Graphics Environment Manager: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Errore di battitura Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
|||
(24 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate) | |||
Riga 17:
|SoftwareLibero = sì
|Lingua =
}}
Il GEM fu noto principalmente per essere l'[[interfaccia grafica utente]] (o GUI) della serie di [[computer]] [[Atari ST]], anche se in seguito non rimase limitato a questa piattaforma: il GEM fu offerto anche con una serie di computer [[IBM compatibile|IBM compatibili]] realizzati da [[Amstrad]] e successivamente divenne disponibile anche per i [[PC IBM]] standard, in un periodo in cui i [[PC AT]] a 6 MHz erano appena usciti ed il concetto di interfaccia grafica era all'inizio. Il GEM fu anche il cuore di un limitato numero di programmi DOS, il più rilevante dei quali fu [[Corel Ventura|Ventura Publisher]]. Fu poi [[portabilità|portato]] anche su un certo numero di altri computer che non avevano un'interfaccia grafica, ma non raggiunse su queste piattaforme una popolarità degna di nota. DRI pubblicò anche il ''FlexGem'', una versione studiata per il suo [[sistema operativo real-time]] [[FlexOS]].▼
==Storia==
===GSX===▼
Il GEM nacque come [[libreria software|libreria]] grafica di uso generico denominata [[GSX]] ('''''G'''raphics '''S'''ystem e'''X'''tension''), sviluppato da un gruppo capitanato da [[Lee Jay Lorenzen]] che aveva da poco lasciato la [[Xerox Palo Alto Research Center|Xerox PARC]], che aveva realizzato la prima interfaccia grafica della storia, quella dello [[Xerox Alto]].
Riga 32 ⟶ 28:
Il GSX era composto di 2 parti: una selezione di applicazioni per le comuni operazioni di disegno tramite GSK, ed i [[driver]] che erano responsabili della gestione dell'output. La prima parte si chiamava '''GDOS''' e la seconda '''GIOS''', un gioco di parole che riprendeva la divisione del CP/M in ''BDOS'', la parte software indipendente dalla macchina, e ''[[BIOS]]'', la parte specifica per essa.
Il GSX evolse verso un prodotto che più tardi divenne il GEM, un tentativo di realizzare una GUI completa usando il precedente lavoro sul GSX come sua base. Noto inizialmente come '''Crystal''', un termine che riprendeva il progetto di [[IBM]] chiamato '''Glass''', il nome fu poi cambiato in '''Gem''', e da questo si arrivò all'[[acronimo inverso]] GEM.
Sotto al GEM, il GSX divenne il '''GEM VDI''', responsabile delle funzionalità grafiche e di disegno di base. Il VDI aggiungeva inoltre la possibilità di lavorare con [[tipo di carattere|caratteri]] multipli ed un insieme di nuovi comandi per il disegno [[grafica raster|raster]] ai comandi base del GSK che gestivano solo la [[grafica vettoriale]]. Il VDI permetteva poi di gestire le [[viewport]], o porzioni di schermo, un'aggiunta importante da usare con le [[Finestra (informatica)|finestre]].
Un nuovo modulo, il '''GEM AES''' ('''''A'''pplication '''E'''nvironment '''S'''ervices''), forniva la gestione delle finestre ed i [[widget (informatica)|widget]] dell'interfaccia mentre il '''GEM Desktop''', usando entrambe le librerie, forniva la [[interfaccia grafica utente|GUI]].
La versione [[Intel 8086|8086]] del sistema completo fu mostrata in anteprima al [[COMDEX]] del [[1984]].<ref>{{cita web|url=http://corphist.computerhistory.org/corphist/view.php?s=events&id=1822|titolo=Digital Research Announces GEM|anno=1984|mese=novembre|editore=Corporate Histories Collection - Computer History Museum}}</ref> e venduta come '''GEM/1''' dal 28 febbraio [[1985]]<ref>{{cita web|url=
== Caratteristiche ==
===Versioni successive===▼
▲Il GEM fu noto principalmente per essere l'[[interfaccia grafica utente]] (o GUI) della serie di [[computer]] [[Atari ST]], anche se in seguito non rimase limitato a questa piattaforma: il GEM fu offerto anche con una serie di computer [[IBM compatibile|IBM compatibili]] realizzati da [[Amstrad]] e successivamente divenne disponibile anche per i [[PC IBM]] standard, in un periodo in cui i [[PC AT]] a 6 MHz erano appena usciti ed il concetto di interfaccia grafica era all'inizio. Il GEM fu anche il cuore di un limitato numero di programmi DOS, il più rilevante dei quali fu [[Corel Ventura|Ventura Publisher]]. Fu poi [[portabilità|portato]] anche su un certo numero di altri computer che non avevano un'interfaccia grafica, ma non raggiunse su queste piattaforme una popolarità degna di nota. DRI pubblicò anche il ''FlexGem'', una versione studiata per il suo [[sistema operativo real-time]] [[FlexOS]].
Dopo l'introduzione del GEM, [[Apple]] querelò DRI perché l'interfaccia del GEM/1 sembrava copiata direttamente da quella del [[Apple Macintosh|Macintosh]], con alcuni elementi che ricordavano la GUI dell'[[Apple Lisa]]. Dopo una lunga disputa, DRI fu costretta a modificare alcuni aspetti base del proprio sistema e ne presentò una versione modificata denominata '''GEM/2''': questa permetteva la visualizzazione di 2 sole finestre fisse sul "desktop" (gli altri programmi potevano comunque comportarsi come volevano), aveva una differente icona per il cestino e non presentava più le animazioni per alcune operazioni quali l'apertura e la chiusura delle finestre. Per il resto era simile al GEM/1, con in più alcuni miglioramenti estetici e numerosi bug corretti.
L'ultima versione commerciale fu il '''GEM/3''', che presentava migliorie a livello di velocità ed era offerta con alcune applicazioni
===Versioni personalizzate===
Riga 59 ⟶ 57:
===Ventura Publisher===
Lorenzen lasciò la società poco dopo la pubblicazione del GEM/1, quando divenne evidente che DRI non aveva un
===Versioni Atari===
{{
Quando Atari decise di realizzare il suo computer ST, fu deciso che l'interfaccia utente avrebbe dovuto essere di tipo grafico. Fu perciò visionato il GEM in una versione per 68000 che girava sul CP/M-68K, un port del sistema operativo CP/M per la CPU Motorola. Dopo che i dirigenti Atari scelsero il GEM, fu inviato un gruppo di ingegneri presso DRI per iniziare a lavorare al porting del sistema: quel gruppo si chiamava "The Monterey Group"<ref name="start">{{cita pubblicazione|url=http://www.atarimagazines.com/startv3n1/threeyearsofst.html|titolo="3 Years With the ST - An exclusive look inside Tramiel's Atari"|editore=Start|volume=3|numero=1|
Dato che Atari aveva svolto molto del lavoro di sviluppo della versione per il 68000, essa ottenne i diritti a continuarne lo sviluppo senza bisogno di ottenere una licenza da DRI, che apparentemente stava perdendo interesse verso le piattaforme 68000. Come risultato di questo accordo, la causa legale fra Apple e DRI non si applicava alla versione del GEM sviluppata da Atari, per cui essa mantenne un aspetto simile a quella del Mac.
Riga 81 ⟶ 79:
Il '''VDI''' era il cuore del sistema grafico di tutto il motore GEM: era responsabile per il disegno a "basso livello", vale a dire nella forma di semplici comandi "disegna una linea da qui a qui". Il VDI includeva un insieme di istruzioni per il disegno vettoriale indipendente dalla risoluzione dalle coordinate che erano chiamate dalle applicazioni attraverso una interfaccia estremamente semplice. Il '''TVDI''' offriva inoltre informazioni sull'ambiente (stato o contesto), sul colore corrente, sull'ampiezza di una linea, sul dispositivo di output, ecc...
Questi comandi erano esaminati dal '''GDOS''', il cui compito era quello di inviare i comandi al driver appropriato per il rendering richiesto: ad esempio, se un particolare ambiente GEM VDI era connesso allo schermo, le istruzioni VDI erano allora girate al driver dello schermo per l'esecuzione del disegno. Per stampare si poteva semplicemente (in teoria) cambiare l'ambiente puntandolo alla
Uno dei maggiori vantaggi che il VDI offriva rispetto al Macintosh era il modo in cui i dispositivi multipli ed i contesti venivano gestiti. Nel Mac tali informazioni erano salvate nella memoria all'interno dell'applicazione: questo generava seri problemi quando si cercava di far gestire al Mac il [[Pre-rilascio#
Il GEM '''AES''' forniva il sistema di finestre: gestiva le stesse, lo stile dell'interfaccia ed i widget della GUI. Per motivi prestazioni, molti widget della GUI erano disegnati utilizzando grafiche predisegnate: comparato al Macintosh, l'AES offriva un look molto più spartano e, inoltre, il sistema era offerto con un singolo carattere monospazio.
Riga 90 ⟶ 88:
Il GEM '''Desktop''' era uno dei programmi che utilizzava l'AES per fornire un gestore di file ed un lanciatore di applicazioni, l'ambiente "desktop" tradizionale che gli utenti si sarebbero aspettati dal Macintosh. A differenza del Macintosh, però, il GEM Desktop lavorava sopra al DOS (MS-DOS o [[DR-DOS]]+ sui PC, GEMDOS sugli Atari): a causa di ciò la visualizzazione era infarcita di elementi propri del DOS, come i percorsi dei file o i [[metacarattere|metacaratteri]].
<references/>▼
==Voci correlate==
* [[Atari TOS]]
* [[Digital Research]]
* [[FreeGEM]]
* [[OpenGEM]]
* [[Graphics Execution Manager]]
▲<references/>
==Altri progetti==
Riga 104 ⟶ 103:
==Collegamenti esterni==
*[https://web.archive.org/web/20110724074008/http://aranym.sourceforge.net/afros.html Afros] - Una distribuzione dei componenti dell'Atari OS (composta per esempio dall'EmuTOS), sviluppata specificatamente per l'ARAnyM
*[http://aranym.sourceforge.net/ ARAnyM] (Atari Running on Any Machine: un emulatore/macchina
*[http://www.seasip.info/Gem/screens.html Screenshots del GEM] - Dal sito di John Elliott
*[http://www.dadhacker.com/blog/?p=995 Nascita del TOS (parte 1)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110512111825/http://www.dadhacker.com/blog/?p=995 |date=12 maggio 2011 }} - Landon Dyer, uno dei membri originali de "The Monterey Group"
*[http://www.dadhacker.com/blog/?p=1000 Nascita del TOS (parte 2)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100921220814/http://www.dadhacker.com/blog/?p=1000 |date=21 settembre 2010 }} - Landon Dyer, uno dei membri originali de "The Monterey Group"
{{Desktop environment e window manager di X}}
{{Portale|software libero}}
|