Disturbi specifici di apprendimento: differenze tra le versioni

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I '''disturbi specifici dell’apprendimento''' (DSA) sono difficoltà che riguardano in modo selettivo alcune abilità scolastiche, come la lettura ([[dislessia]]), la scrittura a mano ([[disgrafia]]), l’ortografia ([[disortografia]]) e il calcolo ([[discalculia]]). Queste difficoltà, pur non compromettendo l’intelligenza generale, possono ostacolare l’autonomia nello studio e il pieno accesso all’istruzione<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.mim.gov.it/disturbi-specifici-dell-apprendimento-dsa-?utm_source=chatgpt.com|titolo=Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)}}</ref>.
Per '''disturbi specifici di apprendimento''' (sigla '''DSA'''), si intendono i deficit specifici nelle capacità di apprendimento della lettura (dislessia), grafia (disgrafia), ortografia (disortografia) e calcolo (discalculia) che, non permettendo una completa autosufficienza nell'apprendimento, risultano un ostacolo nello sviluppo dell'individio attraverso l'istruzione, e più in generale nella trasmissione della cultura. I DSA sono stati riconosciuti in Italia dalla [[legge]] 8 ottobre 2010, n. 170: "''Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico''" (pubblicata sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] N. 244 del 18 ottobre 2010), la quale si è rifatta in gran parte alla Classificazione Internazionale [[Disturbo del controllo degli impulsi|ICD]]-10 dell'[[Organizzazione mondiale della sanità]], dove vengono definiti anche con la sigla F81. Benchè si possa parlare di "rischio di DSA" fin dalla scuola d'infanzia, le difficoltà di apprendimento iniziali non sono per forza segno di Disturbo: è necessario completare la seconda elementare per poter fare una diagnosi attendibile. Infatti, ovviamente, è necessario che il bambino si sia misurato a sufficienza con le modalità didattiche "normali" perchè sia possibile evidenziare sia i suoi deficit specifici, sia le personalizzazioni didattiche necessarie. La certificazione di DSA deve essere fatta in centri appartenenti al servizio sanitario nazionale oppure in servizi privati accreditati. Essa dà agli alunni il diritto a misure didattiche di supporto individualizzate, atte a garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle loro potenzialità, attraverso appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica. I DSA vengono compresi fra i Disturbi del neurosviluppo, nella sezione II del [[DSM-IV|DSM-5]].
 
In Italia, i DSA sono stati riconosciuti ufficialmente con la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre 2010. La legge si rifà alla classificazione internazionale '''[[ICD-10]]''' dell’[[Organizzazione mondiale della sanità|Organizzazione Mondiale della Sanità]], che identifica i DSA con la sigla '''F81'''.<ref name=":1" /><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.unimi.it/sites/default/files/2018-07/linee_guida_sui_dsa_12luglio2011.pdf?utm_source=chatgpt.com|titolo=LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO}}</ref>
I disturbi specifici di apprendimento si verificano in soggetti che hanno [[intelligenza]] almeno nella norma, con caratteristiche fisiche e mentali nella norma e la capacità di imparare.
 
Con l’entrata in vigore dell’'''[[ICD-11]]''' (dal 1° gennaio 2022), la classificazione è stata aggiornata: i disturbi specifici dell’apprendimento rientrano nella categoria '''6A03 – Developmental learning disorder''', con una descrizione più ampia e flessibile, che include difficoltà persistenti nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, senza più suddividerli rigidamente in sottocategorie come nella precedente versione<ref name=":1" />.
Per la diagnosi di DSA, sono necessari:
# Il funzionamento intellettivo nella norma;
# Almeno due prove diagnostiche con valori sotto le -2 [[Scarto quadratico medio|deviazioni standard]], o secondo molti sotto il 5° [[percentile]];
# Un funzionamento scolastico deficitario.
I DSA, a seconda della gravità e della presenza di comorbilità, possono anche essere considerati motivo per riconoscere al bambino un'invalidità civile da parte delle apposite commissioni territoriali, e accedere così a un'indennità di frequenza. Nel caso che l'Inps respinga la domanda di riconoscimento di invalidità, è possibile ricorrere al tribunale competente per territorio per richiedere un Accertamento Tecnico Preventivo Obbligatorio (ATPO), e nel caso cha anche a tale livello l'invalidità non venga riconosciuta, è possibile avviare una normale causa di lavoro contro i risultati dell'ATPO.
 
Sebbene si possa parlare di "rischio di DSA" già nella scuola dell'infanzia, le difficoltà iniziali non sono necessariamente indicative di un disturbo. Per una diagnosi attendibile è necessario attendere almeno la fine della seconda classe della scuola primaria. Solo dopo un’adeguata esposizione agli strumenti e ai metodi didattici standard è infatti possibile valutare in modo affidabile eventuali difficoltà specifiche e definire gli interventi più adatti<ref name=":2" />.
== Descrizione ==
 
La certificazione di DSA deve essere rilasciata da strutture del Servizio Sanitario Nazionale o da centri privati accreditati. Essa consente agli alunni di accedere a misure didattiche personalizzate, che includono strumenti compensativi e misure dispensative, per garantire un percorso formativo adeguato e favorire il pieno sviluppo delle loro potenzialità<ref name=":1" />.
I disturbi specifici di apprendimento più solitamente riscontrati sono:
* [[dislessia]] (F81.0/315.02)
* [[disgrafia]]
* [[disortografia]]
* [[disturbo specifico della compitazione]] (F81.1/315.2)
* [[discalculia]] (F81.2/315.1)
 
I DSA rientrano tra i Disturbi del Neurosviluppo, come indicato nella sezione II del DSM-5.
Nei paesi anglosassoni la definizione comprende anche:
* [[disturbo specifico del linguaggio]] (F80.0-F80.2/315.3)
* [[disprassia]]
* disturbo dell'elaborazione auditiva
* disturbo dell'apprendimento non verbale
 
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) si manifestano in bambini e ragazzi con un funzionamento cognitivo nella norma, senza deficit sensoriali o neurologici, e con adeguate opportunità educative. Il disturbo riguarda una o più abilità scolastiche specifiche, non l’intelligenza generale o la capacità di apprendere in senso ampio<ref name=":1" />.
In un soggetto si possono verificare anche più disturbi insieme, si ritiene che abbiano la stessa origine di tipo neuropsicologico e solitamente hanno carattere ereditario.
 
Per launa diagnosi di DSA, sono necessari:
 
#* Ilun funzionamento intellettivocognitivo nella normaadeguato;
* difficoltà significative e persistenti in una o più abilità scolastiche, documentate attraverso prove standardizzate e validate;
* un impatto rilevante sul rendimento scolastico, che non sia spiegabile da altri fattori<ref name=":1" />.
 
In genere si fa riferimento a prestazioni inferiori al 5° percentile (o a -2 deviazioni standard) su almeno una prova, ma la valutazione deve considerare anche l’età, la storia evolutiva e la persistenza delle difficoltà<ref name=":2" />.
 
In alcuni casi, se il disturbo è particolarmente grave o associato ad altre condizioni (es. disturbi del linguaggio, ADHD), può essere riconosciuto il diritto all’invalidità civile e, in presenza dei requisiti, all’indennità di frequenza. La valutazione è di competenza delle commissioni territoriali INPS e non è automatica. In caso di diniego, è possibile presentare ricorso attraverso un Accertamento Tecnico Preventivo (ATPO) presso il tribunale competente. Alcune sentenze (es. Tribunale di Perugia n. 270/2019, Cassazione n. 28817/2020) hanno riconosciuto l’invalidità in presenza di forme gravi o comorbilità, ma si tratta di valutazioni caso per caso<ref name=":2" /><ref>{{Cita web|url=https://www.mim.gov.it/documents/20182/6891182/Focus%2Bsugli%2Balunni%2Bcon%2BDisturbi%2BSpecifici%2Bdell%27Apprendimento_aa.ss.201920_202021?utm_source=chatgpt.com|titolo=I principali dati relativi agli alunni con DSA}}</ref>.
 
== Classificazione clinica dei DSA ==
 
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) più frequentemente diagnosticati sono:
 
* '''Dislessia''': difficoltà nella lettura, in termini di correttezza, velocità e comprensione → ''ICD-11: 6A03.0 – Disturbo specifico della lettura''
* '''Disortografia''': difficoltà nella scrittura legata all’ortografia (errori di spelling, omissioni, inversioni) → ''ICD-11: 6A03.1 – Disturbo specifico dell’ortografia''
* '''Disgrafia''': difficoltà nella grafia, intesa come qualità e fluidità della scrittura manuale → ''Attualmente non ha una voce separata nell’ICD-11, ma può essere compresa nel disturbo specifico dell’ortografia o come manifestazione associata.''
* '''Discalculia''': difficoltà nelle abilità numeriche e di calcolo → ''ICD-11: 6A03.2 – Disturbo specifico del calcolo''
* '''Disturbi misti delle abilità scolastiche''': coinvolgono più di una competenza (es. lettura e calcolo insieme) → ''ICD-11: 6A03.3 – Disturbo specifico misto delle abilità scolastiche''
 
In alcuni contesti anglosassoni, si fa talvolta riferimento anche ad altre condizioni che non rientrano ufficialmente nei DSA secondo ICD-11 o DSM-5, ma che possono coesistere:
 
* [[disturbo'''Disturbo specifico del linguaggio]]''' (F80.0ICD-F80.2/315.311: 6A01)
* '''Disprassia''' (classificata come ''disturbo dello sviluppo della coordinazione'' – ICD-11: 6A04)
* '''Disturbo dell’elaborazione uditiva''' (non ha una voce autonoma in ICD-11, ma può rientrare tra i disturbi del neurosviluppo)
* '''Disturbo dell’apprendimento non verbale''' (non formalmente riconosciuto come entità a sé stante in ICD-11 o DSM-5, ma descritto in ambito clinico e scolastico)
 
È possibile che un soggetto presenti più disturbi specifici insieme. I DSA hanno una base neurobiologica e mostrano spesso una componente ereditaria, con familiarità riscontrabile in parenti di primo grado<ref>'''Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). (2019).''' ''International Classification of Diseases 11th Revision (ICD-11)''. World Health Organization. Recuperato da <nowiki>https://www.who.int/classifications/icd/en/</nowiki></ref>.
 
== Il mondo della scuola ==
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{{citazione|La presente legge persegue, per le persone con DSA, le seguenti finalità:
 
a)# garantire il diritto all'istruzione;
b)# favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità;
c)# ridurre i disagi relazionali ed emozionali;
d)# adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti;
e)# preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA;
f)# favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi;
g)# incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione;
h)# assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.|Legge 170/10, Art.2}}
 
Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito mediante molteplici iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell'ambito scolastico.
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La famiglia prende atto che il figlio può essere affetto da un disturbo specifico d’apprendimento e lo porta dallo specialista per una valutazione clinica che può concludersi con la certificazione che dovrà essere consegnata alla scuola.
 
La scuola, la famiglia e lo studente elaborano il [[Piano didattico personalizzato|PDP]] (Piano Didattico Personalizzato). Per la stesura del PDP, è necessario conoscere il Piano Funzionale dello studente in cui vengono descritte le competenze cognitive, linguistiche e meta fonologiche e la situazione affettivo-relazionale facendo attenzione al grado di autostima del ragazzo e alle sue competenze relazionali con i pari e con gli adulti. Il PDP va predisposto entro il primo trimestre dell’anno scolastico, ma è modificabile in qualsiasi momento. Nelle Linee Guida si fa riferimento alla scelta di una Didattica Individualizzata e Personalizzata che permetta allo studente con DSA di raggiungere gli obiettivi disciplinari e formativi del proprio percorso di studi. Per didattica Individualizzata si propone all’allievo con DSA il raggiungimento degli obiettivi didattici comuni alla classe, attraverso strategie differenti scelte in base alle sue difficoltà. Per didattica personalizzata si intende mettere al centro l’allievo con DSA e realizzare se stesso e il suo apprendimento, facendo raggiungere i massimi risultati possibili agendo sulle abilità più funzionanti per compensare quelle più carenti. Una riflessione attenta deve essere fatta sulla scelta degli strumenti compensativi e delle misure dispensative. Lo strumento compensativo serve a compensare una difficoltà dell’allievo (uso della calcolatrice, tavola pitagorica), la misura dispensativa consistenze nel dispensare l’allievo da un compito per lui troppo difficile (prova scritta, dettatura). Per quanto riguarda la dimensione relazionale è necessario che gli insegnanti prestino molta attenzione al clima di classe, in modo da evitare che alunni con DSA vengano fatti sentire “diversi” e “ghettizzati”. È compito dell’insegnante creare un clima accogliente e gestire la classe in modo inclusivo.
 
=== L'importanza di un ambiente consapevole ed inclusivo ===
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È compito degli insegnanti favorire e promuovere una classe cooperativa ed inclusiva dedicando del tempo alla costruzione di relazioni significative e non giudicanti, alla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento e della diversità in generale.
 
Vi sono alcuni utilissimi strumenti che possono facilitare la riflessione, la comprensione e l'accettazione consapevole delle diversità da parte del gruppo classe e dello stesso portatore di DSA. Uno di questi è il libro dal titolo "Il mago delle formiche giganti"<ref>Il mago delle formiche giganti, a cura di Associazione italiana Dislessia, ISBN 978-88-8415-076-9</ref>, fiaba illustrata per bambini che racconta le avventure di un gruppo classe assai variopinto e quindi assai "normale": c'è Tommaso il bello, Pietro che ha gli occhiali e che senza non ci vede un fico secco, Smilla che è magra e maldestra, Alessia che è già grassoccia e che ha sempre fame. Poi c'è Giovanni, che "non è né svogliato né pigro, è soltanto dislessico". Ogni alunno quindi si distingue dagli altri e nelle avventure che vivono ognuno di essi si presenterà nelle proprie debolezze e nei propri punti di forza.
Uno di questi è il libro dal titolo "Il mago delle formiche giganti"<ref>Il mago delle formiche giganti, a cura di Associazione italiana Dislessia, ISBN 978-88-8415-076-9</ref>, fiaba illustrata per bambini che racconta le avventure di un gruppo classe assai variopinto e quindi assai "normale": c'è Tommaso il bello, Pietro che ha gli occhiali e che senza non ci vede un fico secco, Smilla che è magra e maldestra, Alessia che è già grassoccia e che ha sempre fame. Poi c'è Giovanni, che "non è né svogliato né pigro, è soltanto dislessico". Ogni alunno quindi si distingue dagli altri e nelle avventure che vivono ognuno di essi si presenterà nelle proprie debolezze e nei propri punti di forza.
In appendice al libro, nella nuova edizione c'è anche il cd, ci sono due capitoli: un test di autodiagnosi sulla lettura che permette di capire, con esempi intelligenti ed efficaci, cosa accade quando non si riesce a leggere e un dialogo tra una maestra e i suoi allievi dal titolo "Che cos'è la dislessia". Anche il libro "Storie di straordinaria dislessia. 15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi" di R. Grenci e D. Zanoni può aiutare alla riflessione, in quanto, passando in rassegna la vita di persone dislessiche o ritenute tali, mette in evidenza la possibilità di riuscire nella vita nonostante le difficoltà.
 
Un altro utile strumento, utilizzabile anche con le famiglie, è il film ''[[TaareStelle Zameensulla Parterra (film)|Stelle sulla terra]]'' (''StelleTaare sullaZameen terraPar'', in italiano). Il protagonista, Ishaan, è un bambino di 8 anni affetto da dislessia.
 
=== I libri di testo in formato digitale ===
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La CM nº18 del 9 febbraio 2012<ref>CM nº18/12, {{cita testo|url=http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/6378aafa-f585-4609-a817-b02ba57c3758/cm18_12.pdf|titolo=SITO IN MANUTENZIONE|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120706145626/http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/6378aafa-f585-4609-a817-b02ba57c3758/cm18_12.pdf }}</ref> obbliga le scuole ad adottare libri di testo redatti in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale); il libro quindi deve essere interamente scaricabile da internet.
 
Tale normativa, volta soprattutto a contenere i costi per le famiglie, offre la possibilità di avere a disposizione un testo digitale che potrebbe essere utilizzato in modo proficuo dagli alunni con DSA. Il condizionale è d'obbligo però: infatti non tutti i libri di testo in formato digitale prodotti dalle case editrici si prestano ad essere utilizzati con quei software (sintesi vocale, programmi che permettono di modificare un file [[PDF]] ai fini di sottolineare, prendere appunti..) che normalmente consentono alle persone con DSA un accesso facilitato al testo scritto e alcuni strumenti per lo studio.
 
=== DSA - Apprendimento di una lingua straniera ===
 
Con l'introduzione di due lingue straniere, la prima a partire dalle prime classi della scuola primaria e la seconda dal primo anno di scuola secondaria, si è fatto ancora più vivo e pressante il problema di come insegnare la L2 a bambini affetti da DSA. Secondo il decreto attuativo legge 170/2010, art.6, comma 4:“''Le Istituzioni scolastiche attuano ogni strategia didattica per consentire ad alunni e studenti con DSA l'apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l'espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misuredispensativemisure dispensative più opportune. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA''”.
 
Alcuni alunni possono essere dispensati dall'effettuazione delle prove scritte, sia durante l'anno che in sede di esame, in particolare quando si presentino i seguenti casi:
* in presenza di un grave DSA con esplicita richiesta di esonero dalle prove scritte
* qualora sia la famiglia a richiedere la dispensa dalle prove scritte
* decisione del consiglio di classe sulla base della diagnosi e delle risultanze degli interventi di natura pedagogico-didattica
Per quanto riguarda gli esami di stato, saranno le commissioni che, in base alle indicazioni fornite dai consigli di classe, stabiliranno le modalità delle prove orali in sostituzione delle prove scritte.
 
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=== DSA - Strategie metodologiche e didattiche ===
 
* Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
* Utilizzare schemi e mappe concettuali
* Insegnare l'uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini)
* Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline
* Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
* Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all'argomento di studio, per orientare l'alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali
* Privilegiare l'apprendimento dall'esperienza e la didattica laboratoriale
* Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell'alunno l'autocontrollo e l'autovalutazione dei propri processi di apprendimento
* Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari
* Promuovere l'apprendimento collaborativo
 
=== DSA - Misure dispensative ===
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All'alunno con DSA è garantito l'essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere. Esse possono essere, a seconda della disciplina e del caso:
 
* la [[lettura ad alta voce]]
* la scrittura sotto dettatura
* prendere appunti
* copiare dalla lavagna
* il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti
* la quantità eccessiva dei compiti a casa
* l'effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati
* lo studio mnemonico di formule, tabelle, definizioni
* sostituzione della scrittura con linguaggio verbale e/o iconografico
 
=== DSA - Strumenti compensativi ===
 
Altresì l'alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all'alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. A seconda della disciplina e del caso, possono essere:
*formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento
 
*tabella delle misure e delle formule geometriche
formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento
*[[computer]] con programma di videoscrittura, correttore ortografico; [[stampante]] e [[scanner (informatica)|scanner]]
tabella delle misure e delle formule geometriche
*[[calcolatrice]] o computer con foglio di calcolo e stampante
[[computer]] con programma di videoscrittura, correttore ortografico; [[stampante]] e [[scanner (informatica)|scanner]]
*[[Registratore a nastro|registratore]] e risorse [[audio]] (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) [[software]] didattici specifici
[[calcolatrice]] o computer con foglio di calcolo e stampante
*computer con sintesi vocale
[[Registratore a nastro|registratore]] e risorse [[audio]] (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali) [[software]] didattici specifici
*vocabolario [[multimedialità|multimediale]]
computer con sintesi vocale
*applicazioni scaricabili dagli store di riferimento
vocabolario [[multimedialità|multimediale]]
applicazioni scaricabili dagli store di riferimento
Tra gli strumenti compensativi troviamo anche la musica, che grazie agli studi condotti dalle neuroscienze viene considerata come un facilitatore dell’apprendimento e come un potente mezzo di inclusione che permette di rendere meno invalidanti le difficoltà causate dai disturbi specifici dell’apprendimento. La musica consente lo sviluppo della persona a 360°, potenziando le abilità socio-emotive, cognitive, motorie, linguistiche e logiche; le attività possono essere costantemente adattate e modificate per favorire la partecipazione di tutti attraverso l’adattamento, la ricomposizione e l’improvvisazione; motiva la partecipazione degli allievi attraverso attività collaborative consentendo la costruzione del rispetto per le differenze altrui; ha una forte apertura interdisciplinare. La progettazione di un’attività musicale richiede che l’insegnante realizzi un ambiente di apprendimento caldo, accogliente e sfidante, che tenga conto di tutti gli allievi con le rispettive difficoltà e che imposti l’attività sotto forma di gioco.
 
Tra le abilità potenziate dall’attività musicale troviamo:
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; *Coordinazione-motoria (es. oculo-manuale)
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; *Memoria di lavoro
*Concentrazione
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; *Sviluppo dell’elaborazione temporale
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; *Segmentazione del flusso sonoro (es. riconoscere frasi, segmentare sillabe…)
 
tutteTutte abilità direttamente o indirettamente collegate alle facoltà di lettura, scrittura e calcolo. Oltre a ciò la musica permette di aumentare l’autostima negli allievi (particolarmente bassa nei Dsa), di accrescere la forza del gruppo e consente il decentramento percettivo (essere attenti a ciò che fanno gli altri).
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; Coordinazione-motoria (es. oculo-manuale)
 
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; Memoria di lavoro
 
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; Concentrazione
 
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; Sviluppo dell’elaborazione temporale
 
· &nbsp; &nbsp; &nbsp; Segmentazione del flusso sonoro (es. riconoscere frasi, segmentare sillabe…)
 
tutte abilità direttamente o indirettamente collegate alle facoltà di lettura, scrittura e calcolo. Oltre a ciò la musica permette di aumentare l’autostima negli allievi (particolarmente bassa nei Dsa), di accrescere la forza del gruppo e consente il decentramento percettivo (essere attenti a ciò che fanno gli altri).
 
=== DSA - Strategie utilizzate dall'alunno nello studio ===
 
* strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, costruisce schemi, tabelle o diagrammi)
* modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico)
* modalità di svolgimento del compito assegnato (è autonomo, necessita di azioni di supporto)
* riscrittura di testi con modalità grafica diversa
* usa strategie per ricordare (uso immagini, colori, riquadrature)
 
=== DSA - Strumenti utilizzati dall'alunno nello studio ===
 
* strumenti informatici (libro digitale, programmi per realizzare grafici)
* fotocopie adattate
* utilizzo del PC per scrivere
* registrazioni testi con immagini
* software didattici
* altro
 
=== DSA - Valutazione (anche per esami conclusivi dei cicli) ===
 
* Programmare e concordare con l'alunno le verifiche
* Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)
* Valutazioni più attente alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale
* Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali (mappe concettuali, mappe cognitive)
* Introdurre prove informatizzate
* Programmare tempi più lunghi per l'esecuzione delle prove
* Pianificare prove di valutazione formativa
 
== Riferimenti normativi ==
*{{cita web|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:1999;275|titolo=Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 - Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21, della legge 15 marzo 1997, n. 59}}
Riga 194 ⟶ 207:
*{{cita web|url=https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=10104|titolo=Ordinanza ministeriale (O.M.) n. 41 dell'11/5/2012|accesso=23 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210226092911/http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=10104|urlmorto=no}}: Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2011/2012, art. 17 bis - Esame dei candidati in situazioni di DSA<ref name=":0" />.
*{{cita web|url=https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=11578|titolo=Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 24/7/2012|accesso=23 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150702094630/http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=11578|urlmorto=no}} su "Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei disturbi specifici di apprendimento (DSA)"<ref name=":0" />.
* {{cita web|url=http://www.integrazionescolastica.it/upload/art1196/dir271212.pdf|titolo=Direttiva MIUR 27 dicembre 2012}} - Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusionel’[[inclusione scolastica]] (BES)
*{{cita web|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.del.presidente.della.repubblica:2009-06-22;122!vig=|titolo=Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122}} - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169.
*{{cita web|url=https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=18526|titolo=Circolare ministeriale n.8, prot. 561 del 6 marzo 2013|accesso=23 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191225011300/http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=18526|urlmorto=no}} - Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'[[inclusione scolastica]]. Indicazioni operative.
*{{Cita web|url=https://www.notiziedellascuola.it/istruzione-e-formazione/news/linee-guida-individuazione-dsa|titolo=Decreto interministeriale del 17 aprile 2013 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministro della salute avente per oggetto l'approvazione delle "Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA|accesso=23 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210116212923/https://www.notiziedellascuola.it/istruzione-e-formazione/news/linee-guida-individuazione-dsa|urlmorto=no}}.<ref name=":0" />
*{{cita web|url=http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=33109|titolo=Nota ministeriale del 22 novembre 2013, prot. 2563|accesso=23 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210214005828/http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=33109|urlmorto=no}}, "Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educazione Speciali. Anno scolastico 2013/2014. Chiarimenti.
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== Note ==
<references/>
Pucino Francesco Lonato Del Garda
 
== Bibliografia ==
* Amalia Rizzo, Mariateresa Lietti, ''Musica e DSA: la didattica inclusiva dalla scuola dell'infanzia al conservatorio'', Rugginenti 2013, ISBN 978-88-7665-644-6
*AID (2007), {{cita testo|url=https://web.archive.org/web/20111116083407/http://www.aiditalia.org/upload/dsaraccomandazioniperpraticaclinicaconsensusconference2007.pdf|titolo=Raccomandazioni per la pratica clinica dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento|accesso=28 febbraio 2018|dataarchivio=16 novembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111116083407/http://www.aiditalia.org/upload/dsaraccomandazioniperpraticaclinicaconsensusconference2007.pdf|urlmorto=sì}}
* Cesare Cornoldi, ''Le difficoltà di apprendimento a scuola'', Bologna, il mulino, 1999, ISBN 978-88-15-07108-8.
* [[Giacomo Stella]], ''La dislessia'', Bologna, il mulino, 2004, ISBN 978-88-15-09681-4.
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== Collegamenti esterni ==
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{{Disturbi mentali e del comportamento}}
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