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[[File:Septemberprogramm possible outcome in Europe.png|thumb|400px|Obiettivi del ''Septemberprogramm'' in Europa.]]
Il '''''Septemberprogramm''''' (''programmaProgramma di settembre'') era un progetto sviluppato dal cancelliere tedesco [[Theobald von Bethmann-Hollweg]] il 9 settembre [[1914]], cinque settimane dopo l'inizio della [[prima guerra mondiale]]. Questo piano descriveva dettagliatamente gli ambiziosi obiettivi di guerra tedeschi dopo la prevista vittoria.
 
Il piano non è mai stato ufficialmente adottato o messo in pratica, ed è stato scoperto solo molto tempo dopo la guerra dallo storico [[Fritz Fischer (storico)|Fritz Fischer]], che ha concluso che gli obiettivi espansionistici della Germania fossero i motivi per cui entrò in guerra. Tale interpretazione è stata oggetto di numerose controversie.<ref>Fritz Fischer, ''Germany's Aims in the First World War'' (1967).</ref>
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== Obiettivi di guerra ==
[[File:Kriegsziele im Westen NO.jpg|thumb|400px|Mappa degli obiettivi tedeschi in Europa occidentaleː <br/>* in grigio scuro i territori da annettere direttamente all'[[Impero tedesco]], ovvero il versante occidentale dei [[Vosgi]] con [[Belfort]] - in basso, confinante con il [[territorio imperiale dell'Alsazia-Lorena]] - e il bacino minerario di [[Longwy]]-[[Briey]] (dalla Francia), il [[Lussemburgo]] e l'[[Arelerland]] (dal Belgio); <br/>* in grigio le richieste successive, con l'annessione dei territori belgi fino alla [[Mosa (fiume)|Mosa]] (in tedesco ''Maas'') con le città di [[Liegi]] (''Lüttich''), [[Verviers]] (''Velwisch'') e [[Namur]] (''Namür''); <br/>* in grigio chiaro le aree della Francia e del Belgio che sarebbero dovute passare sotto controllo tedesco, eventualmente tramite occupazione militare diretta (specialmente dei porti su [[La Manica]] e sul [[Mare del Nord]]), ma comunque da rendere economicamente dipendenti dalla Germania che ne avrebbe controllato le infrastrutture e i commerci, con la possibilità di annettere al Belgio (ridotto a rango di [[Stato vassallo]] dell'Impero tedesco) le [[Fiandre francesi]] con Dunquerque, Calais e Boulogne, abitate prevalentemente da popolazione fiamminga.]]
[[File:Mittelafrika.svg|thumb|400px|Mappa approssimativa della ''[[Mittelafrika]]'': in blu scuro sono indicate le colonie tedesche in Africa fino alla [[prima guerra mondiale]] e in blu i territori da conquistare. Le colonie portoghesi, altre possibili annessioni, sono indicate in blu chiaro.]]
* Annessione del [[Lussemburgo]] come [[Stati dell'imperoImpero tedesco|Stato membro]] della [[Impero tedesco|Germania]].
* Imposizione alla [[Francia]] di un'[[indennità di guerra]] di 10 miliardi di [[Reichsmark]] tale da «impedirle di spendere somme considerevoli in armamenti per i prossimi 15-20 anni»,<ref name="Septemberprogramm">[{{Cita web |url=http://temi.repubblica.it/limes/septemberprogramm-1914/26920/ |titolo=Septemberprogramm] |accesso=9 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111231042009/http://temi.repubblica.it/limes/septemberprogramm-1914/26920 |dataarchivio=31 dicembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref> con ulteriori pagamenti per coprire i fondi per i veterani e per pagare tutto il debito nazionale esistente della Germania.
* Annessione del campo minerario di [[Briey]] (in tedesco ''Brieg in Lothringen'') e [[Longwy]] (in tedesco ''Langich'') produttore di [[acciaio]]; annessione della regione dei Vosgi occidentali con [[Belfort]] (''Beffert'') e cessione da parte francese di una fascia costiera settentrionale da [[Dunkerque]] (''Dünkirchen'' in [[lingua tedesca|tedesco]]) a [[Boulogne-sur-Mer]], che sarebbe passata sotto controllo tedesco. L'economia francese avrebbe dovuto dipendere dalla Germania e tutti gli scambi commerciali con l'impero britannico avrebbero dovuto cessare. La Francia sarebbe stata parzialmente disarmata con la demolizione delle sue fortezze settentrionali.
* Trasformazione del [[Belgio]] e dei [[Paesi Bassi]] in [[stati satellite]]. Controllo militare, politico ed economico del Belgio (5 aprile [[1916]], discorso di [[Bethmann-Hollweg]] al Reichstag) con l'annessione alla [[Regno di Prussia|Prussia]] della zona di [[Liegi]] (da ribattezzare col nome tedesco di ''Lüttich''),<ref>Watson, Alexander. ''Ring of Steel: Germany and Austria-Hungary at War, 1914-1918''. Penguin, 2014. p.258-59</ref> [[AnversaVerviers]] (''Velwisch'') e [[Anversa]], nonché della costa fiamminga. La Germania avrebbe mantenuto basi militari e navali in Belgio ed eventualmente anche nei Paesi Bassi, che sarebbero stati governati sotto la direzione tedesca.
* Abolizione degli stati neutrali sui confini della Germania.
* Creazione della «''Mitteleuropäischer Wirtschaftsverband''», un'associazione economica [[Mitteleuropa|mitteleuropea]], ispirata alla visione del suo ideatore [[Walther Rathenau]] - da realizzare attraverso l'unione doganale di «Francia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Austria-Ungheria, Polonia e, eventualmente, Italia, Svezia e Norvegia»<ref name="Septemberprogramm"/> - dominata dalla Germania, ma apparentemente egualitaria. Tra i suoi membri sarebbero stati inclusi gli appena creati [[stati cuscinetto]] ritagliati a ovest dell'Impero russo come la [[Regno di Polonia (1916-1918)|Polonia]], che sarebbero rimasti sotto la sovranità tedesca "per sempre".<ref>Tuchman, op cit., p.315.</ref>
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{{Citazione|dare sicurezza al Reich tedesco in Occidente e in Oriente per il periodo più lungo possibile. A questo scopo bisogna indebolire la Francia al punto che non possa più risorgere come grande potenza, fare retrocedere la Russia il più possibile dal confine tedesco e spezzare la sua dominazione sui popoli vassalli non russi.}}
Il programma non si occupava degli obiettivi in Oriente schizzati in questo lapidario attacco, non essendo ancora la conclusione della pace con la Russia un problema attuale; ciò non significa però che essi non avessero ancora assunto concreta fisionomia. La definizione particolareggiata degli «obiettivi della guerra nei loro dettagli» si limita all'Occidente continentale, poiché soltanto in questo settore la conclusione della pace sembrava vicina in modo tangibile:
{{citazione|1. [[Francia]].<br />Giudicare da parte delle autorità militari se bisogna esigere la cessione di [[Belfort]], delle pendici occidentali dei [[Vosgi]], la demolizione delle fortificazioni e la cessione del tratto di costa tra [[Dunquerque]] e [[Boulogne-sur-Mer|Boulogne]].<br />Cedere comunque, in quanto necessario per procurare minerale alla nostra industria, il bacino minerario di [[Briey]]. Inoltre una [[indennità di guerra]] da pagare a rate; deve essere di misura così elevata da impedire alla Francia di investire nei prossimi 15-20 anni forti somme per gli armamenti.<br />Ancora: un trattato commerciale, che ponga la Francia in condizioni di dipendenza economica dalla Germania, ne faccia uno sbocco per le nostre esportazioni e consenta di eliminare dalla Francia il commercio inglese. Questo trattato commerciale deve assicurarci libertà di movimento sul terreno finanziario ed industriale in Francia, in modo che le industrie tedesche non possano più essere trattate diversamente da quelle francesi.<br />2. [[Belgio]].<br />Annessione di [[Liegi]] e [[Verviers]] alla [[Prussia]], di una [[Arelerland|striscia di confine]] della [[Provincia del Lussemburgo|provincia lussemburghese]] al [[Lussemburgo]].<br />È dubbio se si debba procedere anche all'annessione di [[Anversa]] con un corridoio di collegamento con Liegi. In ogni caso il Belgio, seppure continuasse esternamente a sussistere come Stato, dovrà essere degradato a Stato [[Stato vassallo]], nelle località portuali più importanti dal punto di vista militare dovrà accordare una specie di diritto d'occupazione, dovrà lasciare le sue coste a disposizione delle esigenze militari, economicamente dovrà diventare una provincia tedesca. Se si realizzasse una soluzione siffatta, che avrebbe i vantaggi dell’annessione senza gli ineliminabili svantaggi di politica interna, si potrebbero annettere senza pericolo al Belgio rimasto praticamente immutato le [[Fiandre francesi]] con Dunquerque, [[Calais]] e Boulogne, abitate prevalentemente da popolazione fiamminga. Spetterà alle autorità competenti giudicare il valore militare di questa posizione nei confronti dell'Inghilterra.<br />3. [[Lussemburgo]].<br />Diventa uno Stato della federazione tedesca, riceverà una striscia dell'attuale [[Provincia del Lussemburgo|provincia belga del Lussemburgo]] ed eventualmente lo spigolo di [[Longwy]].<br />4. Bisogna arrivare alla fondazione di una associazione economica mitteleuropea mediante comuni convenzioni doganali, con l'inclusione di Francia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Austria-Ungheria, Polonia ed eventualmente Italia, Svezia e Norvegia. Questa associazione, senza organi direttivi costituzionali comuni, caratterizzata esternamente da parità di diritti tra i suoi membri, ma in effetti sotto direzione tedesca, dovrà stabilire il predominio economico della Germania sull'Europa centrale.<br />5. La questione degli acquisti coloniali, tra i quali si dovrà in primo luogo mirare a creare un [[impero coloniale compatto nell'Africa centrale]], sarà esaminata più tardi al pari degli obiettivi da raggiungere nei confronti della Russia.<br />Come base per le convenzioni economiche da stipulare con la Francia e il Belgio bisognerà trovare una formula rapida e provvisoria atta eventualmente alla conclusione preliminare della pace.<br />6. [[Paesi Bassi]].<br />Bisognerà considerare i mezzi e le misure atti a legare più strettamente i Paesi Bassi al Reich tedesco.<br />Data la natura degli olandesi, insofferenti di ogni senso di costrizione, questo legame non dovrà minimamente intaccare la vita degli olandesi, non dovrà imporre loro neppure nuovi obblighi militari, dovrebbe cioè lasciare i Paesi Bassi esteriormente indipendente, nella sostanza invece renderla da noi dipendente. Sarebbero forse da prendere in considerazione un'alleanza difensiva e offensiva che includesse anche le colonie, comunque una stretta unione doganale, forse la cessione di Anversa ai Paesi Bassi contro la concessione alla Germania del diritto di occupare le fortificazioni di Anversa nonché l'estuario della [[Schelda]].|Il programma di settembre di Bethmann Hollweg<ref name = FischerGermania />|1. Frankreich.<br />Von den militärischen Stellen zu beurteilen, ob die Abtretung von Beifort, des Westabhangs der Vogesen, die Schleifung der Festungen und die Abtretung des Küstenstrichs von Dünkirchen bis Boulogne zu fordern ist.<br />In jedem Falle abzutreten, weil für die Erzgewinnung unserer Industrie nötig, das Erzbecken von Briey. Ferner eine in Raten zahlbare Kriegsentschädigung; sie muß so hoch sein, daß Frankreich nicht imstande ist, in den nächsten 15-20 Jahren erhebliche Mittel für Rüstungen aufzuwenden.<br />Des weiteren: Ein Handelsvertrag, der Frankreich in wirtschaftliche Abhängigkeit von Deutschland bringt, es zu unserem Exportland macht und uns ermöglicht, den englischen Handel in Frankreich auszuschalten. Dieser Handelsvertrag muß uns finanzielle und industrielle Bewegungsfreiheit in Frankreich schaffen - so, daß deutsche Unternehmungen nicht mehr anders als französische behandelt werden können.<br />2. Belgien.<br />Angliederung von Lüttich und Verviers an Preußen, eines Grenzstriches der Provinz Luxemburg an Luxemburg.<br />Zweifelhaft bleibt, ob Antwerpen mit einer Verbindung nach Lüttich gleichfalls zu annektieren ist. Gleichviel, jedenfalls muß ganz Belgien, wenn es auch als Staat äußerlich bestehen bleibt, zu einem Vasallenstaat herabsinken, in etwa militärisch wichtigen Hafenplätzen ein Besatzungsrecht zugestehen, seine Küste militärisch zur Verfügung stellen, wirtschaftlich zu einer deutschen Provinz werden. Bei einer solchen Lösung, die die Vorteile der Annexion, nicht aber ihre innerpolitisch nicht zu beseitigenden Nachteile hat, kann franz. Flandern mit Dünkirchen, Calais und Boulogne, mit großenteils flämischer Bevölkerung diesem veränderten Belgien ohne Gefahr angegliedert werden. Den militärischen Wert dieser Position England gegenüber werden die zuständigen Stellen zu beurteilen haben.<br />3. Luxemburg wird deutscher Bundesstaat und erhält einen Streifen aus der jetzt belgischen Provinz Luxemburg und eventuell die Ecke von Longwy.<br />4. Es ist zu erreichen die Gründung eines mitteleuropäischen Wirtschaftsverbandes durch gemeinsame Zollabmachungen, unter Einschluß von Frankreich, Belgien, Holland, Dänemark, Österreich-Ungarn, Polen und eventl. Italien, Schweden und Norwegen. Dieser Verband, wohl ohne gemeinsame konstitutionelle Spitze, unter äußerlicher Gleichberechtigung seiner Mitglieder, aber tatsächlich unter deutscher Führung, muß die wirtschaftliche Vorherrschaft Deutschlands über Mitteleuropa stabilisieren.<br />5. Die Frage der kolonialen Erwerbungen, unter denen in erster Linie die Schaffung eines zusammenhängenden mittelafrikanischen Kolonialreichs anzustreben ist, desgleichen die Rußland gegenüber zu erreichenden Ziele werden später geprüft.<br />Als Grundlage der mit Frankreich und Belgien zu treffenden wirtschaftlichen Abmachungen ist eine kurze provisorische, für einen eventuellen Präliminarfrieden geeignete Formel zu finden.<br />6. Holland.<br />Es wird zu erwägen sein, durch welche Mittel und Maßnahmen Holland in ein engeres Verhältnis zu dem Deutschen Reiche gebracht werden kann.<br />Dies engere Verhältnis müßte bei der Eigenart der Holländer von jedem Gefühl des Zwanges für sie frei sein, an dem Gang des holländischen Lebens nichts ändern, ihnen auch keine veränderten militärischen Pflichten bringen, Holland also äußerlich unabhängig belassen, innerlich aber in Abhängigkeit von uns bringen. Vielleicht ein die Kolonien einschließendes Schutz- und Trutzbündnis, jedenfalls enger Zollanschluß, eventuell die Abtretung von Antwerpen an Holland gegen das Zugeständnis eines deutschen Besatzungsrechtes für das befestigte Antwerpen wie für die Scheldemündung wäre zu erwägen.|lingua=de}}
 
== Un piano mai messo in pratica ==
[[File:Mitteleuropa ENG wielgórski.PNG|thumb|Mappa dei piani tedeschi di un «nuovo ordine politico» in Europa centrale ed orientale dopo i [[Trattato di Brest-Litovsk|trattati di Brest-Litovsk]] del 9 febbraio [[1918]] e del 3 marzo [[1918]] e del [[trattato di Bucarest (1918)|Trattato di Bucarest]] del 7 maggio [[1918]].
{{legend|#0000C6|Germania e suoi alleati}}
{{legend|#5109E8|Aree delle parti russe della Polonia ([[striscia di frontiera polacca]]) e dell'Armenia da annettere alla Germania/Turchia}}
{{legend|#9D9FFD|Stati semi-autonomi sotto completo controllo tedesco - futura annessione}}
{{legend|#55AAFF|Nuovi paesi - economicamente e amministrativamente dipendenti dalla Germania}}
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{{legend|#FBA504|Stati cosacchi semi-autonomi all'interno della Russia – [[sfera d'influenza]] tedesca}}
]]
Il "piano di settembre" venne redatto da [[Kurt Riezler]], un membro dello staff dell'ufficio del Cancelliere [[Bethmann-Hollweg]], in base agli input delle leadership industriali, militari ed economiche tedesche.<ref>Wayne C. Thompson, ''In the Eye of the Storm: Kurt Riezler and the Crises of Modern Germany'' (1980). pp 98-99</ref><ref name="web.colby.edu">{{Cita web|cognome=Raffael|nome=Scheck|titolo=Military Operations and Plans for German Domination of Europe|url=http://web.colby.edu/rmscheck/contents/germanyc2/|accesso=31 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140331174415/http://web.colby.edu/rmscheck/contents/germanyc2/|dataarchivio=31 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref> Fu una proposta in discussione ma venne fortemente osteggiata da potenti elementi politici in Germania e non venne mai adottato. Ad ogni modo, poiché la Germania non vinse la guerra sul fronte occidentale, non poté mai essere messo in pratica. Lo storico Raffael Scheck ha affermato che: "Il governo, infine, non si è impegnato in nulla. Aveva ordinato il programma di settembre come un'audizione informale al fine di conoscere l'opinione delle élite economiche e militari".<ref>See [http://www.colby.edu/personal/r/rmscheck/GermanyC2.html Raffael Scheck, ''Germany 1871–1945: A Concise History'' (2008)]</ref>
 
Nell'est, invece, la Germania e i suoi alleati riuscirono ad ottenere importanti concessioni territoriali ed economiche dalla Russia nel [[trattato di Brest-Litovsk]] e dalla Romania con il [[Trattato di Bucarest (1918)|trattato di Bucarest]].<ref name="web.colby.edu"/>
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== Bibliografia ==
* [[Fritz Fischer (storico)|Fritz Fischer]], ''Germany's Aims in the First World War''
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|Germania|guerra|storia}}