Comics Code Authority: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CapPixel (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Collegamenti esterni}} (ref)
 
(59 versioni intermedie di 40 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{f|fumetti|gennaio 2009}}
Il [[Comics]] Code Authority (CCA) è l'organo di censura del [[Fumetto|fumetto]] [[USA|americano]].<br>
Creato nel [[1954]], sotto la spinta del libro [[Seduction of the Innocents]] dello psichiatra [[Fredric Wertham]], è stato imposto a tutti gli editori [[USA]] di [[Comics|comics]] dalla principale casa editrice nordamericana dell'epoca: la [[DC Comics|DC]].<br>
Tutti i [[Fumetto|fumetti]] pubblicati dalle case editrici di [[USA|Stati Uniti]] e [[Canada]] dovevano essere approvati dal CCA e portare in comertina un piccolo logo con la scritta "Approved by the [[Comics]] Code Authority" ("Approvato dal [[Comics]] Code Authority").<br>
Alcuni dicono che il libro e le accuse di [[Fredric Wertham|Wertham]] furono solo un pretesto, e che il CCA fu creato dalla [[DC Comics|DC]] solo per contrastare il crescente successo della [[EC Comics]], che pubblicava serie al difuori del genere [[Supereroi|supereroico]] (storie di [[Guerra|guerra]], [[Pirateria|pirati]], [[Western|western]], [[Fantascienza|fantascienza]]...), che basavano sulla violenza (ma anche su storie ben scritte e disegnate) la loro fortuna.
 
Il '''Comics Code Authority''' (in breve: '''CCA''') è l'organo di censura del [[fumetto]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]], creato nel [[1954]], sotto la spinta del libro ''[[Seduction of the Innocent]]'' dello psichiatra [[Fredric Wertham]], è stato imposto a tutti gli editori di ''[[comics]]''.
 
== Storia ==
{{msg:stub}}
La pubblicazione di ''[[Seduction of the Innocent]]'' dello psichiatra [[Fredric Wertham]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]] mise in moto una critica nei confronti dei [[fumetti gialli]] e horror e delle figure femminili troppo poco vestite. Per rispondere a queste critiche, gli editori crearono il ''Comics Code Authority'', un organo di censura sotto cui dovevano passare tutti gli albi prima di essere pubblicati. Pur non avendo nessuna autorità legale, molti negozi rifiutarono di vendere fumetti senza il suo marchio di approvazione.
 
Il codice proibiva la raffigurazione di sangue, violenza e sessualità esplicita; richiedeva inoltre che le autorità non fossero mai ridicolizzate e che i buoni dovessero sempre vincere; censurava inoltre la presenza di creature mostruose come [[Vampiro|vampiri]], [[Licantropo|licantropi]] o [[zombi]] e proibiva anche la presenza di liquori, tabacco, coltelli, esplosivi, [[pin-up]] nude o poco vestite e «prodotti intimi di natura discutibile» (''toiletry products of questionable nature'').
 
AlcuniAlcune diconofonti asseriscono che il libro e le accuse di [[Fredric Wertham|Wertham]] furono solo un pretesto, e che il CCA fu creato dalla [[DC Comics|DC]] solo per contrastare il crescente successo della [[EC Comics]], che pubblicava serie al difuoridi fuori del genere [[Supereroisupereroe|supereroico]] (con storie di [[Guerra|guerra]], [[Pirateria|pirati]], [[Western|western]], [[Fantascienza|fantascienza]]...), cheo basavano[[Letteratura sulladell'orrore|horror]] violenzale (maquali, anchesecondo suquesto storieeditore, ben scritte e disegnate)basavano la loro fortuna sulla violenza.
 
La maggior parte dei critici e degli storici di fumetti asserisce che l'obbligo del visto del CCA abbia danneggiato questo medium ponendo vincoli agli autori che imponevano storie con una morale molto semplice e questo, escluse anche la maggior parte delle relazioni adulte, relegò il fumetto ai soli bambini/ragazzi. Il codice dominò per anni, durante i quali la maggior parte degli editori - e tutti quelli più importanti - pubblicarono solo storie approvate. Solo alla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] iniziarono a venire pubblicate le prime opere della corrente [[fumetto underground|underground]], con soggetti e temi al di fuori delle norme stabilite.
 
Nel [[1971]], [[Stan Lee]], direttore responsabile della [[Marvel Comics]], venne incaricato dal ministero dell'Educazione e Salute degli [[Stati Uniti d'America]] di realizzare una storia sull'abuso di stupefacenti. Lee scrisse la storia per [[Uomo Ragno]], ma la CCA la respinse a causa della presenza di droghe nell'albo, ritenendo il contesto irrilevante. Lee, con l'approvazione del suo capo [[Martin Goodman]], pubblicò ugualmente la storia su ''[[Amazing Spider-Man]]'' n. 96, senza il marchio della Comics Code Authority. Questo costrinse a rivedere il Codice in modo da permettere la presenza di «dipendenze da narcotici o droghe» se presentata come «abitudine viziosa»; furono anche ammessi vampiri, lupi mannari e simili «quando presentati nella classica tradizione di [[Frankenstein o il moderno Prometeo|Frankenstein]], [[Conte Dracula|Dracula]] e altri lavori letterari di alto livello di autori come [[Edgar Allan Poe]], [[Saki (scrittore)|Saki]], [[Conan Doyle]] e altri rispettabili autori le cui opere sono lette nelle scuole». Forse a causa della mancanza della presenza dei morti viventi in queste opere, gli zombi rimasero esclusi.
 
Col tempo l'influenza del codice nei fumetti diminuì: la [[DC Comics]], la Marvel e altri sponsor della CCA pubblicarono linee di fumetti senza il marchio destinati ad adulti.
 
Nel [[2001]], la [[Marvel Comics]] abbandona la CCA in favore di un proprio sistema di classificazione dei contenuti. Dal [[2005]], il bollino della CCA è raramente presente sulla copertina degli albi o la sua visibilità è molto scarsa, solo la [[DC Comics]] (soprattutto nella linea [[Johnny DC]]) e la [[Archie Comics]] hanno continuato a pubblicare alcuni titoli con il simbolo della CCA. Infine, nell'aprile [[2011]] la [[DC Comics]] abbandonò definitivamente il visto della CCA per adottare un proprio sistema di classificazione<ref>{{cita web|url=http://www.comicsblog.it/post/9455/dc-comics-mai-piu-comics-code|titolo=Dc Comics - mai più Comics Code|accesso=28 gennaio 2011|editore=ComicsBlog.it|data=22 gennaio 2011|dataarchivio=11 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110211163444/http://www.comicsblog.it/post/9455/dc-comics-mai-piu-comics-code|urlmorto=sì}}</ref>. Il giorno successivo all'annuncio dato dalla DC, anche Archie Comics ha comunicato l'intenzione di abbandonare il Comics Code<ref>{{cita web|url=http://www.comicus.it/news/item/47779-anche-archie-comics-si-libera-dal-comics-code|titolo=Anche Archie Comics si libera dal Comics Code|autore=Alfredo Goffredi|editore=ComicUS|data=24 gennaio 2011|accesso=14 giugno 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120722111034/http://www.comicus.it/news/item/47779-anche-archie-comics-si-libera-dal-comics-code|dataarchivio=22 luglio 2012}}</ref>.
 
Il 29 settembre [[2011]] è stata annunciata ufficialmente l'acquisizione dei diritti sul marchio del Comic Code da parte dell'[[organizzazione non profit]] ''Comic Book Legal Defense Fund'', che ha dichiarato che si propone di utilizzarlo per raccolte fondi in favore del [[I emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America|primo emendamento]] della [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|costituzione statunitense]]<ref>{{cita web|url=http://www.comicbookresources.com/?page=article&id=34645|titolo=CBLDF takes ownership of Comics Code Authority|editore=Comic Book Resources|autore=CBR News Team|data=29 settembre 2011|accesso=29 settembre 2011|lingua=en}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|fumetti}}
 
[[Categoria:Fumetto]]
[[Categoria:Authority]]