Una donna libera: differenze tra le versioni

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{{S|film drammatici}}
{{Film
|titolo italiano = Una donna libera
|immagine = Una donna libera (1954) Pierre Cressoy e Françoise Christophe.jpg
|immagine=
|didascalia = [[Pierre Cressoy]] e [[Françoise Christophe]] in una sequenza del film
|didascalia=
|lingua originale = [[lingua italiana|italiano]], [[lingua francese|francese]]
|paese = [[Italia]]
|anno uscita = [[1954]]
|tipo colore = B/N
|aspect ratio = 1,37:1
|titolo alfabetico = Donna libera, Una
|genere = drammatico
|genere 2 = sentimentale
|regista = [[Vittorio Cottafavi]]
|soggetto = [[Malena Sandor]] <small>(pièce teatrale)</small>
|sceneggiatore = [[Fabrizio Sarazani]], [[Oreste Biancoli]]
|produttore = [[Fortunato Misiano]]
|casa produzione = [[Romana Film]]
|casa distribuzione italiana = [[Romana Film|Siden Film]]
|attori = *[[Françoise Christophe]]: Liana Franci
|attori =
*[[Françoise Christophe]]: Liana Franci
*[[Pierre Cressoy]]: Gerardo Villabruna
*[[Gino Cervi]]: Massimo Marchi
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*[[Mario Mazza (attore)|Mario Mazza]]: banchiere Christian Ségret
*Nada Cortese: Ingrid
*[[LuigiMario ZuccoloMaldesi]]: Fernando
*[[MarioLuigi MaldesiZuccolo]]: Ugo
*[[Antoine Balpêtré]]: collega di Liana
|doppiatori originali=
|doppiatori originali = *[[Lia Orlandini]]: Liana Franci
*[[Otello Toso]]: Gerardo Villabruna
*[[Gaetano Verna]]: Augusto Franci
*[[Aldo Silvani]]: banchiere Christian Ségret
|fotografo = [[Guglielmo Garroni]]
|montatore = [[Jolanda Benvenuti]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Ezio Carabella]]
|scenografo = [[Alfredo Montori]]
|truccatore = [[Luigi Storiale]]
}}
 
'''''Una donna libera''''' è un [[film drammatico]] del [[1954]] diretto da [[Vittorio Cottafavi]] e tratto dall'omonima pièce teatrale di [[Malena Sandor]].
 
Fu distribuito nelle sale a partire dal [[29 dicembre]] del [[1954]].
 
== Trama ==
Liana, ragazza benestante, intelligente e laureata[[laurea]]ta in [[architettura]], sognaaspira a una vita libera e indipendente, e per questo, dopo aver incontrato il musicistabel Gerardo Villabruna, un [[musicista]] mediocre e fatuo, annulla il [[matrimonio]] con l'[[ingegnere]] Fernando e fugge con lui aad [[Amalfi]]. Gerardo ammette di aver passato dei bei momenti con lei, ma luisostiene èdi essere impegnato con la musica e che deve partire per una ''lunga [[tournée]]''. LianaDopo quindiun discorso durissimo con la madre, rassegnata a un matrimonio senza amore e a un ruolo subordinato della donna, Liana parte per [[Parigi]], dove trova un lavoretto'occupazione che tuttavia non la soddisfa. ma almenoQui fa la conoscenza con Massimo Marchi, un ricco armatore, che sposa per poi pentirsene dopo pocoappena sposaun anno.
Anche in questo caso sente il matrimonio più come una gabbia e non appena rivede per caso Gerardo lo raggiunge a casa sua. Resasi conto delle sue numerose avventure lo lascia ma lascia anche il marito. Torna alla casa paterna, dopo la morte della madre, per provvedere alla famiglia che ha bisogno di lei. La sorella Leonora infatti potrebbe commettere lo stesso suo errore: partire con Gerardo. Affronta la coppia ma poi spara all'uomo e si costituisce alla polizia.
 
Anche in questo caso sente il matrimonio più come una gabbia e, non appena rivede per caso Gerardo, lo raggiunge a casa sua: resasi però conto delle sue numerose avventure e anche [[sesso occasionale]] con più persone contemporaneamente, finalmente lo lascia, e lascia anche il marito.
== Riconoscimenti ==
 
Il film è stato selezionato tra i [[100 film italiani da salvare]]<ref>[http://www.retedeglispettatori.it/index.php?section=i-cento-film&id=39-l-arte-di-arrangiarsi Rete degli Spettatori]</ref>.
Torna quindi nella sua casa d'infanzia, dopo la morte della madre, per provvedere alla famiglia che ha bisogno di lei: la sorella minore Leonora, corteggiata anche lei dal libertino Gerardo, rischia di commettere lo stesso suo errore partendo con lui. Affronta la coppia, ma poi spara all'uomo e si costituisce spontaneamente alla [[polizia]], pur di non avere più nulla a che fare con uomini infedeli o irrispettosi con le donne.
 
== Produzione ==
Rispetto ai canoni dei cosiddetti ''[[melodramma strappalacrime|melodrammi strappalacrime]]'', in voga tra il pubblico italiano in quel periodo, il film di Cottafavi, benché prodotto dalla [[Romana Film]], vera specialista nel campo dei classici ''mélo'' a basso costo, si muove in totale controtendenza nel genere, mostrando un'attenzione quasi esclusiva verso una figura femminile emancipata ed indipendente, fortemente critica verso i meccanismi del potere e del denaro.<ref>[[Gianni Rondolino]], ''Vittorio Cottafavi. Cinema e televisione'', Cappelli editore, 1980, p. 43.</ref>
 
=== Riprese ===
Le riprese del film, svolte tra [[Italia]] e [[Francia]] (le due nazionalità di tutti gli attori), ebbero come principali [[___location]] [[Parigi]], [[Amalfi]], [[Trastevere]] e per gli interni gli stabilimenti Incir-De Paolis di [[Roma]].<ref>{{Cita web|url=https://movieplayer.it/film/una-donna-libera_9479/|titolo=Una donna libera - Film 1954|sito=Movieplayer.it|lingua=it|accesso=2022-12-23}}</ref>
 
== Colonna sonora ==
La colonna sonora di [[Ezio Carabella]] venne parzialmente ispirata ai brani di [[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Čajkovskij]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Una donna libera|lingua=it|accesso=2022-12-23|url=https://www.cinematografo.it/film/una-donna-libera-wnxb5ik5}}</ref>
 
== Distribuzione ==
Il film venne distribuito nelle [[Cinema (luogo)|sale cinematografiche]] [[italia]]ne dal 29 dicembre del [[1954]]; per poi uscire in seguito anche in [[Francia]], il 19 agosto [[1955]] con il titolo ''Femmes libres''.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=A Free Woman (1954) - IMDb|accesso=2022-12-23|url=http://www.imdb.com/title/tt0168690/releaseinfo}}</ref>
 
In seguito fu distribuito anche nei [[Paesi anglosassoni|Paesi anglofoni]] con il titolo tradotto letteralmente ''A Free Woman''.
 
== Accoglienza ==
 
=== Critica ===
Il film è stato poi selezionato tra i ''[[100 film italiani da salvare]]''.<ref>[http{{Cita web|url=https://www.retedeglispettatori.it/index.php?section|titolo=i-cento-film&id=39-l-arte-di-arrangiarsi Rete degli Spettatori]|lingua=it-IT|accesso=2022-12-23}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
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[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film diretti da Vittorio Cottafavi]]
[[Categoria:Film sentimentali]]