Coding: differenze tra le versioni

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La storia del coding inizia con [[Ada Lovelace]], considerata la prima donna programmatrice della storia: durante la sua collaborazione con [[Charles Babbage]], lavorò sulla macchina analitica da lui ideata (un [[computer]] a vapore, mai realizzato) ed [[Algoritmo di Ada Lovelace per i numeri di Bernoulli|elaborò un algoritmo]] capace di computare automaticamente i [[numeri di Bernoulli]].
[[File:Papert-moscow-1987.jpg|thumb|[[Seymour Papert]] durante una lezione a Mosca nel 1987]]
Un contributo rilevante nell'evoluzione della programmazione connessa alla pratica didattica/educativa arriva da [[Seymour Papert]], matematico e pedagogista sudafricano, attento alla relazione tra computer e apprendimento. Nel 1967 ha ideato [[Logo (informatica)|LOGO]], un linguaggio di programmazione dedicato alla didattica per comprendere la [[geometria]] attraverso l'uso del computer. Secondo Papert, l'apprendimento è un processo che avviene attraverso il ruolo attivo di chi impara: analizzare, costruire, scomporre, confrontare, presentare l'oggetto dell'[[Apprendimento automatico|apprendimento]]<ref>Papert, Mindstorms: Bambini, computers e creatività 1980</ref>:
{{citazione|...È l’elaboratore che programma il bambino, né più né meno. Nell'ambiente LOGO il rapporto è rovesciato: il bambino, anche d'età prescolare, padroneggia la macchina, è lui che programma l’elaboratore. Insegnando all’elaboratore a pensare, i bambini si lanciano in un'esplorazione del loro stesso modo di pensare.}}
 
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* l’analisi dei dati e la loro organizzazione;
* la rappresentazione delle informazioni attraverso codici;
* la costruzione di sequenze di istruzioni per risolvere i problemi;.
* l’astrazione di principi generali e la conseguente generalizzazione di strategie risolutive per affrontare e risolvere problemi simili.
 
La Comunità Europea ritenendo il coding un linguaggio universale ha istituito la [https://codeweek.eu/ Europe Code Week], che raccoglie una serie di iniziative internazionali ed eventi svolti nelle scuole relative al coding. Attraverso questa è possibile conoscere strumenti e consultare attività per lo sviluppo dell’insegnamento delle competenze legate al pensiero computazionale. Le varie edizioni annuali del Code Week sono legate a temi specifici e "questa successione di temi denota una progressiva presa di coscienza del valore formativo del pensiero computazionale come abilità trasversale".<ref>{{Cita libro|autore=Alessandro Bogliolo|titolo=Coding in your Classroom, Now! Il pensiero computazionale è per tutti, come la scuola|anno=2016|editore=Giunti Scuola|città=Firenze}}</ref>
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{{Interprogetto|b=Dietro il coding|b_oggetto=un manuale|b_preposizione=sul|wikt=coding}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|informatica|istruzione}}