Benvenuto reverendo!: differenze tra le versioni

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{{Film
|titoloitalianotitolo= Benvenuto, reverendo!
|immagine= Benvenuto reverendo! (1950) Aldo Fabrizi (4).jpg
|didascalia= [[Giovanni Grasso jr.|Giovanni Grasso]] e [[Aldo Fabrizi]] in ''Benvenuto,una scena del reverendo!''film
|linguaoriginalelingua originale= [[lingua italiana|italiano]]
|titolooriginale=Benvenuto, reverendo!
|linguaoriginale= [[lingua italiana|italiano]]
|paese= [[Italia]]
|anno uscita= 1950
|titoloalfabetico= <!--titolo in ordine alfabetico (es. ''Stangata, La'') usato dalle categorizzazioni-->
|tipo colore= B/N
|annouscita= [[1950]]
|aspect ratio= 1,33: 1
|durata= 77 min
|genere = commedia
|tipocolore= [[B/N]]
|tipoaudioregista= [[sonoroAldo Fabrizi]]
|soggetto= [[Piero Tellini]]
|ratio= 1,33: 1
|sceneggiatore=[[ Aldo Fabrizi]], [[e Piero Tellini]]
|genere= [[Film drammatico|Drammatico]], [[Film commedia|commedia]]
|regista=[[Aldo Fabrizi]]
|soggetto=[[Piero Tellini]]
|sceneggiatore=[[Aldo Fabrizi]], [[Piero Tellini]]
|produttore= Aldo Fabrizi
|produttore esecutivo=
|produttoreesecutivo=
|casaproduzionecasa produzione= Alfa filmFilm XXXVII
|casa distribuzione italiana= regionale
|distribuzioneitalia= Regionale (1950)
|attori=
* [[Aldo Fabrizi]]: Il ladroGiuseppe, (Don"don Peppino)"
* [[Lianella Carell]]: Anna, la donna della chiesa
* [[Giovanni Grasso jr.(1888-1963)|Giovanni Grasso]]: Il brigadiere
* [[Gabriele Ferzetti]]: Marco, il reduce
* [[Raimondo Van Riel]]: Doncastellano don Fernando, il castellano
* [[Giovanni Grasso jr.]]: Il brigadiere
* [[Virginia Balistrieri]]: Sua moglie di don Fernando
* [[Raimondo Van Riel]]: Don Fernando, il castellano
*[[Vittorio Duse]]: Francesco, figlio di don Fernando
* [[Virginia Balistrieri]]: Sua moglie
* [[VittorioGabriele DuseFerzetti]]: SuoMarco, il figlioreduce
* [[MarianneArmando HoldGuarneri]]: Sua figliasorvegliante
*[[Marianne Hold]]: Rosa, figlia del sorvegliante
* [[Alfredo Leggi]]:
*Carlo Titta: parroco don Valerio
|doppiatorioriginali=
*[[Alfredo Leggeri]]: Annibale, il muratore
<!--stessa struttura usata per gli attori. Cancellare questa riga se NON ci sono doppiatori in lingua originale-->
*[[Lia Grani]]: la vedova
|doppiatoriitaliani=
*[[Mario Mazza (attore)|Mario Mazza]]: capo degli agitatori
|fotografo=[[Aldo Giordani]]
* Franco Fava: primo agitatore
*[[Arnaldo Mochetti]]: secondo agitatore
|doppiatori italiani=
*[[Vittorio Sanipoli]]: Francesco, figlio di don Fernando
* [[GabrieleIvo FerzettiGarrani]]: Marco, il reduce
|fotografo=[[Aldo Giordani (direttore della fotografia)|Aldo Giordani]]
|montatore=[[Mario Bonotti]]
|effetti speciali=
|effettispeciali=
|musicista= [[Carlo Innocenzi]]
|temamusicale= <!--tema musicale principale del film (la ''Title-track'') ed eventuale autore quando differente dall'autore della colonna sonora-->
|scenografo=[[Alfredo Montori]]
|costumista=
|truccatore=
|sfondo=
|premi= <!--è ammesso l'uso di testo su più righe, iniziando con un *-->
}}
 
'''''Benvenuto, reverendo!''''' è un [[film]] commedia di stampo neorealistico di nazionalità italiana del [[1950]] diretto da [[Aldo Fabrizi]].
 
== Trama ==
Il film si svolge poco dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]]. Giuseppe è un ladro che, subito dopo essere stato liberato dalla prigione, si reca a [[Bellegra]] di sopraSopra, in un piccolo paese delladel Lazio [[Ciociaria]]meridionale, per consegnare a don Valerio,ilal parroco del paese, don Valerio, una lettera di raccomandazione, scrittagli dal cappellano del carcere, perché don Valerio lo aiuti a trovare un lavoro. Giuseppe non riesce però a incontrare don Valerio, perché quest'ultimo è ammalato;. spintoSpinto dalla fame, Giuseppe ruba 100 lire dalla cassetta delle elemosine nella chiesa, con l'intenzione di restituire la somma una volta trovato lavoro. Viene tuttavia sorpreso da una fedeledonna la qualeche dà l'allarme e fa accorrere numerosi abitanti armati di bastoni e tridentiforconi. Per sfuggire agli inseguitori, Giuseppe si traveste da prete e, appena dispersa la folla, si allontana dal paese.
 
Strada facendo, ancora vestito da prete, viene visto da un brigadiere dei carabinieri il qualeche lo scambia per un vero pretesacerdote e lo invita aad recarsiandare nel castello di Bellegra di sottoSotto. Don Fernando, il castellano, è un latifondista preoccupato perché i suoi contadini hanno iniziato una serie di agitazioni eoccupando scioperile minacciandoterre l'occupazionee dellegli terre,allevamenti. Egli chiede a don Peppino, così ha detto di chiamarsi Giuseppe, di convincere i contadini a rinunciare alle loro rivendicazioni.: Inin cambio, gli offre al prete 300&nbsp;000 lire per il restauro della chiesa bombardata durante l'ultimola conflittoguerra. Il sedicente Don Peppino si reca dapprima nella chiesa del villaggio, occupata da una ragazza madre priva di abitazione, e fraternizza con la giovane donna a cui confida la sua condizione di ladro e fa intendere che entrambi potrebbero trovare aiutoaiutarsi l'uno con l'altro. Interviene poi nell'assemblea dei contadini in sciopero dando loro sostanzialmente ragione circa la bontà delle loro rivendicazioni; intervienee tuttavia controimpedisce alcuni tentativi di violenza da parte degli scioperanti, per esempiosia contro i crumiri eche contro il figlio del padrone catturato mentre si stava recandorecava in un paese vicino inper cercachiedere dil'intervento aiutodella controforza glipubblica scioperanticonto i contadini. Agisce inoltre da catalizzatore sociale, per cui lo stesso castellano rinunciaviene meno al suo atteggiamento aggressivo e concede le terre da bonificare ai contadini. RinunciaGiuseppe infinerinuncia ad Anna, la giovane donna che aveva occupato la chiesa e alla quale si stava affezionando, quando comprende che il figlio del castellano, che l'aveva sedotta e messa incinta, è disposto a far fronte ai suoi obblighidoveri. Infine, questa volta in abiti borghesi, fuggerestituisce dallatutto il denaro ricevuto dai fedeli e lascia la comunità dalla quale, come prete, ha ottenuto affetto e riconoscenza.
 
==Incassi Produzione ==
Nella realtà il film è stato girato fra Roma e altre località laziali.
Incasso accertato a tutto il [[31 dicembre]] [[1952]] £ 170.100.000
La chiesa da cui Peppino scappa (vestito in talare) dopo il furto dei soldi dall'elemosiniera nella realtà è la [[Basilica di Sant'Anastasia al Palatino]] a Roma. La scena della fuga fra le campagne include la visione di una chiesa: la località del girato è [[Montefiascone]].
 
Il castello di Fernando (Van Riel), ricco proprietario terriero che scambia Peppino (Fabrizi) per un vero sacerdote si trova anch'essa a Roma, è il [[Castello di Decima|castello di Castel di Decima]]. Fu filmato molti anni dopo in un altro film: [[Operazione San Pietro]] (1967).<ref>Il Davinotti ___location, film "Benvenuto reverendo"</ref>
 
== Distribuzione ==
{{...|film commedia}}
 
== Botteghino ==
IncassoL'incasso accertato afino tuttoal il [[31 dicembre]] [[1952]] è £stato di 170.100.000 £.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Giacomo Manzoli, ''Benvenuto reverendo'', Bresso: Hobby & Work, 2007, Collezione Aldo Fabrizi Dvd Collection, 2007.
* Catalogo Bolaffi del cinema italiano 1945/1955 a cura di [[Gianni Rondolino]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Cinematografo|titolo|5084}}
*{{Imdb|film|0041170}}
 
|regista=[[{{Aldo Fabrizi]]}}
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:Film commedia drammatica]]
[[Categoria:Film ambientati nel Lazio]]
[[Categoria:Film diretti da Aldo Fabrizi]]