La lunga notte del '43: differenze tra le versioni
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{{Film
|titolo
|titolo alfabetico = Lunga notte del '43, La
|immagine = Lunganotte43-1960-eccidio.jpg
|didascalia = Le vittime dell'eccidio del 15 novembre 1943, in una scena del film
|lingua originale = it
|paese = [[Italia]]
|anno uscita =
|tipo colore = B/N
|aspect ratio = 1,37:1
|genere = drammatico
|regista = [[Florestano Vancini]]
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|casa produzione = Ajace Film, [[Euro International Film]]
|casa distribuzione italiana = Euro International Film
|attori = * [[Belinda Lee]]: Anna Barilari
* [[Gabriele Ferzetti]]: Franco Villani
* [[Enrico Maria Salerno]]: Pino Barilari
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* [[Tullio Altamura]]: camerata
* [[Romano Ghini]]: camerata
* [[Mario Bellini (attore)|Mario Bellini]]: camerata
* [[Gabriele Toth]]: camerata
* [[Franco Cobianchi]]: Fanelli
* [[Cesare Martignoni]]: camerata
* [[Nino Musco]]: camerata
|doppiatori originali = *[[Lydia Simoneschi]]: Anna Barilari
*[[Giuseppe Rinaldi]]: farmacista
*[[Franco Volpi (attore)|Franco Volpi]]: console Bolognesi
|fotografo = [[Carlo Di Palma]]
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}}
'''''La lunga notte del '43''''' è un [[film]] del [[1960]] diretto
Il soggetto è liberamente tratto dal racconto ''Una notte del '43'' della raccolta ''[[Cinque storie ferraresi]]'', libro con il quale [[Giorgio Bassani]] vinse il [[Premio Strega]] nel [[1956]]. Si tratta dell'esordio come regista per Vancini.
Il film è stato selezionato tra i [[100 film italiani da salvare]].<ref>[http://www.retedeglispettatori.it/index.php?section=i-cento-film&id=56-la-lunga-notte-del-43 Rete degli Spettatori]</ref>
==Trama==
In una [[Ferrara]] avvolta in un clima freddo, reso ancor più tetro dal fantasma di una guerra ormai persa, nel novembre del [[1943]] il dottor Pino Barilari, titolare dell'omonima farmacia presso la quale ha per anni lavorato prima che una [[
[[File:Lunganotte43-Ferzetti-Lee.jpg|thumb|left|Franco Villani ([[Gabriele Ferzetti]]) e Anna Barilari ([[Belinda Lee]])
La bella e giovane Anna, moglie di Barilari, incontra per caso Franco, suo spasimante prima dell'infelice matrimonio che la costringe ad una vita da reclusa. La fiamma tra i due si riaccende e Franco, scappato dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|8 settembre]] e costantemente a rischio di cadere nelle maglie del rastrellamento, pare sinceramente interessato alla conturbante Anna.
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Sul corso principale di Ferrara, sotto gli occhi vigili di Barilari, si consuma una tragedia: l'inquietante e diabolico Carlo Aretusi, detto "Sciagura", ambisce a sostituire il federale fascista di Ferrara, console Mario Bolognesi, da lui ritenuto un imbelle burocrate. Attraverso un'imboscata ordita da Aretusi e portata a termine dal fido Vincenzi, Bolognesi viene eliminato.
Subito a Ferrara accorrono le squadre fasciste da altre città, inviate direttamente da [[Padova]] e da [[Verona]], dove si sta svolgendo il congresso costitutivo del [[Partito Fascista Repubblicano]] ([[Congresso di Verona (1943)|Congresso di Verona]]). Su indicazione di Aretusi vengono arrestati, come
[[File:Lunganotte43-Cervi-Salerno.jpg|thumb|left|Carlo Aretusi ([[Gino Cervi]]) e Pino Barilari ([[Enrico Maria Salerno]]).]]
Franco viene contattato da antifascisti e da un prete per aiutarlo a prendere la strada della [[Svizzera]]. Anna, consapevole che Barilari ha visto tutto, gli chiede di denunciare l'accaduto, gridandogli in faccia il suo disprezzo e la sua felicità ritrovata nella nuova relazione; fugge poi
Anna torna a casa sconvolta, giusto in tempo per scorgere che Aretusi ha fatto visita a suo marito. L'intento di "Sciagura" è di sapere se Barilari ha visto l'accaduto ma, forse per proteggere la moglie, l'ex farmacista nega. Anna, inconsapevole del drammatico colloquio fra i due, nota solo un cenno che Aretusi fa dalla strada a Barilari e, ritenendolo uno squallido gesto d'intesa, rifiuta di salire e cambia direzione. Solamente il farmacista che lavora con lei
Anni dopo Franco, fuggito e poi sposatosi all'estero, torna a Ferrara con la moglie e il figlio,
==
La Commissione di revisione rilasciò regolare nulla osta, limitando la visione ai maggiori di 16 anni:<ref>Nulla Osta n. 32479 del 10.09.1960</ref>
"Esordienti così preparati non possono che fare del bene al nostro cinema (...) La materia qui è rovente, ma il tratto asciutto e calcolatissimo (...) Quando non avesse altro, il film costituirebbe una salutare lezione di memoria per quanti (...) non vogliono darsi il disturbo di ricordare. Un finale amaro suggella bene il forte film."<ref>{{cita web|url=http://www.cinematografo.it/cinematografo/s2magazine/index.jsp?idPagina=4607|titolo=Luigi Pestelli, "Stampa Sera", 29 settembre 1960|accesso=20 febbraio 2009|editore=''Cinematografo.it''|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090216161028/http://www.cinematografo.it/cinematografo/s2magazine/index.jsp?idPagina=4607|dataarchivio=16 febbraio 2009}}</ref>▼
{{Citazione|Revisionato il film il giorno 9 settembre 1960, si esprime parere favorevole alla programmazione in pubblico col divieto per i minori degli anni sedici. Tale divieto è motivato dalla presenza nel film di alcune scene di particolare crudezza e di altre scene moralmente scabrose, comunque controindicate alla particolare sensibilità dei ragazzi - (art. 78 T.U. Leggi di P.S. - R.D. 18 giugno 1931 n.773).<ref>si veda la documentazione originale dell'epoca in{{cita web|url=https://cinecensura.com/wp-content/uploads/1960/04/La-lunga-notte-del-43-1%5E-Edizione.pdf|titolo=La lunga notte del '43 - 1^ edizione}}</ref>}}
▲Il film è stato selezionato tra i [[100 film italiani da salvare]]<ref>[http://www.retedeglispettatori.it/index.php?section=i-cento-film&id=56-la-lunga-notte-del-43 Rete degli Spettatori]</ref>.
Nel 1967 venne presentata una seconda edizione del film, che grazie all'eliminazione di alcune scene e battute di dialogo, poté ottenere un nuovo nulla osta per la programmazione senza limitazioni di età:<ref>Nulla Osta n. 49832 del 26.09.1967</ref>
Opera prima di Vancini che risente della sua formazione [[Neorealismo (cinema)|neorealista]] intrisa però di quell'intimismo che verrà definito ''francese'' e che caratterizzerà il regista ferrarese, procurandogli accuse di riflusso che esploderanno anni dopo in quello che egli considererà il suo film più importante: ''[[Le stagioni del nostro amore (film)|Le stagioni del nostro amore]]''.▼
{{Citazione|La Sezione estiva "B", revisionato integralmente il film il giorno 25 settembre 1967 e sentito -come da richiesta- il regista Florestano Vancini, preso atto delle modifiche apportate all'edizione originaria del film che, come è noto, risultava vietata ai minori degli anni sedici secondo le disposizioni della precedente legge di revisione, ritiene di poter esprimere sull'attuale nuova visione parere favorevole alla concessione del nulla osta per la programmazione in pubblico, senza limitazioni di età.<ref>si veda la documentazione originale dell'epoca in{{cita web|url=https://cinecensura.com/wp-content/uploads/1960/04/La-lunga-notte-del-43-2%5E-Edizione.pdf|titolo=La lunga notte del '43 - 2^ edizione}}</ref>}}
''La lunga notte del '43'' anticiperà anche il filone dei film ''denuncia/inchiesta'' degli anni [[1960|'60]] e [[1970|'70]] di cui lo stesso Vancini sarà protagonista con ''[[La banda Casaroli]]'', ''[[La violenza: quinto potere]]'', ''[[Il delitto Matteotti (film 1973)|Il delitto Matteotti]]'', ''[[Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato|Bronte - Cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato]]'' e con il televisivo ''[[La piovra 2]]''.▼
==
Il giorno 10 settembre 1960 venne inviato a tutte le prefetture della Repubblica Italiana un telegramma a cura del Ministero del turismo e dello spettacolo, con il quale veniva autorizzata la proiezione del film.<ref>cfr. La lunga notte del '43 - 1ª edizione</ref>
==Accoglienza==
▲Opera prima di Vancini che {{citazione necessaria|risente della sua formazione [[Neorealismo (cinema)|neorealista]] intrisa però di quell'intimismo che verrà definito ''francese'' e che caratterizzerà il regista ferrarese, procurandogli accuse di riflusso che esploderanno anni dopo in quello che egli considererà il suo film più importante: ''[[Le stagioni del nostro amore (film)|Le stagioni del nostro amore]]''.}}
▲''La lunga notte del '43''
== Critica ==
▲"Esordienti così preparati non possono che fare del bene al nostro cinema (...) La materia qui è rovente, ma il tratto asciutto e calcolatissimo (...) Quando non avesse altro, il film costituirebbe una salutare lezione di memoria per quanti (...) non vogliono darsi il disturbo di ricordare. Un finale amaro suggella bene il forte film."<ref>
== Riconoscimenti ==
* 1960 - '''[[21ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|XXI Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]]'''
** '''premio Opera Prima'''
* [[Nastri d'argento 1961|1961]] - '''[[Nastro d'argento]]'''
** [[Nastro d'argento al migliore attore non protagonista|'''Migliore attore non protagonista''']] a [[Enrico Maria Salerno]]
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{Cita libro|titolo= La lunga notte del '43. La sceneggiatura originale|autore= Ennio De Concini, Pier Paolo Pasolini, Florestano Vancini|altri= contributi di Guido Fink, Paolo Micalizzi, Florestano Vancini, Anna Maria Quarzi|editore= Liberty House|città= Ferrara|anno= 1993|SBN= UBO0263208}}
== Voci correlate ==
* [[Cinque storie ferraresi]]
* [[Eccidio del Castello Estense (1943)]]
* [[Congresso di Verona (1943)]]
* [[Igino Ghisellini]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{
* {{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2012/09/18/news/la-lunga-notte-del-43-e-lo-specchio-dell-italia-1.5719611|titolo=“La lunga notte del ’43” è lo specchio dell’Italia|accesso=27 gennaio 2018}}▼
▲*{{cita web|url=http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2012/09/18/news/la-lunga-notte-del-43-e-lo-specchio-dell-italia-1.5719611|titolo=“La lunga notte del ’43” è lo specchio dell’Italia|accesso=27 gennaio 2018}}
{{Pasolini}}
{{Florestano Vancini}}
{{Portale|cinema|seconda guerra mondiale}}
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film basati su
[[Categoria:Film ambientati a Ferrara]]
[[Categoria:Film sul fascismo]]
[[Categoria:Film diretti da Florestano Vancini]]
[[Categoria:Film basati su opere di Giorgio Bassani]]
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