Paul Donald MacLean: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte = 26 dicembre
|AnnoMorte = 2007
|Epoca = 1900
|Epoca2 =
|Attività = medico
|Attività2 = neuroscienziato
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== Biografia ==
Terminate le scuole superiori aveva progettato di studiare [[filosofia]], ma in seguito decise di dedicarsi alla [[medicina]], in modo da potere aiutare chi aveva bisogno e contemporaneamente approfondire i suoi studi riguardo alle funzioni psicologiche del [[cervello]]. Si iscrisse, quindi, all'[[Università di Yale]]. Iniziò a occuparsi del [[sistema nervoso]], ma rimase così insoddisfatto che decise di preparare la sua tesi di laurea, discussa a Yale nel 1940, sulle [[malattie cardiovascolari]].
 
Ha svolto la parte più significativa della sua attività nel laboratorio di neurofisiologia del ''National Institute of Mental Health'' di [[Bethesda]] come direttore della sezione per l'integrazione limbica e il comportamento (1957-71), quindi è stato direttore (1971-85) del ''Laboratory of Brain Evolution and Behavior'' (NIMH) di [[Poolesville]] nel [[Maryland]].
 
Paul MacLean è stato sposato con Alison Stokes, morta all'età di sessantaquattro anni. I due coniugi hanno vissuto insieme a Mitchellville e sull'isola di Grindstone, vicino a Clayton (N.Y). Ha avuto cinque figli: Alison Cassidy, Alexander, David (un endocrinologo), James e Paul Jr. Ha avuto un fratello, Burton MacLean, e tredici nipoti.<ref name=Nota_Uno>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2008/01/10/science/10maclean.html|titolo=Paul Donald MacLean|accesso=21 maggio 2017}}</ref>
P. D. MacLean ha avuto cinque figli, di cui Alison Cassidy, Alexander, David, un endocrinologo, James e Paul Jr. Ha avuto un fratello, Burton MacLean, e tredici nipoti.<ref name=Nota_Uno>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2008/01/10/science/10maclean.html|titolo=Paul Donald MacLean|accesso=21 maggio 2017}}</ref> <br>
 
Durante la seconda guerra mondiale P., MacLean decise di garantire il proprio contributo al General Hospital (negli Stati Uniti). L'ospedale ospitava mille posti letto.
 
=== Riconoscimenti ===
Il neuroscienziato ha ottenuto riconoscimenti e gratificazionipremi per le sue attività. Nel 1964 ha ricevuto il riconoscimento per la Ricerca sulle Malattie Mentali e Nervose e nel 1986 un premio da parte dell'Accademia delle Scienze Mediche.<ref name=Nota_Uno/>
 
=== Ricerche ===
Paul D. MacLean è noto per aver introdotto nel campo della scienza la teoria del ''triune brain'', "cervello trino", per studiare lo sviluppo dell'encefalo e scoprire come la parte razionale di questo potesse relazionarsi con la parte più aggressiva, brutale.
IlSi medico inizia ad interessarsiinteressa anche al funzionamento vero e proprio del cervello e del controllo che esso ha riguardo alle emozioni. Ha messo in pratica i suoi studi su alcuni pazienti affetti da epilessia e su alcuni animali, quali gatti e scimmie; riuscì così a conoscere, attraverso i risultati registrati, alcuni comportamenti soggettivi, come l'aggressività.<ref name=Nota_Uno/>
 
Altro concetto per cui P. D. MacLean è molto conosciuto è quello di ''sistema limbico'':, proposto nel 1952, con l'intento di far luce sulla funzione di autoconservazione. Il sistema limbico permette la ricerca e l'acquisizione del cibo e l'abilità di rimanere a distanza da situazioni funesteinfauste e pericolose per l'uomo stesso. Il cervello limbico rappresenta una parte flessibile del cervello umano, in quanto permette all'uomo di adattarsi a qualsiasi situazione e a qualsiasi ambiente; esso è impegnato a mantenere sotto controllo i comportamenti affettivo-emotivi. In questo modo tutte le informazioni e gli stimoli che provengono dall'ambiente circostante e anche da tutto ciò che proviene dall'ambiente interno, somatico, vengono regolati dalle emozioni.<ref name=Nota_Due/>
 
== L'ipotesi del cervello trino ==
{{vedi anche|Triune Brain}}
La teoria del "cervello trino" (''trium brain'' o cervello tripartito) è stata ideata dal neuroscienziato, nel 1962, con lo scopo di descrivere le funzioni evolutive dell'encefalo. Queste tre zone, secondo Paul D. MacLean rispecchiano le fasi di evoluzione dei [[vertebrata|vertebrati]]; infatti esse corrispondono al ''cervello dei rettili'' o complesso R (tronco encefalico), quello dei ''mammiferi antichi'' o primitivi (paleo-encefalo) e quello dei ''mammiferi recenti'' o evoluti (neocorteccia).
 
Paul Donald MacLean ha suddiviso il cervello in tre sezioni:
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* ''cervello neocorticale'' o ''cervello neo-mammaliano'': la [[neocorteccia]] è la parte più recente, infatti appare 200 milioni di anni fa nei primati umani.<ref name=Nota_Otto/> Il cervello neocorticale è la sede dove sviluppa il pensiero critico ed il [[linguaggio]], la capacità di [[adattamento]], di apprendimento e di pianificazione a lungo termine,qui risiedono la riflessione, il ragionamento logico, il pensiero astratto del sapere, delle invenzioni, delle idee e della [[fantasia]].
 
Tutte queste porzioni del cervello influiscono sul [[comportamento]] dell'uomo, anche se la parte che domina la maggior parte dei comportamenti è il cervello rettiliano. Queste tre sezioni del cervello presentano molte differenze strutturali e chimiche, ma nonostante ciò esse devono collaborare tra di loro e funzionare tutte e tre insieme, comportandosi proprio come un cervello unico: cervello "uno e trino".<ref name=Nota_Due>{{cita libro | autore=Tramonti, | Francesca Romana, |autore2=Riccardo Maria Cersosimo| titolo=Appunti di antropologia cognitiva | anno=2010 | editore=Edizioni Altravista |città= Milano | pagine=27-31, pp. 37-39}}</ref><ref name=Nota_Otto/>
Queste tre sezioni del cervello presentano molte differenze strutturali e chimiche, ma nonostante ciò esse devono collaborare tra di loro e funzionare tutte e tre insieme, comportandosi proprio come un cervello unico: cervello "uno e trino".<ref name=Nota_Otto/><ref name=Nota_Due>{{cita libro | autore=Tramonti, | Francesca Romana, |autore2=Riccardo Maria Cersosimo| titolo=Appunti di antropologia cognitiva | anno=2010 | editore=Edizioni Altravista |città= Milano | pagine=27-31, pp. 37-39}}</ref>
 
Attualmente la teoria del cervello trino è considerata superata.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Peter Farley|titolo=A theory abandoned but still compelling|rivista=Yale school of medicine|volume=Autumn|numero=2008|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.neurowebcopywriting.com/cade-la-teoria-del-cervello-trino-di-paul-maclean/|titolo=Cade la teoria del cervello trino di Paul MacLean|cognome=La Rosa|nome=Marco}}</ref>
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