Turbocharged Direct Injection: differenze tra le versioni

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{{F|meccanica |febbraio 2009}}
'''Turbocharged Direct Injection''', abbreviato incon l'acronimo '''[[Turbocharged Direct Injection|TDI]]''', è la denominazione commerciale utilizzata dadal [[gruppo Volkswagen]] per i suoi [[motore Diesel|motori diesel]] [[Sovralimentazione|turbocompressi]] ad [[iniezione diretta]]. Poiché tale sigla viene utilizzata a prescindere dalla specifica soluzione tecnica adottata per l'impianto di alimentazione, esistono tre tipologie di motori [[turbodiesel]] commercializzati con la denominazione TDI:, spiegati di seguito.
 
== Propulsori a pompa rotativa ==
[[File:Tdi logo with 4motion logo late 2000s.jpg|sinistra|miniatura|Logo TDI (qui presente insieme al marchio ''4Motion'', usato da Volkswagen per indicare le proprie auto dotate di [[trazione integrale]])]]
La prima edizione del [[Turbocharged Direct Injection|'''TDI''']], sviluppata alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]], è stata una delle prime implementazioni di motore diesel a [[iniezione (motore)|iniezione]] diretta di [[gasolio]] per uso automobilistico, (ma non la prima in assoluto, essendo stata la prima auto equipaggiata con un motore turbodiesel a iniezione diretta è stata la [[Fiat Croma|Fiat Croma Turbo DTurbodiesel i.d.]]). La pompa di iniezione è mossa dalla cinghia di [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] e porta gasolio ai 4 (o 5 o 6) [[iniettore|iniettori]] che "spruzzano" [[carburante]] direttamente nel cielo del [[Pistone (meccanica)|pistone]] eliminando la vecchia precamera. La [[potenza (fisica)|potenza]] si moltiplica e i consumi calano.
[[File:Passat B4 1.9TDI 81kW AFN.jpg|miniatura|Motore TDI di una VW Passat del 1996, ultima versione della prima generazione con sistema a pompa rotativa, con cilindrata da 1,9 litri e 110 CV di potenza]]
La pompa di iniezione è mossa dalla cinghia di [[distribuzione (meccanica)|distribuzione]] e porta gasolio agli [[iniettore|iniettori]] che "spruzzano" il [[carburante]] direttamente nel cielo del [[Pistone (meccanica)|pistone]], eliminando la vecchia [[Motori Diesel a precamera|precamera]]. La [[potenza (fisica)|potenza]] così facendo aumenta e i consumi diminuiscono in virtù del miglioramento della combustione del gasolio che, spruzzato a pressioni molto più alte rispetto ai vecchi diesel a precamera, viene nebulizzato più finemente, bruciando più velocemente ed ottenendo un rapporto massa/superficie migliore.
 
Le versioni disponibilidi media cilindrata sono state le 1.9 TDI da 90 e 110 [[cavallo vapore|cv]]CV e la 2.5 TDI da 116, 140, 150, 155, 163 e 180 cv (in varie fasi evolutive)CV. I motori sono stati montati praticamente su quasi tutte le auto Volkswagen, [[Audi]], [[SEAT]] e [[Škoda Auto|Skoda]]. Il 2.5 TDI (5 cilindri da 140 cv) è stato venduto anche alla [[Volvo]] per essere montato sulla [[Volvo 850|850]]/[[Volvo V70|V70]] negli [[anni 1990|anni novanta]].
 
I motori sono stati montati praticamente su quasi tutte le auto Volkswagen, [[Audi]], [[SEAT]] e [[Škoda Auto|Skoda]]. Il 2.5 TDI a 5 cilindri da 140 CV è stato venduto anche alla [[Volvo]] per essere montato sulla [[Volvo 850|850]] e sulla [[Volvo V70|V70]] negli [[anni 1990|anni novanta]].
[[File:2.0TDI 103kW BMM Jetta V.jpg|thumb|right|Motore TDI della Volkswagen Jetta]]
== Propulsori a pompa iniettore ==
La differenza principale tra questi motori e quelli a pompa rotativa è che, in questo caso, ogni iniettore ha la sua pompa che provvede a mandare in pressione il gasolio. Necessita di una testa particolare ed è un po' più ingombrante del normale in quanto la pompa è mossa dalle camme dell'[[albero a camme]].
 
== Propulsori a pompa -iniettore ==
Le versioni prodotte sono numerose: 1.2 TDI (3 cilindri) da 61 cv e detentore del record di consumi (installato sulle versioni 3L di [[Volkswagen Lupo]] e [[Audi A2]]); 1.4 TDI (3 cilindri) nelle versioni da 69 ([[Euro 4]]), 75 ([[Euro 3]]), 80 (Euro 4 con DPF) e 90 cv (Euro 4); 1.9 TDI (4 cilindri) nelle versioni da 101 cv (Euro 3), 105 cv (Euro 4 con o senza DPF), 115 cv (Euro 3), 116 cv (Euro 4) e montato su Audi A4 B7, 130 cv (Euro 3), 150 cv (Euro 3 e montato su [[Volkswagen Golf|Golf IV GTI]] con grande successo di vendite) e 160 cv (installato sulla [[SEAT Ibiza]] Cupra TDI); 2.0 TDI (4 cilindri) da 136 cv (8v Euro 4), 140 cv (8 o 16v Euro 4 con o senza DPF) e 170 cv (16v Euro 4 con DPF e iniettori piezoelettrici); 2.5 TDI da 174 cv e 5.0 V10 TDI da 313 cv o da 350 cv montati su [[Volkswagen Phaeton|Phaeton]] e [[Volkswagen Touareg|Touareg]].
La differenza principale tra questiil motoripropulsore con sistema pompa-iniettore e quelliquello a pompa rotativa è che, in questo caso, ogni iniettore ha la sua pompa che provvede a mandare in pressione il gasolio. Necessita di una testa[[Testata (meccanica)|testata]] particolare ed è un po' più ingombrante del normale in quanto la pompa è mossa dalle camme dell'[[albero a camme]].
 
[[File:2.0TDI 103kW BMM Jetta V.jpg|thumb|right|Motore TDI della2,0 da 140 CV montato su una [[Volkswagen Jetta]] del 2005|sinistra]]Le versioni prodotte sono state numerose:
Tuttavia VW era l'unica a sviluppare questo tipo di motori. La soluzione scelta dal gruppo Volkswagen, era inizialmente avvantaggiata da una maggiore pressione di alimentazione (circa 2000 bar, mentre la prima generazione di common rail Unijet arrivava ad una pressione di 1350 bar), la quale permetteva di raggiungere potenze specifiche superiori, a scapito però di una erogazione meno regolare e più ruvida: a differenza del sistema iniettore pompa, che di fatto garantisce la pressione di alimentazione nominale solo ai regimi più alti, il common rail riesce a raggiungere la pressione di targa già a regimi medio-bassi. Il sistema iniettore pompa ha palesato tutti i propri limiti quando i più recenti impianti common rail di tipo Multijet, oltre a garantire pressioni di alimentazione pressoché equivalenti, hanno permesso di implementare le iniezioni multiple di combustibile, necessarie a rientrare nelle severe normative [[Euro 5]]. Le iniezioni multiple non sono implementabili nel sistema iniettore pompa, se non con eccessive difficoltà e complicazioni tecniche; il gruppo Volkswagen ha quindi abbandonato questo sistema di alimentazione per uniformarsi al common rail.
1.2 TDI 3 cilindri da 61 CV, detentore del record di consumi (installato sulle versioni 3L di [[Volkswagen Lupo]] e [[Audi A2]]);
 
1.4 TDI 3 cilindri nelle versioni da 69 CV ([[Euro 4]]), 75 CV ([[Euro 3]]), 80 CV (Euro 4 con DPF) e 90 CV (Euro 4);
== Propulsori [[Common-Rail]] ==
Il sistema è stato inventato dal [[Centro Ricerche Fiat]] ed è molto semplice come costruzione. Consiste in una pompa ad alta pressione che invia il gasolio in un tubo (Rail) da cui partono gli iniettori che portano gasolio nei cilindri. Il sistema è silenzioso e garantisce ottimi risultati in termini di potenza e consumi. Il primo costruttore a lanciare un motore Common-Rail sul mercato fu l'[[Alfa Romeo]] nel [[1997]] con l'[[Alfa Romeo 156]] 1.9 JTD seguita poi dalla [[Mercedes-Benz|Mercedes]] con la [[Mercedes-Benz Classe C|C220]] CDI e.
 
1.9 TDI 4 cilindri nelle versioni da 101 CV (Euro 3), 105 CV (Euro 4 con o senza DPF), 115 CV (Euro 3), 116 CV (Euro 4, montato sulle [[Audi A4|Audi A4 B7]]), 130 CV (Euro 3 ed Euro 4), 150 CV (Euro 3 e montato sulle [[Volkswagen Golf IV|Golf IV GTI]] con grande successo di vendite) e 160 CV (installato sulla [[SEAT Ibiza|SEAT Ibiza Cupra TDI]]);
VW è passata al common rail gradualmente e ha iniziato con il 3.0 TDI, un V6 che ha debuttato per la prima volta sull'[[Audi A6]] nel [[2004]] e sviluppava una potenza di 224 cv (poi diventati 233 e ora 245). Insieme è stato commercializzato anche il 2.7 TDI (un 3.0 TDI con la corsa accorciata) da 179 cv (ora da 190 cv). Ma il debutto vero e proprio del common rail è avvenuto in giugno dell'anno 2000 sull'A8, con il 3.3 TDI V8 da 224 CV Euro 3, questa costruita fino a settembre 2002 e, successivamente, sulla carrozzeria modificata, il 4.0 TDI V8 da 275 CV ancora Euro 3, continuando con il 4.2 TDI V8 Euro 4 (con 326 cv) e i 2.0 TDI (da 110, 120, 140, 143 e 170 cv) montati su tutte le nuove auto del gruppo.
 
2.0 TDI (4 cilindri) da 136 CV (8v Euro 4), 140 CV (8 o 16v Euro 4 con o senza DPF) e 170 CV (16v Euro 4 con DPF e iniettori piezoelettrici);
Il top della gamma è però il 6.0 [[Motore V12|V12]] TDI con 500 cv e 1000 [[Newton per metro|Nm]] di coppia. Nato successivamente all'utilizzo del propulsore che ha vinto la [[24 Ore di Le Mans]] con Audi nel 2006, 2007 e 2008. È previsto, a breve, il debutto dell'inedito 1.6 TDI con potenze da 90 e 105 cv. Tutti i motori common-rail del gruppo tedesco sono dotati di iniettori piezoelettrici.
 
2.5 TDI da 174 CV;
== Altri progetti ==
 
{{interprogetto|commons=Category:Volkswagen engines}}
5.0 V10 TDI da 313 CV o da 350 CV montati sulle [[Volkswagen Phaeton|Phaeton]] e [[Volkswagen Touareg|Touareg]].
 
Il gruppo VW era tuttavia l'unico a sviluppare questo tipo di motori, mentre gli altri costruttori, a partire dalla fine degli [[Anni 1990|anni '90]], utilizzavano il sistema [[common rail]], inventato dal [[Centro Ricerche Fiat]] nel [[1997]]. La soluzione a iniettore-pompa era inizialmente avvantaggiata da una maggiore pressione di alimentazione (circa 2000 bar, mentre la prima generazione di common rail arrivava ad una pressione di 1350 bar), la quale permetteva di raggiungere potenze specifiche superiori, a scapito però di un'erogazione meno regolare e più ruvida: a differenza del sistema pompa-iniettore, che di fatto garantisce la pressione di alimentazione nominale solo ai regimi più alti, il common rail riesce a raggiungere la pressione di targa già a regimi medio-bassi.
 
Tuttavia VW era l'unica a sviluppare questo tipo di motori. La soluzione scelta dal gruppo Volkswagen, era inizialmente avvantaggiata da una maggiore pressione di alimentazione (circa 2000 bar, mentre la prima generazione di common rail Unijet arrivava ad una pressione di 1350 bar), la quale permetteva di raggiungere potenze specifiche superiori, a scapito però di una erogazione meno regolare e più ruvida: a differenza delIl sistema iniettore pompa, che di fatto garantisce la pressione di alimentazione nominale solo ai regimi più alti, il common rail riesce a raggiungere la pressione di targa già a regimi medio-bassi. Il sistema iniettore pompa ha palesato tutti i propri limiti quando isono piùstati recentirealizzati impianti common rail di tipo Multijetche, oltre a garantire pressioni di alimentazione pressoché equivalenti, hanno permesso di implementare le iniezioni multiple di combustibile, necessarie a rientrare nelle severe normative [[Euro 5]]. Le iniezioni multiple non sono invece implementabili nel sistema iniettore pompa, se non con eccessive difficoltà e complicazioni tecniche; il gruppo Volkswagen ha quindi abbandonato questo sistema di alimentazione per uniformarsipassare totalmente al common rail.
 
== Propulsori [[Common- Rail]] ==
[[File:Passat Variant B8 2.0BiTDI engine.jpg|miniatura|left|Motore Volkswagen 2.0 BiTDI montato su una [[Volkswagen Passat|Volkswagen Passat Variant B8]] del 2015]]
IlSi sistematratta èdi statoun inventato dal [[Centro Ricerche Fiat]] ed èsistema molto semplice come costruzione., che Consisteconsiste in una pompa ad alta pressione che invia il gasolio in un tubo (chiamato ''Rail'') da cui partono gli iniettori che portano gasolio nei cilindri. Il sistema è molto più silenzioso rispetto agli altri e garantisce ottimi risultati in termini di potenza e consumi. Il primo costruttore a lanciare un motore Common-Railcon tale tecnologia sul mercato fu l'[[Alfa Romeo]] nel [[1997]] con l'[[Alfa Romeo 156]] 1.9 JTD, seguita poi dalla [[Mercedes-Benz|Mercedes]] con la [[Mercedes-Benz Classe C|C220]] CDI e.
[[File:1.6 TDI DGTC 2019 SEAT IBIZA KJ.jpg|miniatura|Esempio di [[Motore|propulsore]] 1.6 TDI da 80CV montato su una [[SEAT Ibiza|SEAT Ibiza KJ]] a partire dal 2017. Codice motore: DGTC]]
VWLa casa di [[Wolfsburg]] è passata al common rail gradualmente e ha iniziato con il 3.0 TDI, un V6 che ha debuttato per la prima volta sull'[[Audi A6]] nel [[2004]] e sviluppava una potenza di 224 cvCV (poi diventati nel tempo, con varie evoluzioni, 233 e oraattualmente 245). Insieme è stato commercializzato anche il 2.7 TDI (un 3.0 TDI con la corsa accorciata) da 179 cvCV, (orapoi daportato a erogare 190 cvCV). Ma ilIl debutto vero e proprio del common rail sulle auto del gruppo VW è però avvenuto innel giugno dell'anno 2000 sull'A8, con il 3.3 TDI V8 da 224 CV Euro 3, questa costruita fino a settembre 2002 e, successivamente, sulla carrozzeria modificata, il 4.0 TDI V8 da 275 CV ancora Euro 3, continuando con il 4.2 TDI V8 Euro 4 (con 326 cv)CV e i 2.0 TDI (da 110, 120, 140, 143170, 184, 190, 204 e 170240 cvCV (quest'ultima ''BiTDI'', ovvero biturbo, montato sulla Volkswagen Passat e Arteon) montati su tutte le nuove auto del gruppo. Molti di questi motori sono rimasti invariati con l'entrata della normativa Euro 5, ricevendo un semplice aggiornamento di adattamento alle norme imposte dagli standard Euro 5.
 
Il top della gamma è però il 6.0 [[Motore V12|V12]] TDI con 500 cvCV e 1000 [[Newton per metro|Nm]] di coppia. Nato successivamente all'utilizzo del propulsore che ha vinto la [[24 Ore di Le Mans]] con l'Audi nel 2006, 2007 e 2008. ÈFanno previsto,parte adella breve,famiglia anche il debutto dell'inedito 1.6 TDI con potenze da 90 e, 105, cv.110 Tutti i motori common-rail del gruppo tedesco sono dotati die iniettori116 piezoelettriciCV.
 
Di recente, il 1.6 è stato aggiornato in tre varianti, rispettivamente 80, 95 e 115 CV, tutti dotati di [[turbina a geometria variabile]] o VGT. Tutti e tre i propulsori montano la medesima meccanica, ciò che varia è la [[Unità di controllo motore|mappatura elettronica di gestione del motore,]] per risparmiare sui costi di produzione.
 
{{Volkswagen}}