Rubus ulmifolius: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
(47 versioni intermedie di 31 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Tassobox
|nome = ''Rubus ulmifolius''
|statocons =
|immagine =
|didascalia =
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->|dominio = [[Eukaryota]]
|
|divisione = [[Magnoliophyta]]
|regno=[[Plantae]]▼
|classe = [[Magnoliopsida]]▼
|ordine = [[Rosales]]
|
|genere = [[Rubus]]▼
|specie = '''R. ulmifolius'''▼
<!-- CLASSIFICAZIONE APG IV -->|FIL? = x
▲|classe=[[Magnoliopsida]]
|clade1 = [[Angiosperme]]
|clade2 = [[Mesangiosperme]]
|
|clade4 = [[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5 = [[Superrosidi]]
|clade6 = [[Rosidi]]
|
|clade8 = [[Eurosidi I]]
|sottofamiglia=[[Rosoideae]]▼
|ordineFIL = [[Rosales]]
|famigliaFIL = [[Rosaceae]]
▲|genere=[[Rubus]]
|tribùFIL = [[Rubeae]]
|sottotribùFIL =
▲|specie='''R. ulmifolius'''
|genereFIL = [[Rubus]]
|specieFIL = '''R. ulmifolius'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->|biautore = [[Heinrich Wilhelm Schott|Schott]]
|binome = Rubus ulmifolius
|bidata =
<!-- ALTRO: -->|sinonimi = ''Rubus rusticanus''<br/><small>Mercier</small><br/>▼
▲''Rubus rusticanus''<br/><small>Mercier</small><br/>
''Rubus discolor''<br/><small>sensu Syme, non Weihe & Nees</small><br/>
''Rubus amoenus''<br/><small> Port., non Köhler</small> <br/><ref>[http://rbg-web2.rbge.org.uk/cgi-bin/nph-readbtree.pl/feout?FAMILY_XREF=&GENUS_XREF=Rubus&SPECIES_XREF=ulmifolius&TAXON_NAME_XREF=&RANK= Flora Europaea: R. ulmifolius]</ref>
|nomicomuni =
|suddivisione =
|suddivisione_testo =
}}
==
Si presenta come pianta arbustiva perenne, sarmentosa con fusti aerei a sezione pentagonale lunghi fino a 6 metri ed anche più, provvisti di [[spina|spine]] arcuate.▼
L'[[epiteto specifico]] ''
== Descrizione ==
È una semicaducifoglia, infatti molte foglie permangono durante l'inverno.▼
▲Si presenta come
Le [[foglia|foglie]] sono imparipennate, variabilmente costituite da 3-5 foglioline a margine seghettato di colore verde scuro, ellittiche o obovate e bruscamente acuminate, pagina superiore glabra e pagina inferiore tomentosa con peli bianchi.<br/> ▼
▲Le [[foglia|foglie]] sono imparipennate, variabilmente costituite da 3
I [[fiore|fiori]] bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15 mm. La fioritura compare al principio dell'estate.<br/>▼
▲I [[fiore|fiori]], bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15
Il [[frutto]] commestibile è composto da numerose piccole [[drupa|drupe]], verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità ('''mora'''), derivanti ognuna da carpelli separati ma facenti parte di uno stesso gineceo. In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre; il gusto è variabile da dolce ad acidulo.▼
▲Il [[frutto]] commestibile, la [[Mora (frutto)|mora]], è composto da numerose piccole [[drupa|drupe]], verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità
La moltiplicazione della pianta avviene per [[propaggine]] apicale o [[talea]].
{{Tripla immagine|
{{clear|left}}
== Distribuzione e
[[File:Blackberry with fruits2.jpg|thumb|''Rubus ulmifolius
Il suo areale comprende quasi tutta l'[[Europa]], il [[Nordafrica]]
La pianta è indicativa di terreni profondi e leggermente umidi. La riproduzione è sessuale attraverso i semi contenuti nelle drupe, ma anche vegetativa attraverso l'interramento di rami che danno origine ad una pianta nuova.
È considerata una infestante in quanto tende a
Spesso nei boschi i rovi formano delle vere barriere intransitabili. Specialmente in associazione con la [[Clematis vitalba|vitalba]], essi possono creare dei grovigli inestricabili spesso a danno della vegetazione arborea che viene in pratica aggredita e soffocata. Tali situazioni sono quasi sempre l'espressione di un degrado boschivo.
==
{{vedi anche|Mora (frutto)}}
▲[[Immagine:Rubus fructicosus liść d34.jpg|thumb|left|Foglie]]
La pianta è utilizzata anche per delimitare proprietà e poderi, con funzioni principalmente difensive, sia per le numerose e robuste [[spine]] che ricoprono i rami, sia per il fitto e tenace intrico che essi formano, creando una barriera pressoché invalicabile.
Il frutto, annoverato tra i cosiddetti [[frutti di bosco]], ha discrete proprietà nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A. Cento grammi di more fresche contengono infatti 52
▲''Ulmifolius'' (dal latino ''ulmus'', olmo e ''folia'', foglia) deriva dalla similitudine con le foglie dell'albero [[Ulmus minor]].
▲[[Immagine:Blackberry Pie 956px.jpg|thumb|Torta di more]]
▲La pianta è utilizzata per delimitare proprietà e poderi con funzione principale difensiva. Altre funzioni delle [[siepe|siepi]] a rovo sono nella fornitura di [[nettare (botanica)|nettare]] per la produzione del [[miele]] (in [[Spagna]]), nella associazione di specie antagoniste di parassiti delle colture (ad esempio le viticole), nella formazione di corridoi ecologici per specie animali.
▲Il frutto, annoverato tra i cosiddetti [[frutti di bosco]], ha discrete proprietà nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A. Cento grammi di more fresche contengono infatti 52 kcal, 0,7 gr di proteine, 0,4 gr di lipidi, 12,8 gr di glucidi, 32 mg di calcio, 0,6 mg di ferro, 6.5 er (equivalente in retinolo) di vitamina A, 21 mg di vitamina C. Presenta indicazioni in erboristeria per le sue proprietà astringenti e lassative.
Si tratta di un frutto delicato, che mal si presta a lunghe conservazioni.
È commercializzato per scopi alimentari al naturale e come guarnizione di dolci, yogurt e gelati, oppure nella confezione di marmellate, gelatine, sciroppi, vino e acquavite ([[ratafià]]).
Nell'uso popolare, i giovani [[germoglio|germogli]], raccolti in primavera, sono ottimi lessati brevemente e consumati con olio, sale e limone, al pari di molte altre erbe selvatiche primaverili.
I germogli primaverili, colti quando il sole è alto, lavati e lasciati a macerare in una brocca di acqua fredda tutta la notte,
== Nutrienti ==
=== Nutrienti nei frutti ===
Le more presentano un contenuto nutrizionale significativo in termini di [[fibra alimentare]], [[vitamina C]], [[vitamina K]], [[acido folico]] - una [[vitamina B]], e il minerale essenziale [[manganese]], come mostra la seguente
{| class="wikitable" style="text-align:center; margin-left:auto; margin-right:auto"
Riga 109 ⟶ 100:
|-
| Energia
| 43
|
|-
| Fibre alimentari totali
| 5
| 21%
|-
| Zuccheri totali
| 4
|
|-
Riga 129 ⟶ 120:
|-
| [[Manganese]], Mn
| 0
| 32%
|-
| [[Rame]], Cu
| 0
| 8%
|-
Riga 149 ⟶ 140:
|-
| [[Vitamina A]], IU
| 214
| 4%
|-
Riga 168 ⟶ 159:
| ne
|}
<div align="center">
ne: Dose giornaliera non fissata
</
=== Nutrienti nei semi ===
Le more rappresentano un'eccezione tra le altre bacche
== Farmacognosia ==
Dalla parte aerea di ''Rubus ulmifolius'' sono stati isolati 3 nuovi [[antrone|antroni]]: rubantrone A, B e C. Il rubantrone A ha mostrato di possedere attività antimicrobica verso ''[[Staphylococcus aureus]]''.<ref>Flamini G, Catalano S, Caponi C, Panizzi L, Morelli I
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[
* [[
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
{{Portale|botanica}}
[[Categoria:Rosaceae]]
[[Categoria:Piante medicinali e officinali]]
[[Categoria:Taxa classificati da Heinrich Wilhelm Schott]]
|