Contrabbasso: differenze tra le versioni

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{{nd}}
{{Strumento musicale
|Nome =
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|Data di invenzione = [[XVI secolo]]
|Inventore = <!-- nome dell'inventore (solo se noto) -->
|Origine geografica = Italia{{ITA}}
|Estensione = Range contrabass.png
|Didascalia estensione = Il contrabbasso è uno [[strumento traspositore]] d'[[ottava (musica)|ottava]], le sue note vengono scritte un'ottava più in alto rispetto al suono reale, quindi nella notazione adottata per questo strumento l'estensione è [[File:Written range double bass.png|center|230x300px]]
|Progenitore = [[viella]] <br> [[violone]]
|Discendente = [[contrabbasso elettrico]] <br> [[basso elettrico]] <br> [[ottobasso]]
|Ascolto =
|Didascalia ascolto =
|Codice classificazione = vbr
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}}
 
Il '''contrabbasso''' è uno strumento musicale della famiglia dei cordofoni ad arco. È nato nel [[XVI secolo]] in [[Europa]]; il suono viene prodotto tramite l'attrito sulle corde del crine di cavallo montato su una bacchetta di legno, detta archetto, mentre nel jazz e in altri generi popolari viene suonato quasi esclusivamente pizzicando le corde con le dita della mano.
 
È lo strumento con il suono più grave di tutti gli [[strumenti ad arco|archi]] (se si esclude il rarissimo [[ottobasso]]): le quattro corde producono rispettivamente dalla più [[altezza (suono)|acuta]] alla più grave le [[nota musicale|note]] Sol-Re-La-Mi, in accordatura da orchestra. Per indicare con più precisione la reale altezza di una nota viene utilizzata una nomenclatura che affianca al nome della nota un numero. Questa numerazione inizia dalla nota più bassa del [[pianoforte]] (''La<sub>-1</sub>'') fino alla nota più alta (''Do<sub>7</sub>''). Esistono anche altre accordature quali quella italiana da concertosolista (consistente nell'alzare l'intonazione delle corde di un tono) e quella viennese (La<sub>1</sub>, Fa♯<sub>1</sub>, Re<sub>1,</sub> La<sub>0{{formatnum:-1}}</sub>). Seguendo questo schema le corde del contrabbasso sono:
 
{| class="wikitable" style="width:350px; text-align:center;"
! Corda !! accordatura<br>standard !! accordatura<br>italianada solista !! accordatura<br>viennese
|-
| 1ª || Sol<sub>1</sub> || La<sub>1</sub> || La<sub>1</sub>
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| 2ª || Re<sub>1</sub> || Mi<sub>1</sub> || Fa♯<sub>1</sub>
|-
| 3ª || La<sub>0{{formatnum:-1}}</sub> || Si<sub>0{{formatnum:-1}}</sub> || Re<sub>1</sub>
|-
| 4ª || Mi<sub>0{{formatnum:-1}}</sub> || Fa♯<sub>0{{formatnum:-1}}</sub> || La<sub>0{{formatnum:-1}}</sub>
|}
 
Esistono anche contrabbassi a cinque corde, dove la corda più grave è generalmente un Do<sub>0{{formatnum:-1}}</sub> o un Si<sub>{{formatnum:-12}}</sub>.
 
La [[cassa armonica]] del contrabbasso è lunga normalmente circa 115&nbsp;cm.
 
In [[orchestra]] il contrabbasso ha raramente una funzione solistica per via del suo suono estremamente bassograve. Ha però una funzione indispensabile nell'unire i suoni e dare sostegno agli strumenti acuti ed è lo strumento che, di solito, tiene il basso armonico della melodia dell'orchestra. Il contrabbasso è l'unico strumento ad arco che si può trovare in organico e in partitura nelle bande da concerto, wind band ede orchestre a fiati ad organico sinfonico.
 
== Le origini ==
Una delle prime testimonianze sull'uso del contrabbasso è data dal quadro ''[[Nozze di Cana (Veronese)|Nozze di Cana]]'' ([[1562]]-[[1563|63]]) di [[Paolo Veronese|Veronese]] in cui Tiziano è raffigurato mentre suona un contrabbasso. [[Claudio Monteverdi|Monteverdi]] nel [[1608]] richiede un "basso di viola".
 
Inizialmente il contrabbasso serviva solo a raddoppiare la [[viola da gamba]] (o il [[violoncello]]) all'[[ottava (musica)|ottava]] bassa. Successivamente e in particolare nel periodo in cui fu attivo [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] grazie a virtuosi (Michele Berini e [[Domenico Dragonetti]]) il contrabbasso si svincola dalla mera funzione d'[[accompagnamento]] per raggiungere, con [[Giovanni Bottesini]], le più alte vette espressive.
Successivamente e in particolare nel periodo in cui fu attivo [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] grazie a virtuosi (Michele Berini e [[Domenico Dragonetti]]) il contrabbasso si svincola dalla mera funzione d'[[accompagnamento]] per raggiungere, con [[Giovanni Bottesini]], le più alte vette espressive.
 
Le accordature e il numero delle corde variano in tutta [[Europa]] fino alla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]].
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== Sviluppo nel jazz ==
[[File:Ron plays.JPG|thumb| Il contrabbassista jazz Ron Carter]]{{Vedi anche|Basso jazz}}
Nel corso del XX secolo il contrabbasso ha trovato un naturale campo di sviluppo espressivo nella musica dei neri d'America, ossia nel [[blues]] e nel [[jazz]]. Soprattutto in quest'ultimo genere musicale il contrabbasso ha trovato la possibilità di elevarsi, da strumento di mero accompagnamento e sostegno armonico, a vero e proprio strumento solista. Inoltre, sempre nel jazz si è andato sviluppando lo stile tipico di accompagnamento con il contrabbasso: il [[walking bass]].
Il nome di questo stile deriva dalla particolare suggestione offerta dalla linea del contrabbasso: le note sembrano seguirsi l'una dopo l'altra così come i piedi che si alternano quando si cammina (''to walk'', in lingua inglese, significa ''camminare'').
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In campo jazzistico solitamente il contrabbassista domina sia il walking che l'improvvisazione solistica, ma questo non comporta che il contrabbassista si esibisca in solismi durante ogni brano eseguito, così come non sempre egli accompagnerà in walking gli altri musicisti, preferendo altri modi di accompagnamento (anche se questa è un'eccezione alla regola).
 
Tra i migliori contrabbassisti del jazz troviamo [[Richard Davis]], [[Jimmy Blanton]], [[Charlie Haden]], [[Paul Chambers]], [[Ron Carter]], [[Niels-Henning Ørsted Pedersen]], [[Milt Hinton]], [[Oscar Pettiford]], [[Ray Brown]], [[Sam Jones (musicista)|Sam Jones]], [[Red Callender]], [[Dave Holland (bassista)|Dave Holland]], [[John Patitucci]].
Un posto d'onore va riservato a una figura particolare: [[Charles Mingus]], compositore, pianista, genio riconosciuto del jazz e da molti considerato il migliore contrabbassista nella storia di questo genere musicale, come riportato nella nota di copertina da ''Peggio di un bastardo'', autobiografia di Charles Mingus.
 
Sembra giusto ricordare, per l'estrema dolcezza del suono e per la profonda sensibilità musicale, il contrabbassista nordico [[Lars Danielsson]] così come, fra i trio più famosi e sensibili del jazz moderno, [[Scott LaFaro]] del trio di [[Bill Evans]], [[Gary Peacock]] del trio di [[Keith Jarrett]] e il talentuoso ed estrosissimo [[Dan Berglund]] dell'[[Esbjörn Svensson Trio|E.S.T.]].
 
== Bibliografia ==
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== Altri progetti ==
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