Christiane Nüsslein-Volhard: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = biologa
|Nazionalità = tedesca
|PostNazionalità = , vincitrice nel [[1991]] del [[Premio Lasker]] per la ricerca medica di base e, nel [[1995]], del [[Premio Nobel per la medicina|Premio Nobel per la medicina e la fisiologia]] assieme a [[Eric Wieschaus]] e [[Edward B. Lewis]], assegnato per le loro ricerche sul controllo [[genetica|genetico]] dello [[biologia dello sviluppo|sviluppo]] [[embriologia|embrionale]]<ref>{{cita web|url=http://www.ibiology.org/ibiomagazine/eric-wieschaus-and-christiane-nusselin-volhard.html|titolo=Eric Wieschaus and Christiane Nüsslein-Volhard: "Collaborating to Find Developmental Genes"|sito=ibiology.org|lingua=en|accesso=14 gennaio 2023|dataarchivio=6 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170706061516/https://www.ibiology.org/ibiomagazine/eric-wieschaus-and-christiane-nusselin-volhard.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":0">{{cita web|url=http://www.cnv-stiftung.de/|titolo=CNV Stiftung – Startseite|sito=www.cnv-stiftung.de|lingua=de}}</ref>
|Immagine = Christiane Nüsslein-Volhard mg 4372.jpg
|Didascalia2 = {{Premio|Nobel|medicina|1995|x}}
}}
 
== Biografia ==
Nüsslein-Volhard nasce a [[Germania|Magdeburgo]] nell'ottobre 1942, seconda di cinque figli, da Rolf Volhard, architetto, e Brigitte Haas Volhard, maestra d'asilo.<ref name="WIB">{{Cita web |cognome=Lara Marks |titolo=A biography of Christiane Nüsslein-Volhard |url=http://www.whatisbiotechnology.org/index.php/people/summary/Nusslein-Volhard |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180327214708/http://www.whatisbiotechnology.org/index.php/people/summary/Nusslein-Volhard |data= febbraio 2018 }}</ref> Ha quattro fratelli: tre sorelle e un fratello. È cresciuta ed è andata a scuola nel sud di [[Francoforte]],<ref name="WIB"/> interessata all'arte e alla musica e quindi è stata "addestrata a guardare le cose e riconoscere le cose".<ref name="cell press">{{Cita web |autore=Kathy Weston |data= 8 dicembre 2017 |titolo=An interview with Nobel Laureate Janni Nüsslein-Volhard |url=http://crosstalk.cell.com/blog/an-interview-with-nobel-laureate-janni-nusslein-volhard |accesso=12 ottobre 2021|pubblicazione=Cell Press |lingua=en}}</ref> Il suo bisnonno era il chimico Jacob Volhard, suo nonno l'internista Franz Volhard. È la zia del premio Nobel per la chimica [[Benjamin List]].<ref name=tagblatt>{{cita news |titolo=Nobelpreis für Nüsslein-Volhards Neffen |url=https://www.tagblatt.de/Nachrichten/Nobelpreis-fuer-Nuesslein-Volhards-Neffen-519710.html|pubblicazione=Tagblatt|accesso=6 ottobre 2021 |lingua=de}}</ref>
 
Dopo la maturità nel 1962, prese brevemente in considerazione l'idea di dedicarsi alla medicina, ma abbandonò il progetto dopo aver frequentato un corso di infermiera di un mese in un ospedale. Invece ha seguito il suo genuino interesse e ha scelto di studiare biologia all'Università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte.<ref name="WIB"/> Nel 1964 Nüsslein-Volhard lasciò Francoforte per l'[[Università di Tubinga]], per iniziare un nuovo corso di biochimica. Inizialmente voleva fare biologia comportamentale, "ma poi in qualche modo sono finita in biochimica (...) e genetica molecolare perché all'epoca questo era l'aspetto più moderno, ed ero ambiziosa: volevo andare dove erano i leader. I botanici e gli zoologi vecchio stile erano persone così noiose... non c'era niente di interessante lì".<ref name="cell press" />
 
Ha conseguito una laurea in biochimica nel 1969<ref name="WIB"/> e un dottorato di ricerca nel 1974 per la ricerca sulle interazioni proteina-DNA e il legame dell'RNA polimerasi in Escherichia coli.<ref name=nusselnphd>{{cita testo |nome=Christiane |cognome=Nüsslein-Volhard |titolo=Zur spezifischen Protein-Nukleinsäure-Wechselwirkung: die Bindung von RNS-Polymerase aus Escherichia coli an die Replikative-Form-DNS des Bakteriophagen fd und die Charakterisierung der Bindungsstellen |pubblicazione=Università di Tübinga |data=1974 |lingua=de}}</ref><ref>{{cita web|url=http://nobelprize.org/medicine/laureates/1995/nusslein-volhard-lecture.html|titolo=Christiane Nüsslein-Volhard – Nobel Lecture: The Identification of Genes Controlling Development in Flies and Fishes|sito=nobelprize.org|lingua=en}}</ref>
 
== "La Grande Scienza" ==
Con il collega Wieschaus introdusse in [[biologia]] il concetto di "[[Grande Scienza]]", conducendo un ambizioso progetto di [[mutagenesi]] su larga scala per portare un importante contributo alla comprensione del programma di sviluppo embrionale del moscerino della frutta ''[[Drosophila melanogaster]]''.
 
All'epoca dei suoi studi, la [[biologia molecolare]] era basata per lo più su esperimenti su piccola scala che dimostravano principi o che fornivano esempi di significato generale, come ad esempio le ricerche che indagavano e spiegavano l'attività del singolo [[gene]] o l'azione di una [[proteina]]. Le tecniche disponibili all'epoca e i notevoli sfrozisforzi economici da sopportare non permettevano agli scienziati di approndireapprofondire la complessità di una serie di sistemi biologici.
 
== Le ricerche sulla Drosophila ==
Le ricerche che condussero la Nüsslein-Volhard ed i suoi collaboratori a vincere il Nobel avevano lo scopo di identificare i geni coinvolti nello sviluppo degli embrioni della ''Drosophila melanogaster'', organismo già da molto tempo utilizzato come modello negli studi genetici sia per il breve ciclo vitale sia per le dimensioni ridotte adatte per gli studi in laboratorio.
 
I geni coinvolti nello sviluppo embrionale furono identificati producendo [[mutazione|mutazioni]] casuali nei moscerini e sottopendo gli stessi ad incroci di ibridazione. Fu così possibile, verificando i difetti di sviluppo, le semplici modifiche o la sua totale assenza, identificare con esattezza quali fossero i geni interessati dalle mutazioni indotte e rilevare quelli specifici e cruciali per il processo evolutivo di Drosophila. Ad alcuni di questi geni furono assegnati nomi specifici (come [[Sonic hedgehog|hedgehog]]) e gli studi successivi dei mutanti e delle loro interazioni condussero alla comprensionicomprensione dei meccanismi di sviluppo dei segmenti corporei.
 
Tali esperimenti furono di indubbia importanza anche per la possibilità di estrapolarli ad altri organismi oltre ai moscerini. Infatti, in seguito, fu trovata un'omologia in altre [[specie]]; in particolare le cosiddette sequenze [[homeobox]] (Hox), geni codificanti fattori di [[trascrizione (biologia)|trascrizione]] implicati nello sviluppo, sono state riscontrate in tutti i [[metazoi]] con ruoli simili nella segmentazione del corpo.
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== Incarichi ==
Dal [[1985]] la Nüsslein-Volhard è Direttore dell{{'}}''Istituto Max Planck Institute per la Biologia dello Sviluppo'' di [[Tubinga]] e capo del Dipartimento di Genetica.
 
Nel [[1986]] ha ricevuto il [[Premio Gottfried Wilhelm Leibniz]] dall'importante istituto di ricerca tedesco ''Deutsche Forschungsgemeinschaft'', che rappresenta la più alta onorificenza per la ricerca in [[Germania]].
 
Dal [[2001]] è membro del ''Nationaler Ethikrat'' (Consiglio Etico Nazionale di Germania) e ha conseguito la [[laurea honoris causa]] all'[[Università di Oxford]] (giugno [[2005]]).
 
== Vita privata ==
Nüsslein-Volhard si è sposata a metà degli anni '60 mentre studiava all'Università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte, ma ha divorziato presto e non ha avuto figli. Vive a [[Germania|Bebenhausen]], Germania. Ha detto che ama cantare, suonare il flauto e fare musica da camera. Ha pubblicato un libro di cucina nel 2006.
 
== Onorificenze ==
=== Onorificenze tedesche ===
{{Onorificenze
|immagine=GER Bundesverdienstkreuz 5 GrVK Stern.svg
|nome_onorificenza=Gran Croce al Merito con Placca dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito di Germania
|motivazione=
|data=1997
}}
{{Onorificenze
|immagine=GER Bundesverdienstkreuz 6 GrVK Stern Band.svg
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.eb.tuebingen.mpg.de/departments/3-genetics/christiane-nusslein-volhard/?searchterm=nusslein-volhard|titolo=Sito ufficiale|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120206024134/http://www.eb.tuebingen.mpg.de/departments/3-genetics/christiane-nusslein-volhard/?searchterm=nusslein-volhard|dataarchivio=6 febbraio 2012}}
 
* {{cita web|http://nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/1995/nusslein-volhard-autobio.html|Autobiografia sul sito ufficiale del Premio Nobel|lingua=en}}
{{Premio Nobel per la medicina}}
{{Premio Louisa Gross Horwitz}}
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[[Categoria:Vincitori del premio Nobel per la medicina]]
[[Categoria:Membri della Royal Society]]
[[Categoria:Membri dell'Accademia delle scienze di Gottinga]]