M.13 (dirigibile): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m piccola pulizia |
m Bot: Aggiungo template {{interprogetto}} (FAQ) |
||
(3 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate) | |||
Riga 66:
|Altro =
|Note =
|Ref = dati tratti da ''I dirigibili italiani''<ref name=P2p138>{{Cita|Pesce 1982|p. 138}}.</ref>
}}
Il dirigibile '''M.13''' era un [[Dirigibile#Dirigibile rigido|dirigibile di tipo semirigido]] costruito in [[Italia]] dallo [[Stabilimento Costruzioni Aeronautiche]] di [[Pontedera]] nella seconda metà degli [[anni 1910|anni dieci]] del [[XX secolo]] per scopi militari. L
==Storia del progetto==
Durante il corso delle operazioni belliche dei dirigibili della classe M del Regio Esercito e della Regia Marina divenne evidente che la migliore difesa contro i velivoli nemici e il tiro della armi contraeree restava il potere salire a quote molto elevate.<ref name=P2p59>{{Cita|Pesce 1982|p. 59}}.</ref> Per questo motivo venne studiata una particolare sottoversione del modello M che fu ridesignata Ma (M alleggerito) noto anche come Maq (medio alta quota).<ref name=P2p59/> Questi dirigibili erano dotati di involucro alleggerito, navicella di dimensioni ridotte, zavorra aumentata e carico di bombe ridotto.<ref name=P2p59/> Con l'alleggerimento fu possibile aumentare il carico a 5.600 kg e la quota di tangenza massima a 4 700 m, mentre la velocità massima raggiungibile era pari a 65 km/h.<ref name=P2p59/>
==Tecnica==
Si trattava di un dirigibile di tipo semirigido con la navicella, costruita in tubi d'[[acciaio]] rivestiti in [[tela]], capace di trasportate 20 persone, appesa al pallone a mezzo [[fune|cavi]] collegati ai nodi di una catenaria di cavo d'[[acciaio]],<ref name=P2p56>{{Cita|Pesce 1982|p. 56}}.</ref> cucita sulla gualdrappa del dirigibile e collegata alla [[trave]] rigida di [[carena]].<ref name=P2p56/> I [[Timone (aeronautica)|timoni di direzione]] erano due, posizionati sulla parte posteriore del dirigibile, ed aventi configurazione [[Biplano|biplana]].<ref name=P2p56/>
La propulsione era affidata a due motori [[Maybach-Motorenbau|Maybach]]-[[Itala (azienda)|Itala]] D.2 a [[motore in linea|6 cilindri in linea]] [[raffreddamento a liquido|raffreddati ad acqua]], eroganti la potenza di 220 [[Cavallo vapore|CV]] ciascuno,<ref name=P2p59/> posizionati in coppia al centro della navicella ed azionanti [[Elica|eliche quadripala]] lignee. I propulsori consentivano all'aeronave di raggiungere una velocità massima di circa 65 km/h.<ref name=P2p59/>
==Impiego operativo==
L'aeronave M.13 fu gonfiata e allestita per la prima volta presso lo Stabilimento di Costruzioni Aeronautiche di [[Pontedera]] nel giugno 1917, ed andò in volo per la prima volta sullo stesso aeroscalo il 26 dello stesso mese.<ref name=M6p239>{{Cita|Mancini 1936|p. 239}}.</ref> Dopo aver eseguito 15 ascensioni di collaudo fu consegnata alla Regia Marina e trasferito sull'aeroscalo di [[Jesi]] dove arrivò il 6 settembre 1917.<ref name=M6p239/> Nella notte del 19 dello stesso mese, al comando del [[tenente di vascello]] Renato Strazzeri, lo ''M.13'' decollò da Jesi ed eseguì una missione di bombardamento contro il [[cantiere navale]] di [[Lussino]].<ref name=P2p73>{{Cita|Pesce 1982|p. 73}}.</ref> Gli austro-ungarici pianificarono subito una missione di ritorsione che fu portata a termine da quattro [[Idrovolante|idrovolanti]] nella [[notte]] tra il 26 e il 27 settembre.<ref name=M6p239/> In quella notte gli aerei nemici bombardarono l'[[Aeroporto di Jesi|aeroscalo di Jesi]] e distrussero il dirigibile ''M.13'' all'interno del suo [[hangar]].<ref name=M6p239/> All'epoca l'aeronave aveva eseguito 19 missioni, di cui una di [[guerra]] dove aveva lanciato 1 106 kg di bombe.<ref name=M6p239/>
== Utilizzatori ==
Riga 93:
* {{cita libro|autore=[[Giuseppe Pesce]]|titolo=I dirigibili italiani|editore=Mucchi Editore|città=Modena|anno=1982|cid=Pesce 1982}}
==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.ilfrontedelcielo.it/files_1/13_pola.htm|titolo=Aeronavi all'attacco|accesso=12 maggio 2019|editore=
*{{cita web|autore=Diego Sassetti|url=https://rivistalatorre.wordpress.com/2017/08/17/i-dirigibili-di-pontedera/|titolo=I dirigibili di Pontedera|accesso=12 maggio 2019|editore=
{{Portale|aviazione|grande guerra|guerra}}
|