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[[File:Apollo Pad Abort Test -2.jpg|thumb|right|200px||Immagine del collaudo del LES per l'Apollo]]
 
Il '''Launchsistema Escapedi Systemabbandono del lancio''' (in inglese '''''launch escape system''''', LES, o '''''launch abort system''''', LAS) è un [[missile]]sistema montatodestinato ina puntasalvare l'equipaggio di una [[capsula spaziale]] equipaggiata, a sua volta montata su di un [[razzo vettore]]., in caso di fallimento del lancio.
 
Storicamente è stato realizzato sia con un razzo di salvataggio posto in cima alla [[Capsula spaziale|capsula]], che a mezzo di sedili eiettabili di tipo aeronautico.
==Scopo e funzionamento ==
 
La soluzione adottata negli [[Space Shuttle|Shuttle]] statunitensi (portellone di emergenza), può essere considerata una soluzione "di facciata" priva di qualsiasi utilità nella delicata fase del lancio.
Lo scopo del sistema è quello di separare, in caso di emergenza, la capsula spaziale dal razzo vettore e di lanciarla ad una distanza sufficientemente lontana da garantire l'incolumità dell'equipaggio. In pratica il LES consisteva in un missile a carburante solido, 23400 [[chilogrammo|kg]], montato su una torre montata sopra il veicolo. In caso di interruzione del lancio, il LES si sarebbe attivato per un [[secondo]], allontanando il modulo Mercury dal veicolo di lancio difettoso. Il modulo sarebbe poi sceso con il suo sistema di recupero con [[paracadute]]. Poiché il LES era montato in punta alle capsule spaziali, dopo l'interruzione dell'iniettore del [[motore]] (BECO), il LES non era più utile e veniva separato dal veicolo, mediante l'utilizzo di un ulteriore missile a carburante solido (per esempio per il Mercury questo fu di 360 kg) che si attivava per 1,5 secondi onde evitare che lo stesso si staccasse e colpisse la capsula stessa. Il LES viene usato esclusivamente in situazioni di imminente pericolo come per esempio il pericolo dell'esplosione del razzo vettore.
 
== Scopo e funzionamento ==
Lo scopo del sistema è quello di separare, in caso di emergenza, la capsula spaziale dal razzo vettore e di lanciarla ad una distanza sufficientementeed lontanaaltezza dasufficienti a garantire l'incolumità dell'equipaggio e la corretta apertura dei paracadute. InAd praticaesempio, nel progetto Mercury, il LES consisteva in un missile a carburante solido, da 23400 [[chilogrammo|kg]] di spinta, montato su una torre montataposta al di sopra ildel veicolo spaziale. In caso di interruzione del lancio a causa di situazioni di grave pericolo (incendio sulla rampa), il LES si sarebbe attivato automaticamente per un [[secondo]], allontanando il modulo Mercury dal veicolo di lancio difettoso. Il modulo sarebbe poi sceso con il suo sistema di recupero con [[paracadute]]. Poiché il LES era montato in puntacima alle capsule spaziali, dopo l'interruzione dell'iniettore del [[motore]] (BECO), il LESesso non era più utile e veniva separato dal veicolo, mediante l'utilizzo di un ulteriore missile a carburante solido (per esempio per il Mercury questo fuera di 360 kg) che si attivava per 1,5 secondi onde evitare che lo stesso si staccasse e colpisse la capsula stessa. Il LES viene usato esclusivamente in situazioni di imminente pericolo come per esempio il pericolo dell'esplosione del razzo vettore.
 
==Storia==
Nella storia, il LES venne usato per il [[programma Mercury]] ed il [[programma Apollo]]. A tutt'oggi invece viene usato per il programma spaziale [[Russia|russo]] [[Programma Sojuz|Sojuz]]. Fino ad oggi l'unica situazione di emergenza nella quale il LES dovette essere usato fu il [[26 settembre]] [[1983]] durante il tentativo di lancio della missione [[Sojuz T-10-1]] quando il razzo vettore prese fuoco poco prima dell'inizio della missione e anche nella [[Sojuz MS-10|Soyuz MS-10]] dopo un malfunzionamento nei [[razzo ausiliario|booster]]. Il LES funzionò aalla perfezione e fu in grado di salvare la capsula e l'equipaggio, staccandosi dal razzo vettore solo pochi secondi prima che lo stesso esplodesse.
 
Per il programma spaziale russo [[programma Vostok|Vostok]] e per quello americano [[programma Gemini|Gemini]], entrambi i veicoli spaziali furono dotati di appositi sedili in grado di catapultare l'equipaggio fuori dall'abitacolo della capsula, atterrando con un apposito paracadute. Anche per gli [[Space Shuttle|Shuttle]] europei del tipo ''[[Hermes (shuttle)|Hermes]]'', nonché per quelli russi del tipo ''[[Programma Buran|Buran]]'', fu previsto di equipaggiare gli stessi con i sedili catapultaeiettabili, se fossero effettivamente volati nello [[Spazio (astronomia)|spazio]] con un equipaggio, fatto comunque mai avvenuto. Come dimostrato dal [[Sojuz T-10-1]], un LES deve essere in grado di portare una capsula spaziale dalla [[rampa di lancio]] ad un'altezza sufficiente per garantire che gli appositi paracadutiparacadute si possano aprire correttamente. Di conseguenza deve essere dotato di grandi,un potentipotente e pesantipesante missilimissile a carburante solido; gli [[ingegnere|ingegneri]] costruttoriprogettisti di capsule spaziali preferirono programmarepertanto l'usoadottare dii sedili catapultabilieiettabili, particolarmente perché sono evidentementemolto più leggeri e potrebbero essere usatiutilizzabili, in determinante circostanze, anche durante lale fasefasi di rientro in [[atmosfera]] e nella fase di [[atterraggio]]. Il LES formato dal missile a carburante solido non dava questa possibilità.
Nella storia, il LES venne usato per il [[programma Mercury]] ed il [[programma Apollo]]. A tutt'oggi invece viene usato per il programma spaziale [[Russia|russo]] [[Programma Sojuz|Sojuz]]. Fino ad oggi l'unica situazione di emergenza nella quale il LES dovette essere usato fu il [[26 settembre]] [[1983]] durante il tentativo di lancio della missione [[Sojuz T-10-1]] quando il razzo vettore prese fuoco poco prima dell'inizio della missione. Il LES funzionò a perfezione e fu in grado di salvare la capsula e l'equipaggio staccandosi dal razzo vettore solo pochi secondi prima che lo stesso esplodesse.
 
[[File:Launch escape system diagram.jpg|right|thumb|200px|descrizione del LES per il [[programma Apollo]].]]
Per il programma spaziale russo [[programma Vostok|Vostok]] e per quello americano [[programma Gemini|Gemini]] entrambi i veicoli spaziali furono dotati di appositi sedili in grado di catapultare l'equipaggio fuori dall'abitacolo della capsula atterrando con un apposito paracadute. Anche per gli [[Space Shuttle|Shuttle]] europei del tipo ''Hermes'', nonché per quelli russi del tipo ''[[Buran]]'', fu previsto di equipaggiare gli stessi con i sedili catapulta se fossero effettivamente volati nello [[Spazio (astronomia)|spazio]] con un equipaggio, fatto comunque mai avvenuto. Come dimostrato dal [[Sojuz T-10]] un LES deve essere in grado di portare una capsula spaziale dalla rampa di lancio ad un'altezza sufficiente per garantire che gli appositi paracaduti si possano aprire correttamente. Di conseguenza deve essere dotato di grandi, potenti e pesanti missili a carburante solido; gli [[ingegnere|ingegneri]] costruttori di capsule spaziali preferirono programmare l'uso di sedili catapultabili, particolarmente perché sono evidentemente più leggeri e potrebbero essere usati, in determinante circostanze, anche durante la fase di rientro in [[atmosfera]] e nella fase di atterraggio. Il LES formato dal missile a carburante solido non dava questa possibilità.
 
Anche lo [[Space Shuttle]] americano fu inizialmente dotato di sedili catapultabilieiettabili, che vennero rimossi in seguito ai voli di collaudo che avevano dimostrato l'affidabilità del veicolo spaziale. Solo dopo la catastrofe dello [[Space Shuttle Challenger|Shuttle ''Challenger'']] ([[STS-51-L]]), tutti i veicoli spaziali rimasti vennero nuovamente dotati di sediliun catapultabilidispositivo perin consentiregrado aglidi equipaggiconsentire unaall'equipaggio un'eventuale evacuazione dalladal finestraportello principalelaterale di accesso, anche se questo sistema puòpoteva essere usato esclusivamente quando lo Shuttle si trovatrovava in posizionamentoassetto controllato, visto che gli astronauti avevano bisogno di tempo per lasciare i loro posti e raggiungere il portello per saltare.
[[File:Launch escape system diagram.jpg|right|thumb|200px|descrizione del LES per il [[programma Apollo]].]]
 
Anche lo [[Space Shuttle]] americano fu inizialmente dotato di sedili catapultabili, che vennero rimossi in seguito ai voli di collaudo che avevano dimostrato l'affidabilità del veicolo spaziale. Solo dopo la catastrofe dello [[Space Shuttle Challenger|Shuttle ''Challenger'']] ([[STS-51]]), tutti i veicoli spaziali rimasti vennero nuovamente dotati di sedili catapultabili per consentire agli equipaggi una eventuale evacuazione dalla finestra principale, anche se questo sistema può essere usato esclusivamente quando lo Shuttle si trova in posizionamento controllato.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Launch escape systems}}
 
{{Portale|astronautica}}
 
[[Categoria:Astronautica]]
 
[[ca:Sistema d'escapament al llançament]]
[[cs:Únikový systém]]
[[de:Rettungsrakete]]
[[en:Launch escape system]]
[[es:Sistema de escape para el lanzamiento]]
[[fi:Pelastustorni]]
[[fr:Tour de sauvetage (fusée)]]
[[hu:Mentőrakéta]]
[[ja:打ち上げ脱出システム]]
[[pl:Rakietowy System Ratunkowy (LES)]]
[[pt:Sistema de lançamento de escape]]
[[ru:Система аварийного спасения]]
[[sk:Únikový systém]]
[[sv:Räddningsraket]]