Timesiteo: differenze tra le versioni
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{{magistrato romano
|nome = Timesiteo
|immagine = [[File:CIL XIII 001807 (1).jpg|thumb|''Cursus honorum'' di Timesiteo ({{CIL|13|1807}}, Lione, Musée gallo-romain de Fourvière).]]
|data di nascita = [[190]] circa
|data di morte = [[243]]
|titolo = [[Prefetto del pretorio]]
|prefetto =240-241
|
}}
{{Bio
|Nome = Gaio Furio Sabinio Aquila
|Cognome = Timesiteo
|PreData = [[lingua latina|latino]]: ''Gaius Furius Sabinius Aquila Timesitheus''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[190]] circa
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 243
|Epoca =
|Attività = generale
|FineIncipit = fu [[prefetto del pretorio]] dell'[[Impero romano]] sotto l'imperatore [[Gordiano III]]▼
|Nazionalità = romano
▲|
}}
== Biografia ==
[[File:Bust Gordianus III Louvre Ma1063.jpg|thumb|left|Busto di [[Gordiano III]], che sposò la figlia di Timesiteo e lo nominò [[prefetto del pretorio]]]]▼
Timesiteo,<ref>Il nome ''Misitheus'', riportato dalla ''[[Historia Augusta]] - Tre Gordiani'' è un errore.</ref> forse di origine [[anatolia|anatolica]], era dell'[[ordine equestre]] e ne seguì il ''[[cursus honorum]]'', diventando alquanto influente sotto gli imperatori della [[dinastia dei Severi]] [[Eliogabalo]] e [[Alessandro Severo]].<ref>{{CIL|13|1807}}</ref> La sua ascesa conobbe una interruzione durante il regno di [[Massimino il Trace]], che lo mandò in oriente, e contro il quale congiurò nel [[238]].▼
▲Timesiteo,<ref>Il nome ''Misitheus'', riportato dalla ''[[Historia Augusta]] - Tre Gordiani'' è un errore.</ref> forse di origine [[anatolia|anatolica]], era dell'[[ordine equestre]] e ne seguì il ''[[cursus honorum]]'', diventando alquanto influente sotto gli imperatori della [[dinastia dei Severi]] [[Eliogabalo]] e [[Alessandro Severo]].<ref>{{CIL|13|1807}}</ref> La sua ascesa conobbe una interruzione durante il regno di [[Massimino il Trace]], che lo mandò in oriente, e contro il quale congiurò nel [[238]].
▲[[File:Bust Gordianus III Louvre Ma1063.jpg|thumb|Busto di [[Gordiano III]], che sposò la figlia di Timesiteo e lo nominò [[prefetto del pretorio]]]]
Nel [[240]] o [[241]] raggiunse il culmine della sua carriera, diventando prefetto del pretorio del nuovo imperatore, il giovanissimo Gordiano III: la sua posizione diventò anzi quasi quella di un reggente, in quanto aumentò la propria influenza su Gordiano dandogli in sposa la propria figlia [[Furia Sabina Tranquillina]].
La politica di Timesiteo e dei suoi due collaboratori, i fratelli [[Gaio Giulio Prisco]] e Marco Giulio Filippo (meglio noto come [[Filippo l'Arabo]]), fu quella di restaurare
La campagna fu preparata da Timesiteo (Gordiano aveva meno di diciotto anni) selezionando con cura i comandanti militari, evitando di scegliere i senatori in favore di persone con più esperienza militare; riorganizzò le truppe che presidiavano l'[[Africa (provincia romana)|Africa]]; si occupò anche del confine danubiano, attaccando e sconfiggendo le problematiche tribù dei [[Carpi (popolo)|Carpi]], dei [[Sarmati]] e dei [[Goti]]. L'esercito romano, con a capo l'imperatore ma sotto il comando effettivo di Timesiteo, si mosse da [[Antiochia di Siria|Antiochia]] attraversò l'[[Eufrate]] vicino a [[Zeugma (città)|Zeugma]] (primavera 243), riconquistando le città di frontiera di [[Carre (città)|Carre]] ed [[Edessa (Mesopotamia)|Edessa]], e si scontrò con l'esercito di [[Sapore I]] nella [[battaglia di Resena]], sconfiggendolo. In seguito, i Romani mossero su [[Nisibis]] e [[Singara]], riprendendole, per poi tornare indietro e puntare sulla capitale sasanide di [[Ctesifonte]]. Il corso della guerra cambiò in questo momento: Timesiteo, vero vincitore della battaglia di Resena, morì, forse di malattia, venendo sostituito da Filippo.▼
[[File:Antoninianus-Tranquillina-Gordian III-s2539.jpg|thumb|left|[[Furia Sabina Tranquillina]], figlia di Timesiteo e moglie di Gordiano III]]▼
▲[[File:Antoninianus-Tranquillina-Gordian III-s2539.jpg|thumb
▲La campagna fu preparata da Timesiteo (Gordiano aveva meno di diciotto anni) selezionando con cura i comandanti militari, evitando di scegliere i senatori in favore di persone con più esperienza militare; riorganizzò le truppe che presidiavano l'[[Africa (provincia)|Africa]]; si occupò anche del confine danubiano, attaccando e sconfiggendo le problematiche tribù dei [[Carpi (popolo)|Carpi]], dei [[Sarmati]] e dei [[Goti]]. L'esercito romano, con a capo l'imperatore ma sotto il comando effettivo di Timesiteo, si mosse da [[Antiochia]] attraversò l'[[Eufrate]] vicino a [[Zeugma (città)|Zeugma]] (primavera 243), riconquistando le città di frontiera di [[Carre]] ed [[Edessa (Mesopotamia)|Edessa]], e si scontrò con l'esercito di [[Sapore I]] nella [[battaglia di Resena]], sconfiggendolo. In seguito, i Romani mossero su [[Nisibis]] e [[Singara]], riprendendole, per poi tornare indietro e puntare sulla capitale sasanide di [[Ctesifonte]]. Il corso della guerra cambiò in questo momento: Timesiteo, vero vincitore della battaglia di Resena, morì, forse di malattia, venendo sostituito da Filippo.
L'impresa di Timesiteo, la vittoria di Resena e la riconquista di Carre, trova forse una eco nell'''[[Apocalisse di Elia (copta)|Apocalisse di Elia]]'', che profetizza l'arrivo di un [[esercito romano]] di 100.000 fanti, 100.000 cavalieri e 30.000 marinai, comandato da Timesiteo e Filippo.<ref>Michael H. Dodgeon, Samuel N. C. Lieu, ''The Roman Eastern Frontier and the Persian Wars AD 226-363'', Routledge, 1991, ISBN 0-415-10317-7, p. 357.</ref>
== Note ==
== Bibliografia ==
* ''[[Historia Augusta]] - I tre Gordiani''.
* Boardman, John, ''et. al.'', ''The Cambridge ancient history'', Cambridge University Press, ISBN 0-521-30199-8, pp.
== Voci correlate ==
* [[Campagna sasanide di Gordiano III]]
* [[Battaglia di Resena]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Antica Roma|biografie}}
[[Categoria:Prefetti del pretorio]]
[[Categoria:Governatori romani della Germania inferiore|Timesiteo]]
▲[[en:Gaius Furius Sabinius Aquila Timesitheus]]
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