Edile (storia romana): differenze tra le versioni
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{{F|storia del diritto|febbraio 2022|manca una bibliografia e mancano richiami a fonti nel testo}}
{{Organi costituzionali dell'antica Roma}}
Gli '''edili''' (pronuncia corretta edìle'';''<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/edile-o-edile_(La-grammatica-italiana)/|titolo=Edìle o èdile? - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-04-26}}</ref> {{latino|aediles}}) erano [[magistratura (storia romana)|magistrati]] di antiche città [[sabini|sabine]] e latine, tra cui [[Roma antica|Roma]].
==Origini==
Oltre a Roma si trova traccia di un collegio di tre edili a ''[[Tusculum]]'' e in altre città [[Volsci|volsce]] in seguito latinizzate ([[Arpino]], [[Fondi]], [[Formia]]), e di coppie di edili nel governo ottumviro di altre città prevalentemente [[Sabini|sabine]] (
▲Oltre a Roma si trova traccia di un collegio di tre edili a ''[[Tusculum]]'' e in altre città [[Volsci|volsce]] in seguito latinizzate ([[Arpino]], [[Fondi]], [[Formia]]), e di coppie di edili nel governo ottumviro di altre città prevalentemente [[Sabini|sabine]] (Amiterno, [[Norcia|Nursia]], [[Trebula Mutuesca]], [[Teramo|Interamnia Praetuttianorum]], [[Colfiorito|Plestia]]); mentre per le prime è accertata l'originalità dell'istituto, per le seconde è possibile un'importazione romana (nella stessa Roma l'edilità non è originaria in quanto in un primo tempo è costituita da funzionari plebei e non da magistrati civici). Essi vennero successivamente esportati anche nelle [[provincia romana|province romane]].
==Gli edili a Roma==
===Storia===
{{Vedi anche|Magistratura (storia romana)}}
Originariamente gli
A partire dal [[471 a.C.]], con la promulgazione della [[Lex Publilia Voleronis]], gli edili furono eletti dai
▲Originariamente gli '''edili plebei''' (''aediles plebis'') erano due, erano eletti annualmente dai [[plebei]] riuniti nel ''[[assemblee romane|concilium plebis]]''. Addetti in origine alle funzioni del [[tempio di Cerere]], acquisirono col tempo ulteriori mansioni civili, quali l'applicazione delle sentenze dei [[tribuno della plebe|tribuni della plebe]] dei quali costituivano una sorta di segretari.
A partire dal [[366 a.C.]] vennero istituiti altri due edili, detti "''edili curuli''" (''aediles curules'', perché sedevano su una sedia ornata d’avorio detta “''[[Sella curule|sella curulis]]''”). Potevano essere solo patrizi ed erano a rigore i soli edili con caratteristiche di magistrati civici, come testimonia l'aggettivo ''curulis''. Possono essere considerati gli antichi ''[[Maestri di strada]]'' (''magistri aedificiorum et stratarum'').
▲A partire dal [[471 a.C.]], con la promulgazione della [[Lex Publilia Voleronis]], gli edili furono eletti dai ai [[Comizi tributi|Comitia Populi Tributa]].<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', IX, 49.</ref>
L'edilità decadde progressivamente in epoca [[Impero romano|imperiale]] a partire da [[
{{
===Competenze===
Le differenze tra la varie componenti della magistratura edile si affievolirono via via, sia pure mantenendo alcune competenze specifiche.
I loro compiti comprendevano principalmente tre aree di competenza: la prima era la ''cura urbis'': la gestione delle [[strade romane|strade]] cittadine, dei [[terme romane|bagni pubblici]] e degli [[edificio|edifici]]; la seconda era la ''cura [[annona (economia)|annonae]]''
Essi avevano inoltre dei compiti meno definiti relativi all'archivio di stato, all'ambito giudiziario (nella giurisdizione tribunizia) e alla capacità di elevare
== Note ==
==Voci correlate==
*[[Sella curule]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Governo di Roma antica}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Antica Roma|diritto}}
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