Suore albertine serve dei poveri: differenze tra le versioni
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== Storia ==
[[File:Św Brat Albert by Leon Wyczółkowski (1901-1902).jpg|thumb|Sant'Alberto Chmielowski in un dipinto di [[Leon Wyczółkowski]]]]La congregazione venne fondata dal terziario francescano polacco [[Adam Chmielowski]] ([[1845]]-[[1916]]), in religione fratel Alberto, con il consenso del cardinale [[Albin Dunajewski]], arcivescovo di [[arcidiocesi di Cracovia|Cracovia]]: le prime due suore del nuovo istituto furono Anna Lubańska e Maria Cunegonda Silukowska.<ref name="DIP">DIP, vol. I ([[1974]]), coll. 592-593, voce a cura di Mariano d'Alatri.</ref>
I fini della congregazione erano assistere le donne e i bambini senzatetto e soccorrere la popolazione in caso di epidemie: il fondatore non diede delle regole scritte e l'organizzazione giuridica dell'istituto venne codificata da [[Bernardina Jabłońska]] ([[1878]]-[[1940]]), prima superiora generale della congregazione, con l'aiuto del [[Congregazione della Missione|lazzarista]] Venceslao Lewandowski.<ref name="DIP"/>
La congregazione è aggregata all'[[Ordine dei frati minori cappuccini]] dal 7 maggio [[1927]]; ha ricevuto il pontificio [[decretum laudis|decreto di lode]] il 5 settembre [[1955]] e l'approvazione definitiva della [[Santa Sede]] il 6 agosto [[1965]].<ref name="DIP"/>
Chmielowski è stato canonizzato nel [[1989]] da [[papa Giovanni Paolo II]],<ref>{{cita web|http://www.vatican.va/news_services/liturgy/saints/ELENCO_SANTI_GPII.htm|Le canonizzazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II|15-3-2010}}</ref> che nel [[1997]] ha anche [[beatificazione|beatificato]] la Jabłońska, ritenuta cofondatrice della congregazione.<ref>{{cita web|http://www.vatican.va/news_services/liturgy/saints/ELENCO_BEATI_GPII.htm|Le beatificazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II|15-3-2010}}</ref>
== Attività e diffusione ==
Oltre che in [[Polonia]], sono presenti in [[Argentina]], [[Bolivia]], [[Italia]], [[Regno Unito]], [[Russia]], [[Slovacchia]], [[Stati Uniti d'America]] e [[Ucraina]];<ref>{{cita web |1=http://www.albertynki.pl/domy.php |2=Albertynki. Wykaz domów |3=15-3-2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100314055758/http://www.albertynki.pl/domy.php# |dataarchivio=14 marzo 2010 |urlmorto=sì }}</ref> la sede [[moderatore supremo|generalizia]] è a [[Cracovia]].<ref name="AP07"/>
▲Tra le attività delle religiose vi sono la gestione di ospizi e mense per i senzatetto, di case rifugio per bambini e madri sole, di cliniche per malati terminali e di case di riposo per sacerdoti anziani.
Al 31 dicembre [[2005]] la congregazione contava 633 [[religioso (cristianesimo)|religiose]] in 78 case.<ref name="AP07"/>
== Fonti ==▼
<references/>▼
== Bibliografia ==
*''Annuario pontificio per l'anno 2007'', [[Libreria Editrice Vaticana]], [[Città del Vaticano]] 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
* Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), ''Dizionario degli istituti di perfezione'' (10 voll.), Edizioni paoline, [[Milano]] 1974-2003.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Portale|cattolicesimo}}
[[Categoria:Istituti religiosi femminili|Albertine Serve dei Poveri, Suore]]
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