Codice civile del Regno d'Italia: differenze tra le versioni

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|schieramento = [[Destra storica]]
|data_1 = 25 giugno [[1865]]
|vigore = 16 luglio [[1865]]
|precedente = [[Leggi]] e [[codici civili]] vigenti autonomamente e separatamente negli [[Stati preunitari italiani]]<ref>Idealmente, in primis, il [[Codice civile per il Regno di Sardegna]] (1838), sebbene esso non fu esteso al resto della penisola una volta unito il paese.</ref>
|data_2 = 1619 marzoaprile [[1942]]<ref>Con l’entrata in vigore definitiva di tutti i libri del nuovo Codice.</ref>
|successiva = [[Codice civile (Italia)|Codice civile]]<ref>Meglio noto come “Codice civile del [[1942]]”.</ref>
|promulgante = [[Vittorio Emanuele II]]
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[[File:Giuseppe Pisanelli.jpg|miniatura|Giuseppe Pisanelli]]
 
Il '''codice civile del Regno d'Italia''' (detto anche '''codice Pisanelli''', dal nome dell'allora [[Ministri di grazia e giustizia del Regno d'Italia|Ministro di grazia e giustizia]] [[Giuseppe Pisanelli]]) fu il primo codice civile del [[Regno d'Italia]], promulgato con regio decreto del 25 giugno [[1865 in Italia|1865]]. Sostituì le leggi e i codici civili che vigevano autonomamente e separatamente negli [[Stati preunitari italiani]].
 
== Il modello napoleonico ==
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La materia delle "successioni" e quella delle "obbligazioni" e dei "contratti" non ebbero una parte autonoma, ma furono inglobate nel terzo libro, differentemente a quanto sarebbe accaduto nel 1942. Inoltre, non fu prevista una disciplina "peculiare" dei rapporti di [[lavoro]], che venivano fatti rientrare nelle obbligazioni; solo nel 1942 il quinto libro sarebbe stato dedicato alla materia, ricomprendendo in essa anche il diritto d'impresa.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==