Federico Zappino: differenze tra le versioni
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{{Controlcopy|Alcuni passaggi, relativamente al suo pensiero, parrebbero copiati quasi integralmente dai suoi scritti, senza o con minima elaborazione. La voce andrebbe ricontrollata interamente e tali passaggi ripuliti dalla voce e dalla cronologia.|biografie|maggio 2024}}
{{NN|filosofi|maggio 2024}}
{{W|filosofi|maggio 2024|commento=Voce molto tecnica e priva di adeguati wikilink che la rende di fatto poco chiara e più adatta a un manuale che a un'enciclopedia generalista. Biografia inesistente, riscrivere la voce secondo [[Aiuto:Manuale di stile]].}}
{{Bio
|Nome = Federico
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|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Immagine =
|Attività = filosofo
|AttivitàAltre = [[politica|politico]], [[teoria queer|teorico queer]], [[attivista]], [[accademico]] e [[traduzione|traduttore]]
|Nazionalità = italiano
}} Ha contribuito all’introduzione della [[teoria queer]] in Italia
== Pensiero ==
L'opera di Federico Zappino é volta a coniugare [[teoria queer]] e [[Materialismo storico|materialismo]], sia integrando la prospettiva queer con la prospettiva materialista (in particolare, del femminismo materialista francese), sia confutando i
Il culmine di questa elaborazione teorica è raggiunta nella teorizzazione del modo di produzione eterosessuale, enunciata in ''Comunismo queer'' ([[Meltemi Editore|Meltemi]], 2019), e in altri scritti successivi, e debitrice del pensiero di [[Karl Marx]], [[Monique Wittig]], [[Mario Mieli]] e [[Judith Butler]]. Connessi a questa teorizzazione sono inoltre i temi dell'[[Uguaglianza sociale|uguaglianza]] e della [[giustizia sociale]], dell'intreccio fra [[neoliberismo]] e [[neoconservatorismo|neofondamentalismo]]<ref>{{Cita libro|titolo=Federico Zappino (a cura di), Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo, ombre corte, Verona 2016}}</ref> e dell'[[amore]].
Ispirandosi alla categoria marxiana di [[modo di produzione]], con la quale Marx fa riferimento alla razionalità sociale che presiede all’insieme delle relazioni produttive e all’organizzazione dei mezzi di produzione volti a trasformare le materie naturali in [[Bene (economia)|beni]], Federico Zappino sostiene che anche la materia corporea subisce un costante processo di trasformazione in un [[Genere (scienze sociali)|genere]]. Se la razionalità che presiede alla trasformazione delle materie in beni, secondo Marx, è la razionalità capitalistica, per Zappino, la razionalità che presiede alla trasformazione dei corpi in generi è invece la razionalità eterosessuale. Il modo di produzione eterosessuale si esplica dunque attraverso la trasformazione di determinate [[Anatomia|differenze anatomiche]] in principi di [[classificazione]] e [[Gerarchia|gerarchizzazione]] sociale. In base a questa teoria, così come il fine del modo di produzione capitalistico è la riproduzione della società come capitalistica, il "fine" del modo di produzione eterosessuale è la riproduzione della società come eterosessuale, ossia, fondata tanto sul [[binarismo di genere]] quanto sulla disuguaglianza di genere. Di conseguenza, il fine del modo di produzione eterosessuale è la riproduzione della società come ontologicamente diseguale: la produzione costante di uomini e donne dà infatti luogo alla riproduzione costante di rapporti sociali improntati alla disuguaglianza<ref>{{Cita libro|titolo=Federico Zappino, Il modo di produzione eterosessuale. Elementi per una teoria generale, cit., p. 196}}</ref>. E' dunque dal modo di produzione eterosessuale che, in base a questa teoria, dipende la disuguaglianza sociale in quanto tale<ref>{{Cita libro|titolo=Ivi, p. 208}}</ref>.
Così inteso, il modo di produzione eterosessuale precede storicamente il [[Capitalismo|modo di produzione capitalistico]], costituendo "il modo di produzione delle risorse simboliche, materiali, soggettive e relazionali da cui il capitalismo necessariamente attinge per dispiegare il proprio dominio"<ref>{{Cita libro|titolo=Federico Zappino, Comunismo queer. Note per una sovversione dell'eterosessualità, Meltemi, 2019}}</ref>. La specificazione della preminenza del modo di produzione eterosessuale su quello capitalistico ha una precisa funzione sia per la teoria politica marxista e per i movimenti [[Anticapitalismo|anticapitalisti]], sia per i [[LGBT|movimenti Lgbt+ e queer]]<ref>{{Cita libro|titolo=Federico Zappino, Un materialismo queer è possibile e altri scritti politici, Mimesis, Milano 2024}}</ref>. Secondo Zappino, infatti, entrambi sarebbero accomunati dal rischio di occultare la posizione strutturale del modo di produzione eterosessuale. I primi, auspicando un superamento del [[capitalismo]] improntato a una concezione delle classi e del rapporto tra [[Struttura del capitale|struttura]] e [[sovrastruttura]] che declassa a questioni "sovrastrutturali" (intese come "culturali", contrapposte in senso deteriore a quelle "economiche") le gerarchie e le diseguaglianze ingenerate dal modo di produzione eterosessuale. I secondi, auspicando invece una trasformazione delle relazioni di genere e sessuali improntata a una concezione liberale e al suo corredo di correttivi formali ([[uguaglianza formale]]; [[Discriminazione|leggi antidiscriminatorie]]) che elude il carattere sistemico del modo di produzione eterosessuale<ref>{{Cita web|url=https://www.machina-deriveapprodi.com/post/sul-modo-di-produzione-eterosessuale|titolo=Sul modo di produzione eterosessuale|autore=|sito=Machina|data=2020-11-20|lingua=it|accesso=2023-09-21}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.dinamopress.it/news/un-libro-scomodo-fortuna/|titolo=Un libro scomodo, per fortuna|sito=DINAMOpress|data=2019-08-25|lingua=it-IT|accesso=2023-09-21}}</ref>.
== Produzione editoriale ==
Nel 2010, Federico Zappino traduce uno dei testi fondativi della teoria queer, ''Epistemology of the Closet'' di [[Eve Kosofsky Sedgwick]], pubblicato vent'anni prima negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e inedito in italiano. Il libro, pubblicato
Nel novembre del 2011, in occasione di una presentazione a Firenze dell'opera di Sedgwick, [[Liana Borghi]]<ref>{{Cita libro|titolo=Federico Zappino, Liana l'anarchica, separatista, queer, in AA.VV., Tessiture. Il pensiero fertile di Liana Borghi, Fandango Libri, Roma 2022}}</ref> gli affida la traduzione di un articolo di [[Judith Butler]] del 1988, ''Performative Acts and Gender Constitution'', da inserire all'interno della prima [[antologia]] in italiano di [[teoria queer]], ''Canone inverso'' (a cura di E.A.G. Arfini e C. Lo Iacono) del 2012. Questo lavoro apre la strada all'opera di traduzione, nel biennio successivo, di due lavori della filosofa statunitense, ''La vita psichica del potere'' e ''Fare e disfare il genere'', pubblicati entrambi con [[Mimesis]]. Nonostante le edizioni originali delle opere risalissero rispettivamente al 1997 e al 2004, e nonostante si trattasse di due ritraduzioni, i riscontri delle due pubblicazioni destano l'attenzione critica internazionale<ref>{{Cita libro|nome=Michela|cognome=Baldo|titolo=Queer Translation as Performative and Affective Un-doing|url=http://dx.doi.org/10.4324/9781315505978-14|accesso=2023-09-18|data=2017-09-22|editore=Routledge|pp=
In particolare, la ritraduzione di ''Fare e disfare il genere'' (titolo che Zappino concorda direttamente con Butler), è trainata dalla nota a margine del traduttore ''Il genere, luogo precario'', che favorisce una rilettura e ricontestualizzazione politica del libro da parte dei movimenti sociali, ampliando l'alleanza fra movimenti [[queer]], [[transgender]] e [[Femminismo|femministi]] e movimenti contro la [[Precariato|precarizzazione]] e il [[neoliberismo]]<ref>{{Cita web|url=https://effimera.org/butler-ai-tempi-delleconomia-della-promessa-di-riconoscimento-di-olivia-fiorilli/|titolo=Butler ai tempi dell'economia della promessa (di riconoscimento)|autore=Olivia Fiorilli|sito=Effimera|data=2015-09-24|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://effimera.org/la-nostra-butler-di-cristina-morini/|titolo=La “nostra” Butler|autore=Cristina Morini|sito=Effimera|data=2014-12-27|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref>. Le energie di questa alleanza confluiranno nel volume collettaneo ''Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo'', pubblicato
Il 12 gennaio 2024, la casa editrice [[Mimesis]] pubblica la nuova edizione di ''Alchimia e utopia'' (1990) del filosofo [[Luciano Parinetto]], a cura di Gruppo [[Ippolita (gruppo)|Ippolita]], con una postfazione di Federico Zappino: ''Ma l'uomo onnilaterale non sarà un "uomo". Alchimie del corpo e orgasmi prostatici nel pensiero inclassificabile di Parinetto''. Nell'aprile dello stesso anno, la stessa casa editrice dirama nei principali siti di distribuzione libraria la notizia della pubblicazione di ''Un materialismo queer è possibile e altri scritti politici'', una raccolta di testi inediti, saggi militanti, discorsi pubblici e interviste dalla quale emergono "gli ideali, le elaborazioni teoriche e gli amori intellettuali e politici che costellano l’originalissimo percorso politico e culturale del filosofo: dalle posizioni controcorrente rispetto alla [[Teoria del gender|crociata anti-gender]] al rapporto tortuoso con la sinistra e la politica di genere e sessuale ''mainstream'', dai ribaltamenti concettuali in relazione al materialismo alla teorizzazione di un modo di produzione eterosessuale (da sovvertire), fino alle riflessioni sulla vulnerabilità, il potere, l’autoritarismo, il linguaggio, la nonviolenza e l’amore"<ref>{{Cita web|url=https://www.mimesisedizioni.it/libro/9791222309071|titolo=Un materialismo queer è possibile. e altri scritti politici - Federico Zappino|sito=Mimesis Edizioni|lingua=it|accesso=2024-05-13}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.iltascabile.com/societa/lamore-rende-soli/|titolo=L'amore rende soli|sito=Il Tascabile|data=2024-12-02|accesso=2025-06-02}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Gerardina Spatola|url=https://www.filosofemme.it/2024/11/28/un-materialismo-queer-e-possibile/|titolo=Un materialismo queer è possibile|sito=Filosofemme|data=2024-11-28|accesso=2025-06-02}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://ilmanifesto.it/il-modo-di-produzione-eterosessuale-e-i-suoi-effetti-collaterali|titolo=Il modo di produzione eterosessuale e i suoi effetti collaterali|sito=il manifesto|data=2024-10-09|accesso=2025-06-02}}</ref>. L'opera esce il 10 maggio, durante il [[Salone internazionale del libro|Salone Internazionale del Libro di Torino]], ed è presentata dalla sociolinguista [[Vera Gheno]]. L'opera che appare in copertina, ''Gesù Bambino del melograno e del triangolo rosa'', è realizzata per l'occasione dall'artista e fumettista Percy Bertolini.
▲Nel 2010, Federico Zappino traduce uno dei testi fondativi della teoria queer, ''Epistemology of the Closet'' di [[Eve Kosofsky Sedgwick]], pubblicato vent'anni prima negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e inedito in italiano. Il libro, pubblicato nel 2011 con l'editore [[Carocci Editore|Carocci]], ottiene ampi riscontri nel dibattito pubblico e accademico al punto che, come verrà fatto notare alcuni anni dopo, "non è insensato pensare che la traduzione del libro di Sedgwick, nel 2011, abbia stimolato un riaccendersi del dibattito (e dell’attivismo) queer in Italia"<ref>{{Cita web|url=https://www.doppiozero.com/undoing-gender|titolo=Undoing gender {{!}} Michela Baldo|sito=www.doppiozero.com|lingua=it|accesso=2023-09-18}}</ref>.
▲Nel novembre del 2011, in occasione di una presentazione a Firenze dell'opera di Sedgwick, [[Liana Borghi]]<ref>{{Cita libro|titolo=Federico Zappino, Liana l'anarchica, separatista, queer, in AA.VV., Tessiture. Il pensiero fertile di Liana Borghi, Fandango Libri, Roma 2022}}</ref> gli affida la traduzione di un articolo di [[Judith Butler]] del 1988, ''Performative Acts and Gender Constitution'', da inserire all'interno della prima [[antologia]] in italiano di [[teoria queer]], ''Canone inverso'' (a cura di E.A.G. Arfini e C. Lo Iacono) del 2012. Questo lavoro apre la strada all'opera di traduzione, nel biennio successivo, di due lavori della filosofa statunitense, ''La vita psichica del potere'' e ''Fare e disfare il genere'', pubblicati entrambi con [[Mimesis]]. Nonostante le edizioni originali delle opere risalissero rispettivamente al 1997 e al 2004, e nonostante si trattasse di due ritraduzioni, i riscontri delle due pubblicazioni destano l'attenzione critica internazionale<ref>{{Cita libro|nome=Michela|cognome=Baldo|titolo=Queer Translation as Performative and Affective Un-doing|url=http://dx.doi.org/10.4324/9781315505978-14|accesso=2023-09-18|data=2017-09-22|editore=Routledge|pp=188–205|ISBN=978-1-315-50597-8}}</ref>. Contestualmente a queste due pubblicazioni, inoltre, appaiono altre opere di Butler: le ritraduzioni di ''Gender Trouble'' del 1990 (''Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità'', [[Editori Laterza|Laterza]], 2013) e ''Precarious Life'' del 2003 (''Vite precarie. I poteri della violenza e del lutto'', Postmedia Books, 2013) e la traduzione di ''Parting Ways: Jewishness and the Critique of Zionism'' (''Strade che divergono'', [[Raffaello Cortina Editore|Raffaello Cortina]], 2013).
▲In particolare, la ritraduzione di ''Fare e disfare il genere'' (titolo che Zappino concorda direttamente con Butler), è trainata dalla nota a margine del traduttore ''Il genere, luogo precario'', che favorisce una rilettura e ricontestualizzazione politica del libro da parte dei movimenti sociali, ampliando l'alleanza fra movimenti [[queer]], [[transgender]] e [[Femminismo|femministi]] e movimenti contro la [[Precariato|precarizzazione]] e il [[neoliberismo]]<ref>{{Cita web|url=https://effimera.org/butler-ai-tempi-delleconomia-della-promessa-di-riconoscimento-di-olivia-fiorilli/|titolo=Butler ai tempi dell'economia della promessa (di riconoscimento)|autore=Olivia Fiorilli|sito=Effimera|data=2015-09-24|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://effimera.org/la-nostra-butler-di-cristina-morini/|titolo=La “nostra” Butler|autore=Cristina Morini|sito=Effimera|data=2014-12-27|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref>. Le energie di questa alleanza confluiranno nel volume collettaneo ''Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo'', pubblicato nel 2016: libro ampiamente citato e discusso che raccoglie saggi scritti da oltre venti militanti dei movimenti queer, femministi e trans italiani<ref>{{Cita web|url=https://ilmanifesto.it/fare-e-disfare-la-norma|titolo=Il queer come metodo e le imprevedibilità perturbanti dei corpi|sito=il manifesto|data=2016-10-06|lingua=en|accesso=2023-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://operavivamagazine.org/per-unepistemologia-queer/|titolo=Per un'epistemologia queer del vivente / Il fondamentalismo sessuato del neoliberismo|autore=Simona de Simoni|sito=OperaViva Magazine|data=2016-10-24|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://effimera.org/coraggio-ideologici-alberto-pinto/|titolo=Il coraggio di essere “ideologici”|autore=Alberto Pinto|sito=Effimera|data=2016-12-24|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.letteratemagazine.it/2016/12/02/se-il-genere-lotta-contro-il-neoliberismo-e-il-neofondamentalismo/|titolo=Se il genere lotta contro il neoliberismo • LetterateMagazine. Scritture Politiche Culture|autore=Bia Sarasini|sito=LetterateMagazine. Scritture Politiche Culture|data=2016-12-02|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://tysm.org/un-genere-rivoluzione/|titolo=Un nuovo genere di rivoluzione {{!}} tysm|autore=The Theme Foundry|data=2016|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref> e che, come è stato fatto notare, anticipa "la potente riemersione dei movimenti femministi e Lgbtq, dall'Argentina alla Polonia, dal Messico alla Turchia, dal Cile all'Islanda, dal Brasile all'Italia, passando per gli Stati Uniti"<ref>{{Cita web|url=https://www.dinamopress.it/news/pratiche-queer-e-gender-s-strike-verso-l-8-marzo/|titolo=Pratiche Queer e Gender’s Strike verso l’8 marzo|sito=DINAMOpress|data=2017-02-08|lingua=it-IT|accesso=2023-09-18}}</ref>.
▲Nel 2016 Zappino riceve dalla casa editrice [[Nottetempo]] l'incarico di tradurre ''Notes toward a Performative Theory of Assembly'', pubblicato l'anno prima da [[Harvard University Press]]. Data alle stampe nel 2017, l'opera prenderà il titolo di ''L'alleanza dei corpi. Note per una teoria performativa dell'azione collettiva'', riscuotendo anche in questo caso un enorme successo di critica<ref>{{Cita libro|nome=Michela|cognome=Baldo|titolo=Activist translation, alliances, and performativity|url=http://dx.doi.org/10.4324/9781315149660-3|accesso=2023-09-18|data=2020-06-02|editore=Routledge|pp=30–48|ISBN=978-1-315-14966-0}}</ref>: sulle pagine de [[L'Espresso]], [[Chiara Valentini (giornalista)|Chiara Valentini]] parlerà di "traduzione appassionata"<ref>{{Cita web|url=https://www.edizioninottetempo.it/media/productattach/files/9/eserciti-a-corpo-nudo-d2343.pdf|titolo=Eserciti a corpo nudo}}</ref> e la filosofa [[Luisa Muraro]] ne elogierà il lavoro traduttivo, sulle pagine di [[Alfabeta]]<ref>{{Cita web|url=https://www.edizioninottetempo.it/it/lalleanza-dei-corpi|titolo=You are being redirected...|sito=www.edizioninottetempo.it|accesso=2023-09-18}}</ref>. Sulla scia del successo de ''L'alleanza dei corpi'', Zappino prosegue la collaborazione con Nottetempo e, nel 2019, firma il contratto per la traduzione del nuovo lavoro di Butler, ''The Force of Nonviolence: An Ethico-Political Bind'' ([[Verso Books]]), contemporaneamente alla sua uscita nel [[Regno Unito]] e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. L'opera vedrà la luce nell'autunno del 2020, in piena [[Pandemia di COVID-19|pandemia di Covid-19]], col titolo ''La forza della nonviolenza. Un vincolo etico-politico''.
▲Ma il 2019 è l'anno di uscita anche di un'altra importante traduzione. Motivato da un forte movente biografico (di cui parla nel corso di un'intervista sulla rivista "OperaViva", che però viene repentinamente rimossa dal web), nel 2018 Zappino traduce l'opera di [[Monique Wittig]], ''The Straight Mind and Other Essays'', pubblicata dalla casa editrice Beacon Press ventisette anni prima e mai tradotta integralmente in italiano. Il libro, pubblicato con l'editore Ombre corte, uscirà col titolo ''Il pensiero eterosessuale.'' Ristampata nel 2021 e, nuovamente, nel 2023, la traduzione sortisce l'effetto di ridestare l'attenzione, in Italia, per l'opera di Wittig, come testimoniato dalla pubblicazione o ripubblicazione, nei mesi e anni successivi, di altre opere della teorica francese, o a lei dedicate. Tradotta contestualmente alla scrittura di ''Comunismo queer'' (le due opere usciranno lo stesso giorno 18 aprile 2019), Zappino farà ripetutamente riferimento all'opera e alla figura di Monique Wittig come fonte di ispirazione primaria.
== Opere ==
=== Libri ===
* [https://manifestllibres.cat/products/comunisme-queer ''Comunisme queer: Notes per una subversió de l'heterosexualitat''], (tr. E. Roig), Manifest Llibres, 2024, ISBN 9788410344143
* ''[https://search.worldcat.org/it/title/1434027273#goodreads Un materialismo queer è possibile e altri scritti politici]'', Mimesis, 2024, ISBN 9791222309071
* ''[https://www.worldcat.org/it/title/1333441694?oclcNum=1333441694 Communisme queer: Pour une subversion de l'hétérosexualité]'' (tr. fr. S. Caristia, R. Descottes), Syllepse, 2022, ISBN 979-10-399-0039-3
* {{Cita libro|nome=|cognome=|titolo=Comunismo queer: Note per una sovversione dell’eterosessualità|url=https://www.worldcat.org/it/title/1103596854|data=2019|editore=Meltemi|OCLC=1103596854|ISBN=978-88-835-3959-6}}
* {{Cita libro|nome=|cognome=|titolo=Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo|url=https://www.worldcat.org/it/title/961107465|edizione=(cur.)|data=2016|editore=ombre corte|OCLC=961107465|ISBN=978-88-694-8036-2}}
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*Judith Butler, ''La forza della nonviolenza: Un vincolo etico-politico'', Nottetempo, 2020 (''The Force of Nonviolence: An Ethico-Political Bind'', Verso, 2020);
*[[Chiara Bottici]], ''Nessuna sottomissione: Il femminismo come critica dell’ordine sociale'', Laterza, 2023 (''Anarchafeminism'', Bloomsbury, 2021);
*Judith Butler, ''Che mondo è mai questo?'', Laterza, 2023 (''What World is This? A Pandemic Phenomenology'', Columbia University Press, 2023)
*Judith Butler, ''Chi ha paura del gender?'', Laterza 2024 (''Who's Afraid of Gender?'' Farrar, Straus & Giroux, 2024).
=== Scritti politici ===
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* ''La volontà di negare. La teoria del gender e il panico eterosessuale'' (con D. Ardilli), in “il lavoro culturale”, 14 luglio 2015
==
2024 - Honorary Fellow, [[Birkbeck, Università di Londra|Birkbeck University of London]]
2025 - Premio Visioni<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfestivaldellalinguaitaliana.it/session/premio-visioni-a-federico-zappino/|titolo=Premio “Visioni” a Federico Zappino – Il Festival della Lingua Italiana|accesso=2025-06-02}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.dissuf.uniss.it/it/avvisi/premio-visioni-al-prof-federico-zappino|titolo=PREMIO VISIONI AL PROF. FEDERICO ZAPPINO {{!}} Dipartimento di Storia, scienze dell'uomo e della formazione|sito=www.dissuf.uniss.it|accesso=2025-06-02}}</ref>
== Nella cultura ==
* Nell'aprile del 2022, la rivista "[[Vice (rivista)|Vice]]" inserisce ''Comunismo queer'' fra i settanta libri per celebrare il primo ''Lgbt+ History Month'' italiano<ref>{{Cita web|url=https://i-d.vice.com/it/article/88g3x3/lista-libri-queer-lgbt|titolo=Vuoi leggere un libro su tema LGBTIQ+? Ecco la lista che cerchi|autore=Enea Venegoni|sito=i-d.vice.com|lingua=it|accesso=2023-09-12}}</ref>.
* Il film documentario ''Corpi liberi'' di Fabiomassimo Lozzi (Inthefilm / Nuvole rapide Produzioni, Italia 2021) è liberamente ispirato a ''Comunismo queer''.
* Nel 2021, Federico Zappino è fra i membri della giuria del [[Festival MIX Milano|MiX - Festival Internazionale di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer]], insieme alla scrittrice [[Lidia Ravera]] e alla sceneggiatrice [[Francesca Manieri]]. Su invito della Direzione artistica del Festival, firma inoltre il ''Manifesto'' dell'intera edizione insieme al giornalista Fabio Bozzato<ref>{{Cita web|url=https://che-fare.com/almanacco/societa/corpi/mix-festival-zappino-anticapistalista-queer-bozzato/|titolo=Rileggere il mondo in chiave queer per combattere il capitalismo|autore=Fabio Bozzato|sito=cheFare|data=2021-09-16|lingua=it-IT|accesso=2023-09-12}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://mixfestival.eu/old/2021/mixfestival.eu/manifesto/index.html|titolo=Manifesto|sito=MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ e Cultura Queer|lingua=it-IT|accesso=2023-09-12}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://zero.eu/it/news/torna-il-mix-2021-le-chiamavano-diversita-ma-erano-disuguaglianze/|titolo=Torna il MIX 2021: le chiamavano diversità ma erano disuguaglianze|sito=zero.eu|lingua=it-IT|accesso=2023-09-12}}</ref>.
* Il nome "Federico" che compare nel [[sonetto]] di apertura alla sezione ''Mario Mieli in ciclostile'' del libro di poesie ''Campi di battaglia'' di Jessy Simonini ([[Sensibili alle foglie]], 2021, p.
==Note==▼
<references/>▼
== Voci correlate ==
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*[[Studi di genere]]
*[[Marxismo]]
▲==Note==
▲<references/>
{{controllo di autorità}}
{{Portale|
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