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'''CSES''', [[acronimo]] di '''''China Seismo-Electromagnetic Satellite''''', è una [[missione spaziale]] congiunta [[Cina|sino]]-[[
Il primo satellite CSES-1 è stato lanciato il 2 febbraio 2018 dal [[Centro spaziale di Jiuquan]] con un lanciatore [[Lunga Marcia 2D]]. Il lancio del secondo satellite, CSES-2 è avvenuto il 14 giugno 2025.<ref>{{Cita news|titolo=Lanciato Cses-02, osserverà la ionosfera|url=https://www.media.inaf.it/2025/06/14/lancio-cses-02/|autore=Ufficio stampa Inaf|pubblicazione=Media Inaf|data=14 giugno 2025||lingua=it}}</ref>
== Obiettivi ==
La missione ha lo scopo di studiare l'esistenza di possibili correlazioni temporali e spaziali tra l'occorrenza di perturbazioni iono-magnetosferiche, precipitazioni di particelle dalla [[fasce di van Allen|fascia di Van Allen]] interna ed [[terremoto|eventi sismici]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=High-energy charged particle bursts in the near-Earth space as earthquake precursors|autore=S. Yu. Aleksandrin ''et al.''|rivista=Annales Geophysicae|volume=21|pp=597-602|anno=2003|lingua=en|doi=10.5194/angeo-21-597-2003}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Correlations between earthquakes and anomalous particle bursts from SAMPEX/PET satellite observations|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-atmospheric-and-solar-terrestrial-physics_2005-10_67_15/page/1448|autore=V. Sgrigna ''et al.''|rivista=Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics|volume=67|numero=15|anno=2005|pp=1448-1462|lingua=en|doi=10.1016/j.jastp.2005.07.008}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Geospace perturbations induced by the Earth: The state of the art and future trends|autore=A. De Santis ''et al.''|rivista=Physics and Chemistry of the Earth, Parts A/B/C|volume=85-86|anno=2015|pp=17-33|lingua=en|doi=10.1016/j.pce.2015.05.004}}</ref> Un'attenta analisi è necessaria per distinguere le misurazioni associate agli eventi sismici da quelle di fondo prodotte dall'attività solare e dalle emissioni elettromagnetiche della [[troposfera]].<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=First evidence for correlations between electron fluxes measured by NOAA-POES satellites and large seismic events|autore=[[Roberto Battiston]]|autore2=Vincenzo Vitale|rivista=Nuclear Physics B - Proceedings Supplements|volume=243-244|anno=2013|pp=249-257|lingua=en|doi=10.1016/j.nuclphysbps.2013.09.002}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=A new method to study the time correlation between Van Allen Belt electrons and earthquakes|autore=Roberto Battiston ''et al.''|rivista=International Journal of Remote Sensing|volume=37|anno=2016|pp=5304-5319|lingua=en|doi=10.1080/01431161.2016.1239284}}</ref>
La missione CSES studia la struttura e la dinamica della parte superiore della [[ionosfera]], i meccanismi di interazione tra l'[[mesosfera (atmosfera)|atmosfera superiore]], la ionosfera e la [[magnetosfera]] e le variazioni temporali del [[campo geomagnetico]] in condizioni di quiete e di disturbo. I dati raccolti serviranno anche a studiare le interazioni tra [[Sole]] e Terra e fenomeni fisici tra cui le [[espulsione di massa coronale|espulsioni di massa coronale]], i [[brillamento|brillamenti]] e la modulazione solare dei [[raggi cosmici]]. La missione contribuirà allo sviluppo di un servizio di osservazione condiviso per la cooperazione internazionale e la [[comunità scientifica]].
La missione fa parte di un programma di collaborazione tra l'[[Agenzia spaziale cinese]] (CNSA) e l'[[Agenzia Spaziale Italiana]] (ASI). È il risultato di studi condotti insieme da ricercatori dell'Agenzia cinese per i terremoti (CEA), guidata dal professor Xuhui Shen, e dall'[[Istituto nazionale di fisica nucleare]] (INFN) ed altri istituti e università italiani, guidati dal professor [[Roberto Battiston]].
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Gli istituti cinesi coinvolti nel progetto sono l'[[Agenzia spaziale cinese]] (CNSA), l'Agenzia cinese per i terremoti (CEA), l'Istituto di fisica di Lanzhou (LIP), l'Istituto di dinamica crostale (ICD-CEA), l'Istituto di fisica ad alta energia (IHEP), il Centro nazionale per la scienza spaziale (NSSC), il Centro di scienza spaziale e ricerca applicata dell'Accademia cinese delle scienze (CSSAR-CAS) e alcune aziende.
L'Italia partecipa alla missione CSES attraverso il progetto LIMADOU<ref>{{cita web|url=https://www.asi.it/it/news/limadou-il-cacciatore-di-indizi-per-i-terremoti|titolo=Limadou, il cacciatore di terremoti|accesso=18 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180618125941/https://www.asi.it/it/news/limadou-il-cacciatore-di-indizi-per-i-terremoti
Il progetto LIMADOU ha fornito l’''High Energy Particle Detector'' (HEPD) del satellite, progettato per ottimizzare la rilevazione di particelle cariche in caduta dalla fascia di Van Allen interna a causa di fenomeni sismici e perturbazioni elettromagnetiche di natura non sismica. Ha inoltre collaborato allo sviluppo e al collaudo dell’''Electronic Field Detector'' (EFD) nella camera al plasma dell'INAF-IAPS a Roma e partecipa all'analisi dei dati di tutti gli strumenti del satellite CSES.
== Satellite CSES-1 ==
[[File:CSES Satellite.jpg|thumb|Gli strumenti del satellite CSES-1. L'antenna tribanda non è visibile nell'immagine.]]
Il CSES-1 è un satellite con stabilizzazione triassiale, basato sulla [[piattaforma satellitare|piattaforma]] cinese CAST2000, con massa di circa {{M|730|
Gli strumenti del satellite CSES includono:
* due [[rivelatore di particelle|rilevatori di particelle]], l’''High-Energy Particle Detectors'' (HEPD) e l’''High-Energy Particle Package'' (HEPP), per misurare il flusso, lo spettro energetico, il tipo e la direzione delle particelle;
* due [[magnetometro|magnetometri]], il ''Search-Coil Magnetometer'' (SCM) e l’''High Precision Magnetometer'' (HPM), per misurare le componenti e l'intensità totale del campo magnetico
* un rilevatore di [[campo elettrico]], l’''Electric Field Detector'' (EFD), per misurare le componenti del campo elettrico in un ampio intervallo di frequenze;
* due sensori per il [[plasma (fisica)|plasma]], il ''Plasma Analyzer Package'' (PAP) e il ''Langmuir Probe'' (LP);
* un ricevitore [[sistema satellitare globale di navigazione|GNSS]] e un'antenna tribanda per misurare la densità di elettroni e per effettuare rilevazioni di [[tomografia]] ionosferica.
L'HPM è stato sviluppato congiuntamente dal Centro nazionale per la scienza spaziale (NSSC) dell'Accademia cinese delle scienze, dall'Istituto di ricerca spaziale (IWF) dell'[[Accademia austriaca delle scienze]] e dall'Istituto di [[fisica sperimentale]] (IEP) dell'[[Università tecnica di Graz]]. Il NSSC è responsabile del [[magnetometro fluxgate]] a doppio sensore, del processore e dell'unità di alimentazione elettrica. L'IWF e lo IEP partecipano con un magnetometro scalare.
== Satellite CSES-2 ==
Anche il satellite CSES-2 è basato sulla piattaforma cinese CAST2000, con una massa di 900 kg e un consumo energetico di picco di 900 W. Il satellite sarà posizionato su un'orbita circolare eliosincrona a 98° a un'altitudine di circa 500 km, muovendosi sullo stesso piano orbitale di CSES-1, con uno sfasamento di 180° rispetto al primo satellite, al fine di ottimizzare i tempi tra due passaggi sullo stesso sito e ridurre la risoluzione temporale.
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
* Sito ufficiale della collaborazione Limadou https://www.cseslimadou.it<nowiki/>{{Collegamenti esterni}}
{{Portale|astronautica|fisica|scienze della Terra}}
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