Ada Louise Huxtable: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Immagine = Ada Louise Huxtable 1976 ©Lynn Gilbert.jpg
|Nome = Ada Louise
|Cognome = Huxtable
|PreData = nata '''Landman'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = New York
|GiornoMeseNascita = 14 marzo
|AnnoNascita = 1921
|LuogoMorte = New York
|GiornoMeseMorte = 7 gennaio
|AnnoMorte = 2013
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = scrittrice
|Attività2 = critica d'arte
|Nazionalità = statunitense
}}
Fondò il giornalismo di architettura e progettazione urbana negli Stati Uniti e sensibilizzò il pubblico sull'ambiente urbano.<ref>{{Cita libro|titolo=Encyclopedia of the City|cognome=Caves|nome=R. W.|editore=Routledge|anno=2004|isbn=9780415252256|p=366}}</ref> Nel 1970 le fu assegnato il primo [[Premio Pulitzer per il miglior giornalismo di critica]].
== Biografia ==
Frequentò l'[[Hunter College]] nel 1941 dove conseguì l'A. B. (''[[magna cum laude]]''), per poi intraprendere gli studi di storia dell'architettura all'Institute of Fine Arts dell'[[Università di New York]]. Nel 1942 sposò il designer industriale L. Garth Huxtable e proseguì gli studi fino al 1950, quando si trasferì per un anno in [[Italia]] grazie a una borsa di studio del [[Programma Fulbright]], dove eseguì delle ricerche sull'[[architettura italiana]].
Dal 1946 al 1950
I suoi scritti
== Carriera ==▼
▲Dal 1946 al 1950 è stata assistente curatoriale per l'architettura e il design al [[Museum of Modern Art]] (MoMA) di New York. Ha ricevuto una borsa di studio Fulbright che le ha permesso di viaggiare in Italia e di fare ricerche sull'architettura italiana. Data questa opportunità, lascia il MoMA. Nel 1958 ha ricevuto anche una [[Guggenheim Fellowship|borsa di studio Guggenheim]] per fare ricerca sui progressi strutturali e progettuali dell'architettura americana. Dal 1950 al 1963 è stata redattrice delle riviste ''Progressive Architecture'' and ''Art in America'', prima di essere nominata prima critica di architettura del [[The New York Times|New York Times]], incarico che ha ricoperto dal 1963 al 1982.
▲I suoi scritti di architettura riguardavano il significato umanistico e il potere artistico, ma anche il suo disappunto per i progetti che mancavano di impegno civico. L'architettura è diventata parte integrante del dialogo pubblico, apparendo sulla prima pagina del New York Times. Tra il 1968 e il 1971, la sua opinione pubblica riscosse un tale successo da essere commemorata nelle vignette del [[The New Yorker|New Yorker]]. È stata eletta Fellow dell'[[American Academy of Arts and Sciences]] nel 1974<ref name="AAAS2">{{cite web|title=Book of Members, 1780–2010: Chapter H|url=http://www.amacad.org/publications/BookofMembers/ChapterH.pdf|publisher=American Academy of Arts and Sciences|access-date=July 29, 2014}}</ref> e membro dell'[[American Philosophical Society]] nel 1989.<ref>{{Cite web|title=APS Member History|url=https://search.amphilsoc.org/memhist/search?creator=Ada+Louise+Huxtable&title=&subject=&subdiv=&mem=&year=&year-max=&dead=&keyword=&smode=advanced|access-date=2022-04-21|website=search.amphilsoc.org}}</ref>
▲Ha scritto più di dieci libri sull'architettura, inclusa una biografia del 2004 di [[Frank Lloyd Wright]] per la serie ''Penguin Lives'' . È stata accreditata come una delle forze principali dietro la fondazione della ''New York City Landmark Preservation Commission'' nel 1965.<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/local/obituaries/ada-louise-huxtable-pulitzer-winning-architecture-critic-dies-at-91/2013/01/07/6c8184ce-5918-11e2-9fa9-5fbdc9530eb9_story_1.html|giornale=[[The Washington Post]]}}</ref> <blockquote></blockquote>
== Archivio ==
Nel 2013 il Getty Research Institute ha annunciato l'acquisizione dell'archivio di Huxtable, che va dal 1921 al 2013 e comprende 93 scatole e 19 cassetti di manoscritti e dattiloscritti, relazioni, corrispondenza e documenti
== Pubblicazioni ==
* ''Goodbye History, Hello Hamburger: An Anthology of Architectural Delights and Disasters'' (1986) {{ISBN|9780891331193}}
* ''Architecture, Anyone? Cautionary Tales of the Building Art'' (1988) {{ISBN|9780394529097}}
* ''Kicked A Building Lately?'' (1989) {{ISBN|9780520062078}} (first published in 1976)
* ''Will They Ever Finish Bruckner Boulevard?'',
* ''The Tall Building Artistically Reconsidered'',
* ''The Unreal America: Architecture and Illusion'' (1999) {{ISBN|9781565840553}}
* ''On Architecture: Collected Reflections on a Century of Change'' (2008) {{ISBN|9780802717078}}
* ''Frank Lloyd Wright: A Life'' (2008) {{ISBN|9780143114291}}
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|architettura}}
[[Categoria:Membri dell'American Philosophical Society]]
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