P/2019 LD2 (ATLAS): differenze tra le versioni
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←Nuova pagina: {{Corpo celeste |tipo = Cometa |soprattitolo = Cometa |nome = {{DP|P/2019 LD|2}} (ATLAS) |immagine = CometP2019LD2-Hubble-20210225.jpg |didascalia = {{DP|P/2019 LD|2}} (ATLAS) fotografata dallo Hubble Space Telescope nell'aprile 2020 |dimensione_immagine = |designazioni_alternative = {{DP|2019 LD|2}} <!-- da usare se l'autore è uno solo --> |scoperta_autore = Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System |data = 10 giugno 2019 |epoca = 2458691.5<... |
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{{O|astronomia|marzo 2025}}
{{Corpo celeste
|tipo = Cometa
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}}
'''{{DP|P/2019 LD|2}} (ATLAS)''' è una [[cometa]] appartenente alla [[Famiglia delle comete gioviane|famiglia cometaria di Giove]]<ref name="Kareta2020">{{cita pubblicazione|nome=Theodore|cognome=Kareta|nome2=Kathryn|cognome2=Volk|nome3=John W.|cognome3=Noonan|data=maggio 2020|titolo=An Extremely Temporary Co-orbital: The Dynamical State of Active Centaur 2019 LD2|rivista=Research Notes of the AAS|volume=4|numero=5|p=74|lingua=en|doi=10.3847/2515-5172/ab963c|bibcode=2020RNAAS...4...74K|nome4=Benjamin N. L.|cognome4=Sharkey|nome5=Walter M.|cognome5=Harris|nome6=Vishnu|cognome6=Reddy|arxiv=2007.13945}}</ref> scoperta dall'[[Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System]] il 10 giugno 2019.<ref name="NYT-20201203">{{cita news |cognome=Andrews |nome=Robin George |titolo=A 'Front-Row Seat' to the Birth of a Comet - Astronomers are watching an object transform into a hyperactive comet that will head toward the inner solar system in the coming decades. |url=https://www.nytimes.com/2020/12/03/science/comet-jupiter-centaur.html |data=3 dicembre 2020 | pubblicazione =[[The New York Times]] |accesso=3 dicembre 2020 |lingua=en}}</ref><ref name="AJL-20201126">{{cita pubblicazione
== Scoperta ==
{{DP|P/2019 LD|2}} è stata scoperta tra le immagini del 10 giugno 2019 dell{{'}}''Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System'' (ATLAS) dell'osservatorio di [[Mauna Loa]].<ref name="MPC-object">{{cita web|lingua=en|url=https://www.minorplanetcenter.net/db_search/show_object?utf8=%E2%9C%93&object_id=P%2F2019+LD2|titolo=P/2019 LD2|sito=Minor Planet Center|editore=International Astronomical Union|accesso=21 maggio 2020}}</ref>
<ref name="S&T">{{cita web
|titolo = Jupiter Has Trapped a Comet in a Bizarre Orbit
|url = https://skyandtelescope.org/astronomy-news/jupiter-has-trapped-a-comet-in-a-bizarre-orbit/
|nome = Jeff |cognome = Hecht
|sito = [[Sky & Telescope]]
|data = 28 maggio 2020
|accesso = 28 maggio 2020
|lingua = en}}</ref> Nei primi tempi dopo la scoperta, gli astronomi Alan Fitzsimmons e David Young della [[Queen's University Belfast]] avevano sospettato la presenza di una debole [[Chioma (astronomia)|chioma]] attorno a {{DP|P/2019 LD|2}}.<ref name="MPEC-2020-K134">{{cita web
|titolo = MPEC 2020-K134 : COMET P/2019 LD2 (ATLAS)
|url = https://minorplanetcenter.net/mpec/K20/K20KD4.html
|sito = Minor Planet Center
|data = 22 maggio 2020
|accesso = 22 maggio 2020
|lingua = en}}</ref> Osservazioni successive del ''Las Cumbres Observatory'' fra l'11 e il 13 giugno 2019 hanno confermato l'apparenza cometaria di {{DP|P/2019 LD|2}}, mostrando che l'oggetto presentava una chioma e una coda molto più prominenti. Altre osservazioni di ATLAS-MLO, condotte nell'aprile del 2020, hanno rivelato come {{DP|P/2019 LD|2}} manifestava ancora caratteristiche cometarie, suggerendo che la cometa fosse rimasta attiva per almeno un anno.<ref name="UH-News"/>
La scoperta dell'attività cometaria di {{DP|P/2019 LD|2}} è stata annunciata in un comunicato stampa del 20 maggio 2020 dall'Istituto di Astronomia dell'[[Università delle Hawaii]]. Il comunicato identificava {{DP|P/2019 LD|2}} come il primo corpo celeste attivo tra i troiani di Giove, poiché era stata scoperta nei pressi del [[Punti di Lagrange|punto Lagrangiano]] {{DP|L|4}}, nel cosiddetto [[Asteroidi troiani di Giove (campo greco)|campo greco]] dei troiani.<ref name="UH-News"/> Tuttavia, dopo un'analisi più approfondita della sua dinamica orbitale, condotta dall'astronomo amatoriale Sam Deen, il corpo celeste è stato riclassificato come una cometa gioviana.<ref name="UH-News-2"/><ref name="S&T"/> Successivamente, il 22 maggio 2020, il [[Minor Planet Center]] ha ufficialmente classificato ''{{DP|P/2019 LD|2}}'' come cometa periodica e gli ha assegnato l'attuale denominazione.<ref name="MPEC-2020-K134"/>
== Orbita ==
[[File:A Centaur in Transition.jpg|thumb|left|Immagine composita a colori di {{DP|P/2019 LD|2}} catturata
[[File:Animation of P/2019 LD2 around Sun.gif|thumb|left|Animazione dell'orbita di {{DP|P/2019 LD|2}} attorno al sole dal 1600 al 2200<br />{{legend2|yellow|Sole}}{{·}}{{legend2|Lime|Giove}}{{·}}{{legend2|Magenta|{{DP|P/2019 LD|2}}}}]]
{{DP|P/2019 LD|2}} orbita attorno al sole a una distanza media di {{M|5,29|u=au}} con un periodo di 12,18 anni. La sua orbita ha un'[[Eccentricità orbitale|eccentricità]] di 0,134 e un'inclinazione di 11,6 gradi rispetto alla [[eclittica]].<ref name="jpldata"/> L'arco di osservazione della cometa ha inizio con una [[precovery]] di 11 mesi antecedente alla scoperta ufficiale pubblicata da [[Pan-STARRS|Pan-STARRS 1]] e realizzata presso l'[[
{{DP|P/2019 LD|2}} è una cometa gioviana con un [[parametro di Tisserand]] di {{M|2,94}}, in linea con altre comete della stessa categoria.<ref name="jpldata"/> L'orbita nominale della cometa suggerisce che non si trovi in risonanza stabile con Giove, poiché ha effettuato un approccio ravvicinato al pianeta il 17 febbraio 2017, a una distanza di {{converti|0,092|au|e6km}} e ne effettuerà un altro simile nel 2028.<ref name="jpldata"/><ref name="S&T"/> A differenza dei troiani di Giove, {{DP|P/2019 LD|2}} precede il pianeta di 21 gradi e continuerà a spostarsi in avanti di 30 gradi prima di tornare verso Giove ed effettuare avvicinamenti ravvicinati.<ref name="S&T"/> Attualmente, {{DP|P/2019 LD|2}} segue un percorso orbitale che
Il 23 gennaio 2063, la cometa avrà un incontro molto ravvicinato
== Caratteristiche fisiche ==
Basandosi su una conversione generica da magnitudine a diametro,<ref name="sizemagnitude">{{cita web |url = http://www.physics.sfasu.edu/astro/asteroids/sizemagnitude.html |titolo = Conversion of Absolute Magnitude to Diameter for Minor Planets |nome = D.|cognome = Bruton |sito = Department of Physics, Engineering, and Astronomy |editore = Stephen F. Austin State University |accesso = 21 maggio 2020 |dataarchivio = 23 luglio 2011 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110723191750/http://www.physics.sfasu.edu/astro/asteroids/sizemagnitude.html |urlmorto = si |lingua= en}}</ref> e assumendo un'albedo media di {{M|0,12}} per gli asteroidi troiani di Giove,<ref name="Fernandez2009">{{cita pubblicazione|nome=Y. R.|cognome=Fernández|nome2=D.|cognome2=Jewitt|nome3=J. E.|cognome3=Ziffer|data=giugno 2009|titolo=Albedos of Small Jovian Trojans|rivista=[[The Astronomical Journal]]|volume=138|numero=1|pp=240-250|lingua=en|doi=10.1088/0004-6256/138/1/240|bibcode=2009AJ....138..240F|arxiv=0906.1786}}</ref> insieme a una [[magnitudine assoluta]] di {{M|12,2}},<ref name="jpldata"/> {{DP|P/2019 LD|2}} avrebbe un diametro approssimativo di 14 chilometri. Tuttavia, se la cometa risulta attiva, ciò potrebbe portare a una sovrastima delle dimensioni del suo nucleo. Immagini di archivio di [[DECam]], risalenti a marzo 2017, mostrano che all'epoca la magnitudine della cometa era inferiore a {{M|23,8}}, suggerendo un nucleo più piccolo: circa {{M|1,2|u=km}} assumendo un'albedo di {{M|0,05}}, o circa {{M|0,8|u=km}} se assumiamo un'albedo di {{M|0,112}}.<ref name="Kareta2021">{{cita pubblicazione|nome=Theodore|cognome=Kareta|nome2=Laura M.|cognome2=Woodney|nome3=Charles|cognome3=Schambeau|data=1 April 2021|titolo=Contemporaneous Multiwavelength and Precovery Observations of the Active Centaur P/2019 LD2 (ATLAS)|rivista=The Planetary Science Journal|volume=2|numero=2|p=48|lingua=en|doi=10.3847/PSJ/abe23d|bibcode=2021PSJ.....2...48K|cognome4=Fernandez|nome4=Yanga|cognome5=Pinto|nome5=Olga Harrington|cognome6=Wierzchos|nome6=Kacper|cognome7=Womack|nome7=M.|cognome8=Bus|nome8=S. J.|cognome9=Steckloff|nome9=Jordan|cognome10=Sarid|nome10=Gal|cognome11=Volk|nome11=Kathryn|cognome12=Harris|nome12=Walter M.|cognome13=Reddy|nome13=Vishnu|arxiv=2011.09993}}</ref>
Fino a maggio 2020, non erano state effettuate [[Fotometria (astronomia)|osservazioni fotometriche]] per ottenere la [[curva di luce]] di {{DP|P/2019 LD|2}}. Il [[periodo di rotazione]], l'orientazione dei poli e la forma della cometa rimangono ancora sconosciuti.<ref name="jpldata" /><ref name="lcdb">{{cita web |titolo = LCDB Data for 2019 LD2 – Not in Data Base |sito = Asteroid Lightcurve Database (LCDB) |url = http://www.minorplanet.info/PHP/generateOneAsteroidInfo.php?AstInfo=2019+LD2 |accesso = 21 maggio 2020 |lingua= en}}</ref> Un'[[Spettroscopia astronomica|analisi spettrale]] della cometa non ha rivelato emissioni di CN, {{DP|C|2}} o {{DP|C|3}}.<ref name="Bolin2021" /><ref name="quasi" />
Durante l'approccio al perielio nel 2020, la cometa ha rilasciato particelle di polvere di grandi dimensioni (tipicamente intorno o superiori a {{M|0,1|u=mm}}) ricche di acqua in forma ghiacciata.<ref name="Bolin2021" />
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Portale|sistema solare}}
{{NoDisambiguante}}
[[Categoria:Corpi celesti scoperti nel 2019]]
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