Andrea Appiani: differenze tra le versioni
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{{citazione|L'alacrità con cui egli si diede agli studi più profondi dell'arte, l'amore infinito ardentissimo del bello a cui educò la propria anima, il sentimento della delicatezza ch'egli si procacciò […] svilupparono ed accrebbero i doni della natura. Ed Appiani può dirsi per eccellenza il Pittore del secolo|[[Giovanni Berchet]]<ref>{{cita|Berchet|p. 4|BG}}.</ref>}}
{{Bio
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|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Appiani-Autoritratto 1790 - 1799 Brera.jpg
|Didascalia = ''Autoritratto'', Pinacoteca di Brera
}}
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|url_capitolo =
|p = 27
|posizione =
|ISBN = no
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Il 28 aprile 1813 fu un giorno assai funesto per l'Appiani: mentre infatti proseguiva l'intensa attività decorativa nel Palazzo Reale con la decorazione della sala di corte, fu colpito improvvisamente da un [[attacco apoplettico]]. Le sue facoltà motorie cominciarono lentamente a scemare, per poi giungere alla paralisi: l'artista, fra l'inerzia e il dolore, trascorse il resto della sua vita nell'abitazione meneghina a corso Monforte, per poi morire l'8 novembre 1817, due anni dopo l'effettivo tramonto dell'epoca napoleonica.
[[File:Villa reale, Milano - Andrea Appiani (1754–1817), il Parnaso, Apollo e le Muse (Carlo Dell'Orto) 19.JPG|miniatura|''Parnaso'', affresco, Villa reale, Milano]]
La scomparsa di Andrea Appiani suscitò unanime cordoglio, sia tra i contemporanei che tra i discepoli ([[Antonio De Antoni]], [[Carlo Prajer]], [[Angelo Monticelli]], [[Giuseppe Bossi]]),<ref>{{cita|Caimi|pp.
{{citazione|Questo cadavere intorno a cui ci raduna l'onor nazionale e l'entusiasmo dell'ammirazione, questo cadavere era Andrea Appiani pittore. […] Un insulto dell'apoplessia ruppe tutte le nostre speranze, ed egli non è più. La chiarezza dell'ingegno, la dolcezza de' modi, le virtù familiari e cittadine, l'arte squisita, tutto insomma che più fa illustre su questa terra, tutto perdemmo in lui, e di lui non ci resta che questo cadavere e questo nome.}}
Vi furono altre eminenti personalità del tempo a celebrare brevemente il merito di Appiani nell'arte. Nel 1826, a testimonianza del suo riconoscimento artistico, venne eretto un monumento marmoreo nelle sale di Brera, frutto dello scalpello di [[Bertel Thorvaldsen|Thorvaldsen]],<ref>{{cita|Bergamaschi|p. 323|GB}}.</ref> e Longhi scrisse un altro elogio di lui. Sempre a Brera è esposto, a lato di quello del Canova, un altro busto ritraente l'Appiani, stavolta realizzato dal Marchesi.<ref>{{cita|Bergamaschi|p. 324|GB}}.</ref>
=== Massoneria ===
[[Massoneria|Massone]], Andrea Appiani fu membro della Loggia milanese "La Concordia", fondata nel 1783 da [[Johann Joseph Wilczek|Johann Joseph von Wilczek]], dove risulta col grado di compagno in una lista degli iscritti del 1785<ref>[[Carlo Francovich]], ''Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese'', Milano, Ed. Ghibli, 2013, p. 367.</ref> Durante l’era napoleonica, sotto il [[Grande Oriente d'Italia]], appartenne alla loggia Amalia Augusta e successivamente fu [[maestro venerabile]] della loggia Royale Josephine. In quegli anni, ricoprì anche il ruolo di guardasigilli del Grande Capitolo Generale della Massoneria Italiana. Alla fondazione del Grande Oriente d’Italia a Milano nel 1805, venne nominato Grande Ufficiale in carica.
== L'''uomo'' Appiani ==
[[File:8812 Milano - Via Manzoni - Palazzo Brentani - Andrea Appiani - Foto Giovanni Dall'Orto 14-Apr-2007.jpg|thumb|Busto di Andrea Appiani nella facciata di Palazzo Brentani a Milano]]
Il poeta Francesco Gianni, infine, offre con il suo ''Ritratto del cavaliere Andrea Appiani'' una descrizione
{{citazione|Atletica struttura, in grigi fiocchi<br>Sparsa ha la Chioma, rosseggiante il viso<br>Rilevate le nari, azzurri gli occhi<br>E il labbro adorno di un non finto riso:<br>Libera man, che con Dedalei tocchi<br>Il bello pinge in armonia diviso:<br>Tenero Amico, e Padre, e Cittadino,<br> L'Emulo è questi del Pittor d'Urbino.}}
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{{Albero genealogico |||SON1|||SON2||SON3|||SON4|~|~|y|~|~|~|STR|SON1=<small>Caroline Constance Marie-Antoinette</small>|SON2=Laetizia Appiani|SON3=Costanzo Appiani|SON4=Raffaele Appiani|STR=Giuseppa Strigelli}}
{{Albero genealogico | | | ||| | |||||||||||||||! | | |}}
{{Albero genealogico | | | ||| | |||||||||||ASF|-|^|ANDRR | | | ANDRR=[[Andrea Appiani "il giovane"]]|ASF=altri sei fratelli<ref name=ses/>}}
{{Albero genealogico/fine}}
Si può notare come Appiani, da Costanza Bernabei, ebbe quattro figli: Caroline Constance Marie-Antoinette, Laetizia, Costanzo e Raffaele. Quest'ultimo, sposatosi con Giuseppa Strigelli, ebbe come primogenito un figlio di nome Andrea, spesso citato come «[[Andrea Appiani il Giovane]]» per distinguerlo dal grande avo.<ref>{{Cita libro|titolo = Appiani, Andrea il Giovane|città = Roma|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/andrea-il-giovane-appiani/|accesso = 3 aprile 2016|collana = Enciclopedia Italiana|editore=Treccani}}</ref><ref name=ses>{{cita web|url=http://geneall.net/it/name/2264178/raffaele-appiani/|titolo=Raffaele Appiani|accesso=3 aprile 2016|editore=Geneall}}</ref> Nato a Milano nel 1817, Andrea Appiani il giovane ebbe come maestri [[Tommaso Minardi]] e [[Francesco Hayez]], dal cui influsso elaborò il proprio stile personale, fondato su un purismo di maniera e un manierato romanticismo. Fu, tuttavia, un pittore assai mediocre, per di più oppresso dalla celebrità del nonno: di lui, infatti, si hanno solo fuggevoli cenni e un poverissimo numero di opere, che si esaurisce in alcuni quadri storici (''Corradino di Svevia sul patibolo'', ''Il Ritrovamento di Mosè''), in freddi ritratti e nella decorazione di palazzi e della chiesa di Bolbeno.<ref name=jo/>
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* {{cita web|url=http://www.wwmm.org/storie/storia.asp?id_storia=474&pagina=2&project=0|titolo=Giuseppe Longhi, Ritratto di Andrea Appiani, Monza, Musei Civici|accesso=7 marzo 2008|dataarchivio=9 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140409093735/http://www.wwmm.org/storie/storia.asp?id_storia=474&pagina=2&project=0|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.artcyclopedia.com/artists/appiani_andrea.html|Andrea Appiani in Artcyclopedia}}
* {{cita web|
https://www.grandeoriente.it/il-31-maggio-del-1754-nasceva-a-milano-il-fratello-andrea-appiani-ritrattista-di-napoleone-ed-esponente-di-spicco-del-neoclassicismo/|Il 31 maggio del 1754 nasceva a Milano il fratello Andrea Appiani, ritrattista di Napoleone ed esponente di spicco del neoclassicismo}}
{{Storia dell'arte di Milano}}
{{Controllo di autorità}}
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