Codice barbaricino: differenze tra le versioni
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{{F|Sardegna|novembre 2008}}
Il '''Codice barbaricino''' è un [[codice morale]] e [[Codice comportamentale|comportamentale]] non scritto, tramandato quindi oralmente,
{{YouTube|autore=Fabio Mele|id=ndD5tBY_F4Y|titolo=Sardegna - Perché is pirosus|n=|ora=|minuto=2|secondo=00|accesso=13 Nov 2018|produttore=Blu notte|lingua=Ita|data=27 lug 2012|citazione=Non è un uomo d'onore chi si sottrae al dovere della vendetta|cid=}}
▲</ref>.<br>
== Caratteristiche ==
La società sarda e quella dell'entroterra in particolare si è regolamentata attraverso un ordinamento giuridico focalizzato sulla [[vendetta]]. Dignità, onore, diritti e pene sono spiegati in due dozzine di articoli. Non è quindi la comunità dei fuorilegge che se ne avvale, ma la comunità tutta (2° articolo)<ref name=versione-bari>{{cita web ▼
▲La società sarda e quella dell'entroterra in particolare si è regolamentata attraverso un ordinamento giuridico focalizzato sulla vendetta. Dignità, onore, diritti e pene sono spiegati in due dozzine di articoli. Non è quindi la comunità dei fuorilegge che se ne avvale, ma la comunità tutta (2° articolo)<ref name=versione-bari>{{cita web
|url=http://www.docentilex.uniba.it/docenti-1/massimo-benedettelli/corsi/diritto-internazionale-ssg-ssgi-2017-18/materiale-didattico/CODICE%20BARBARICINO.pdf |titolo= Il codice della vendetta barbaricina |sito= Università degli studi di Bari "Aldo Moro"
|data=|accesso=13 Nov 2018}}</ref> è tenuta a osservare la norma. Il ''Codice della vendetta barbaricina'' quale normativa incide sull'indagine e sul processo penale, ben diverso
Alcuni studiosi ritengono che sia un ''codice naturale di diritto'', riconosciuto dalla popolazione, vigente contemporaneamente alla [[Carta de Logu]], che si trovava ad essere invece l'atto istituzionale dei due. Alla base della creazione del ''codice'' si ritiene ci sia un vissuto psicosociale sofferente, per quella che venne considerata una colonizzazione <ref>{{cita web▼
▲Alcuni studiosi ritengono che sia un ''codice naturale di diritto'', riconosciuto dalla popolazione, vigente contemporaneamente alla [[Carta de Logu]], che si trovava
Il codice della vendetta sintetizzato in 23 articoli è suddiviso in 3 capitoli: ''I principi generali'' (dall'art. 1 all'art. 10), ''Le offese'' (dall'art. 11 all'art. 17) e ''La misura della vendetta'' (dall'art. 18 all'art. 23). La parte centrale del codice tratta e definisce le offese subite, dall'insulto personale al furto e all'omicidio, l'ultima spiega le relative sanzioni.<br>▼
▲Il codice della vendetta
L'ambito socio-economico in cui il codice barbaricino si è sviluppato è quindi quello agro-pastorale, distante dagli aglomerati urbani più abitati dell'isola. Lo scopo è quello di rendere giustizia del reato ed è in questo senso che si parla di tutela dell'onore e della dignità dei singoli individui. <br>▼
▲L'ambito
Per esempio nel caso un individuo subisca un furto di bestiame, non sarà il furto in sé a costituire danno, ma il significato intrinseco a cui era mirato il crimine: in questo caso la perdita dell'autosussistenza della famiglia ''offesa''. Quest'ultima avrà il diritto di vendetta, che dovrà essere proporzionata al danno subito. Per quanto riguarda il lato strettamente economico della perdita, l'individuo offeso commetterà a sua volta un furto di bestiame per tornare ad una situazione di parità <ref name=versione-bari></ref>.<br>▼
▲Per esempio,
Prese il nome dalla [[Barbagia]], ove maggiormente si radicò, essendo la regione storica della Sardegna dove le popolazioni indigene si ritirarono in seguito a invasioni esterne, come anche nei territori attualmente definiti da parte dei comuni della [[provincia di Nuoro]], in quelli del [[Goceano]] ([[provincia di Sassari]]) e in parte del medio-alto oristanese. Tale codice comunque rimase nelle caratteristiche civili della popolazione sarda autoctona e si è evoluto nel tempo, via via perdendo la caratteristica di codice vigente, ma mantenendo i caratteri di codice d'onore in grado di sostituire, in caso di carenza, la giustizia di volta in volta ufficiale.▼
▲Prese il nome dalla [[Barbagia]], ove maggiormente si radicò, essendo la regione storica della Sardegna dove
Nel XXI secolo
|id = ss830vCsXL0 |titolo = Il codice barbaricino |n = |ora = |minuto = 0 |secondo = 40 |produttore = |lingua = Ita
|data = 15 Ott 2010 |citazione= E' nato come regola sociale per amministrare una comunità |cid= |accesso=21 Nov 2018
}}</ref>. Secondo alcuni, fra i quali il fotoreporter [[Antonello Zappadu]], molte delle remore morali del codice non hanno da tempo più presa sui banditi
Secondo una ricerca condotta nel 2006 dall'Università di [[Sassari]], la maggior parte dei fatti di sangue dell'isola avviene nelle sue zone interne. Per quanto tali subregioni non siano molto popolate, esse corrispondono a quelle in cui si sviluppò, a partire dal [[XVIII secolo]], il cosiddetto "banditismo classico"
Reati, autori e incidenza sul territorio|accesso=30 gennaio 2015|dataarchivio=30 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150130222915/http://eprints.uniss.it/4342/1/Mazzette_A_Libro_2006_Criminalit%C3%A0.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{cita libro| Antonio | Pigliaru | La vendetta barbaricina come ordinamento giuridico | 1959 | | Milano}}
*{{cita libro| Antonio | Pigliaru | Il banditismo in Sardegna. Il codice della vendetta barbaricina | 1975 | Giuffré Edizioni | Milano}}
*{{Cita libro| Paola | Sirigu | Il codice barbaricino | 2007 | La Riflessione| }}
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