Remo Bodei: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
GiaGar (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
 
(213 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Bio
'''Remo Bodei''', ([[Cagliari]], [[3 agosto]] [[1938]]), [[filosofi celebri|filosofo]], dal [[2006]] insegna [[Filosofia]] all'[[University of California]], [[Los Angeles]], dopo aver a lungo insegnato [[storia della filosofia]] ed [[estetica]] alla [[Scuola Normale Superiore]] e all’[[Università di Pisa]].
|Nome = Remo
|Cognome = Bodei
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cagliari
|GiornoMeseNascita = 3 agosto
|AnnoNascita = 1938
|LuogoMorte = Pisa
|GiornoMeseMorte = 7 novembre
|AnnoMorte = 2019
|NoteMorte = <ref>{{cita web|url=https://www.fanpage.it/attualita/e-morto-il-filosofo-remo-bodei-aveva-81-anni/|titolo=È morto il filosofo Remo Bodei, aveva 81 anni|data=7 novembre 2019}}</ref>
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = filosofo
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Remo Bodei - Festival Economia 2018.jpg
}}
 
== Biografia ==
Laureato all'Università di Pisa, dove ebbe come maestro [[Arturo Massolo]] che lo introdusse allo studio dell'idealismo tedesco e in particolare alla filosofia hegeliana, ha perfezionato la sua preparazione teorico-storico-filosofica a [[Tubinga]] e [[Friburgo]], frequentando le lezioni di [[Ernst Bloch]] ed [[Eugen Fink]]; ad [[Heidelberg]], con [[Karl Löwith]] e [[Dieter Henrich]]; poi all’Università di [[Bochum]].
Diplomato al [[Liceo ginnasio statale Siotto Pintor|Liceo classico Siotto Pintor]] della città natale e laureato all'[[Università di Pisa]], perfezionò la sua preparazione teoretica e storico-filosofica a [[Università di Tubinga|Tubinga]] e [[Università di Friburgo in Brisgovia|Friburgo]], frequentando le lezioni di [[Ernst Bloch]] ed [[Eugen Fink]]; a [[Università di Heidelberg|Heidelberg]], con [[Karl Löwith]] e [[Dieter Henrich]]; poi all'[[Università di Bochum]]. Conseguì inoltre il diploma di licenza e il diploma di perfezionamento della [[Scuola Normale Superiore]].
 
È statoFu ''visiting professor'' presso le [[Università di [[Cambridge]], [[Ottawa]], [[New York]], [[Toronto]], [[GironaGerona]], [[Città del Messico]], [[CaliforniaUCLA]] ([[Los Angeles]]) ede ha tenutotenne conferenze in molte università europee, americane ede australiane.
 
Dal [[1981]] al [[1983]] fu nel comitato redazionale della rivista [[Laboratorio politico]].
Si è interessato a fondo della [[filosofia]] classica tedesca e dell'[[Idealismo]], esordendo con una fondamentale monografia ''Hegel: sistema ed epoca'', dopo aver già tradotto in italiano la fondamentale ''Vita di Hegel'' di [[Karl Rosenkranz]]. Appassionato cultore della poesia hölderliniana all'autore dell' ''Hyperion'' ha dedicato saggi di notevole interesse, Con ''Geometria delle passioni'' ha esteso la sua meditazione anche a protagonisti della filosofia moderna come [[Descartes]], [[Hobbes]] e soprattutto [[Spinoza]]. Studioso del pensiero [[utopia|utopistico]] del [[Novecento]], in particolare del [[marxismo]] eterodosso di [[Ernst Bloch]] e di autori francofortesi come [[Adorno]] e Benjamin, è intervenuto nella discussione sulla [[filosofia politica]] italiana, confrontandosi e dialogando in particolare con Norberto Bobbio, Michelangelo Bovero, Salvatore Veca, Nicola Badaloni. In [[estetica]] ha curato l'edizione dell' ''Estetica del brutto'' di Rosenkranz e ha analizzato in particolare categorie centrali come le categorie del [[bello]], del [[sublime|tragico]]. Costante la sua attenzione per Freud e gli sviluppi della psicoanalisi, per le logiche del delirio e per fenomeni in apparenza quotidiani ma sconvolgenti come l'esperienza del ''déja vu''. Filosofo di una ragione laica, sulla scia di Ernst Bloch, autore di ''Ateismo nel cristianesimo'', cerca di distillare anche nel teorico del ''compelle intrare'', Agostino d'Ippona, le possibili linee di un 'ordo amoris' capace di assicurarci quell'identità in cui, come vuole il Padre della Chiesa, saremmo noi stessi pienamente: ''dies septimus, nos ipsi erimus'' (il settimo giorno saremo noi stessi).
 
Dal [[1995]] collaborava con [[Massimo Cacciari]], [[Massimo Donà]], [[Giuseppe Barzaghi]], [[Salvatore Natoli]] e [[Stefano Zamagni]] nell’iniziativa ''La filosofia nei luoghi del silenzio''<ref>[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/08/18/addio-vacanze-devasione-venite-in-cella-a-meditareBologna09.html Repubblica 18/08/2015]</ref>, un tentativo di coniugare filosofia e [[contemplazione]] nella forma del [[ritiro spirituale|ritiro]] comunitario.
I suoi libri sono tradotti in molte lingue.
 
Dal [[2006]] fu docente di ruolo in [[Filosofia]] alla [[UCLA]] di [[Los Angeles]], dopo aver a lungo insegnato [[Storia della filosofia]] ed [[Estetica]] alla [[Scuola Normale Superiore di Pisa|Scuola Normale Superiore]] e all'[[Università di Pisa]], dove continuò a tenere, sia pur saltuariamente, qualche corso.
Inoltre, ha curato la traduzione e l’edizione italiana di testi di [[Hegel]], [[Rosenkranz]], [[Rosenzweig]], [[Theodor Adorno|Adorno]], [[Kracauer]], [[Foucault]], etc.
 
Era anche membro dell'Advisory Board internazionale dello [[Istituto Europeo di Design|IED - Istituto Europeo di Design]].
Molti suoi lavori hanno per oggetto lo spessore e la [[storia]] delle domande che riguardano la ricerca della [[felicità]] da parte del singolo, le indeterminate attese collettive di una vita migliore, i limiti che imprigionano l’[[esistenza]] ed il [[sapere]] entro vincoli politici, domestici ed ideali.
 
Dal 13 novembre [[2015]] Remo Bodei fu socio corrispondente dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei|Accademia dei Lincei]], per la classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche.
Già in ''Scomposizioni'' (1987), affronta alcuni temi della genealogia dell’uomo contemporaneo e propone la metafora della [[geometria]] [[variabile]] per indagare le strutture [[concetto|concettuali]] ed espositive che, contraendosi o espandendosi sino a noi, orientano la [[percezione]] e la formulazione di problemi. La sua [[analisi]] dell’interazione di queste configurazioni [[mobilità|mobili]] prosegue in ''Geometria delle passioni'' (1991) ed in ''Destini personali'' (2002) che hanno avuto rilevante successo di pubblico.
 
Remo Bodei è morto il 7 novembre 2019, a 81 anni. Era marito della storica [[Gabriella Giglioni]].
Alla divulgazione dell’amore per la [[filosofia]] ha dedicato alcune conferenze ed un piccolo libro (''Una scintilla di fuoco'', 2005).
 
I suoi libri sono stati tradotti in molte lingue.
Attualmente lavora sulla [[storia]] e sulle [[teoria|teorie]] della [[memoria]].
 
==Bibliografia Pensiero ==
Si interessò a fondo della [[filosofia]] classica tedesca e dell'[[Idealismo]], esordendo con la fondamentale monografia ''Sistema ed epoca in Hegel'', dopo aver già tradotto in italiano l'importante ''Hegels Leben'' (''Vita di Hegel'') di [[Johann Karl Friedrich Rosenkranz]]. Appassionato cultore della poesia [[hölderlin]]iana, all'autore dell{{'}}''Hyperion'' dedicò saggi di notevole interesse. Con il volume ''Geometria delle passioni'' estese la sua meditazione anche a protagonisti della filosofia moderna come [[Cartesio]], [[Hobbes]] e soprattutto [[Baruch Spinoza|Spinoza]]. Studioso del pensiero [[utopia|utopistico]] del [[XX secolo|Novecento]], in particolare del [[marxismo]] eterodosso di [[Ernst Bloch]] e di [[scuola di Francoforte|autori 'francofortesi']] come [[Theodor Adorno]] e [[Walter Benjamin]], intervenne nella discussione sulla [[filosofia politica]] italiana, confrontandosi e dialogando in particolare con [[Norberto Bobbio]], [[Michelangelo Bovero]], [[Salvatore Veca]] e [[Nicola Badaloni (politico 1924)|Nicola Badaloni]].
Nei suoi studi sull'[[estetica]] curò l'edizione dell{{'}}''Estetica del brutto'' di [[Johann Karl Friedrich Rosenkranz]] e analizzò in particolare concetti centrali come le categorie del [[bello]] e del [[sublime|tragico]]. Costante la sua attenzione per [[Sigmund Freud]] e gli sviluppi della [[psicoanalisi]], per le logiche del delirio e per fenomeni in apparenza quotidiani ma sconvolgenti come l'esperienza del ''[[déjà vu]]''. Filosofo di una ragione laica, sulla scia di [[Ernst Bloch]], autore di ''Ateismo nel cristianesimo'', cercò di distillare anche nel teorico del ''compelle intrare'', [[Agostino d'Ippona]], le possibili linee di un "ordo amoris" capace di assicurarci quell'identità in cui, come vuole il Padre della Chiesa, saremmo noi stessi pienamente: ''dies septimus, nos ipsi erimus'' ("il settimo giorno saremo noi stessi").
 
Nel 1992 vinse il [[Premio Nazionale Letterario Pisa]] Sezione Saggistica.<ref>{{Cita web|url = http://www.premionazionaleletterariopisa.onweb.it/it/albo-doro|titolo = Albo d'oro|sito = premionazionaleletterariopisa.onweb.it|accesso = 7 novembre 2019}}</ref>
* ''Sistema ed epoca in Hegel'', Bologna, Il Mulino 1975.
 
Bodei inoltre curò la traduzione e l'edizione italiana di testi di [[Hegel]], [[Karl Rosenkranz]], [[Franz Rosenzweig]], [[Ernst Bloch]], [[Theodor Adorno]], [[Siegfried Kracauer]], [[Michel Foucault]].
 
Molti suoi lavori hanno per oggetto lo spessore e la [[storia]] delle domande che riguardano la ricerca della [[felicità]] da parte del singolo, le indeterminate attese collettive di una vita migliore, i limiti che imprigionano l'[[esistenza]] e il [[Conoscenza|sapere]] entro vincoli politici, domestici e ideali. Già in ''Scomposizioni'' (1987), affrontò alcuni temi della genealogia dell'uomo contemporaneo e propose la metafora della [[geometria]] variabile per indagare le strutture [[concetto|concettuali]] ed espositive che, contraendosi o espandendosi sino a noi, orientano la [[percezione]] e la formulazione di problemi. La sua [[analisi e sintesi|analisi]] dell'interazione di queste configurazioni mobili proseguì in ''Geometria delle passioni'' (1991) e in ''Destini personali'' (2002) che hanno avuto rilevante successo di pubblico.
 
Alla divulgazione dell'amore per la [[filosofia]] dedicò alcune conferenze e un libro (''Una scintilla di fuoco'', 2005).
 
Negli ultimi tempi stava lavorando sulla [[storia]] e sulle [[teoria|teorie]] della [[Memoria (psicologia)|memoria]].
 
== Citazioni ==
{{Citazione| Ciascuno di noi vive nell'immaginazione di altre vite, alimentate dai testi letterari e dai media. Per loro tramite tenta di porre rimedio alla limitatezza della propria esistenza.| Remo Bodei, citato in ''[[Corriere della Sera]]'', 16 gennaio 2009}}
 
{{Citazione| Malgrado i ripetuti annunci è certo che la filosofia, al pari dell'arte, non è affatto 'morta'. Essa rivive anzi a ogni stagione perché corrisponde a bisogni di senso che vengono continuamente - e spesso inconsapevolmente - riformulati. A tali domande, mute o esplicite, la filosofia cerca risposte, misurando ed esplorando la deriva, la conformazione e le faglie di quei continenti simbolici su cui poggia il nostro comune pensare e sentire| Remo Bodei, ''La filosofia nel Novecento'', Roma, Donzelli, 1997, p. 188}}
 
{{Citazione| Nel passato il progresso delle civiltà umane era relativo, sottoposto a cicli naturali di distruzioni e di rinascite, che ne spezzavano periodicamente il consolidamento e la crescita|Remo Bodei, ''Limite'', Il Mulino, 2016, p. 66}}
 
== Opere ==
* ''Sistema ed epoca in Hegel'', Bologna, Il Mulino, 1975. Riedizione ampliata con il titolo: ''La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel,'' Bologna, Il Mulino, 2014.
* ''Hegel e Weber. Egemonia e legittimazione'', (con Franco Cassano), Bari, De Donato, 1977
* ''Multiversum. Tempo e storia in Ernst Bloch'', Napoli, Bibliopolis, 1979 (Seconda edizione ampliata, 1983).
* ''Scomposizioni. Forme dell'individuo moderno'', Torino, Einaudi, 1987. Riedizione ampliata, Bologna, Il Mulino, 2016.
* ''Hölderlin: la filosofia y lo trágico'', Madrid, Visor, 1990.
* ''Ordo amoris. Conflitti terreni e felicità celeste'', Bologna, Il Mulino, 1991 (Terza edizione ampliata, 2005).
* ''Geometria delle passioni. Paura, speranza e felicità: filosofia e uso politico'', Milano, Feltrinelli, 1991 (Settima edizione ampliata, 2003).
* ''Le prix de la liberté'', Paris, Éditions du Cerf, 1995.
* ''Le forme del bello'', Bologna, Il Mulino, 1995. Seconda edizione riveduta e ampliata Bologna, Il Mulino, 2017.
* ''La filosofia nel Novecento'', Roma, Donzelli, 1997.
* ''Se la storia ha un senso'', Bergamo, Moretti & Vitali, 1997.
* ''La politica e la felicità'', (con Luigi Franco Pizzolato), Roma, Edizioni Lavoro, 1997.
* ''Il noi diviso. Ethos e idee dell’Italiadell'Italia repubblicana'', Torino, Einaudi, 1998.
* ''Le logiche del delirio. Ragione, affetti, follia'', Roma-Bari, Laterza, 2000.
* ''I senza Dio. Figure e momenti dell’ateismodell'ateismo'', Brescia, [[Morcelliana]], 2001.
* ''Il dottor Freud e i nervi dell’animadell'anima. Filosofia e società a un secolo dalla nascita della psicoanalisi'', Roma, Donzelli, 2001.
* ''Destini personali. L’etàL'età della colonizzazione delle coscienze'', Milano, Feltrinelli, 2002, .
* ''Delirio e conoscenza'', Remo Bodei, in [[Il vaso di Pandora (periodico)|Il Vaso di Pandora, Dialoghi in psichiatria e scienze umane]], Vol. X, N. 3, 2002.
* ''Una scintilla di fuoco. Invito alla filosofia'', Bologna, Zanichelli, 2005.
* ''Piramidi di tempo. Storie e teoria del déjà vu'', Bologna, Il Mulino, 2006.
* ''Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia'', Milano, Bompiani, 2008.
* ''Il sapere della follia'', Modena, Fondazione Collegio San Carlo per FestivalFilosofia, 2008.
* ''Il dire la verità nella genealogia del soggetto occidentale'' in A.A. V.V., ''Foucault oggi'', Milano, Feltrinelli, 2008.
* ''La vita delle cose'', Roma-Bari, Laterza, 2009.
* ''Ira. La passione furente'', Bologna, Il Mulino, 2011.
* ''Beati i miti, perché avranno in eredità la terra'' (con Sergio Givone), Torino, Lindau, 2013.
* ''Immaginare altre vite. Realtà, progetti, desideri'', Milano, Feltrinelli, 2013.
* ''Limite'', Bologna, Il Mulino, 2016.
* '' Le virtù Cardinali'' (con Giulio Giorello, Michela Marzano e Salvatore Veca), Roma-Bari, Laterza, 2017.
* ''Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale'', Bologna, Il Mulino, 2019.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=ITA_OMRI_2001_GUff_BAR.svg
|nome_onorificenza=Grand'Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=1º giugno [[2001]]. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica]].<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=48825 «Bodei Prof. Remo: Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana»], sito della presidenza della repubblica.</ref>
}}
 
{{Onorificenze
|immagine=Palmes academiques Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine delle Palme Accademiche
|collegamento_onorificenza=Ordine delle Palme Accademiche
}}
 
{{Onorificenze
|nome_onorificenza=Cittadino onorario di Siracusa, Modena, Carrara e Roccella Jonica.
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://www.raicultura.it/filosofia/articoli/2019/01/Remo-Bodei-Spinoza-un-filosofo-maledetto-487a580b-1efe-4035-94f2-89dfc54a3dd5.html|Remo Bodei: Spinoza, un filosofo maledetto, sul portale RAI Filosofia}}
* {{cita web|url=http://www.fls.unipi.it/db/persone_scheda.php?id_persona=7|titolo=Scheda del professor Bodei nel sito del Dipartimento di filosofia dell'Università di Pisa|accesso=24 settembre 2013|dataarchivio=11 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120511023249/http://www.fls.unipi.it/db/persone_scheda.php?id_persona=7|urlmorto=sì}}
 
{{filosofiaPremio Dessì}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|filosofia}}
 
[[Categoria:Accademici dei Lincei]]
[[categoria:biografie|Bodei, Remo]]
[[categoriaCategoria:filosofiAccademici italiani|Bodei, Remonegli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Professori della Scuola Normale Superiore]]
[[Categoria:Professori dell'Università della California, Los Angeles]]
[[Categoria:Professori dell'Università di Pisa]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Pisa]]
[[Categoria:Studenti della Scuola Normale Superiore]]
[[Categoria:Insigniti con la cittadinanza onoraria di Siracusa]]
[[Categoria:Insigniti con la cittadinanza onoraria di Modena]]