Musica nel buio: differenze tra le versioni

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{{Film
|titoloitalianotitolo = Musica nel buio
|titolooriginaletitolo originale = Musik i mörker
|immagine = Musica nel buio (film 1948).JPG
|didascalia = [[Birger Malmsten]] e [[Mai Zetterling]] in una scena del film
|lingua originale = svedese
|linguaoriginale =
|paese = [[Svezia]]
|anno uscita = 1948
|annouscita = [[1947]]
|durata = 87 [[minuto|minuti]]
|tipocoloretipo colore = B/N
|aspect ratio = 1,37 : 1
|tipoaudio = sonoro (mono)
|genere = drammaticoDrammatico
|ratio = 1,37 : 1
|genere = drammatico
|regista = [[Ingmar Bergman]]
|soggetto = [[Dagmar Edqvist]] <small>(romanzo)</small>
|sceneggiatore = [[Ingmar Bergman]]<br />[[Dagmar Edqvist]]
|produttore = [[Lorens Marmstedt]]
|produttore esecutivo =
|produttoreesecutivo =
|casaproduzionecasa produzione = Terrafilm
|attori = * [[Mai Zetterling]]: Ingrid
* [[Mai Zetterling]]: Ingrid
* [[Birger Malmsten]]: Bengt Vyldeke
* [[Rune Andréasson]]: Evert
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* [[Svea Holst]]: l'impiegato dell'ufficio postale
* [[Stig Johanson]]: un uomo
* [[Sven Lindberg (attore)|Sven Lindberg]]: Hedström
* [[Arne Lindblad]]: lo chef
* [[Bengt Logardt]]: Einar Born
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* [[Naima Wifstrand]]: la signora Schroeder
* [[Olof Winnerstrand]]: il pastore
|doppiatori italiani = * [[Isabella Pasanisi]]: Ingrid
|doppiatoriitaliani =
* [[Sergio Di Stefano]]: Bengt Vyldeke
* [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]: Ebbe
|fotografo = Göran Strindberg
|montatore = Lennart Wallén
|effetti speciali =
|effettispeciali =
|musicista = [[Erland von Koch]]
|scenografo = P.A. Lundgren
|costumista =
|truccatore =
|premi =
}}
'''''Musica nel buio''''' (''Musik i mörker'') è un [[film]] diretto da [[Ingmar Bergman]] nel [[1947|1948]] e prodotto da Lorens Marmstedt.
 
== Trama ==
Il [[pianista]] Bengt Vyldeke è diventato [[Cecità|cieco]] a causa di un incidente durante il [[servizio militare]]. Dopo l'incidente si chiude in sé stesso. La sua condizione lo costringe a trovare un aiuto ed assume una ragazza, Ingrid, sua coetanea, [[Orfano|orfana]] di [[padre]]. Tra i due nasce una simpatia ma poi si separano: lui cerca di trovare impiego come pianista; lei torna agli studi.
 
La vita di Bengt non è facile a causa della cecità e si rassegna ad iscriversi ad una scuola per non vedenti. I due si incontrano nuovamente e ricominciano a frequentarsi, ma quando Bengt viene a sapere che lei è già fidanzata tenta il [[suicidio]]. Ingrid intuisce il suo dramma, lo cerca e riesce ad evitare il suo gesto disperato. Il sentimento che li lega diviene più intenso e si sposano nonostante la contrarietà del tutore della ragazza.
 
== Analisi del film ==
Il tema è simile a quello che si trova nel film ''[[La terra del desiderio]]'' dove l'[[amore]] salva dalla disperazione. Ritornano i temi del contrasto tra i giovani e gli [[anziano|anziani]] e quello del disadattamento [[Società (sociologia)|sociale]]. L'opera ebbe un modesto successo ma sufficiente per dare ancora fiducia a Bergman da parte della Svensk Filmindustri che gli commissionò la sceneggiatura ''La furia del peccato'' ed ''Eva'' e in seguito un film, ''[[Città portuale]]'' che sarà tratto da un [[romanzo]] di [[Otto Landsberg]].
 
Il film risale all'epoca immediatamente successiva al trasferimento a [[Göteborg]], nell'autunno del 1946, la città con il teatro di cui Bergman fu nominato primo regista. Nel 1947 realizzò i due film, ''La terra del desiderio'' e ''Musica nel buio''. Quest'ultimo fu «finalmente un successo, anche se modesto, grazie principalmente all'attivismo del produttore». La tematica dell'amore contrastato, di cui, sempre [[Sergio Trasatti]], ha rilevato anche una banalità a tratti<ref>{{cita pubblicazione |nome=Sergio |cognome= Trasatti|titolo= Ingmar Bergman|rivista=Collana Il Castoro Cinema |editore=L'Unità/Il Castoro |città= Milano|anno=1995 |mese=9 ottobre |pp=11-12 }}</ref>, avrà un'evoluzione in quei film, a partire da ''[[Il settimo sigillo]]'' del 1957, dove la «profonda analisi dell'animo umano oppresso da un'angosciosa incertezza hanno dato alle sue opere un'importanza di primo piano nel cinema moderno».<ref>{{cita pubblicazione |nome=Gisella Dedionigi (Direzione editoriale) |titolo=Dizionario Enciclopedico Universale |editore=Corriere della Sera/Sansoni Editore |città=Milano |volume=Volume !°, A-J |anno=1995 |p= 172}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
* {{ImdbCollegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.rapportoconfidenziale.org/?p=18274|titolo=L. Persia, ''Recensione del film''}}