Gruppo Bande Amhara: differenze tra le versioni
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|Nome = Gruppo Bande Amhara
|Immagine = Gruppo Squadroni dell'amhara.jpg
|Didascalia = Una [[cartolina postale|cartolina]] rappresentante il gruppo squadroni amhara
|Categoria =esercito
|Attiva = 1º luglio [[1938]] - 1º aprile [[1941]]
|Attivo =
|Nazione = {{ITA 1861-1946}}
*
|Servizio = [[Regio Esercito]]
* [[Forze armate dell'Africa Orientale Italiana|FF.AA. "A.O.I."]]
|Tipo =
|Descrizione_ruolo =
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== Storia ==
Il Gruppo [[Banda (unità militare)|Bande]] Amhara era composto da [[
Il gruppo, forte di 1700 uomini, fu affidato al comando del [[tenente]] [[Amedeo Guillet]], noto come il ''Comandante Diavolo'', il quale aveva avuto l'idea di arruolare<ref>
▲Il Gruppo [[Banda (unità militare)|Bande]] Amhara era composto da [[ascari]] di appartenenti all'[[etnia]] [[Etiopia|etiope]] [[Amhara (popolo)|Amhara]] (nonché di elementi di provenienza [[eritrea]] e [[yemen]]ita)<ref name=mae>[http://www.esteri.it/MAE/IT/Approfondimenti/2009/20090204_AmbGuillet.htm Fonte], da esteri.it</ref> e costituita fra il 1º luglio [[1938]]<ref>Così in materiale celebrativo: [[:File:Gruppo Squadroni dell'amhara.jpg|immagine]]</ref> ed il febbraio [[1940]]<ref name=mae /> nei [[territorio|territori]] [[colonialismo|coloniali]] dell'[[Africa Orientale Italiana]] per iniziativa del [[Duca d'Aosta]].
Allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] il Gruppo fu assegnato alle zone d'operazioni fra l'Eritrea e l'Etiopia e si distinse nei prodromi della cosiddetta [[Battaglia di Agordat]], durante i quali ebbe uno scontro a [[Cherù]] con truppe della "[[Gazelle Force]]"<ref>IV e V Divisione indiana.</ref>
▲Il gruppo, forte di 1700 uomini, fu affidato al comando del [[tenente]] [[Amedeo Guillet]], noto come il ''Comandante Diavolo'', il quale aveva avuto l'idea di arruolare<ref>Disobbendendo alla direttiva che imponeva di giustiziare gli indigeni che opponevano resistenza all'invasione italiana; [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/stampa/stampaPuntata.aspx?id=524 fonte: "La storia siamo noi"]</ref> i più valenti fra gli uomini del [[negus]] [[Haile Selassie I]], che si opponeva in armi all'occupazione.
▲Allo scoppio della [[seconda guerra mondiale]] il Gruppo fu assegnato alle zone d'operazioni fra l'Eritrea e l'Etiopia e si distinse nei prodromi della cosiddetta [[Battaglia di Agordat]], durante i quali ebbe uno scontro a [[Cherù]] con truppe della "[[Gazelle Force]]<ref>IV e V Divisione indiana</ref>" dell'[[esercito britannico]], composte in parte rilevante da uomini [[india]]ni di etnia [[Sikh]]<ref>[http://www.esteri.it/MAE/IT/Approfondimenti/2009/20090204_BioGuillet.htm Fonte]</ref>.
[[File:Guillet - Squadroni Amhara 1940.jpg|thumb|left|[[Amedeo Guillet]] alla guida del suo Squadrone.]]
L'azione, finalizzata a ritardare l'inseguimento delle truppe italiane in [[ritirata]], consistette in una grande carica di cavalleria in due tornate. Nella prima furono circa 60 i cavalli impegnati, che attaccarono presentandosi in formazione estesa, tutti l'uno a fianco all'altro, sparando e lanciando [[Bomba a mano|granate]] sino a circa 20-25 metri dal nemico, quando fu abbattuta l'ultima unità<ref name="mockler">Anthony Mockler, ''Haile Selassie's War'',
Dopo i due assalti, definiti nel [[bollettino di guerra]] britannico "il più brillante e temerario episodio di questa campagna"<ref>Fonte: [[Indro Montanelli]], [[Corriere della Sera]], [http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/16/Amedeo_Guillet_come_Primula_Rossa_co_0_9702166439.shtml disponibile online su corriere.it].</ref>, complessivamente 179 cavalieri (fra cui il carissimo amico di Guillet, il tenente [[Renato Togni]]<ref>Insignito in seguito alla sua eroica azione, che lo portò alla morte, con la Medaglia d'Oro al Valor Militare.</ref>) restarono uccisi, circa 260 feriti, mentre i cavalli uccisi furono 89 e quelli feriti 68<ref name=mockler />.
L'ufficiale britannico che subì l'assalto in seguito così descrisse l'avvenimento:
{{
Amedeo Guillet partecipò, alla testa di quello che rimaneva del suo Gruppo Bande Amhara ormai appiedato, anche alle battaglie di [[Cochen]] e [[Teclesan]], prima della caduta di [[Asmara]] avvenuta il 1º aprile [[1941]]. Molti
▲Amedeo Guillet partecipò, alla testa di quello che rimaneva del suo Gruppo Bande Amhara ormai appiedato, anche alle battaglie di [[Cochen]] e [[Teclesan]], prima della caduta di [[Asmara]] avvenuta il 1º aprile [[1941]]. Molti ascari decisero comunque di proseguire con Guillet la [[Guerriglia italiana in Africa Orientale|guerriglia in Africa Orientale]].
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Sebastian O'Kelly. ''Amedeo. The True Story of an Italian's War in Abyssinia.'' Harpercollins. London, 2003. ISBN
* Vittorio Dan Segre. ''La guerra privata del tenente Guillet.'' Corbaccio Editore, 1993. ISBN
▲* Sebastian O'Kelly. ''Amedeo. The True Story of an Italian's War in Abyssinia'' Harpercollins. London, 2003 ISBN 0007139950
▲* Vittorio Dan Segre. ''La guerra privata del tenente Guillet'' Corbaccio Editore, 1993. ISBN 8879720260.
== Voci correlate ==
* [[Amedeo Guillet]]
* [[
* [[Africa Orientale Italiana]]
* [[Bande (unità militare)]]
* [[Campagna dell'Africa Orientale Italiana (1940-1942)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Regi Corpi Truppe Coloniali}}
{{
[[Categoria:Regio Esercito]]
[[Categoria:Africa Orientale Italiana]]
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