Shiro Azuma: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
 
(2 versioni intermedie di 2 utenti non mostrate)
Riga 44:
|GiornoMeseNascita = 27 aprile
|AnnoNascita = 1912
|Sesso = M
|LuogoNascita = Prefettura di Kyoto
|LuogoMorte = Kyoto
Riga 58 ⟶ 59:
 
== Biografia ==
Durante la [[seconda guerra sino-giapponese]] Azuma faceva parte dell'[[Dai-Nippon Teikoku Rikugun|esercito invasore]]; tra le truppe che occuparono la capitale cinese [[Nanchino]], partecipò al [[massacro di Nanchino|brutale saccheggio della città]].<ref name=CNN>{{Cita web|url=http://edition.cnn.com/WORLD/asiapcf/9808/16/japan.war.crimes/|titolo=A Japanese veteran attempts to make peace with haunting memories|lingua=en|autore=Marina Kamimura|data=16 agosto 1998|accesso=20 giugno 2023|dataarchivio=24 luglio 2012|urlarchivio=https://archive.today/20120724005623/http://edition.cnn.com/WORLD/asiapcf/9808/16/japan.war.crimes/|urlmorto=sì}}</ref> Durante gli anni in guerra tenne un diario, sul quale annotò le proprie esperienze e i propri sensi di colpa per le terribili azioni compiute,<ref name=Nanjing>{{Cita web|url=http://www.chinadaily.com.cn/english/doc/2006-01/06/content_509646.htm|titolo=Nanjing pays tribute to 'Conscience of Japan'|sito=www.chinadaily.com.cn|autore=Wu Jiao|accesso=2023-04-25|lingua=en}}</ref> esprimendo rimorso ma anche la convinzione che la colpa dei crimini perpetrati fosse da attribuire al razzismo e ai pregiudizi sistemici contro i [[cinesi]] ampiamente diffusi all'interno della società giapponese di allora.<ref name=CNN/>
 
Nel [[1987]], cinquant'anni dopo il massacro, sfidando il [[tabù]] imposto dalla società giapponese sui crimini di guerra compiuti durante il conflitto mondiale, Azuma pubblicò il proprio diario, venendo per questo ostracizzato e fatto oggetto di numerose cause legali per [[diffamazione]].<ref name=CNN/> Mentre in [[Giappone]] Azuma divenne estremamente impopolare, il governo cinese fu grato per il suo gesto, invitandolo poco dopo a visitare Nanchino.<ref name=Nanjing/>
 
In totale Azuma compì sette viaggi in Cina a scopo divulgativo, ed era in procinto di intraprendere l'ottavo quando morì di [[Neoplasia maligna|cancro]] nel [[20032006]]. In riconoscimento delle sue ammissioni e del suo attivismo per permettere al Giappone di fare i conti col proprio passato,<ref name=CNN/> la città di Nanchino gli è rimasta sempre legata, e al suo funerale inviò come tributo dei propri delegati.<ref name=Nanjing/>
 
== Note ==