Un rebus per l'assassino: differenze tra le versioni
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→Critica: espunti titoli originali, reperibili nelle voci linkate; riformulazioni per snellire dittologie e catene di gerundi, in base a Aiuto:Come scrivere una buona voce; rimosso cenno alle recensioni del pubblico nel sito filmtv per la non rilevanza enciclopedica delle stesse; alternativa a wl “Manicheismo” |
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{{Film
|titolo
|titolo originale = The Last of Sheila
|titolo alfabetico = rebus per l'assassino, Un
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* [[Elliot Geisinger]]: marito americano
* Jack Pugeat: venditore argento
|doppiatori italiani = * [[Sandro Iovino]]: Tom
* [[Sergio Rossi (attore)|Sergio Rossi]]: Clinton Green
* [[Antonio Guidi (attore)|Antonio Guidi]]: Philip Dexter
* [[Antonio Colonnello]]: Anthony Wood
|musicista = [[Billy Goldenberg]]
|fotografo = [[Gerry Turpin]]
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== Trama ==
Clinton Green, ricco produttore cinematografico, invita sul proprio yacht, in procinto di salpare per una crociera nel Mediterraneo, l'anziano regista Philip Dexter, l'attrice Alice Wood e suo marito Anthony, l'agente pubblicitaria Christine e il soggettista Tom con la moglie Lee. Tuttavia, più che a intrattenerli, Clinton mira a giocare sadicamente con le debolezze dei suoi ospiti. Intuito questo Tom fa credere che Clinton, invece, sia interessato a scoprire chi di loro abbia investito,
Durante una == Produzione ==
Il film, diretto da Herbert Ross su una sceneggiatura di [[Anthony Perkins]] e [[Stephen Sondheim]],<ref name="fullcredits">{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0070291/fullcredits|titolo=Un rebus per l'assassino - IMDb - Cast e crediti completi |lingua=en|accesso=14 marzo 2013}}</ref> fu prodotto da [[Herbert Ross]] per la [[Warner Bros. Pictures]]<ref name="companycredits">{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0070291/companycredits|titolo= Un rebus per l'assassino - IMDb - Crediti per le compagnie |lingua=en|accesso=14 marzo 2013}}</ref> e girato in [[Francia]] (ad [[Antibes]], negli [[Studios de la Victorine]] a [[Nizza]] e all'[[Île Saint-Honorat]]).<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0070291/locations|titolo=Un rebus per l'assassino - IMDb - Luoghi delle riprese |lingua=en|accesso=14 marzo 2013}}</ref> Il brano della colonna sonora ''Friends'', cantato da [[Bette Midler]], fu composto da [[Mark Klingman]] e [[William Charles]] (parole e musica).<ref name="afi">{{cita web|url=http://www.afi.com/members/catalog/DetailView.aspx?s=&Movie=54981|titolo=''Un rebus per l'assassino'' - American Film Institute |lingua={{en}}|accesso=14 marzo 2013}}</ref>
==Promozione==▼
Le [[tagline]] sono:<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.imdb.com/title/tt0070291/taglines|titolo=Un rebus per l'assassino - IMDb - Tagline
* "''The Next Move Is Murder''".▼
* "''The games people play can lead... to murder!''".▼
* "''Any number can play. Any number can die.''".▼
== Distribuzione ==
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* in [[Polonia]] (''Pamiatka po Sheili'')
* in [[Ungheria]] (''Sheila meghalt és New Yorkban él'')
==Accoglienza==
=== Critica ===
*Il noto critico [[Roger Ebert]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2013/04/05/i-migliori-10-film-di-sempre-secondo-roger-ebert/|titolo=I migliori 10 film di sempre secondo Roger Ebert|accesso=11 novembre 2023}}; {{Cita web|url=https://birdmenmagazine.com/2020/06/18/roger-ebert-film-critico/|titolo=Roger Ebert – L’eroe di cui avevamo bisogno|accesso=11 novembre 2023}}</ref> assegna al film una valutazione positiva,<ref>{{Cita web|url=https://www.rogerebert.com/reviews/the-last-of-sheila-1973/|titolo=The last of Sheila. 1973|lingua=en|accesso=11 novembre 2023}}</ref> ritenendolo un "thriller diabolicamente complicato", una ''detective story'' che riprende le atmosfere sia dell'[[Agatha Christie]] di ''[[Trappola per topi (Christie)|Trappola per topi]]'' (dramma teatrale del 1952) e di [[John Dickson Carr]], sia di ''[[Gli insospettabili]]'' (1972)<ref>''Gli insospettabili'' è considerato opera di altissimo livello, dal deciso e serrato impianto teatrale, verboso ma raffinatissimo gioco intellettuale: {{cita web|url=http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=12121|titolo=Gli insospettabili|accesso=11 novembre 2023}}; cfr. [[Tullio Kezich]], ''Il Mille film. Dieci anni al cinema 1967-1977'', Edizioni Il Formichiere, 1977. ▼
In particolare, inoltre, è noto che ''Gli insospettabili'' sia stato ispirato a Anthony Shaffer proprio dalla passione di Sondheim per taluni giochi di ruolo investigativi, tanto che il suo titolo originale era ''Who’s afraid of Stephen Sondheim?'', la stessa che avrebbe spinto Herbert Ross ad affidargli la co-sceneggiatura di ''The last of Sheila'': {{Cita web|url=https://www.newyorker.com/magazine/1993/03/08/deconstructing-sondheim/|titolo=Deconstructing Sondheim|lingua=en|accesso=11 novembre 2023}}</ref> ma distinta da un impianto assai più subdolo. Ebert vi rivede nei personaggi, arricchiti da interpretazioni di alto livello, taglienti anche nell'esprimere meschinità, l'"atteggiamento (di noncuranza o ironico distacco) tipico della gente di Hollywood nei confronti della morte" che aveva ravvisato<ref>{{Cita web|url=https://www.rogerebert.com/reviews/play-it-as-it-lays-1973/|titolo=Play it as it lays. 1973|lingua=en|accesso=11 novembre 2023}}</ref> in un altro lavoro, anch'esso appena precedente a quello analizzato: ''[[Play It As It Lays]]'' (1972). Il film gli appare insomma un'opera che per la propria intelligenza avvince lo spettatore lasciandolo tuttavia nel dubbio che, in fondo, l'evento delittuoso da cui tutto scaturisce possa non esser stato invece altro che un incidente, un pretesto occasionale e assai meno intricato delle indagini da esso originate. ▼
{{Cita web|url=https://www.davinotti.com/film/un-rebus-per-l-assassino/4537|titolo=Un rebus per l’assassino|accesso=10 novembre 2023}}</ref> il critico Marcel M.J. Davinotti jr evidenzia come una sceneggiatura che risente di pecche nella continuità logica abbia avuto bisogno di una certa verbosità per spiegare premesse e passaggi non sempre ineccepibili, con il risultato di presentare, per bocca dei personaggi, deduzioni poco chiare e ipotesi poco credibili, per quanto potenzialmente godibili. Il copione stesso, secondo il critico, è un gioco di società alla ''[[Cluedo]]'' con spunti mutuati dall'enigmistica classica. Nella stessa recensione il film è inoltre considerato un "apripista" ad altri quali ''[[Invito a cena con delitto]]'' e ''[[Signori, il delitto è servito]]''.▼
*Sullo stesso sito,<ref>Su cui si avverte di non confondere le due pellicole dal titolo in italiano simile, questa e ''[[Rebus per un assassinio]]'' (''Winter kills'', 1979), di tutt'altra tematica: {{Cita web|url=https://www.davinotti.com/film/rebus-per-un-assassinio/27610|titolo=Rebus per un assassinio|accesso=10 novembre 2023}}</ref> oltre alla critica di Davinotti, le opinioni ospitate si dividono tra quelle di chi si fa conquistare dallo stile alla [[Agatha Christie]] riuscendo ad orizzontarsi o persino a prevedere l'epilogo, e di chi ritiene comunque lo ''script'' confuso o macchinoso e programmatico, in definitiva mancante di quella dose di attrattiva che possa condurre lo spettatore all'immedesimazione, oltre che il cast "altisonante" come in parecchi film contemporanei ma non sempre in parte o sotto tono. Un aspetto ritenuto interessante perché accosta elementi classici e ritenuti "originali" è la mancanza di un detective "neutrale", non coinvolto nella rosa dei sospettati, a suggerire l'improponibilità di taluni “dualismi” propri del genere.▼
*Sullo [https://www.mymovies.it/cinemanews/2012/96181/ strumento integrato] disponibile su web nato dalla collaborazione sulla critica cinematografica tra [[il Morandini]] e [[MYmovies.it|MyMovies]], il film riceve 3 stelle su 5 ma viene definito "tanto complicato che è quasi impossibile seguirne l'intreccio".<ref name="mymovies">{{cita web|url=http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=20521|titolo=Un rebus per l'assassino|accesso=9 novembre 2023}}</ref>▼
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== Riconoscimenti ==▼
▲In particolare, inoltre, è noto che ''Gli insospettabili'' sia stato ispirato a Anthony Shaffer proprio dalla passione di Sondheim per taluni giochi di ruolo investigativi, tanto che il suo titolo originale era ''Who’s afraid of Stephen Sondheim?'', la stessa che avrebbe spinto Herbert Ross ad affidargli la co-sceneggiatura di ''The last of Sheila'': {{Cita web|url=https://www.newyorker.com/magazine/1993/03/08/deconstructing-sondheim/|titolo=Deconstructing Sondheim|lingua=en|accesso=11 novembre 2023}}</ref> ma distinta da un impianto assai più subdolo. Ebert vi rivede nei personaggi, arricchiti da interpretazioni di alto livello
* [[Edgar Allan Poe Award]] 1974 per la miglior sceneggiatura (Anthony Perkins, Stephen Sondheim)<ref>{{Cita web|url=https://edgarawards.com/all-winners/|titolo=All Winners|accesso=9 novembre 2023}} </ref>▼
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▲==Promozione==
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▲Le [[tagline]] sono:<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0070291/taglines|titolo=Un rebus per l'assassino - IMDb - Tagline |accesso=14 marzo 2013|lingua=en}}</ref>
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▲* "''The Next Move Is Murder''".
▲* "''The games people play can lead... to murder!''".
▲== Riconoscimenti ==
▲* "''Any number can play. Any number can die.''".
* 1974 – [[Edgar Allan Poe Award]]
▲** [[Edgar
==Note==
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