Abu al-Salt: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Abū al‐Ṣalt Umayya ibn ʿAbd al‐ʿAzīz ibn Abī al‐Ṣalt al‐Dānī al‐Andalusī
|Cognome =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Dénia
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1068
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1134
|Epoca = 1100
|Attività = medico
|Attività2 = astronomo
|Attività3 = alchimista
|Nazionalità = arabo
|FineIncipit = è stato un [[uomo universale]] [[arabi|arabo]]-[[al-Andalus|andaluso]] le cui opere astronomiche vennero studiate nei secoli successivi sia in [[Europa]] che nel mondo islamico. Fu anche un [[medicina|medico]] e insegnante di [[alchimia]]. Scrisse trattati di medicina, [[filosofia]], [[musica]] e [[storia]]. Divenne noto in Europa attraverso le traduzioni delle sue opere realizzate nella [[penisola Iberica]] e nel sud della [[Regno di Francia|Francia]].<ref
}}
==Biografia==
Abū al‐Ṣalt nacque a [[Denia]], in [[al-Andalus]] ([[Spagna]] [[islam]]ica). Dopo la morte del padre, quando era un ancora un bambino, Abū al‐Ṣalt divenne allievo di [[al-Waqqashi]] di [[Toledo]] (1017-1095), un collega di [[al-Zarqali]]. Dopo aver completato la sua formazione [[matematica]] a [[Siviglia]], a causa dei continui conflitti durante la [[Reconquista]], Abū al‐Ṣalt partì con la famiglia ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] e poi, nel 1096, raggiunse [[Il Cairo]].<br>▼
Al Cairo entrò al servizio del [[fatimide]] [[al-Mustanṣir bi-llāh]] e del [[visir]] di [[al-Afdal Shahanshah|al-Afḍal Shāhanshāh]]. Operò nella corte fatimide fino al 1108, quando, secondo [[Ibn Abi Usaybi'a]], fallì il suo tentativo di recuperare un grande [[Feluca (imbarcazione)|feluca]] carica di [[rame]] che si era capovolta nel [[Nilo]]. Abū al‐Ṣalt aveva costruito un attrezzo meccanico per recuperare l'imbarcazione, ed era vicino al successo quando la macchina di corde di [[seta]] si spezzò. Il visir al-Afḍal ordinò l'arresto di Abū al‐Ṣalt, che fu imprigionato per più di tre anni, venendo rilasciato nel 1112.▼
▲Abū al‐Ṣalt nacque a [[
Abū al‐Ṣalt poi lasciò l'[[Egitto]], raggiungendo [[Qayrawan]], nell'attuale [[Tunisia]], dove entrò al servizio degli [[Ziridi]] d'[[Ifriqiya]]. Visitò occasionalmente [[Palermo]], lavorando alla corte di [[Ruggero I di Sicilia]] come medico.<ref> Comes 2007 </ref>▼
▲Al Cairo entrò al servizio del [[fatimide]] [[al-Mustanṣir bi-llāh]] e del [[visir]]
▲Abū al‐Ṣalt poi lasciò l'[[Egitto]], raggiungendo [[Qayrawan]], nell'attuale [[Tunisia]], dove entrò al servizio degli [[Ziridi]] d'[[Ifriqiya]]. Visitò occasionalmente [[Palermo]], lavorando alla corte di [[Ruggero I di Sicilia]] come medico.<ref
Morì a [[Béjaïa|Bijāia]], nell'attuale [[Algeria]], nel 1134.
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* ''Risāla fī l-ʿamal bi‐l‐asṭurlāb'' ("Sulla costruzione e l'uso dell'[[astrolabio]]")
* La descrizione di tre strumenti astronomici [[al-Andalus|andalusi]].
* ''Ṣifat ʿamal ṣafīḥa jāmiʿa taqawwama bihā jamīʿ al‐kawākib al‐sabʿa'' ("Descrizione della costruzione e dell'utilizzo di un piatto unico per rilevare la totalità dei movimenti dei sette pianeti"),<ref
* ''Kitāb al‐wajīz fī ʿilm al‐hayʾa'' ("Breve trattato sulla cosmologia")
* ''Ajwiba ʿan masāʾil suʾila ʿanha fa‐ajāba'' o ''Ajwiba ʿan masāʾil fī l‐kawn wa l‐ḥabīʿa wa l‐ḥisāb'' ("Soluzione a domande sulla [[Cosmologia (astronomia)|cosmologia]], la [[fisica]] e l'[[aritmetica]]").
* Un'introduzione all'[[astronomia]].
* Un riassunto dell{{'}}''[[Almagesto]]'' di [[Claudio Tolomeo]].
==Note==
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==Bibliografia==
*Comes, Mercè (2007). "[http://islamsci.mcgill.ca/RASI/BEA/Abu_al-Salt_BEA.htm Abū al‐Ṣalt: Umayya ibn ʿAbd al‐ʿAzīz ibn Abī al‐Ṣalt al‐Dānī al‐Andalusī]". In Thomas Hockey et al. ''The Biographical Encyclopedia of Astronomers'', [[New York]], Springer. pp.
==Voci correlate==
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* [[Al-Andalus]]
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie}}
[[Categoria:Compositori del XII secolo]]
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