Arthur Dietzsch: differenze tra le versioni
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{{Militare
|Nome = Arthur Dietzsch
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Nel gennaio 1942, dopo quasi 20 anni di prigionia, fu nominato funzionario e infermiere dei detenuti nella neonata ''KZ Buchenwald Experimentierstation'',<ref name=":2" /> una struttura di quarantena nel Blocco 46 per esperimenti medici contro il tifo epidemico altamente infettivo,<ref name=":2" /><ref name=":1">{{Cita web|url=https://nuremberg.law.harvard.edu/transcripts/1-transcript-for-nmt-1-medical-case?seq=1359|titolo=Nuremberg - Transcript Viewer - Transcript for NMT 1: Medical Case|sito=nuremberg.law.harvard.edu|accesso=2025-04-22}}</ref> meglio conosciuto come febbre maculata. Qui lavorò come impiegato e ricevette una formazione infermieristica sul posto di lavoro sotto la guida dei medici SS (''KZ Lagerärzte'') [[Erwin Ding-Schuler]] e del suo vice temporaneo [[Waldemar Hoven]].<ref name=":2" /><ref name=":0" /><ref name=":1" /> Dietzsch fu responsabile dell'assistenza ai pazienti affetti da febbre maculata, infettati sperimentalmente o per cause naturali. Oltre che per le SS, lavorò a stretto contatto con il comitato clandestino dei detenuti, la ''Lagerleitung'', meglio conosciuta come [[resistenza di Buchenwald]], rischiando costantemente la propria vita per nascondere i prigionieri condannati a morte dalle SS nella struttura di quarantena.<ref name=":2" />
Fu
== Nel dopoguerra ==
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La Germania non lo ha mai riconosciuto come prigioniero politico,<ref name=":0" /> né ha mai ricevuto un risarcimento per gli anni trascorsi nei campi di concentramento.<ref name=":2" /> Il fatto che abbia salvato delle vite umane rischiando la propria non è mai stato riconosciuto ufficialmente. Inoltre, gli fu rifiutato il lavoro a causa del suo congedo con disonore per tradimento e della sua situazione penale. Con la salute cagionevole<ref name=":2" /> a causa dei lunghi e duri anni trascorsi nei campi di concentramento, sopravvisse solo grazie al sostegno degli ex detenuti di Buchenwald. Dopo aver trovato una tardiva felicità con la moglie Lilly,<ref name=":2" /> nata Endryat,<ref name=":0" /> trascorse il resto della sua vita in contatto con gli ex detenuti dei campi e con le organizzazioni di ex prigionieri politici e membri della resistenza.<ref name=":2" /> Negli anni, testimoniò in diversi altri processi legati al campo di Buchenwald.<ref name=":2" />
Dietzsch morì nell'agosto 1974 a Burgdorf, in Germania.<ref name=":0" />
== Nella cultura di massa ==
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* Buchenwald-Hauptprozess: Deputy Judge Advocate's Office 7708 War Crimes Group European Command APO 407: (United States of America v. Josias Prince zu Waldeck et al. – Case 000-50-9), November 1947 [http://www.online.uni-marburg.de/icwc/dachau/000-050-0009.pdf Originaldokument in englischer Sprache (PDF-Datei; 9,1 MB)]
* [[Institut für Zeitgeschichte]] München – Berlin: ''Nachlaß Arthur Dietzsch (1901–1974). Archiv, Bestand ED 112 Band 1–18'' [https://web.archive.org/web/20151127205423/http://www.ifz-muenchen.de/archiv/ed_0112.pdf (pdf; 1,3 MB)]
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[[Categoria:Infermieri tedeschi]]
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