Addio zio Tom: differenze tra le versioni
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{{Film
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|immagine = Addio zio Tom (Cartwright).png
|didascalia = Il professor Samuel Cartwright illustra le misure da adottare contro la [[drapetomania]]
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|lingua originale =
|paese = [[Italia]]
|anno uscita =
|durata = 119 minuti (prima edizione)<br/>135 minuti (seconda edizione)
|aspect ratio =
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==Produzione==
Il film arrivò alcuni anni dopo le polemiche seguite ad ''[[Africa addio]]'', scaturite in seguito alla descrizione dei disagi del [[continente]] [[africa]]no dopo la fine del [[colonialismo]] [[Europa|europeo]]. Fu girato fra gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ed [[Haiti]] grazie alla intercessione del dittatore [[François Duvalier]] (Papa Doc) che concesse lo status di corpo diplomatico all'intera troupe per i diciotto mesi di durata delle riprese. In un primo tempo la produzione aveva deciso di utilizzare il Brasile per ricreare le ___location dell'epoca, ma dopo il blocco imposto dalle autorità di questa nazione, Jacopetti e Prosperi optarono per Haiti.
Ampiamente criticata per [[razzismo]] e pretestuosità, nonché per un neo-schiavismo massmediologico nei confronti di una moltitudine di comparse di colore (e spesso nude), fornite dal dittatore haitiano [[Papa Doc]], la pellicola non ha avuto facile circolazione a causa della censura ed è stata inizialmente sequestrata, per essere poi rimontata, con interventi dello stesso Jacopetti, e riedita con il titolo alternativo di ''Zio Tom''.
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== Distribuzione ==
Il film uscì nelle sale italiane il 23 settembre 1971 col titolo ''Addio zio Tom'', con una durata di 119 minuti e col divieto ai minori di 18 anni.<ref name=Visto1>
{{Citazione|Pochi hanno capito che è una epopea dei negri americani. Vorrei che potessero considerare le pagine della loro schiavitù come pagine di gloria e perdonare. Ma ne siamo lontani. [in ''Addio zio Tom''] c'era solo violenza morale, non fisica. Il bambino era chiaramente un fantoccio e certe immagini le ho lasciate perché sono nate spontaneamente, in modo quasi involontario. Eppoi quando giro, io non faccio che registrare cose vere. La mia valutazione dei fatti è di tipo giornalistico. Niente altro.|Gualtiero Jacopetti<ref>
Al contrario di quanto si può pensare, le proiezioni del film non vennero bloccate a causa del suo soggetto o della crudezza di alcune immagini, ma da un'accusa di plagio pervenuta dallo scrittore statunitense [[Joseph Chamberlain Furnas]], il quale nel 1957 pubblicò un libro intitolato ''Goodbye to Uncle Tom'', edito in Italia dalla [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]] proprio col titolo ''Addio, zio Tom'', accusando che il contenuto del film fosse un'imitazione dell'opera letteraria.<ref>
A causa di ciò la [[Euro International Film]], casa produttrice del film, si vide costretta, per una imminente ridistribuzione nelle sale, a modificare il titolo in ''Zio Tom''. Oltre al titolo, venne completamente rimontato l'intero film: vennero aggiunte scene di attualità della società statunitense con diversi filmati d'archivio, il corteo funebre al funerale di [[Martin Luther King]], disordini da parte di afroamericani, vista della società attuale a [[New Orleans]], filmati raffiguranti dimostranti delle [[Pantere Nere]], degli [[hippie]]s, pellegrinaggi e carnevali statunitensi; il tutto accompagnato dal commento dalla voce narrante di [[Stefano Sibaldi]], atto a rendere al film un tono più documentaristico. Tali scene non sono state inserite in ordine cronologico ma inframezzate alle precedenti ambientate nel XIX secolo. Da questa edizione vennero eliminate: la sequenza del mercante di schiavi (Mr. Ling), del frustatore professionista, della vecchia signora del sud, dell'agitatore nordista, del veterinario di schiavi, dello schiavo compiacente al mercato, il finale raffigurante Jacopetti e Prosperi in posa per essere fotografati con accanto le prede abbattute nella caccia agli schiavi in cui le vittime si rialzano e molte altre.<ref>
Una terza revisione si ebbe nel 1994; affinché si potesse abbassare il divieto ai minori di 14 anni e poterlo trasmettere più facilmente in televisione vennero apportate ulteriori modifiche rispetto alla precedente edizione: venne eliminata la scena dell'inserimento dei tappi di sughero nell'ano degli schiavi per bloccare la dissenteria; ridotta la sequenza in cui un marinaio costringe uno schiavo a mangiare inserendogli di forza un imbuto in bocca; eliminata la sequenza in cui una schiava immerge il figlio nella mangiatoia somministrandogli la poltiglia presente all'interno; eliminata quasi totalmente la scena dello stupro alle schiave nel fienile e rimossi i fotogrammi finali della scena in cui un nero uccide un bambino bianco sbattendogli la testa contro il muro.<ref>
== Note ==
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[[Categoria:Film diretti da Gualtiero Jacopetti]]
[[Categoria:Film diretti da Franco Prosperi]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Riz Ortolani]]
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