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{{F|film biografici|aprile 2020}}
{{Film
|titolo italiano = Fortapàsc
|immagine = Fortapàsc.png
|didascalia = Il[[Libero protagonistaDe Rienzo]] in una scena del film
|titolo originale = Fortapàsc
|paese = [[Italia]]
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==Trama==
[[Giancarlo Siani]] è un giovane giornalista napoletano che lavora nella redazione locale de ''[[Il Mattino (quotidiano)|Il Mattino]]'' a [[Torre Annunziata]]; Siani scrive di [[cronaca nera]]. Occupandosi di cronaca nera e di omicidi di [[camorra]], il giornalista incomincia a indagare sulle alleanze dei camorristi annunziatesi con i reggenti di altri clan della [[Campania]] e scopre vaste aree di [[corruzione]] e connivenze tra politici e criminalità organizzata.
 
Nonostante le minacce più o meno velate della classe politica locale, Siani pian piano riesce a intuire la corruzione del Sindaco e di come un suo caro amico, Ciro, si sia ridotto a fare lavori malavitosi come portare tangenti (occultate fra la carne) a politici e clan, per aiutare economicamente la sua famiglia <ref>Anche se esistono i verbali delle testimonianze di [[Amato Lamberti]] ex presidente della [[provincia di Napoli]], non è stato mai provato che Giancarlo Siani gli avesse telefonato quel giorno.</ref>. Continua nella sua inchiesta, in special modo dopo la [[Strage di Torre Annunziata|strage del circolo dei pescatori]], avvenuta il 26 agosto 1984, voluta dal clan Bardellino per regolare conti con il clan Gionta volendone ammazzare il capo Valentino che riesce a scappare, costandogli però 8 uomini.
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Il regista Marco Risi ha voluto incontrare più volte la famiglia Siani, al fine di rendere il film e il personaggio più realistico possibile, sin dalla fase di pre-produzione. Sono state sottoposte al fratello Paolo le varie bozze di sceneggiatura del film.
===Riprese===
Il film è stato girato in diversi quartieri di [[Napoli]], e nelle località di [[Torre del Greco]], [[Torre Annunziata]], [[Portici]], [[Ercolano (comune)|Ercolano]], [[Castellammare di Stabia]] e [[Castel Volturno]] ([[Provincia di Caserta|CE]]) presso la frazione di [[Villaggio Coppola]] Pinetamare. La strage del «circolo pescatori» nel film viene ambientata in un bar di [[Torre del Greco]] per l'avversione degli abitanti del rione «Carceri» di [[Torre Annunziata]] alla presenza della troupe cinematografica in loco. Soltanto la scena finale della fuga di Valentino Gionta viene girata a Torre Annunziata, di fronte al porto. L'episodio del concerto di [[Vasco Rossi]] è reale, dal momento che il cantante si esibì la sera del 23 settembre 1985 al Palasport. Il regista [[Dino Risi]], padre di Marco, morì al termine della prima settimana di riprese, il 7 giugno 2008. La produzione ha dedicato la pellicola dadi Marco Risi alla memoria del padre.
 
===Colonna sonora===
<!-- come da titoli di coda -->