categoria:Aragona]]
 
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