Azeglio: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il nome proprio|Azeglio (nome)}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Azeglio
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|Data elezione={{Data|G=6|M=5|A=2012}}
|Data istituzione=
|Sottodivisioni=Cascine Sirio, Specura, Viassa, Villa, Castellazzo, Piane, [[Lago di Viverone]], Pobbietta, frazione Pobbia
|Abitanti=1242
|Note abitanti={{Istat|001|14|2021}}
|Aggiornamento abitanti=31-8-2021
|Sottodivisioni=Cascine Sirio, Specura, Viassa, Villa, Castellazzo, Piane, [[Lago di Viverone]], Pobbietta, frazione Pobbia
|Divisioni confinanti=[[Albiano d'Ivrea]], [[Bollengo]], [[Borgo d'Ale]] (VC), [[Caravino]], [[Palazzo Canavese]], [[Piverone]], [[Settimo Rottaro]], [[Viverone]] (BI)
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno=2748
|Diffusività=
|Nome abitanti=azegliesi
|Patrono=[[san Deodato]]
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}}
 
'''Azeglio'''<ref>Per la pronuncia del [[toponimo]], cfr. {{DOP|id=897601008331}} Nell'edizione cartacea (a pag. 120 del I volume) si aggiunge che la pronuncia locale ha l'[[vocale anteriore semichiusa non arrotondata|''-e-'' chiusa]].</ref> (''Asèj'' in [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1242Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Torino]] in [[Piemonte]]. Adagiato nell'estremo lembo nord-orientale del [[Canavese]], dista ben {{m|53|u=km}} a nord-est dal [[Torino|capoluogo]] e a soli {{m|3|u=km}} a ovest dal [[Lago di Viverone]], al confine con la [[Provincia di Biella]].
 
== Geografia fisica ==
Situato in una zona pianeggiante nell'estremo lembo nord-orientale del [[Canavese]] (eporediense), confina ad ovest (cantone Boscarina più Cascine Viassa, Sirio e Specura) con Regione Bancassa (il "Maresco") di [[Anzasco]] di [[Piverone]], una zona paludosa che non consente edificazioni. Da Azeglio centro storico (verso Cantone ''Calcinaria''), confina a sud verso il Comunecomune di [[Settimo Rottaro]]. AAd ovest invece, sono presenti le Cascine Piane, Castellazzo e Pobbietta, dove, da quest'ultima, si accede alla decentrata frazione Pobbia, a sua volta confinante con [[Albiano d'Ivrea]]. A nord si accede alla [[Strada statale 228 del Lago di Viverone|SSP 228 del Lago di Viverone]], confinante col comune di [[Piverone]], da dove si accede alla parte sud-orientale della collina della [[Serra Morenicamorenica di Ivrea|Serra d'Ivrea]].
 
== Origini del nome ==
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Ritrovamenti di selci lavorate e di anelli da ormeggio di bronzo attestano la sua origine come abitato formato da palafitte [[preistoria|preistoriche]], così come i vicini [[Piverone]] e [[Viverone]]; tali siti, dal [[2011]] sono nell'elenco del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
 
La prima testimonianza scritta risale al [[999]], costituita da un diploma di [[Ottone III di Sassonia|Ottone III]]. Un documento del [[1044]] invece, attesta che la zona era sotto la giurisdizione del [[vescovo]] d'[[Ivrea]]. Essendo posta sul confine di due zone d'influenza, [[Vercelli]] e [[Ivrea]], il paese assunse un'importante funzione di blocco militare.
 
Nel [[XIV secolo]], Azeglio vide l'avvicendarsi di varie signorie, tra cui i [[Valperga (famiglia)|Valperga]] di [[Castello di Masino|Masino]] e i [[Marchesato di Ponzone|marchesi di [[Ponzone]]. Vercelli, per rinforzare la propria influenza, spostò l'antico centro e il Castello da località Villa in nuovo sito, denominato poi "Borgo Franco", fortificando così Azeglio dai passaggi occidentali verso il [[Lago di Viverone]]; tuttavia, fu inutile. Come accadde per [[Viverone]], [[Roppolo]] e altri paesi circostanti, nel [[1392]] fu assoggettato al [[Marchesato del Monferrato|Monferrato]] attraverso le conquiste del mercenario [[Facino Cane]]<ref>[{{cita web|url=http://www.condottieridiventura.it/index.php/lettera-c/825-facino-cane |titolo=Facino Cane<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20141106201847/http://www.condottieridiventura.it/index.php/lettera-c/825-facino-cane |data=6 novembre 2014 }}</ref>. Il paese fu liberato soltanto qualche anno dopo, grazie alle truppe sabaude del maresciallo Bonifacio di Challant.
 
Successivamente, la storia azegliese si legò alla monarchia sabauda e ai soli marchesi di [[Ponzone]], fra alterne vicende, i quali tramandarono i loro diritti sul feudo, allorquando le figlie di Giacinto ed Aleramo Ponzone si imparentarono rispettivamente con i Tapparelli (o - anticamente - Taparelli), già di [[Lagnasco]] e Saluzzo ([[provincia di Cuneo|CN]]) ed il conte D'Harcourt di [[Fiano|Fiano T.se]], che ebbero titolo marchionale sul territorio azegliese a circa metà del [[XVIII secolo]] e adibirono il Castello a loro residenza estiva.<br />
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=== Architetture religiose ===
 
*immediatamente sotto il Castello, la ''Chiesa di [[San Martino]]'' (dedicata successivamente anche a [[San Deodato]]), progettata nel [[1784]] dall'architetto [[Filippo Castelli]], su una già preesistente chiesa del solo [[san Martino di Tours|San Martino]] (dei territori della Confraternita di San Giovanni) a cui venne anche dedicato l'antico nome del [[lago di Viverone]] nel [[IX secolo|IX]]-[[XII secolo]]. Il culto del vescovo e abate francese [[Deodato di Blois]] del [[VI secolo]] invece, vi giunse successivamente. Sebbene quest'ultimo santo venga celebrato il 24 aprile, a lui venne istituita la festa patronale del paese, il giorno 22 agosto. La parrocchia fu eretta soltanto nel [[1787]]-[[1790]], in stile [[barocco]]-[[rococò]], dotandola di una grande e interessante facciata [[neoclassicismo|neoclassica]]. L'interno fu arricchito di altari e colonne di [[marmo]]; il campanile fu terminato molto più tardi.
* La Chiesetta di [[Carlo Borromeo|San Carlo]]<ref>http://digilander.libero.it/artev/It/Testi/Chiesa_s_carlo.doc</ref> di Via Roma, 78 e datata [[1651]] (della parte più antica rimane il campanile sul retro alto 30 metri), fu già sede della precedente Confraternita di [[Giovanni Battista|San Giovanni Battista]], quindi rimaneggiata e dedicata al santo arcivescovo [[Carlo Borromeo|Borromeo]].
* accedendo ai resti della Casa Forte, detta il ''Castellazzo'', frazione decentrata a occidente, risalente all'[[XI secolo|XI]]-[[XII secolo]], si è testimoni delle antiche fortificazioni che precedettero la creazione del Borgo Franco. Si conserva una gigantesca torre merlata, affiancata da un enorme edificio a pianta rettangolare: da notare l'impianto murario a spina di pesce, posto al pian terreno.
* L'Asilo infantile, ideato dallo stesso [[Massimo Dd'Azeglio]]. Presidente del Gabinetto del Regno Sabaudo e Ministro degli Esteri, nel firmare la pace con l'Austria ricevette 16.000 lire per diritti di cancelleria, che volle fossero impiegate per la costruzione del 2º asilo infantile del Regno d'Italia.<ref>Nella lettera inviata all'allora sindaco azegliese, scrisse:
{{Citazione|...il dispiacere che ho provato vedendomi costretto, da imperiose circostanze, ad abbandonare il soggiorno di Azeglio, mi verrà temperato, se potrò in qualche modo lasciarvi un segno che mi ricordi ai suoi buoni ed amorevoli abitanti... l'istruzione è un gran bene, ma si dirige all'intelletto e l'uomo non è intelletto soltanto. L'uomo principalmente è ed agisce per cuore. Dunque non solo istruirlo, ma bisogna anche educarlo, formargli il cuore, il carattere. Ricordiamoci che le idee incancellabili sono quelle prime che riceve il bambino...sappiamo formare uomini e galantuomini ed avremo buoni cittadini, avremo una nazione virtuosa e quindi potente}}
</ref><br />L'asilo fu inaugurato nel [[1864]], e nel [[1881]] l'Amministrazione Comunale ne fece una Fondazione, dal 1883 sino agli inizi degli anni sessanta l'asilo fu gestito dalle suore dell'Immacolata di Ivrea. Completamente abbandonato per 30 anni è stato ristrutturato rispettando il progetto architettonico iniziale, oggi abitazione privata ed adibita anche per eventi culturali.
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* Cella di S. Maria di Fontagna, del [[1250]] circa, e oggi inesistente.
* Cappella di San Rocco [[X secolo]], in decentrata località a sud detta "Porta d'Arecco".
* Chiesetta di Sant'Antonio di Monteperosio, antico ospizio per pellegrini posto sulla via romana che univa [[Vercelli]] aad [[Ivrea]]. Nonostante le numerose ristrutturazioni l'edificio conserva ancora nella parte [[abside|absidale]] antichi [[affresco|affreschi]]. Tra le altre cappelle possiamo annoverare San Grato e San Martino.
 
=== Architetture civili ===
* nellaNella piazza comunale, è situato il mezzobusto di [[Massimo d'Azeglio|Massimo Tapparelli d'Azeglio]], sebbene sia nato a [[Torino]]. Sul lato occidentale della medesima piazza, il Palazzo Municipale, edificato nel [[1860]] e dotato di ampi portici; da essi si accede alla parte antica del borgo, il Borgo Franco. All'angolo, nel [[1807]], a causa dell'abbattimento dell'ormai pericolante torrione trecentesco, venne riprogettata l'attuale ''Torre campanaria'', terminata nella sua ultima parte (63 metri) soltanto nel periodo [[1897]]-[[1910]].
 
=== Architetture militari ===
* Il [[Castello di Azeglio|Castello del Borgo Franco]] o, più semplicemente, il ''Castello''; si trova nella parte occidentale, e fu eretto nel [[XIV secolo]], ampliando le fortificazioni murarie e le merlature; la restante parte fu ancora ampliata in epoche successive, e divenne una delle residenze dei nobili Tapparelli-d'Hancourt. La facciata più recente, esposta a sud-ovest e costituita da un grandioso edificio-palazzo di color rosso-magenta, subì numerose modifiche strutturali nel corso del [[XIX secolo]], rivestendosi diverse volte con false vesti stilistiche; per esempio i locali vennero rimodellati in stile [[neogotico]] inglese.
 
== Società ==
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti ad Azeglio sono {{formatnum:86}}<ref>{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2017/index.html |titolo=Dato Istat al 31/12/2017 |accesso=27 agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806142909/http://www.demo.istat.it/bil2016/index.html |urlmorto=sì }}</ref>, così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative<ref>Dati superiori alle 20 unità</ref>:
 
{{div col}}
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==Galleria d'immagini==
<gallery>
File:Castello_Azeglio_e_Chiesa.jpg|Castello lato sud, con la Chiesa di S. Martino
File:Azeglio Palazzo Comunale.jpg|Il palazzo comunale
File:Azeglio Castello Palazzo.jpg|Castello lato sud facciata intera
File:Azeglio Parrocchiale.jpg|Chiesa di San Martino, facciata
File:Azeglio Torre Campanaria.jpg|Torre campanaria
File:Azeglio Santuario Antonio Abate.JPG|Santuario di Sant'Antonio abate (antico ricovero sulla via Francigena)
File:Lago Azeglio.jpg|Paludi del [[Lago di Viverone]]
</gallery>
=== Galleria d'immagini storiche ===
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File:Bersagliere azegliese 1918.jpg|Un bersagliere azegliese nel 1918 (Fiorentino Tos).