DR 1 (2009): differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la|DR [[pietra runica]] omonima1|Pietra di EricDR1}}
{{Auto1Auto
|nome =DR 1DR1
|immagine = 2011 DR1 1.3 Ecopower front.JPG
|didascalia =
|bandiera = ITA
|costruttore = DR AutomobilesMotor Company
|tipo =Berlina Superutilitaria
|inizio_produzione = 2009
|altre_versioni=
|antenata =
|inizio_produzione=2009
|fine_produzione = 2013
|antenata=
|erede = DR Zero
|serie= [[DR 1 (2009)|DR 1 I]]: 2009-13<br/>[[DR 1 (2023)|DR 1 II]]: dal 2023
|esemplari = 5.481<ref>{{Cita web|url=https://it.motor1.com/news/592751/gruppo-dr-auto-storia-modelli/#dr-zero |titolo=Tutte le auto della DR, il gruppo che dal Molise sfida i grandi dell'auto|data= 21 giugno 2022}}</ref>
|fine_produzione=
|stelleEU =
|erede=
|stelleEUanno =
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|lunghezza = 3620
|larghezza = 1630
|altezza = 1530
|passo = 2330
|peso = da 945 a 960
<!-- Sezione altro -->
|altre_versioni =
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|assemblaggio = [[Macchia d'Isernia]]
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|altre_antenate=[[DR Zero]] (seconda serie)
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|altre_eredi=[[DR Zero]] (prima serie)
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|altre_eredi =
|concorrenti=
|famiglia = [[Riich M1]]
|esemplari=
|concorrenti = [[Citroën C1]]<br />[[Daihatsu Cuore]] e [[Daihatsu Sirion|Sirion]]<br />[[Fiat Panda (2003)|Fiat Panda]]<br />[[Ford Ka]]<br />[[Hyundai i10]]<br />[[Kia Picanto]]<br />[[Nissan Pixo]]<br />[[Opel Agila]]<br />[[Peugeot 107]]<br />[[Subaru Justy]]<br />[[Suzuki Alto]] e [[Suzuki Splash|Splash]]<br />[[Toyota Aygo]]
|note=
|note =
}}
|immagine2 = DR dr1 (rear quarter 2).jpg
La '''DR 1''' è un'[[automobile]] del [[segmento A]] prodotta dalla [[casa automobilistica]] [[Italia|italiana]] [[DR Automobiles]].
|didascalia2 =
}}La '''Dr 1''' (a volte scritto anche ''DR1'') è un'[[utilitaria]] compatta del [[segmento A]] prodotta dalla [[casa automobilistica]] [[italia]]na [[DR Motor Company]] dal [[2009]] al [[2013]].
 
== Contesto ==
== Breve introduzione storica ==
La prima generazione della citycar italiana di origine cinese DR 1 è stata presentata al [[Motor Show]] di [[Bologna]] del [[2008]], seppur sotto forma di prototipo preserie, e venne commercializzata dal dicembre del [[2009]] e al suo debutto costituiva l'[[autovettura]] d'accesso alla gamma di prodotti proposti dalla DR, sia a livello dimensionale che a livello di prezzo. L'auto veniva prodotta in [[Cina]] dalla [[Chery Automobile]], che la commercializzata come [[Riich M1]] (l'allora marchio di punta del gruppo automobilistico cinese); importata in [[Italia]], la DR si occupava delle ultime fasi dell'assemblaggio e di una revisione generale dell'autovettura migliorando soprattutto le rifiniture interne, la verniciatura della [[Carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] e l'impianto elettrico. Inoltre venivano riomologati i sistemi di sicurezza per rispettare gli standard di omologazione richiesti dall'[[Unione europea]]. Disponibile con motori a benzina 1.3 (fino al 2011) e 1.1 (dal 2011) anche in versione bi-fuel benzina-GPL e benzina-metano, esce di produzione a fine 2013 a causa delle forti difficoltà economiche della casa molisana. Solo nel 2015 verrà sostituita dalla DR Zero, basata invece sulla seconda generazione della Chery QQ.
 
Presentata al [[Motor Show]] di [[Bologna]] edizione [[2008]] in veste di prototipo semi definitivo, la DR1 viene commercializzata solo dal dicembre del 2009 e costituisce l'[[autovettura]] d'accesso alla gamma di prodotti proposti dalla DR; oltre ad essere la più piccola essendo lunga meno di 3,60 [[metri]] è anche la meno costosa. Come il [[Sport Utility Vehicle|Suv]] [[Dr 5|DR5]] anche la DR1 viene prodotta in [[Cina]] dalla [[Chery Automobile]] dove viene commercializzata come [[Riich M1]]<ref>{{cita web|url=http://www.alvolante.it/news/dr1_3_porte-142681044|titolo=Ecco come sarà la DR1 a tre porte|data=13 gennaio 2010|accesso=27 giugno 2018}}</ref> (marchio di punta del gruppo automobilistico cinese); importata in [[Italia]], la DR si occupa delle ultime fasi dell'assemblaggio e di una revisione generale dell'autovettura migliorando soprattutto le rifiniture interne, la verniciatura della [[carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] e l'impianto elettrico. In particolare i paraurti vengono montati in Italia insieme alle [[cromo|cromature]] esterne applicate lungo le cornici dei finestrini e vengono riomologati i sistemi di sicurezza per rispettare gli standard di omologazione richiesti dall'[[Unione europea]].<ref>{{cita web|url=http://www.motori.it/ultimi-arrivi/2977/dr1-la-scommessa-italiana-made-in-china.html|titolo= DR1, la scommessa italiana Made in China|data=17 dicembre 2009|accesso=27 giugno 2018}}</ref>
Proprio la DR Zero, venduta fino al [[2019]], può essere considerata (nonostante le notevoli differenze) l'antenata della seconda generazione della DR 1, lanciata nel 2023 e basata sempre su un progetto della [[Chery Automobile]], che la commercializza in patria come [[Chery eQ1]]; esattamente come avveniva per la prima generazione, l'auto, una volta importata in [[Italia]], viene rivista e sottoposta ad alcune migliorie e personalizzazioni. Al contrario della prima generazione, la seconda generazione è disponibile solo con un motore elettrico montato anteriormente ed è dotata di una carrozzeria a tre porte e quattro posti lunga 3,2 metri, risultando perciò più compatta della versione prodotta dal 2009 al 2013.
 
La DR1 è stata progettata dalla Chery per essere venduta in Cina dalla propria divisione premium Riich e soprattutto per l’export, infatti già durante lo sviluppo si è tenuto in mente dei requisiti per l’omologazione europea previsti per la commercializzazione a marchio DR Motor.
== Serie prodotte ==
 
== Evoluzione ==
*[[DR 1 (2009)]]
 
*[[DR 1 (2023)]]
La carrozzeria a cinque porte possiede una forma ad ovetto e segue uno stile di tendenza che trova numerosi consensi soprattutto tra il pubblico femminile. Il frontale dispone dei grandi [[Fanale (veicoli stradali)|gruppi ottici]] dalla forma a goccia e di un'ampia [[calandra (veicoli)|calandra]] a [[Trapezio (geometria)|trapezio]] che ingloba il marchio DR in posizione decentrata. Una profonda nervatura attraversa per tutta la sua lunghezza il cofano motore. La fiancata dispone dei passarouota in rilievo e di una nervatura che risale lungo le portiere posteriori che culminano con la maniglia semi nascosta nel montante; infine la coda ha una fanaleria circolare, la targa applicata sul paraurti e nervature concave che raccordano la carrozzeria ai paraurti.
 
L'abitacolo è spazioso per quattro adulti, infatti la casa costruttrice la omologa come un'auto a quattro posti, le [[plastica|plastiche]] utilizzate sono di semplice qualità e la vita di bordo non è esente da alcuni scricchiolii appena percettibili. Il disegno della [[cruscotto|plancia]] segue il family feeling di casa DR, linee arrotondate e curve, strumentazione in posizione centrale con [[tachimetro]] digitale orientato verso il guidatore. Nella zona centrale troviamo i comandi del [[climatizzatore (veicoli)|climatizzatore]] e dell'autoradio mentre nella parte bassa è stato alloggiato un piccolo vano portaoggetti. Le bocchette d'aerazione si trovano in rilievo rispetto al resto della [[quadro strumenti|strumentazione]] applicata sulla plancia. La selleria è disponibile solo in tessuto e il divano posteriore non è sdoppiabile. Il bagagliaio possiede un volume minimo pari a 180 litri ampliabile fino a 430 litri con il divano posteriore reclinato.
 
La DR1 utilizza un [[telaio (meccanica)|pianale]] di base completamente inedito sviluppato a partire dalla piattaforma della Chery QQ, la carrozzeria viene realizzando in materiali leggeri ed acciai ad alta resistenza e l'auto pesa poco più di 1.000 [[chilogrammi]]. Le [[sospensioni]] anteriori sono configurate secondo lo schema a ruote indipendenti con montante telescopico [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]], barra stabilizzatrice e ammortizzatori a gas, al posteriore è stato adottato lo schema a ruote interconnesse da un ponte torcente con barra stabilizzatrice e ammortizzatori idraulici. L'[[freno|impianto frenante]] monta i [[freno a disco|dischi autoventilati]] all'anteriore e dei classici [[freno a tamburo|tamburi]] al posteriore. La trazione è [[trazione anteriore|anteriore]]. Di serie il [[servosterzo]].
 
Sotto il profilo della [[sicurezza automobilistica|sicurezza]] la city car dispone di serie del [[sistema anti bloccaggio]] delle ruote motrici (''ABS'' con ''EBD''), [[airbag]] frontali con possibilità di disattivare quello del passeggero, sensori di parcheggio posteriori, antifurto e poggiatesta posteriori. Le principali testate giornalistiche italiane durante dei test su strada hanno fatto notare l'assenza del [[controllo elettronico della stabilità]] non disponibile nemmeno a pagamento, mentre i soli due airbag limiterebbero la protezione ai soli occupanti anteriori in caso d'impatto frontale<ref>{{cita web|url=http://www.alvolante.it/primo_contatto/dr_1_13_bi_fuel|titolo= DR 1: tanto fumo e poco arrosto|data=1º gennaio 2010|accesso=27 giugno 2018}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.autoblog.it/post/24035/dr-dr1-la-nostra-prova-su-strada|titolo= DR dr1: la nostra prova su strada|data=23 dicembre 2009|accesso=27 giugno 2018}}</ref>.
 
=== Versioni e Allestimenti ===
 
Inizialmente proposta sul mercato in un unico allestimento la DR successivamente ha ampliato la gamma introducendo due versioni: quello base ''Free'' e quello di punta ''Ecopower'': la ''Free'' è la versione d'accesso con una dotazione basica infatti dispone di serie solo del doppio airbag frontale per guidatore e conducente oltre al sistema antibloccaggio delle ruote motrici (''ABS'') ed al ripartitore elettronico di frenata (EBD), retrovisori elettrici, ruota di scorta e volante regolabile in altezza.
 
La versione ''Ecopower''<ref>{{cita web|url=http://www.dgmag.it/auto/dr1-la-citycar-economica-full-optional-25989|titolo= Dotazione di serie versione Dr 1 Ecopower|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091224145723/http://www.dgmag.it/auto/dr1-la-citycar-economica-full-optional-25989 }}</ref> invece aggiunge il servosterzo, climatizzatore manuale, chiusura centralizzata, cerchi in [[leghe di alluminio|lega]] leggera da 15”, il [[computer]] di bordo abbinato all'impianto audio in grado di supportare [[CD]] ed [[MP3]] con ingresso [[USB]], vetri elettrici anteriori e posteriori, [[sensori di parcheggio]] posteriori e la vernice metallizzata. Gli unici accessori a pagamento sono il ''Pack1'' di accessori (vetri elettrici anteriori e posteriori, retrovisori regolabili elettricamente e chiusura centralizzata) e la vernice metallizzata entrambi disponibili solo per l'economico allestimento ''Free''.
 
Nel 2010 viene introdotto l'allestimento speciale ''Dr 1 Ambassador''<ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/13942/dr1-ambassador |titolo=Nuova DR 1 Ambassador|data=2 novembre 2010|accesso=27 giugno 2018}}</ref> caratterizzato da una livrea grafica per la carrozzeria che raffigura la bandiera italiana e il marchio DR applicato lungo la fiancata. La dotazione di serie è la stessa della versione ''Ecopower'' ma viene proposta ad un prezzo più basso e con una speciale strategia di vendita: la casa obbliga a mantenere per 12 mesi la speciale livrea lungo la carrozzeria inoltre vi è la possibilità di ripagarsi in parte l'auto consigliando l'acquisto a conoscenti; per ogni auto venduta la casa madre rimborserà il cliente di una somma pari a 100 euro.
 
=== Fine produzione ===
La produzione termina nel corso del 2013<ref>{{cita web|url=https://www.quattroruote.it/tutte-le-auto/dr/dr1 |titolo=Listino della DR1 (2009-2013)|accesso=27 gennaio 2022}}</ref>, a seguito delle serie difficoltà economiche che hanno costretto la DR Motors a rinunciare allo stabilimento ex-Fiat di Termini Imerese e agli aiuti pubblici che ne avrebbero accompagnato l'acquisizione. Negli ultimi mesi la produzione avveniva solo se i concessionari della marca pagavano in anticipo ogni vettura ordinata. Si trattava, in sostanza, di una produzione "su misura" alquanto anomala che si trascinò a fatica per la sopravvenuta crisi dell'azienda molisana<ref>{{cita web|url=https://st.ilsole24ore.com/art/motori/2013-09-05/i-listini-auto-pieni-modelli-fantasma-105638.shtml?uuid=ACgENvsB&refresh_ce=1 |titolo=I listini auto? Pieni di modelli «fantasma»|data= 5 settembre 2013|accesso=27 gennaio 2022}}</ref>.
 
== Prototipi ==
 
Al Salone di Ginevra edizione 2010 la DR Motors svela due prototipi di autovettura basati sulla [[meccanica (veicoli)|meccanica]] della DR1: si tratta delle [[concept car]] SW21 e CW20<ref>{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/11412/dr-motor-cw20-e-sw21|titolo= DR Motor CW20 e SW21|data=2 marzo 2010|accesso=27 giugno 2018}}</ref> realizzate allo scopo di anticipare degli ipotetici nuovi modelli da inserire nella gamma prodotti del marchio molisano. La '''SW21''' anticipa la versione [[familiare]] della Dr 1, presenta una carrozzeria lunga 3,86 metri, larga 1,62 e alta 1,58 con numerosi profili aerodinamici e cerchi in lega sportivi da 18” più il doppio terminale di scarico posteriore e l'assetto ribassato. Il grande portellone posteriore possiede una soglia di carico bassa. Gli interni sono gli stessi della Dr1.
 
La '''CW20''' invece è una [[Crossover SUV|crossover]]<ref>{{cita web|url=http://www.infomotori.com/auto/2010/03/08/dr-cw20/|titolo=dr CW20|data=8 marzo 2010|accesso=27 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924034829/http://www.infomotori.com/auto/2010/03/08/dr-cw20/|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> che riprende tratti i stilistici e la carrozzeria dalla SW21, compreso le dimensioni. Possiede numerosi scusi paracolpi e l'assetto rialzato di alcuni millimetri oltre ai fanali anteriori imbruniti per rendere l'aspetto di questa crossover più da [[fuoristrada]] nonostante la trazione sia anteriore. Sul tetto sono presenti le barre portapacchi, i cerchi in lega sono da 16”. Le CW20 e SW21 erano equipaggiate con i motori ''Acteco'' prodotti dalla cinese Chery ma progettati dall'austriaca [[AVL List|AVL]]. Il 1.3 16V da 83 cavalli con 114 N·m di coppia massima e il 1.5 16V da 105 cavalli da 145 N·m di coppia massima.
 
== Motorizzazioni ==
 
La DR1 viene prodotta con un unico [[motore]] a [[benzina]] di origine cinese; il 1.3 ''Ecopower'' 16V benzina<ref>{{cita web|url=http://www.dr1.it/versioni/Listino-DR1-ecopower-BENZINA_1109web.pdf|titolo= Scheda tecnica della DR1 1.3 Ecopower benzina|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091229013855/http://www.dr1.it/versioni/Listino-DR1-ecopower-BENZINA_1109web.pdf |dataarchivio=29 dicembre 2009 }}</ref> a [[iniezione elettronica]] multipoint eroga una potenza massima di 83 [[cavallo vapore|cavalli]], ottima quindi, che permettono alla city car delle ottime prestazioni, infatti lo scatto da 0 a 100 [[km/h]] viene registrato in 12,0 [[secondi]] grazie al [[cambio (meccanica)|cambio]] dai rapporti corti mentre la [[velocità]] massima è di 156&nbsp;km/h. Il consumo medio dichiarato è di 17,2&nbsp;km/l con emissioni di [[anidride carbonica]] contenute in 138 gr/km. nel ciclo combinato. La DR1 viene prodotta anche in altre due versioni alimentate a [[gas]] rispettivamente a [[GPL (gas)|GPL]] ed a [[Metano]]. La 1.3 ''Ecopower GPL''<ref>{{cita web|url=http://www.dr1.it/versioni/Listino-DR1-ecopower-GPL_1109web.pdf|titolo= Scheda tecnica della DR1 1.3 Ecopower GPL|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091229121619/http://www.dr1.it/versioni/Listino-DR1-ecopower-GPL_1109web.pdf |dataarchivio=29 dicembre 2009 }}</ref> eroga una potenza di poco ridotta a 82 cavalli con emissioni di 118 gr./km di CO<sub>2</sub>, il serbatoio di gas dalla forma toroidale possiede una capacità di 39 litri garantendo un'autonomia di 452&nbsp;km. La 1.3 ''Ecopower Metano'' viene introdotta nei primi mesi del 2010; eroga 75 cavalli ed il serbatoio di metano possiede una capacità pari a 59 litri. Tutte le motorizzazioni sono omologate [[Euro 4]] e sono abbinate ad un [[cambio manuale]] a cinque rapporti. Dal 2011 la DR1 è disponibile con un motore 1.1 16v erogante 68 cv omologato [[Euro 5]], disponibile anche con alimentazione a GPL.
 
{|class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%; background-color:#ffffff "
|-style="background:#DCDCDC; font-weight: bold"
| Modello
| Disponibilità
| Motore
| Cilindrata<br />cm³
| Potenza
| Coppia max
| Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br />(g/Km)
| 0–100&nbsp;km/h<br />(secondi)
| Velocità max<br />(Km/h)
| Consumo medio<br />(Km/l)
|-
|'''1.3 16V Ecopower'''||dal debutto al 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]||1.297||61&nbsp;kW (83 CV)||114 N·m @4.000 giri/min||138||12,0||156||17,2
|-
|'''1.3 16V Ecopower GPL'''||dal debutto al 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]-[[GPL (gas)|GPL]]||1.297||60&nbsp;kW (82 CV)||114 N·m @4.000 giri/min||118||13,0||156||11,5
|-
|'''1.3 16V Ecopower Metano'''||dal 2010 al 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]-[[Metano]]||1.297||55&nbsp;kW (75 CV)||114 N·m @4.000 giri/min||112||14,0||156||-
|-
|'''1.1 16V Ecopower'''||dal 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]||1.083||50&nbsp;kW (68 CV)||90 N·m @3.800-4.500 giri/min||114||13,5||145||20,4
|-
|'''1.1 16V Ecopower GPL'''||dal 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]-[[GPL (gas)|GPL]]||1.083||50&nbsp;kW (68 CV)||90 N·m @3.800-4.500 giri/min||94||14,0||145||15
|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{PeugeotDR}}
{{Portale|automobili}}
 
[[Categoria:Dr1Automobili DR|*Dr1]]