'''Extè''' è un [[marchio]] di [[Moda (abbigliamento)|moda]] italiano[[italia]]no, fondatocreato nel [[1996]] dalla società Ittierre S.p.A. (Gruppo IT Holding). Il nome Extè deriva dal latino ''ex tempore'', che tradotto letteralmente significa: "al di là del tempo". Alla direzione creativa di Extè si sono susseguiti diversi [[designer]] di moda fra i quali Antonio Berardi, Sergio Ciucci e Alessandro De Benedetti.
La prima presentazione di Extè risale al gennaio [[1996]] a [[Milano]], al Gasometro della [[Bovisa]]. In quell'anno vengono creati gli "abiti sotto vuoto", sui quali è riportata "la data di scadenza del prodotto".
Il nome Extè deriva dal latino ''ex-tempore'' che tradotto letteralmente significa: "al di là del tempo".
Nel [[2001]] presenta un elemento d'arredo, la e.chair, ''[[chaise longue]]'' interattiva e polivalente prodotta da Brunati Italia su progetto di Chiara Cantono. Poi, insieme al fotografo [[Gian Paolo Tomasi]], in collaborazione con la rivista ''[[GQ (periodico)|GQ]]'' presenta le sette "[[modelle virtuali]]", utilizzate nella comunicazione del marchio.
Nel giugno [[2004 ancora pionieristica]] la scelta del ''vertical catwalk''. Per la presentazione della collezione P/E 2005 vieneè presentata lacon primauna {{chiarire|sfilata verticale della storia}}, con la compagnia di artisti/modelli ''Les Passagers ''. ▼
== Caratteristiche del marchio ==
== Collegamenti esterni ==
La creazione del marchio Extè è il risultato di un progetto dove si coniugano prodotto, comunicazione e mercato, che si concretizza in un’idea di stile del tutto innovativa.
* {{Collegamenti esterni}}
Si impone sul mercato per l’anticipazione del futuro nell’uso spregiudicato delle fibre e dei materiali di laboratorio, per il contenuto moda, per la comunicazione. Extè è la rappresentazione del futuro presente per forme, colori, spazi e cultura. Uno stile carico di passione, energia, vitalità, connotato da costanti quali grafismi, geometrie, dissonanze cromatiche e da tagli rigorosi sempre miscelati alla dirompenza dello streetwear.
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[[Categoria:Aziende italiane di abbigliamento]]
== Evoluzione negli anni ==
[[Categoria:Case di moda italiane]]
=== 1996 - 1999 ===
Extè appare per la prima volta nel 1996 a Milano, al Gasometro della Bovisa.
È l’anno in cui la griffe crea i primi "abiti sotto vuoto", sui quali è riportata "provocatoriamente" la data di scadenza del "prodotto". Una provocazione alla moda istituzionale, ciclica e programmata.
Stile, passione, energia e creatività a tutto tondo, apertura agli stimoli e provocazione dell’estetica contemporanea. Uno sguardo d’avanguardia sulla moda intesa come stile di vita. Attrazione, rigore e tecnologia come linee guida. L’espressività del virtuale prende vita, la passerella diviene un vero e proprio set cinematografico.
Tessuti tecnici ma fashion. Un’immagine che lentamente si impone nell’immaginario come sofisticata e frutto di una smodata ricerca di qualità e innovazione. Extè decide di proporre collezioni inedite in cui sono assimilati prodotti naturali a prodotti sintetici garantendosi risultati straordinari, che uniscono le vestibilità più comode all’aspetto più trendy.
=== 2000 - ad oggi ===
Sono gli anni di massimo splendore per Extè, diventato ormai un marchio conosciuto e consolidato tra le linee giovani del ''pret-a- porter'' italiano.
Alla direzione creativa di Extè si sono susseguiti diversi designer di moda come Antonio Berardi - giovane stilista italo inglese laureato alla S. Martin's College di Londra – che, raffinando e modellando il suo stile, ha reso la donna Extè unica nel suo genere e androgina nell’essenza. È poi subentrato Sergio Ciucci che ha fatto molto uso di simboli e geometrie e di colori come il bianco, il nero e il rosso. L’ultima ispirazione viene dal cult movie SIN CITY, tratto dall’omonimo fumetto di Frank Miller, il lay-out del film è usato nella realizzazione di una delle più belle campagne pubblicitarie del marchio. Risale al 2004 l’ultima collaborazione con Alessandro De Benedetti, altro giovane stilista italiano, che ha fatto della passione per la musica punk alternativa anni ‘80 e l’amore per il cinema di Russ Meyer una mescolanza di stili e impulsi che gli hanno permesso di creare una donna "virtuale", affascinante e misteriosa, una forte peculiarità per l’EXTÈ di allora, più sentita di oggi.
Attualmente Extè si avvale di un Team di giovani designers che offrono il loro estro creativo per collezioni che "vanno a segno", anno dopo anno.
== La comunicazione ==
Dopo il primo memorabile evento della Bovisa, Extè si è sempre distinto per la comunicazione d’avanguardia e per gli eventi innovativi.
Nel 2001 Gian Paolo Tomasi fotografo di culto, rivoluzionario nel suo campo, crea per conto della rivista GQ le sette "modelle virtuali". Extè promuove gli scatti facendone un vero e proprio filone per la propria campagna pubblicitaria. Per la prima volta nella moda vengono utilizzate modelle virtuali per la comunicazione di un marchio.
▲Nel giugno 2004 ancora pionieristica la scelta del ''vertical catwalk''. Per la presentazione della collezione P/E 2005 viene presentata la prima sfilata verticale della storia con la compagnia di artisti/modelli ''Les Passagers''.
A firmare la comunicazione Extè si succedono grandi talenti: da Michelangelo Di Battista a Patrick Demarchellier, da David La Chapelle al giovane fotografo-regista Sean Ellis, per continuare con il duo anglo-turco Mert Alas e Marcus Piggott, autori delle campagne A/I 2006-07 e P/E07, styling di Joe McKenna, che segna il forte posizionamento del brand nell’area del ''Luxury Denim'': è l’inizio della ''Denim Venture''. L’identificazione col jeans è tanto forte da farne un capo-simbolo, ricco di dettagli preziosi e personalizzati.
Per la campagna pubblicitaria della P/E 2008 il fotografo Tom Munro è chiamato a realizzare gli scatti che meglio comunicano il mood del brand, fashion in vitro e trend designers, in collaborazione con l’altrettanto nota stylist Sissy Vian. I protagonisti chiamati a indossare e interpretare la collezione sono stati la modella Emina Cunmulaj e il modello Tyson Ballou.
Con la campagna per la collezione A/I 2008-09 il marchio prosegue la sua ricerca tecnologica applicata al fashion, nella filosofia e nei materiali che si fanno sempre più sofisticati producono forti contrasti tattili e cromatici. In questo caso è stato il fotografo Warwick Saint a interpretare e comunicare il mood della nuova collezione, con lo styling di Miguel Arnau. I modelli Helena Sopar e Christopher Meireles si muovono all’interno di un cubo, che dà struttura e atmosfera. Questa volta Extè ha scelto di mostrare alcuni pezzi di collezione dal mood più magnetico sui toni scuri del grigio e del nero con qualche tocco di rosso, in contrasto con la struttura chiara e luminosa dalla quale prendono luce.
Il 15 gennaio 2008 Extè inaugura il nuovo anno con un evento tutto speciale, una serata ricca di emozioni, musica, performance e suggestioni creative per presentare la collezione A/I 2008/09 e coinvolgere gli ospiti nel mondo Extè. La ___location è ancora una volta la Zona Bovisa di Milano, presso la BaseB di Via Lambruschini. È il progetto "la chimica delle emozioni". Tecnologia e creatività sono i principi ai quali Extè anche questa volta è rimasta fedele nella creazione dei suoi prodotti fortemente innovativi, essenziali ed allo stesso tempo audaci.
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