L'ultimo dei Corleonesi: differenze tra le versioni

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*[[Stefano Dionisi]]: [[Luciano Liggio]]
*[[Marcello Mazzarella]]: [[Totò Riina]]
*[[Emilio Bonucci]]: [[Michele Navarra]]
*[[Federica De Cola]]: [[Antonietta Bagarella|Antonietta "Ninetta" Bagarella]]
*[[Giuseppe Loconsole]]: Renato Cortese
*[[Raffaella Rea]]: [[Saveria Benedetta Palazzolo]]
*[[Vincent Riotta]]: Vintaloro
*[[Gaetano Bruno]]: [[Placido Rizzotto]]
*[[Rodolfo Corsato]]: [[Carlo Alberto Dalladalla Chiesa]]
*[[Franco Castellano (attore)|Franco Castellano]]: [[Pietro Grasso|Piero Grasso]]
*[[Giuseppe Vitaliano]] : Totò Riina ragazzo
*[[Jacopo Cavallaro]]: Bracciante Coraggioso
*[[Bruno Torrisi]]: [[Vito Ciancimino]]
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==Descrizione==
La fiction, girata a [[Ragusa]] e dintorni, venne trasmessa in prima visione dalla [[RAI]] il 14 febbraio del [[2007]], ottenendo una [[audience]] di 6.360.000 telespettatori e uno [[Audience#Share|share]] del 26,70%{{Citazione<ref>[https://antoniogenna.com/2007/02/15/ieri-e-oggi-in-tv-15022007/ necessaria}}''Ieri e oggi in TV – 15/02/2007''] su antoniogenna.com</ref>. La regia è di [[Alberto Negrin]]. Nel film viene raccontata l'ascesa del clan dei corleonesi e dei suoi capi: [[Michele Navarra]], [[Luciano Liggio]], [[Totò Riina]] ed infine [[Bernardo Provenzano]].
 
==Trama==
La fiction parte con la [[strage di Capaci]] e con l'arresto di [[Bernardo Provenzano]]. All'improvviso prende il via un [[flashback]] che porta il film nella [[Corleone]] del [[1948]] quando [[Bernardo Provenzano|Provenzano]], insieme all'amico [[Totò Riina]], viene notato da [[Luciano Liggio]], feroce killer di [[Michele Navarra]], il medico capomafia del paese. Egli ordina l'assassinio di [[Placido Rizzotto]], sindacalista socialista che vuole che le terre siano distribuite ai contadini. Ad eseguire il delitto è lo stesso Liggio, che getta il cadavere in un dirupo. [[Michele Navarra|Navarra]] uccide in ospedale l'unico testimone dell'omicidio, il bambino [[Giuseppe Letizia]]. Ad indagare c'è l'allora capitano dei [[carabinieri]] [[Carlo Alberto dalla Chiesa]] che fa arrestare [[Michele Navarra|Navarra]].
 
Liggio, Riina e Provenzano fanno un patto di sangue e diventano inseparabili. Pochi anni dopo sono a Piano di Scala ad effettuare la macellazione clandestina di bestiame rubato. Ormai sono troppo potenti per dipendere da [[Michele Navarra|Navarra]] (che appena scarcerato ha ordinato un fallito attentato ai danni di [[Luciano Liggio|Liggio]]), e per questo lo fanno uccidere e si danno allo sterminio dei suoi fidati, che vengono quasi tutti uccisi in un conflitto a fuoco durante una processione, in cui Totò Riina salva la sua fidanzata [[Antonietta Bagarella]] (Ninetta) dalla sparatoria. Poi i [[Corleonesi]] tentano di impadronirsi dell'edilizia di [[Palermo]]. Riina e Liggio vengono assolti al processo di Bari del [[1969]] e si vendicano uccidendo il boss [[Michele Cavataio]] nella [[strage di Viale Lazio]]. Nell'agguato però muore pure [[Calogero Bagarella]], fratello della fidanzata di Totò Riina, Ninetta. Nel [[1974]] Liggio viene arrestato e Riina e Provenzano, latitanti da alcuni anni, diventano gli unici capi del clan corleonese. Provenzano conosce [[Saveria Benedetta Palazzolo]] e la sposa. Riina scatena la [[seconda guerra di mafia]] e dopo di essa diventa capo incontrastato di [[Cosa Nostra]].
 
Ordina l'uccisione di [[Carlo Alberto Dalladalla Chiesa]], appena nominato prefetto di [[Palermo]], e comincia la feroce "guerra allo stato" che culminerà con lale [[Stragestrage di Capaci|stragi di Capaci]] e la [[Strage di via D'Amelio|di via D'Amelio]]. Riina viene arrestato nel [[1993]] e Provenzano rimane da solo al timone della mafia siciliana. A dargli la caccia si presentano il procuratore [[PieroPietro Grasso]] e la squadra di polizia denominata "Gruppo Duomo", guidata da [[Renato Cortese]] che scopre che nel [[2003]] Provenzano si è ricoverato in [[Francia]] per curare un tumore alla prostata. Seguendo la scia dei cosiddetti "[[pizzino|pizzini]]", nel [[2006]] Provenzano è arrestato nelle campagne di [[Corleone]]. Allora s'interrompe il flashback e tutto ritorna all'inizio e Provenzano, arrestato, incontra il procuratore Grasso nel carcere di Terni e così si conclude il film.
 
==Inesattezze storiche==
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*Nel film [[Michele Navarra]] viene ucciso da due killer nascosti dietro i cespugli della strada. In realtà gli assassini erano molti di più e vennero fuori da un'[[Alfa Romeo 1900]] che precedeva la [[Fiat 1100]] di Navarra.
*Nel processo di [[Bari]], in cui vengono assolti [[Luciano Liggio]] e [[Totò Riina]], la voce che legge la sentenza è femminile mentre nella realtà il giudice era uomo.
*Nel film vengono fatti molti errori riguardo lall'omicidio del prefetto [[Carlo Alberto Dalladalla Chiesa]]: intantoinnanzitutto, l'auto del prefetto era seguita da un'auto guidata dall'agente di scorta [[Domenico Russo (poliziotto)|Domenico Russo]], anch'egli ucciso, che nel film è assente; poi il commando mafioso che compì l'agguato era composto da una moto e da un'auto mentre nel film sono solo due moto; nel film i killer sparano contro il vetro posteriore dell'auto del prefetto mentre lasciano intatto il [[parabrezza]] ma in realtà avvenne tutto il contrario ed il vetro posteriore non venne sfiorato neanche da un colpo; infine, subito dopo l'agguato, si vede una donna che si avvicina all'auto crivellata di colpi e copre il [[parabrezza]] con un lenzuolo mentre in realtà il lenzuolo venne messo dalla polizia accorsa sul luogo del delitto ed addirittura non venne messo subito dalle forze dell'ordine.
*Nel film, nel gruppo che compì la [[Strage di viale Lazio]], in cui perse la vita [[Michele Cavataio]], manca [[Totò Riina]], che nella realtà ebbe un ruolo predominante perché guidò il commando assassino.
*Nel film [[Totò Riina]], al momento dell'arresto, viaggia su una [[BMW]] mentre in realtà l'auto era una [[Citroën ZX]]; alcuni agenti che lo arrestarono erano dentro un [[furgone]] mentre nel film non c'è e tutti i poliziotti sbucano da auto. Addirittura si vedono volanti dei [[carabinieri]] che nella realtà non avrebbero dovuto esserci perché l'arresto era segreto e gli agenti dovevano essere sotto copertura.
*Nel film vengono fatti molti errori riguardo l'omicidio del prefetto [[Carlo Alberto Dalla Chiesa]]: intanto l'auto del prefetto era seguita da un'auto guidata dall'agente di scorta [[Domenico Russo (poliziotto)|Domenico Russo]], anch'egli ucciso, che nel film è assente; poi il commando mafioso che compì l'agguato era composto da una moto e da un'auto mentre nel film sono solo due moto; nel film i killer sparano contro il vetro posteriore dell'auto del prefetto mentre lasciano intatto il [[parabrezza]] ma in realtà avvenne tutto il contrario ed il vetro posteriore non venne sfiorato neanche da un colpo; infine, subito dopo l'agguato, si vede una donna che si avvicina all'auto crivellata di colpi e copre il [[parabrezza]] con un lenzuolo mentre in realtà il lenzuolo venne messo dalla polizia accorsa sul luogo del delitto ed addirittura non venne messo subito dalle forze dell'ordine.
*Nella scena dell'arrivo del generale [[Carlo Alberto dalla Chiesa]] in elicottero , una scritta in sovraimpressione informa lo spettatore in merito all' anno, il 1982: pochi secondi dopo si intravede un'[[Alfa Romeo 155|Alfa 155]] con le insegne dell'Arma: quest' auto, il cui lancio avverrà dieci anni dopo, e la cui produzione cesserà nel 1998, nel 1982 ovviamente non esisteva.
*Nel film [[Totò Riina]], al momento dell'arresto, viaggia su una [[BMW]] mentre in realtà l'auto era una [[Citroën ZX]]; alcuni agenti che lo arrestarono erano dentro un [[furgone]] mentre nel film non c'è e tutti i poliziotti sbucano da auto. Addirittura si vedono volanti dei [[carabinieri]] che nella realtà non avrebbero dovuto esserci perché l'arresto era segreto e gli agenti dovevano essere sotto copertura.
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* Scheda su ''[http://www.raifiction.rai.it/raifiction2006fiction/0,,2363,00.html L'ultimo dei Corleonesi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090324135405/http://www.raifiction.rai.it/raifiction2006fiction/0,,2363,00.html |date=24 marzo 2009 }}'' del sito di [[Rai Fiction]]
* {{Imdb}}
 
{{Portale|musica|televisione}}
 
[[Categoria:Fiction televisive sulla mafia]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Ennio Morricone]]