Bonvi: differenze tra le versioni

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È noto soprattutto per avere creato e realizzato la serie di fumetti a strisce ''[[Sturmtruppen]]'', dal 1968 fino al 1995, anno della sua morte.<ref>{{Cita fumetto|testi=Bonvi|titolo=Sturmtruppen|numero=22|editore=Arnoldo Mondadori Editore|data=2016|pagina=4|ISBN=978-88-6926-369-9}}</ref> Raffigurazione [[Satira|satirica]] della [[seconda guerra mondiale]],<ref name="bonvi">{{cita web|url=http://bonvi.it/sturmtruppen|titolo=Sturmtruppen|accesso=21 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita fumetto|testi=Bonvi|titolo=Sturmtruppen|numero=1|editore=Arnoldo Mondadori Editore|data=2015|pagina=5|ISBN=978-88-6926-237-1}}</ref> ''Sturmtruppen'' è stato il primo fumetto italiano realizzato nel formato a strisce quotidiane, e per molto tempo ha goduto di vasta popolarità non solo in Italia,<ref name=":5">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/5061|titolo=paese sera|accesso=2017-06-21}}</ref><ref name=:6>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/b/bonvi.htm|titolo=FFF - BONVI|accesso=2017-06-21}}</ref> ma anche all'estero (è stato tradotto in undici lingue – tra cui il [[lingua russa|russo]], divenendo quindi il primo fumetto straniero mai pubblicato nell'allora [[Unione Sovietica]]).<ref name=:02>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/6777|titolo=Sturmtruppen|accesso=2017-06-21}}</ref> Al fumetto si ispirano due omonimi lungometraggi del [[Sturmtruppen (film)|1976]]<ref name=":12">{{Cita pubblicazione|titolo=Stormtroopers (1976)|lingua=en|accesso=2017-06-21|url=https://www.filmaffinity.com/en/film800075.html}}</ref><ref name=":22">{{Cita web|url=http://www.allmovie.com/movie/v147230|titolo=Stormtroopers (1977) - Salvatore Samperi {{!}} Synopsis, Characteristics, Moods, Themes and Related {{!}} AllMovie|sito=AllMovie|accesso=2017-06-21}}</ref> e del [[Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte|1982]]<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.allmovie.com/movie/stormtroopers-ii-v661397|titolo=Stormtroopers II (1982) - {{!}} Synopsis, Characteristics, Moods, Themes and Related {{!}} AllMovie|sito=AllMovie|accesso=2017-06-21}}</ref>.
 
== Biografia ==
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</ref> Dall'ottobre 1962 svolge il [[servizio militare di leva in Italia|servizio militare]] frequentando come [[ufficiali di complemento|allievo ufficiale di complemento]] il 31º Corso AUC, che conclude presso la [[Scuola truppe corazzate dell'Esercito Italiano|Scuola truppe corazzate]] di [[Caserta]], dove nel giugno 1963 viene promosso con il [[grado militare|grado]] di [[sottotenente]] di [[carro armato per fanteria|fanteria carrista]].
 
Dopo il congedo lavora con la [[Vimder Film]], casa di produzione fondata dal regista [[Guido De Maria]], con la quale Guccini stesso collaborava e nel 1966 partecipa così alla realizzazione di un famoso cortometraggio apparso nella trasmissione ''[[Carosello]]'', ''[[Salomone pirata pacioccone]]'', che pubblicizzava gli sciroppi Fabbri.<ref name="bio" /> In quel periodo ha anche alcune esperienze in campo cinematografico come [[truccatore]] e [[costumista]]<ref name="Wikiradio: Bonvi" />.
 
[[File:Guccini1970.jpg|thumb|upright=0.8|[[Francesco Guccini]], grande amico e collaboratore di Bonvi, negli anni '70]]
Nel 1967 prende parte al film comico ''[[Come rubammo la bomba atomica]]'' con [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]], mentre l'anno successivo partecipa a un concorso indetto dal quotidiano ''[[Paese Sera]]'' per il quarto [[Lucca Comics|Salone deidel ComicsFumetto di Lucca]], che vince presentando una [[striscia a fumetti|striscia]], ''[[Sturmtruppen]]'', parodia della vita militare e del [[nazismo]], con il quale introdusse il formato delle [[striscia a fumetti|strisce a fumetti]] statunitensi in [[Italia]].<ref name="bio" /> Successivamente la striscia compare sulla rivista romana [[Off-Side (rivista)|Off-Side]] insieme ad altre sue storie, per poi proseguire sul quotidiano ''[[Paese Sera]]'' e su ''[[L'Ora]]'' di [[Palermo]], nel 1969, riuscendo dopo pochi anni a varcare anche i confini nazionali.<ref name=":5" /><ref name=:6 /><ref name=:02 />
 
Inizia una proficua collaborazione con le [[Edizioni Alpe]], per le quali crea, tra l'altro, il personaggio di [[Cattivik]] (1965), parodia dei [[fumetti neri]],<ref name=:6 /><ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/1452|titolo=CATTIVIK (0)|accesso=14 ottobre 2016}}</ref> e [[Capitan Posapiano]], apparsi inizialmente sulle pagine di ''[[Tiramolla]]''. Lo studio di Bonvi, con il nome di PlayComics, presto si sarebbe allargato, includendo gli allievi e amici [[Silver (fumettista)|Silver]] (1970) e [[Clod]]. Silver, dopo un periodo di collaborazione saltuaria, inizierà a disegnare Capitan Posapiano, quando Bonvi gli permetterà di sviluppare Cattivik.<ref name="bio" /><ref name=":1" />
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A partire dal 1970 pubblica sulla rivista ''Psyco'' le ''[[Storie dello spazio profondo]]'' su testi di Guccini,<ref>{{Cita web|url=http://www.afnews.info/fumetti.org/autori/bonvi.htm|titolo=Bonvi|accesso=2017-09-05}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/5629|titolo=Psyco|accesso=2017-09-05}}</ref> il cui personaggio principale aveva il volto dello stesso Bonvi.<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/6709|titolo=STORIE DELLO SPAZIO PROFONDO|accesso=2017-09-05}}</ref>
 
Tra il 1969 e il 1971 [[Giancarlo Governi]], giornalista e responsabile del "reparto programmi speciali" della [[Rai]], iniziò a sviluppare l'idea di un programma, ispirato da un [[carosello]] di [[Paul Campani]], che portasse letteralmente i fumetti in TV. Contattò quindi Bonvi che insieme a Guido De Maria creò per l'occasione un nuovo personaggio: [[Nick Carter (fumetto)|Nick Carter]], un investigatore privato impegnato a risolvere, insieme ai collaboratori Ten e Patsy, intricati casi che spesso avevano come responsabile l'arcinemico Stanislao Moulinsky. L'episodio pilota, ''Il mistero dei dieci dollari'', con il quale iil regista De Maria creò il linguaggio dei "fumetti in TV", venne realizzato tra il 1969 e il 1970 e trasmesso il 14 settembre 1972 nella prima puntata di un programma che fece epoca: ''[[Supergulp!|Gulp!]]'', andato in onda sul [[Rai2|Secondo Canale]] della [[RAI]]. A seguito del successo televisivo, Nick Carter si trasferì sulle pagine del ''[[Corriere dei Ragazzi]]'', in avventure disegnate da Bonvi con la collaborazione di Silver e Clod. Grazie alla popolarità raggiunta, il personaggio di Bonvi e De Maria diventa, nella successiva edizione del programma, ''[[Supergulp!]]'', il presentatore di tutta la serie. La trasmissione ''Supergulp!'', trasmessa dal 1977 al 1981, ebbe un enorme successo e Bonvi propose altri due suoi personaggi: [[Marzolino Tarantola]]<ref>apparso dalla puntata dell'8 marzo 1979</ref>, parodia di [[Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola|Saturnino Farandola]] di [[Albert Robida]] e poi pubblicato sul ''[[Corriere dei Piccoli]]'',<ref name="bio" /> e le [[Sturmtruppen]]<ref>apparse nelle puntate n. 16-20, trasmesse dal 6 al 10 aprile 1981</ref>.
 
Bonvi fece alcune apparizioni anche come attore nelle vesti di un condannato nel film ''[[Sturmtruppen (film)|Sturmtruppen]]'' e di un ufficiale nel seguito ''[[Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte]]''<ref name="Dizionario Biografico degli Italiani" />.
 
Negli anni settanta l'attività come autore di fumetti prosegue ideando nuove serie a fumetti come ''[[Milo Marat]]'',<ref>{{Cita web|url=https://bdoubliees.com/vaillantpif/auteurs1/bonvi.htm|titolo=Bonvicini Franco dans Vaillant/Pif|sito=bdoubliees.com|accesso=2023-02-10}}</ref> insieme a [[Mario Gomboli]], nel 1973 quando vince anche il titolo di miglior cartoonist [[Europa|europeo]], le ''[[Cronache del dopobomba (fumetto)|Cronache del dopobomba]]'' (1974), che oscillano tra la drammaticità di un mondo [[fantascienza post apocalittica|post-olocausto atomico]] e l'assurdità delle situazioni descritte (uomini che si uccidono per una scatoletta vuota o perché di fedi politiche differenti), ''L'Uomo di Tsushima'' (1978), che esce nella collana ''[[Un uomo un'avventura]]'' della [[editoriale CEPIM]], il già citato ''Marzolino Tarantola'' del 1979.<ref name="bio" /> Intanto continua a realizzare strisce e tavole delle Sturmtruppen, mai interrotta fino alla morte se non per una pausa di un anno e mezzo negli anni settanta. La sua ultima opera è ''La città'', una sceneggiatura disegnata da [[Giorgio Cavazzano]], originariamente pensata per la miniserie ''[[Zona X]]'' ma uscita postuma nello stesso anno della sua morte nella serie ''[[I Grandi Comici del Fumetto]]'', sempre per la Bonelli.<ref name="bio" />
 
Nel corso degli anni ottanta, dal matrimonio con Mariangela Villani nascono i figli Sofia nel 1984 e Francesco nel 1989.<ref name="bio" /> Tra il 1985 e il 1987 Bonvi, benché fosse spesso definito di [[Anarchia|ideologia anarchica]]<ref>[https://www.ilpost.it/2015/12/10/bonvi-fumettista/ Bonvi, fumettista anarchico]</ref><ref>[https://www.thewisemagazine.it/2017/02/11/bonvi-sturmtruppen/ Storia di Bonvi, un anarchico al servizio delle Sturmtruppen]</ref>, è [[consigliere comunale]] a Bologna, eletto nelle liste del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], con il quale ebbe peraltro un rapporto assai burrascoso, stracciandone anche in pubblico la tessera dopo la [[svolta della Bolognina]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/08/04/addio-imbecilli-bonvi-si-dimette.html|titolo='Addio, imbecilli' e Bonvi si dimette|accesso=30 agosto 2017}}</ref> Continua la pubblicazione delle Sturmtruppen in una nuova testata esordita nel 1986 e pubblicata fino al 1994 presentando materiale inedito oltre a ristampare storie di ''Nick Carter, Cronache del dopobomba'' e ''Storie dello spazio profondo'', nonché la nuova serie ''Blob'' del 1994 oltre a materiale di altri autori.<ref name=":7">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/6784|titolo=Albo Sturmtruppen|accesso=2017-09-05}}</ref><ref name="bio" />
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== Aneddoti ==
* In una sua "[[La bustina di minerva|Bustina di minerva]]" [[Umberto Eco]] narra un aneddoto raccontatogli da Bonvi, il quale, per arrotondare i guadagni che gli derivavano dal fumetto, lavorava anche nella pubblicità. Un giorno, dovendo trovare uno slogan per un insetticida, Bonvi scoprì che uno dei suoi ingredienti era il [[piretro]]. Così gli era venuta l'idea di mettere, su inserti pubblicitari e spot televisivi, la frase 'al fiore di piretro', espressione senza senso poiché il piretro vienenon anziè estrattoun dalfiore ma una sostanza chimica estratta da un fiore. Si trattava di un espediente per cercare di fare sembrare il cattivo odore dell'insetticida fresco e desiderabile per il consumatore. Un giorno, andando a casa di sua madre, Bonvi sentì un forte odore d'insetticida; la madre gli disse che usava spanderne in abbondanza perché era una miscela deliziosa al fiore di piretro. Bonvi allora si arrabbiò e disse: "Ma mamma, quella è una cazzata che mi sono inventato io!". E la madre rispose: "Eh no, figlio mio. L'ha detto la televisione!".<ref>
{{Cita pubblicazione
|autore = Umberto Eco
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</ref>
* [[Leonardo Ortolani]] racconta in un'intervista pubblicata su un sito amatoriale un aneddoto su Bonvi: ''Vide una mia tavola in cui Rat-Man all'interno del suo 128 FIAT viene avvicinato da una creatura orrenda con in mano una spazzola. Le scritte recitavano "Non aprite quella portiera!...IL LAVAVETRI!.. Con il semaforo rosso... niente potrà fermarlo!". Mi chiese di poterla pubblicare su un numero di Sturmtruppen (come fece) dicendomi "Ho riso come uno stronzo!". Ecco, uno dei più bei complimenti ricevuti!'' <ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Tintoria Podcast|data=2025-01-14|titolo=Tintoria #239 Leo Ortolani|accesso=2025-01-18|url=https://www.youtube.com/watch?v=u7IB6r8TFuM&t=3699s&ab_channel=TintoriaPodcast}}</ref>{{Citazione necessaria}}
 
== Opere ==